• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Lilium candidum talea?

Peppeg91

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti!
Premetto che sono nuovo qui..
La domanda che voglio porvi è la seguente: un ramo di lilium candidum comunemente chiamato giglio di sant Antonio si può riprodurre tramite talea? So che la domanda non dovrei neanche farla :LOL: dato che parliamo di fiori da bulbi:ROFLMAO:, però chiedo a voi perché dopo aver staccato il ramo dal bulbo (la mia intenzione era quella di estrapolare il bulbo tirando il ramo ma mi sono titrovato con il ramo in mano senza il suo bulbo attaccato:banghead::mazza:) ho posto in acqua il ramo e dopo un paio di giorni noto dei strani filamenti che si sono creati alla base del ramo e ho pensato potessero essere filamenti di radici.. ecco chiedo a voi quei filamenti potrebbero essere future radici o è solo frutto della mia immaginazione folle e depravata?:tupitupi: posto la foto che rende decisamente meglio l idea rispetto alla mia descrizione:ROFLMAO: :LOL:grazie a tutti! :ciao:
 

Allegati

  • 2017-05-21-23-56-42.jpg
    2017-05-21-23-56-42.jpg
    279 KB · Visite: 10
Ultima modifica di un moderatore:

red.rover

Aspirante Giardinauta
Questo è uno dei topic che mi ha portato qua.
So che è del 2017 e non c'è stata alcuna risposta ma... qualcuno ha qualche delucidazione in merito?
 

VittoriaGiorgi

Aspirante Giardinauta
Mi è appena successa la stessa cosa, come comportarsi? Io per ora ho disinfettato le radici con polvere di cannella
 

Allegati

  • EC4DC02D-D8B7-4BEC-834D-00D62C0C3B13.jpeg
    EC4DC02D-D8B7-4BEC-834D-00D62C0C3B13.jpeg
    136,3 KB · Visite: 4
  • 3BD7C1AE-7272-4F86-9575-9F44A2D1E985.jpeg
    3BD7C1AE-7272-4F86-9575-9F44A2D1E985.jpeg
    213,3 KB · Visite: 3

Datura rosa

Guru Master Florello
A quel che mi risulta l'unica "talea" che permette la riproduzione del Giglio di S.Antonio (e presumibilente tutti i gigli) è la talea di scaglie staccate dal bulbo adulto.
Si prelevano dopo aver dissotterrato il bulbo delle squame integre separandole con le dita facendo in modo che a ciascuna rimanga attaccata una porzione del disco (o girello) alla base del corno. Si lasciano asciugare per 2-3 giorni e si pongono, poi, interrate per metà della loro altezza e con la punta rivolta in alto, in una miscela composta da 1/3 di terriccio per semine e 2/3 di sabbia di fiume. Le talee vanno, poi, mantenute ad una temperatura minima non inferiore a 12-14°C. Se tutto va per il meglio il primo bulbillo dovrebbe comparire dopo circa 40-50 giorni.
Aspettate qualche altro intervento che porti, magari, quale novità!!
 
Alto