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Le vostre piante sono dopate?

M

MIRANDA

Guest
Mi piacerebbe sapere quanti di voi usano senza problemi concimi e antiparassitari d'ogni specie.
Personalmente non mi da' soddisfazione ottenere un'abbondante fioritura usando concimi. Poco o molto inquinano terreno, falde e aria. Senza contare che concimare senza sapere ciò di cui il terreno ha bisogno a volte può essere dannoso anche per le piante.
Credo che oggi neppure il letame sia molto sicuro, considerando quello che mangiano gli animali... ho visto piante particolarmente "vigorose" concimate con letame (forse non si chiama così) proveniente da un pollaio... per non parlare dei "polli" che questo letame lo usano per l'orticello... tanto vale comprare i pomodori agli ormoni, a parte la soddisfazione di zappare...
Insomma io preferisco perdere una pianta che salvarla usando veleni.
Se sbaglio, cioè se non si tratta di veleni nonostante tutte le avvertenze sui contenitori, fatemelo sapere.
Ciao.
 
C

chucara2000

Guest
Ciao Miranda,
non hai tutti i torti e, nel nostro piccolo, si dovrebbe contribuire tutti a preservare l'ambiente a partire dalla raccolta differenziata al riciclaggio in genere; dal non-abuso di prodotti chimici in casa (e sono tanti e di diverso tipo quelli che vanno a finire nelle fande acquifere, nei fiumi e nei mari) al consumo energetico controllato (doccia e non bagno, meno luci accese e lampade al risparmio, ecc...)... non ultimo i prodotti chimici che utilizziamo nei nostri giardini/terrazzi.
Fare il compostaggio (fai da te) non sarebbe male, si possono chiedere anche detrazioni sulla tassa della spazzatura (!) ed otterresti una porzione di terreno fertilizzato naturalmente...
ma, quello che mi chiedo e nonostante la buona volonta di pochi che rispettano l'ambiente, quanti in realta' adottano quei piccoli accorgimenti comportamentali che riducono (e di molto) l'immissione di sostanze inquinanti nella nostra atmosfera, nelle nostre acque e nei nostri cibi(!)?

ciao
Carmelo
 
M

MIRANDA

Guest
Beh, vedo che siamo un po' pochini... anche calcolando che qualcuno non avrà risposto per svista, pigrizia o altro... pensavo fosse un argomento interessante per chi ama la natura e i suoi fiori...
Carmelo sono pienamente d'accordo con te, mi spiegheresti come si possono ottenere detrazioni sulla tassa della spazzatura? In tutti i comuni?
Grazie.
 
E

EMY

Guest
Ciao Miranda. Personalmente cerco di acquistare le piante più adatte alle condizioni che posso offrire loro, in modo con crescano deboli e quindi più soggette alle malattie. Sono d'accordo di non concimare troppo, meglio pochi fiori che troppo concime, anche perchè una concimazione esagerata può creare dei problemi alle piante. Posso capire che tu preferisca perdere una pianta piuttosto che usare un veleno; per me è difficile stare li a guardare una pianta soffrire senza fare tutto il possibile per salvarla. Cerco di usare prodotti naturali, come cornunghia, letame pellettato, rame e zolfo....Sono però convinta che su questi argomenti ci sia molta confusione, perchè quello che oggi spacciano come "sicuro" fra qualche anno verrà bollato come "dannoso" (ad es. l'eternit!). Non credo che tutto ciò che è naturale non è velenoso (per esempio l'infuso di tabacco contro gli insetti è velenosissimo, mentre alcuni prodotti chimici deperiscono semplicemente con la luce, diventando innocui....). E' giusto essere critici nell'acquisto e nell'uso di fertilizzanti e insetticidi, il tutto però inserito in uno stile di vita rispettoso del nostro pianeta. Ciaociao.
 
