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Gerbera ed Elicriso in vaso sofferenti: che fare?

osidovich

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
sto coltivando un po' di fiori in vaso di plastica. Premetto che sono alla mia prima esperienza.

I fiori sono su un balcone/terrazzo ad L abbastanza lungo (ca. 10m x 5m) con esposizione a N-NE.

Ho rinvasato tutte le piante appena acquistate in un vaso di 1-2cm più grande, integrando con terriccio universale il pane radicale.
Purtroppo mi è venuto spontaneo con le prime piante sfoltire le radici.
Come irrigazione oltre al classico innaffiatoio sto utilizzando l'irrigazione a goccia (Blumat Classic) perché non ho l'opportunità di essere quotidianamente nel luogo dove le coltivo.

Sono alla 2a settimana dal rinvaso e da ieri l'elicriso e la gerbera che hanno un aspetto sofferente.

pic.jpg

A cosa può essere dovuto e cosa posso fare?
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Non mi sembra un elicriso quello a sinistra, comunque controlla con un dito per capire se la terra è bagnata o meno, se non lo è aggiungi acqua se lo è molto evita perché potrebbe portare a marciumi.
 

osidovich

Aspirante Giardinauta
Non mi sembra un elicriso quello a sinistra

Le due piante le ho comprate all'Esselunga. La pianta a sinistra era venduta come elicriso. Per essere più precisi, il codice QR sul vaso la definisce come Helichrysum bracteatum.

comunque controlla con un dito per capire se la terra è bagnata o meno, se non lo è aggiungi acqua se lo è molto evita perché potrebbe portare a marciumi.

Come ho scritto per l'irrigazione utilizzo un elemento conico conficcato nel terreno che aspira, tramite un tubo flessibile, l'acqua da una bottiglia da 1,5L che provvedo a rabboccare periodicamente.
Se al tatto il terriccio in superficie mi appare asciutto dò un'innaffiata leggera.

Il terreno non mi è mai sembrato secco così come le bottiglie scendono di livello presumo non per evaporazione ma perché le piante aspirano vista la stagione e le temperature di queste settimane.

Credo che tu ti possa fare un'idea del meteo visto che, se la tua località è corretta, le piante saranno a meno di 5km da te ;)
 

Lamarck

Aspirante Giardinauta
Qui io vedo diversi problemi:

1) i sistemi di irrigazione automatica in assenza di controllo costante meno si usano e meglio è per la pianta.
2) l'esposizione a N/NE non va bene, meglio orientarsi su piante più amanti dell'ombra. Considera inoltre che in questi giorni le temperature non erano certo da mese di maggio, almeno qui da me...
3) perché sfoltire le radici? Semmai liberarle dal pane di terra originario, specie se infeltrito... ma cercando di salvarle il più possibile.

Quindi, nei limiti del possibile, servirebbe portare le piante dove le puoi innaffiare tu direttamente ogni volta e metterle in un posizione dove prendano più luce. Altrimenti occorre cambiare scelta di piante...
 

osidovich

Aspirante Giardinauta
1) i sistemi di irrigazione automatica in assenza di controllo costante meno si usano e meglio è per la pianta.

Perché? Quali conseguenze negative possono portare alla pianta? A me sembra che il terreno non sia mai secco e che la pianta si autoregoli.
L'irrigazione automatica la sto provando solo perché mi è possibile irrigare quotidianamente le piante.

2) l'esposizione a N/NE non va bene, meglio orientarsi su piante più amanti dell'ombra. Considera inoltre che in questi giorni le temperature non erano certo da mese di maggio, almeno qui da me...

Purtroppo non ho alternative per l'esposizione. Non so quanto può fare la differenza ma nonostante l'esposizione, le piante non sono mai in un cono d'ombra (perché il balcone si affaccia in larga parte su un parco pubblico e il piano è alto) ma sempre in piena luce e per 2-4 ore al giorno al sole diretto.

Quali possono essere le conseguenze di un'esposizione prolungata a N/NE?

3) perché sfoltire le radici? Semmai liberarle dal pane di terra originario, specie se infeltrito... ma cercando di salvarle il più possibile.

Eh, sbagliando s'impara :)
Ho sbriciolato leggermente il pane radicale per ridurlo di volume e consentire il rinvaso agevole ed ho sfoltito quella parte di radici che fuoriusciva. Ho poi riempito gli spazi con terriccio universale e compattato leggermente.
Quali possono essere le conseguenze?

Considera inoltre che nella coltivazione idroponica in interno che ho di piante aromatiche ho l'abitudine, mensilmente, di sfoltire le radici e mi ero basato sul fatto che non hanno mai sofferto.
 

Lamarck

Aspirante Giardinauta
Riguardo all'irrigazione, come già consigliato da Stefano, si dovrebbe innaffiare quando la terra è asciutta fino a che l'acqua non esce dal sottovaso. Poi eventualmente si elimina l'eccesso nel sottovaso e si riannaffia solo quando la terra è di nuovo asciutta. Così la pianta riesce a fare buona scorta e contemporaneamente non si rischiano troppo i marciumi. Con il conetto non è possibile, più o meno velocemente manda acqua fino a che c'è. Tu stesso hai detto che il terreno non è mai secco. Non è che questo sia deleterio in egual modo per tutte le piante e dipende per quanto tempo devono sottostare a questo regime, ma in generale è deleterio sul lungo termine. Se parliamo poi dell'irrigazione con centralina e impianto, si può tentare di regolare l'impianto meglio che i conetti, ma in generale, se immaginiamo una situazione tipo con piante che hanno esigenza idrica diversa in vasi di dimensioni variabili, con terricci diversi, condizioni meteo non sempre prevedibili, perdita di carico lungo l'impianto... ecc. finisce che anche con una centralina a programmazione con orario e giorni della settimana torni e delle volte trovi piante assetate, altre volte zuppe (e magari l'acqua è tracimata dai sottovasi). Questo perché se sbagli la durata di apertura dell'irrigazione l'errore si cumula tanto più quanto maggiore è la tua assenza. Chiaramente non parlo di impianti con sensori per ogni vaso e apertura indipendente...

