la prima è una Metasequoia glyptostroboides la secondo un Taxodium distichum.
Sono entrambe conifere caducifoglie, della famiglia delle taxodiaceae (a cui appartengono anche le sequoie).
Se vuoi fare un tentativo da seme, io ho avuto buoni successi con la metasequoia (me ne sono nate 3-4), un po' meno con il taxodium (ne è nato uno soltanto partendo da una ventina di semi). Conviene raccogliere i semi quando i coni sono maturi, cioè iniziano ad aprirsi mentre sono ancora attaccati alla pianta, e poi seminare subito lasciando il tutto all'aperto durante l'inverno, e utilizzando sabbia oppure pomice-lapillo, senza usare torba o terriccio.
Per il taxodium, ho constatato un'alta percentuale di semi vuoti, non so se è normale o se dipende dalle condizioni in cui vive la pianta, quindi forse ti conviene fare una prova sezionando qualche seme per vedere la percentuale di quelli sani (dovrebbe notarsi una parte bianca) da quelli secchi. Il metodo di scartare i semi che galleggiano non credo funzioni perchè galleggiano tutti, idem per la metasequoia....
Una volta nate le piantine (in primavera), conviene tenerle in terricci sempre molto drenanti, e durante l'estate tenere i vasi immersi in un sottovaso sempre pieno d'acqua, perchè sono piante di palude che necessitano di avere sempre radici a contatto con l'acqua, ma possibilmente molto aerate, da cui la necessità di avere comunque un terreno molto drenante, in modo che l'ossigeno disciolto nell'acqua arrivi alle radici.
Il taxodium in particolare con l'età tende a sviluppare pneumatofori, cioè cavità legnose che emergono dall'acqua, si vedono spesso nei film ambientati nelle paludi della Florida, sembrano delle montagnole attorno ai tronchi degli alberi.