D

davipietro

Guest
quando non posso usare concimi "naturali" mi servo di quelli "chimici"; cerco di ridurre la quantità e la frequenza e pure il periodo di utilizzo.
mi godo il risultato della concimazione, ben sapendo che potrebbe essere molto più soddisfacente.
a dire il vero per me il successo è non far morire la pianta.
in ogni caso allargo il tema di miranda ad ogni aspetto della mia giornata, riciclando pedalando risparmiando (acqua e luce per esempio) conservando etc etc.
l'importante è non demordere, perchè oggi siamo in 4 ma dopodomani potremmo essere in 40.
cerchiamo sempre il lato positivo delle ns. azioni!!!!! :D
 
C

chucara2000

Guest
Ciao Miranda, ti faccio un esempio che prendo dal sito:
http://www.comune.sandanieledelfriuli.ud.it/servizi/rifiuti_compostaggio.asp


IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Ma se hai un giardino o un terrazzo puoi fare il compostaggio in casa!
Basta seguire delle semplici regole.
Il principio fondamentale è quello di miscelare scarti di cucina con resti di giardino, bagnare, arieggiare e aspettare qualche mese per vedere trasformati i nostri rifiuti in un ottimo terriccio che ci servirà per concimare le piantine dell'orto e per avere fiori più belli senza bisogno di fertilizzanti chimici! Per chi possiede una terrazza, esistono in commercio dei contenitori, i composter, in grado di garantire la trasformazione degli scarti, senza la formazione di cattivi odori. Per chi possiede un giardino invece si può ottenere il compostaggio all'interno di un semplice recinto, o in cumulo.
Il processo è il medesimo: i rifiuti all'interno del cumulo o della compostiera vengono progressivamente decomposti da vari microrganismi. I batteri fanno fermentare le sostanze degradabili (zuccheri, proteine, grassi degli scarti di cucina), ma per far ciò hanno bisogno di "respirare", altrimenti il cumulo marcisce. Nel giro di 2-5 giorni l'interno della massa dei rifiuti comincia a scaldarsi fino a raggiungere temperature di 5O-60 °C grazie ai quali vengono uccisi i germi patogeni (larve, uova, parassiti, semi di piante infestanti ecc.) Dopo 16-20 giorni la temperatura scende a causa dell'esaurimento delle sostanze più prontamente utilizzabili dai batteri degradatori.
A questo punto entrano in azione microrganismi diversi, i funghi in grado di degradare le componenti più resistenti, come la cellulosa e la lignina (degli scarti verdi), questa fase di maturazione ha bisogno di tempi lunghi (6-9 mesi) e non occorre fare molti rivoltamenti.
Per ottenere un buon compostaggio occorre seguire 5 regole:
- mescolare due terzi di scarti secchi (foglie, carta, trucioli, pezzetti di legno), con un terzo di scarti umidi (avanzi di cucina, fondi di caffè, sfalci d'erba, ecc.)
- acqua: il materiale deve essere mantenuto umido, prendendo in mano il materiale e strizzandolo si devono formare alcune gocce d'acqua (bagnare come una pianta in vaso)
- aria: i batteri per degradare correttamente la sostanza organica hanno bisogno di aria, per questo è necessario rivoltare il cumulo con una certa frequenza (3 volte nelle prime 2 settimane, poi una volta ogni tanto) e sopratutto mescolare materiale secco con umido.


Cosa compostare
- Scarti di frutta e verdura, scarti vegetali di cucina
- Fondi di caffè, filtri di the
- Gusci d'uova sbriciolati
- Pane raffermo o ammuffito
- Latte, Yogurt, olio crudo
- Rametti, trucioli e potature
- Sfalci d'erba e fiori recisi o appassiti, anche intere piante secche con la terra
- Foglie, paglia, segatura, carta, cartone a pezzetti
- Pezzetti di legno non decomposti nel compostaggio maturo


Cosa compostare in piccole quantità
- Formaggio
- Carne e salumi
- Pesce
- Bucce di arance e limoni
- Lettiere di animali
- Olio di frittura


Cosa non compostare
- Cartone plastificato, carta patinata, stampe a colori
- Filtri aspirapolvere
- Piante infestanti o malate
- Legno trattato con vernici o solventi
- Metalli


Il cittadino che dimostrerà l'effettivo utilizzo della compostiera potrà usufruire, già dall'anno 2001, della riduzione della TaRSU.
L'Amministrazione Comunale si renderà promotrice dell'acquisto di composter a prezzo ridotto per coloro che ne faranno richiesta.
 
