Ciao Tino, la tua domanda presuppone che tu abbia un terreno tendente all'argilloso (insomma duro, pastoso se umido e che fa belle crepe con il caldo).
LA soluzuione è unica per tutti i casi ovvero quella di creare interferenze alle particelle fini nel loro legame.
Il primo consiglio è quanto sotto riporto ma ovviamente non è limitativo.
La cosa estremamente importante è apportare discrete dosi di ammendanti i quali sono letami, compost, terriccio ecc (tutto ciò che è organico), quello che vuoi e quello che reperisci. L'apporto organico permette una migliore struttura del terreno che aumenta capacità di ritenzione e di drenaggio (pare contrastante ma non lo è) oltre ad apportare notevoli quantità di nutrienti e di microfauna utile. A ciò sicuramente darebbe aiuto apportare della sabbia di fiume che non sia troppo calcarea. Le dosi dipendono dalla durezza del terreno e dalle dimensioni della sabbia (sarebbe utile sassolini piccoli) la quale contriobuisce a creare zone non aderenti tra i composti fini tipici dell'argilla oltre a permettere il deflusso acqueo.
Piccolo problema, se la compri la sabbia ti costa una cifra ammenochè non te la procuri in altro modo (es. liberi dalla terra un tratto del tuo terreno e prelevi la ghiaia fine creandoti un "passino" a rete (è solo un'idea).
Se nella tua città vi è un trattamento dell'umido urbano e quindi il compostaggio il cittadino può andare gratuitamente a prenderselo purchè si arrangi con il trsporto e carico. Del compost di solito ci sono 3 qualità che sostanzialemnte dipende solo da quanto è stato filtrato dalle impurità (piccole plastiche ecc).
Se hai modo di farti arrivare letame molto bene.
Tieni conto comunque che non riuscirai con un unico intervento a risolvere ma ci vorranno anni (ammenochè tu non sia disposto a fare un intervento d'urto!!).
La tecnica della sabia sopra i vasi a mio avviso non incide in nessun modo sulla durezza del terreno essendo appunto sopra, il terreno che verrà man mano bagnato tenderà a unificarsi; tuttavia è utile soprattutto nelle zone del sud ove il sole è molto forte in quanto la silice principale componente tende ad assorbire e riflettere i raggi solari proteggendo il terreno sottostante dal dissecamento repentino ma permettendo l'ingresso d'acqua, insomma fa da cuscinetto termico purchè non sia troppo fine. Attenzione però che ti inganna sullo stato dell'umidità del terreno che dovrai saggiare con il classico trucchetto del dito in terra.
Ci sarebbe molto altro da aggiungere ma quanto sopra è una buona base di partenza. Ovviamente i componenti vanno miscelati bene (es. fresando l'orto).