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Ippocastani HELP

I

imported_Alberto

Guest
Ho visto stamattina che tutti gl iippocastani sono stati colpiti in collina da un fungo (??) insetto (??) od altro come quelli che l'anno scorso hanno semidistrutto gli ippocastani di Viale Vittorio Veneto a Milano provocando il disseccamento delle foglie
Il fenomenosi presenta con il formarsi di un seccume marrone su meta di ogni foglia che a quelo punto si presenta ocme bruciata.
Il colore e marorne scure.Le folgie non sono ancora cadute, ma restan ocuriosamente attaccate.
L'anno scorso questo fenomeno ha fatto uan strage a Milano e provincia.
Chui ne sà qualcosa, Che prodotti specifici ci sono.
Il guaio è che adesso tutti i consorzi sono chiusi e nessn tecnico agrario che ho subito cercaot è dispibile.
Domani telefonero al Comune con scarse speranze per sapere come " non " erano intervenuti l'0ano scorso.
Ho tre ippocastani bellissimi di otre vent'anni e la loro dipartitqa mi getterebbe nello sconforto totale.
Se per caso Alex mi legge o qualche altro esperto ogni consiglio è ovviamente ben accetto prima di passare ad interventi generici. (confidor con funghicidi sistemi generici) .
 
I

imported_Alberto

Guest
Avendo frugato su internet per tutta la serata sembra che si tratti di antracnosi, un fungaccio che si dovrebbe debellare con trattamenti a bese di prodotti rameici.
Qualcuno ne sà qualcosa?
Domani mattina telefono al Centro Agrario di Pistoia che sembra ( a causa dei vivai) sia esperto nel settore, boh..speriamo.
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao carissimo Alberto, ho notato anch'io in giro l'attacco di questo fungo su parecchi ippocastani, dovrebbe proprio tratrtarsi di antracnosi, la sintomatologia si incomincia a notare quando fa molto caldo, di solito fine luglio-agosto, e provoca appunto il disseccamento e la caduta anticipata del fogliame, a vederli pare che siano bruciati!
La lotta normalmente non viene applicata su alberi adulti e quindi molto grandi, primo per la loro forte resistenza e secondo appunto per le notevoli dimensioni, infatti il trattamento per essere efficace dovrebbe ricoprire tutto il fogliame e così grandi è quasi impossibile, bisognerebbe trattarli con mezzi aerei!
Comunque Alberto non ti preoccupare, poichè questo fungo procura solamente una caduta anticipata delle foglie e nessun altro danno ai rami o al legno, inoltre se i tuoi sono sani molto probabilmente non si ammalano, anche il mio che è bellissimo non si è mai ammalato, infatti in quelli attaccati il fungo si perpetua di anno in anno dalle foglie cadute sul terreno, svernando sotto forma di spore attive!
Un salutone, ciao!
 
S

sinnodino

Guest
Carissimi Alberto ed Alex, io sono sicuramente quello che dovrei dire la mia per ultimo rispetto a certi Guru onnipresenti in questo forum, ma sperando ovviamente di sbagliarmi in merito agli ippocastani, che anche quì a Torino fanno regolarmente , ormai da alcuni anni la stessa fine. Alcune settimane fa leggevo su un quotidiano (La Stampa) che non è esattamente un problemino da nulla, poichè sembra si tratti di un parassita importato accidentalmente non ricordo da dove, i cui effetti agiscono al livello linfatico, tanto che (sembra) stiano sperimentando delle vere e proprie flebo da applicare alla pianta malata. Ovviamente l'intervento, essendo molto costoso viste le migliaglia di piante oggetto, è proprio solo un esperimento ma degli ippocastani ammalati il quotidiano parlava addirittura di abbatterli e sostituirli vista la propagazione di questa malattia.Spero davvero di aver preso fischi per frasche, ed in attesa del rientro dei grandi sapiens dalle vacanze, non ci resta che sperare in bene.
:confused:
 

Sandrasos

Aspirante Giardinauta
Anche qui da noi in Ticino, tra Lugano e Chiasso ho notato diversi ippocastani completamente marroni, con tutte le foglie secche, come fosse gia' autunno inoltrato. Mi domandavo cosa fosse... ora purtroppo l'ho scoperto. Alcuni sono alberi veramente maestosi e spero tanto che si possa far qualcosa.
Qui pero' per il momento nessuno ne parla, e si che sono abbonata ad un giornaletto chiamato "l'Agricoltore Ticinese"!!...
Ciao a tutti, Sandra
 
I

imported_Alberto

Guest
Temo che sia come dice Sinnodino.
All'antracnosi che ha colpitii miei ippocatastani per circa 1/5 del fogliame, mi hanno detto si accopppia un parassita che non è debellabile ocn i comuni insetticidi.
Nel dubbio usando una di quelle belle pompe con il motore a scopppio che comprai due anni fà per degli attacci di " gatta pelaso " e meccalfa gli irrorero con poltiglia bordolese dato che mi dicono di usare i sali di rame e con il confidor ( per non saper ne leggere ne scrivere,.
Lunedi vado al consorzio che è chiuso in questi giorni e vedo cosa fae.
Tre ippocatani di un viscino di trfe/ quattro anni sono ormai...andati nel Wahalla
dei boschi....
Ciao Alex ben tornato, quarda che l'invito è sempre valido.
 