C

chucara2000

Guest
Messaggio originale scritto da: EMY:
Personalmente cerco di acquistare le piante più adatte alle condizioni che posso offrire loro, in modo con crescano deboli e quindi più soggette alle malattie. Sono d'accordo di non concimare troppo, meglio pochi fiori che troppo concime, anche perchè una concimazione esagerata può creare dei problemi alle piante. Posso capire che tu preferisca perdere una pianta piuttosto che usare un veleno; per me è difficile stare li a guardare una pianta soffrire senza fare tutto il possibile per salvarla. Cerco di usare prodotti naturali, come cornunghia, letame pellettato, rame e zolfo....Sono però convinta che su questi argomenti ci sia molta confusione, perchè quello che oggi spacciano come "sicuro" fra qualche anno verrà bollato come "dannoso" (ad es. l'eternit!). Non credo che tutto ciò che è naturale non è velenoso (per esempio l'infuso di tabacco contro gli insetti è velenosissimo, mentre alcuni prodotti chimici deperiscono semplicemente con la luce, diventando innocui....). E' giusto essere critici nell'acquisto e nell'uso di fertilizzanti e insetticidi, il tutto però inserito in uno stile di vita rispettoso del nostro pianeta. Ciaociao.
Ciao, e' giusto non estremizzare mai (ne' in un senso ne' nell'altro...), nel dubbio se un determinato prodotto (naturale o artificiale) sia o meno inquinante, e' bene cautelarsi e non farne mai un uso-abuso...
E" vero che molti scarti naturali sono molto piu' inquinanti rispetto a quelli chimici... ma, ti assicuro che 'quei 3 ml di solfati (ad es.) finiti nel lavandino, uniti ai solfati/fosfati/piombo/scarti lubrificanti/ecc... hanno un impatto ambientale devastante!
Per le afidi ecco un insetticida naturale:
decotto d'aglio: bollire 1 testa d'aglio in mezzo litro di acqua fino allo "spappolamento" dei bulbi. Poi si filtra. Questo sistema è utile anche contro diverse larve. ;)

ciao
Carmelo
 

Ortensia

Giardinauta
Uno dei miei 2 olivi in vaso è infestato da quelle che sembrano essere gruppi di uova di parassiti, forse cocciniglie,e cocciniglie. Dovrei annaffiare con confidor o simili, ma cerco, nonostante lo schifo ed il poco tempo, di ripulirlo manualmente con un batuffolo imbevuto d'alcool.
Quando la situazione precipita però uso anche io insetticidi e qualche concime chimico.
Chiara
 