Riguardo l'esposizione, hai scelto piante da pieno sole. Se la luce è poca possono deperire e/o non fiorire e/o eziolare (allungarsi in cerca di luce) e/o sviluppare più facilmente marciumi a seconda dei casi. È vero che egli ultimi anni il sole d'estate picchia davvero forte e piante da pieno sole stanno bene a mezz'ombra ma nel caso un po' più i luce ci vuole (dipende anche dalla latitudine). Sbaglio però il balcone è a L? Quindi se un lato è a NNE l'altro è per forza a ENE o a WSW. Forse c'è un motivo però per cui non puoi usarlo.

Riguardo alle radici, l'averle sfoltite ha aggiunto allo stress del rinvaso anche quello di avere una parte aerea non bilanciata con quella radicale... nel frattempo che le radici ricrescono la pianta soffre e qualche foglia può seccare. Poi dipende da quanto hai tagliato. Mai fatto coltivazione idroponica per cui non mi soffermo, ma direi che non è paragonabile per ovvi motivi. Sbagliando si impara...
 
Ultima modifica:

osidovich

Aspirante Giardinauta
Riguardo all'irrigazione, come già consigliato da Stefano, si dovrebbe innaffiare quando la terra è asciutta fino a che l'acqua non esce dal sottovaso.

Questa linea guida vale per qualsiasi pianta? Oltre all'elicriso e alla gerbera nel balcone ci sono un ibisco, una margherita, una dimorfoteca e un geranio.

Con il conetto non è possibile, più o meno velocemente manda acqua fino a che c'è.

Non dovrebbero essere le radici della pianta ad aspirare al bisogno?

dipende per quanto tempo devono sottostare a questo regime

Per ora il periodo massimo in cui rimangono senza inaffiatura/controllo umano è di 2-4 giorni.

Se parliamo poi dell'irrigazione con centralina e impianto, si può tentare di regolare l'impianto

Avevo pensato a un impianto d'irrigazione a goccia ma attualmente ho la necessità di spostare agevolmente i vasi e con un impianto del genere significherebbe dover rivedere ogni volta lunghezza delle tubazioni.

Riguardo l'esposizione, hai scelto piante da pieno sole. Se la luce è poca possono deperire e/o non fiorire e/o eziolare (allungarsi in cerca di luce) e/o sviluppare più facilmente marciumi a seconda dei casi.

M'incuriosisce capirne le ragioni. Sapresti indicarmi qualche fonte su Internet o anche qui sul forum dove viene spiegata la fisiologia di tutto ciò?

Sbaglio però il balcone è a L? Quindi se un lato è a NNE l'altro è per forza a ENE o a WSW.

Sì, il balcone è a L ma l'orientamento non è corretto. Il lato lungo (dove ci sono tutte le piante) è orientato a NNW-NW, quello corto a ENE-E.

Forse c'è un motivo però per cui non puoi usarlo.

Banalmente per due motivi:
  • E' poco godibile a livello estetico poiché le uniche portefinestre di accesso sono quelle della camera da letto;
  • Non ha alcun ostacolo di fronte (c'è un giardino/parco pubblico) ed è totalmente esposto ai venti, incluse le raffiche. Mi è capitato più volte di trovare i vasi ribaltati.
 

Lamarck

Aspirante Giardinauta
Questa linea guida vale per qualsiasi pianta? Oltre all'elicriso e alla gerbera nel balcone ci sono un ibisco, una margherita, una dimorfoteca e un geranio.
No, del resto non per niente si dice che non c'è regola senza eccezioni. Prendi il ranuncolo per esempio, che preferisce i terreni paludosi oppure i cactus, che vogliono un terreno asciutto per più tempo. Ma è una indicazione valida per le piante che hai tu.

Non dovrebbero essere le radici della pianta ad aspirare al bisogno?
C'è l'evaporazione dal terreno che richiama altra acqua ed il limite di quantità massima di acqua disponibile in un dato momento che la pianta non può modificare. Prende quello che c'è, non quello che vorrebbe, anche se a volte coincidono.

Per ora il periodo massimo in cui rimangono senza inaffiatura/controllo umano è di 2-4 giorni.
Pensavo di più, giusto l'estate dovrebbe dare qualche pensiero in più ma per il resto...

M'incuriosisce capirne le ragioni. Sapresti indicarmi qualche fonte su Internet o anche qui sul forum dove viene spiegata la fisiologia di tutto ciò?
Sul forum non mi sembra ci sia nulla ma magari sbaglio. Su internet mi sembra che non ci sia molto materiale divulgativo, però prova a leggerti questa dispensa per iniziare:
https://www.google.com/url?sa=t&sou...Vaw0g0585u7Q-tIxlDCAOy2Tn&cshid=1557643198210

Sì, il balcone è a L ma l'orientamento non è corretto. Il lato lungo (dove ci sono tutte le piante) è orientato a NNW-NW, quello corto a ENE-E.

Banalmente per due motivi:
  • E' poco godibile a livello estetico poiché le uniche portefinestre di accesso sono quelle della camera da letto;
  • Non ha alcun ostacolo di fronte (c'è un giardino/parco pubblico) ed è totalmente esposto ai venti, incluse le raffiche. Mi è capitato più volte di trovare i vasi ribaltati.
Peccato... però per il vento si rimedia scegliendo le piante giuste ed eventualmente zavorrando/fissando i vasi..
 
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