alex

Giardinauta Senior
Caro Alberto e Sinnodino, sono andato a vedere la malattia in questione sui miei libri è antracnosi, non parlano di perpetuazione del fungo a livello linfatico, si tratta infatti di un classica malattia crittogamica, come tante altre, tipo ticchiolatura, oidio, ecc, provocata da un fungo appartenente alla famiglia degli ascomiceti, sverna in primavera sulle foglie cadute a terra sotto forma di ascospora, cioè come forma gamica, con condizioni di temperatura ottimale e di umidità atmosferica germina e penetra nei tessuti fogliari, sui quali si propaga come forma agamica producendo dei corpi fruttiferi chiamati conidi!
I rimedi sono appunto di trattare ad inizo primavera con sali di rame ed alla raccolta e distruzione delle foglie cadute a terra!
Eliminerei la soluzione dell'abbattimento, poichè essendo un fungo si può combattere e prevenire, all'incontrario delle virosi che una volta infestati i tessuti sono impossibili da eliminare, se non con la distruzione della pianta colpita!
Per quanto riguarda l'antracnosi dell'ippocastano e bene non confonderla con il bruciore non parassitario, che provoca il rossore ed il seccume delle foglie che si accartocciano soprattutto lungo i lembi fogliari, fino alla loro caduta anticipata, questo e dovuto alle alte temperature associate a lunghi periodi di siccità!
L'antarcnosi provoca il seccume di settori ben definiti del lembo, anticipati da zone decolorate quasi clorotiche dello stesso, per essere più chiaro i sintomi dell'antracnosi sono proprio quelli della foto sul post " malattia fungina ", invece il bruciore sembra quasi che siano stati bruciati, tipo come se fosse stato dato del diserbante ed assumono un aspetto rossiccio!
Un salutone, ciao!
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao carissima Sandra, quello che hai visto tu, sono appunto ippocastani con il bruciore non parassitario, ma dovuto al troppo caldo e troppo secco!
Tanti baciotti!
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Da totale incompetente posso fare una domanda? L'antracnosi di cui state parlando è la stessa cosa della "Cameraria ohridella" di cui scrive il giornale locale a proposito degli ippocastani, aggiungendo - forse ha copiato "La Stampa" - la curiosa faccenda della flebo?
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao Silvia, la crittogama, quindi questo fungo microscopico autore dell'antracnosi dell'ippocasatno si chiama GUIGNARDIA AESCULI, questa è la forma ascofora o gamica, cioè data dall'unione dei due sessi cioè dei due gameti, machile e femminile!
La forma conidica o agamica si chiama PHYLLOSTICTA PAVIAE, praticamente è lo stesso fungo, ma in passato quando vennero classificate tutte le malattie, si pensava fossero due ben distinte, visto il doppio sistema di propagarsi, come poi avrai notato quasi tuute hanno due nomi, proprio per questo!
Le malattie crittogamiche delle piante, sono appunto provocate da funghi, appartenenti a diverse famiglie cioè ascomiceti, basidiomiceti, ficomiceti e deuteromiceti.
Normalmente svernano nelle foglie cadute a terra, nelle anfrattuosità della corteccia, nei frutti mummificati, ecc, come forma gamica, qundi sessuata, sotto forma di spore protette all'interno di involucri che, a seconda della famiglia alla quale appartengono e della forma, prendono nomi diversi, nel caso dell'antracnosi si chiamano aschi, appartenendo appunto alla famiglia degli ascomiceti, una volta arrivata la primavera e le condizioni ottimali di umiditàm e temperatura, svernano e si portano sugli ospiti, penetrano attraverso ferite provocate da agenti atmosferici o insetti, oppure spesso attraverso le aperture stomatiche, quei fori posti sul lembo inferiore delle foglie e che servono per gli scambi gassosi con l'esterno.
Una volta penetrati, germinano e con le ife del micelio, praticamente sarebbe la radice del fungo, invadono i tessuti per nutrirsi, visto che sono vegetali privi di clorofilla e qundi non in grado di alimentarsi da soli, e si riproduce in forma agamica, tipo talea, attraverso dei corpi fruttiferi detti conidi, per intenderci, questi conidi possono essere anche visibili, come ad esempio nel mal bianco od oidio sarebbero quella meffetta biancastra o grigiastra, tramite essi trasportati dal vento, dall'acqua o dagli insetti, andranno a provocare altri nuovi attacchi su nuovi ospiti, diffondendosi velocemente!
Tutto qua, baci!
 