R

RINO

Guest
Carissima Miranda sono rimasto molto perplesso nel leggere il tuo post , premetto che la cosa sia opinabile e che nessuno abbia la verità in tasca vorrei solo precisare alcune cose:
Dare concime (indifferentemente se chimico o naturale) aiuta le piante come una corretta alimentazione aiuta noi umani a stare meglio,nessuno credo vada nel bosco a concimarlo, evidentemente il ciclo naturale del compostaggio delle parti verdi delle piante unito ai minerali del sottosuolo fa si che il terreno sia fertile
Il discorso cambia a casa ,nell'orto ad esempio noi umani interrompiamo il ciclo dell'azoto perchè ci nutriamo della piante e impediamo che l'azoto ritorni nel terreno (mediante nitrificazione delle parti morte delle piante)
se tu non usi il concime prima o poi il tuo terreno diverrà sterile , questo per te ha un senso?
Idem per quanto riguarda la parte della floricoltura con specie diverse e sopratutto selezionate per avere ricca fioritura ( questo ha un costo in termini di assorbimento di sostanze nutritive)
Il discorso che condivido con te è quello di accertarsi delle caratteristiche del terreno ,prima di intervenire
Sappiamo tutti che i problemi dell'inquinamento sono dati dalla parte nitroammoniacale dei concimi che sotto diversa forma chimica vengono liscivati via dal terreno quando questi sono presenti in quantità ecessiva , difatti a diferenza del concime naturale ( il quale necessita di un lungo periodo di nitrificazione prima di trasformare l'azoto in forma assimilabile per le piante no3)il concime chimico rilascia tutto il suo titolo nel breve periodo e quello non assorbito dalle piante finisce nelle falde acquifere per effetto della liscivazione appunto causando il fenomeno dei nitati, e quello che finisce nei fiumi provoca l'eutrofizzazione delle acque , mentre il fosforo ed i fosfati non vengono dilavati dal terreno , mentre per i microelementi ed il potassio non esistono problemi al riguardo
Ricordiamoci che la chimica ha permesso a noi popoli civilizzati di produrre grandi quantità di prodotti agricoli per ettaro facendo scomparire il problema della fame , certo le coltivazioni intensive hanno impoverito il terreno e creato molti problemi , e se a noi oggi non manca niente sulla tavola lo dobbiamo ad una serie di scelte fatte alcuni anni fa e che a noi fanno storcere il naso , ma comunque ha permesso anche ai meno abbienti una bistecca .....
Oggi si sta ripensando ad alcuni metodi produttivi e la cosa è buona e giusta si può e si deve sempre migliorare
per quanto riguarda il letame o lo stallatico esiste anche quello di produzione bio , esiste la pollina , la colombina , il guano , non puoi assolutamente pensare che tutto sia pieno di antibiotici o prodotti zoosanitari!
Usati il compost , fatti una compostiera e utilizza il tuo concime naturale ricordandoti che il prodotto del compostaggio andrebbe sterilizzato per evitare erbacce infestanti , funghi o muffe e patogeni vari
Ciao
Rino
 
Y

yanomami

Guest
l'educazione ambientale parte dalla conoscenza,e dalll'informazione,
bisogna usare il buon senso,ed assicurarsi di conoscere bene ciò che vogliamo ottenere,
quesdto vuol dire che, quando compro una pianta,devo sapere che tipo di habitus vegetativo abbia,quindi e inutile che mi coltivo un bonsai di pino ,in sicilia o dei mandarini in piemonte,in quanto moriranno di certo,allora cominciamo col avere piante autoctone,e che siano utili dove abitiamo,,poi che usiamo il chimico od usiamo il naturale,o non chimico, se usati male sono dnnosi tutti e due,
il tutto va poi usato con parsimonia e solo se necessario,io ho deciso di usare solo sostanze non chimiche,per mia scelta.
ad esempio un prato tiene senza problemi 100larve al metro quadfro, una rosa in vaso tiene senza problemi una colonia di circa 100 afidi,senza soffrire,perciò la prima cosa e creare sul balcone o in giardino un microclima adatto.usiamo le consociazioni e piante ospiti, poi vediamo caso per caso,io mi facco il compost sul balcone con i semplici sacchi neri per la spazzatura usando un accelleratore ed in 4 mesi ho un buon compost,
moliti buttano via il tappeto erboso vecchio ,ma non sanno che lasciato degradare dopo un anno si ha il miglior composto di fibra per piante da interno.
quindi basta solo conoscere e non esagerare,
1educare
2educare
3essere consapevoli dei limiti
4conoscere
5 usareil cervello.
6nonesagerare mai l'ago della bilamcia deve essere sempre piu o meno al centro,oltre questi limiti siamo afgli estemi e le conseguenze inevitabili.
 

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