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dracena deremensis e dracena in genere

stellamarina2001

Aspirante Giardinauta
mi hanno regalato un tronchetto (o meglio un tronchetto con tronco color legno al centro alto circa mt. 1,2 e due ai lati ancora sul verde) che ha delle foglie lanceolate verde chiaro bordate color giallo crema, l'ho classificato quale dracena deremensis, è una valutazione corretta? L'ho collocato in una zona ben illuminata del soggiorno, al riparo di correnti d'aria, a circa 4,5 mt. da una porta finestra, nel sottovaso per l'umidificazione ho collocato della argilla espansa che tengo umi da, badando a non creare ristagni d'acqa assorbibili dalla pianta. Mi trovo in siciulia a 600mt. circa dal mare, la pianta la sto annaffiando ogni due giorni. Ho notato che la stessa presenta sui bordi e sulle punte di qualche foglia del marciume fogliare marrone scuro di circa 0,6 cm. di diametro. La pianta la possseggo da circa 4/5 giorni, mi sto comportando bene con lei? L'ho pure concimata con delle compresse per piante verdi. Forse dovrei farle un bagno a temperatura ambiente, visto che pare che qualche foglia sia stata già tagliata alla base dal fioraio?:flower:
 
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stellamarina2001

Aspirante Giardinauta
aggiungo

a vedere bene forse è il classico tronchetto dell'amicizia dracena fragrans (massangianea -se bene scrivo-) perchè le foglie sono sui bordi colorati di giallo crema più scuro di quello della deremensis.:confused:
 

lobelia

Florello Senior
Non è che stai innaffiando troppo, considerato che la tieni in casa? Io ho una dracena marginata che in questo periodo, come tutte le mie piante d'appartamento si gode l'aria aperta del terrazzo. Volendo potresti posizionarla fuori, in un punto dove il sole arrivi solo al mattino presto (la mia lo prende fino alle 10,30).
Il concime, ad una pianta appena travasata non va dato, perché il terriccio fresco è già abbondantemente concimato, inoltre, eccessive quantità d'azoto, possono nuocere a questa pianta, quindi è preferibile un tipo di concime con bassa percentuale azotata. Il marrone scuro in punta mi fa sospettare un terriccio eccessivamente torboso: c'era agriperlite nel miscuglio? Sabbia? Le dracene necessitano di un ottimo drenaggio e bisogna aspettare che il terriccio sia asciutto in superficie ( e io direi anche un ditino sotto) prima d'innaffiare ancora.
L'argilla umida va benissimo, se come dici non tocca la base del vaso, ogni tanto puoi nebulizzare la chioma con uno spruzzino riempito di acqua distillata.
A volte sottopongo la mia ad una bella doccia (finché gliela faccio a spostare il vaso: crescono a vista d'occhio ste birbanti!)
 
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stellamarina2001

Aspirante Giardinauta
Non è che stai innaffiando troppo, considerato che la tieni in casa? Io ho una dracena marginata che in questo periodo, come tutte le mie piante d'appartamento si gode l'aria aperta del terrazzo. Volendo potresti posizionarla fuori, in un punto dove il sole arrivi solo al mattino presto (la mia lo prende fino alle 10,30).
Il concime, ad una pianta appena travasata non va dato, perché il terriccio fresco è già abbondantemente concimato, inoltre, eccessive quantità d'azoto, possono nuocere a questa pianta, quindi è preferibile un tipo di concime con bassa percentuale azotata. Il marrone scuro in punta mi fa sospettare un terriccio eccessivamente torboso: c'era agriperlite nel miscuglio? Sabbia? Le dracene necessitano di un ottimo drenaggio e bisogna aspettare che il terriccio sia asciutto in superficie ( e io direi anche un ditino sotto) prima d'innaffiare ancora.
L'argilla umida va benissimo, se come dici non tocca la base del vaso, ogni tanto puoi nebulizzare la chioma con uno spruzzino riempito di acqua distillata.
A volte sottopongo la mia ad una bella doccia (finché gliela faccio a spostare il vaso: crescono a vista d'occhio ste birbanti!)
a dire il vero ho messo circa 2 cm di argilla espansa nel sottovaso ed ho collocato il vaso sopra la stessa, l'acqua che eventualmente aggiungo nel sottovaso così predisposto è nell'ordine di qualche millimetro di altezza per cui non ritengo siua assimilabile dalla pianta. Non so cosa vi sia nel terriccio ma la pianta regalatami da 4/5 giorni si presentava già come se fosse da poco stata rinvasata per la presenza di terriccio ancora smosso e morbido in superficie, di colore marroine chiaro.
 

lobelia

Florello Senior
Se nel terriccio c'è agriperlite si vedranno delle palline bianche che sembrano polistirolo. Se c'è sabbia, te ne accorgi perché si vede più chiara in mezzo al terriccio scuro. Se non hai travasato, la pianta sotto non ha argilla espansa (che aiuta il drenaggio), per cui potrebbe soffrire di ristagno, dato che innaffi spesso. Prova a ridurre le innaffiature a quando senti che il terriccio è asciutto in superficie, anziché ogni due giorni come capita, le piante resistono meglio ad un po' di siccità che alla troppa acqua. Col tempo, prendendo confidenza con la nuova inquilina potrai intuirne meglio le esigenze, vedrai che sarà una buona convivenza.
Hai controllato che non abbia radici che fuoriescono dai fori di scolo? Spesso i vasi dei vivaisti sono striminziti rispetto allo svilupppo radicale e le dracene non apprezzano una prigione troppo piccola, controlla che le radici abbiano ancora terriccio da colonizzare svasando un attimo.
 

stellamarina2001

Aspirante Giardinauta
non mi sembra che siamo in queste condizioni:
# a pianta comincia ad appassire alcune ore dopo essere stata annaffiata;
# le foglie superiori ingialliscono e cadono;
# la nuova vegetazione è ridotta o stentata;
# le radici fuoriescono dal foro di drenaggio e/o si sviluppano sulla superficie del terriccio, spingendosi fuori dalla zolla alla ricerca di nutrimento. Una tale esposizione rischia di danneggiare i delicati peli capillari, non più protetti dal terriccio o dal vaso.

Ma mi sa che è meglio rinvasare alla prima occasione possibile per aiutare la pianta con una forse migliore aggiunta di terriccio ben composto. Mi potresi consigliare una composizione ottimale del terricio da aggiungere per rinvasare?
 

lobelia

Florello Senior
La pianta non ha esigenze particolarmente complicate. Per la mia ho usato il classico terriccio universale (ne compro uno di "marca"), cui ho aggiunto qualche pugno di agriperlite (va bene anche la sabbia di fiume). Sul fondo del vaso la classica argilla espansa e stop: semplicissimo. In genere sto su un ritmo di una-due innaffiature a settimana. Quello che importa è l'umidità intorno alla pianta, infatti nebulizzo spesso la chioma e la tengo nella zona "tropicale del mio balcone, con aralia, nepenthes e orchidee, oltre che alcune succulente da clima temperato tutte posizionate su griglie messe su alti contenitori pieni di argilla umida.
 
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