I

imported_Alberto

Guest
la mia amica Elena ha fatto un trattamento con la poltiglia bordolese e....le foglie sono tragicamente cadute tutte a tal punto che si chiede se non era meglio non fare nulla.
Io sono ancora incerto perchè sò che il solfato rameico indurisce le foglie che essendo già deboluccie possono riportare uno shock e cadere con esito letale per la pianta che adesso almeno al 50% ha ancora le foglie ma dopo?.
Cosa fare. Un trattamento molto blando e poi a novembre e a febbraio dargli una "mazzolata"?
Alex illuminaci!!!!
 
H

Holden Caulfield

Guest
Vi volevo solo dire cosa succede a Modena: alcune piante che hanno perso totalmente le foglie hanno rifatto firoi e foglie nuove, ci sono alcuni viali della città con tutti gli alberi in firoe. Mi chiedo se riusciranno a sopportare un simile avvenimento, o se moriranno la primavera prossima non avendo più le forze per iniziare una nuova fioritura .
Ciao a tutti

p.s. l'ippocastano è uno dei miei due alberi preferiti, è molto triste vedere dei colossi così possenti e maestosi essere piegati da un parassita.
 
M

Mariangela sr

Guest
Caro Alberto, ti avevo mandato un messaggio in GHP a proposito dei tuoi ippocastani non appena avevi scritto, ma forse non l'hai letto. Vai in Infogardening, basta il solito indirizzo, quello di sempre senza yahoo, cliccaci sopra, nella sezione 'L'osservatorio delle piante' parla di questa avversità. E' un insetto, si chiama 'Cameraria orhidella', è una minatrice fogliare. Già l'ippocastano ha problemi di suo con l'inquinamento, che non tollera, per cui va soggetto anche all'atracnosi. Così le cose si sommano. L'albero si defoglia totalmente, poi ricaccia foglie e fiori e se va avanti così in tre stagioni si esaurisce e rischi di perderlo. Troverai tutte le indicazioni necessarie.
Se non ci riesci con www.geocities.com/rubbiy/gardenhome.html, fatti risentire, proverò a rimandarti gli articoli direttamente.
Ora le due parti di GHP sono separate, non comunicanti, devi usare due indirizzi distinti.
Noi a Trieste siamo stati i primi a subire i danni di questo animalaccio e quindi siamo stati i primi a trovare la soluzione: ora vengono anche dall'estero per imparare!
Fatti sentire e dimmi se sei riuscito ad entrare.
Ciao, Mariangela
 
I

imported_Alberto

Guest
Purtroppo non riesco ad aprire la pagina.Se mi mandi per e-mail gli articoli ti sono grato.
Ciao
Alberto
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao Alberto, per quanto riguarda l'antracnosi non userei la poltiglia bordolese, è abbastanza pesante, io l'impiegherei solo nei periodi invernali, se proprio vuoi fare un trattamento, magari usa dell'ossicloruro di rame, ma pensando un pò alla stagione avanzata, forse ormai le foglie tra un pò cadranno naturalmente, e poi con l'arrivo del fresco il fungo dovrebbe arrestarsi!
Le piante che si vedono in giro quasi spoglie, dall'aspetto bruciacchiato, non hanno antracnosi, ma bruciore non parassitario, dovuto dal forte caldo e da periodi di siccità, come poi vi avevo già detto precedentemente!
Per il fatto di vedere ippocastani rimettere alcune foglie nuove ed alcuni fiori in questo periodo è perchè avendo una caduta prematura delle foglie, sentono che c'è qualcosa che va oltre il normale decorso stagionale, pensando al peggio o a qualcosa che possa compromettere la loro esistenza, producono al più presto fiori, per dare nuovi semi e garantire la perpetuazione della specie!
Posso solamente dire che, sono talmente tanti anni che vedo ippocastani lungo i viali ed in città, e che ogni stagione si sussegue lo stesso evento di caduta precoce delle foglie, e sono sempre belli vivi ed in forma!
L'unica cosa è che il germoglio che ora ha prodotto il fiore, la prossima primavera non lo produrrà, ma ci saranno altri germogli con nuovi fiori, in fin dei conti questa fioritura fuori stagione è molto scarsa rispetto a quella di primavera!
Alberto, se fossi al tuo posto per i trattamenti li inizierei nella primavera prossima, quando ci sranno temperatura ed umidità ottimale per lo sviluppo dell'antracnosi.
Un salutone!
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Grazie a tutti per l'arricchimento scientifico. Aggiungo che gli ippocastani vicini a casa mia presentano inizialmente foglie ancora verdi con in trasparenza delle piccole "bolle" più scure. Aprendole, cioè penetrando nella lamina fogliare, la bolla rivela al suo interno un piccolissimo insetto bruno. Avevo osservato questo l'anno scorso, poi quando ho rovato la notizia sulla "Cameraria" ho spontaneamente associato le due cose (data anche l'assonanza del nome latino). Si tratta di verde pubblico. Reggio e vicinanze sono piene di alberi in queste condizioni, ma non ho visto né sentito parlare di alcuna iniziativa. Speriamo che qualcuno vada a Triestea imparare..
 
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