Cosa fare dei cachi?

[Riccardino]

Salve a tutti,
ho nel giardino due alberi di cachi che producono un quantitativo di frutti da record.
Ne fanno talmente tanti che nonostante tutti gli sforzi miei, di tutti i miei amici e dei topi, non riusciamo a consumarli ed essi precipitano al suolo esplodendo e formando un viscido pantano.
Dato che raccoglierli per poi buttarli mi dispiace molto, non è che qualcuno mi può consigliare come conservarli (marmellate o altro)?

Io ho provato a farne una marmellata, ma la mia ricetta non doveva essere un gran che e la marmellata è venuta orrendamente dolce.

Ciao a tutti

 

[ilgeorgico]

Riccardino,
ho due ricette molto semplici che fanno al caso tuo, anzi tre;
la prima è potare drasticamente il tuo diospiro, così farà meno frutti e più grossi.
Con ciò intendo lasciare pochi rametti a frutto per ciascuna diramazione principale e non mozzare alcunchè, altrimenti ci può essere una mancanza totale di fruttificazione.
La seconda è fare una composta con della polpa di cachi, preventivamente ottenuta privando delicatamente e per bene il frutto della buccia sottile e poi frullando il tutto, assieme a dello zucchero (poco) e del whisky (meglio un po di più).
Mettere la polpa in frigo e tenervela una mezza giornata, poi montare un certo quantitativo di panna (meglio di latte), infine formare delle porzioni di polpa di loto e guarnirle con panna: semplice ma ottimo!
La terza ricetta è anch'essa molto semplice e consiste nel preparare una base di pasta frolla (per dolci) e , prima di infornarla, approntare una crostata semplicemente con della polpa fresca di caco.
Per quanto riguarda la preparazione di marmellate con questo frutto, io non ho esperienza diretta, ma tutte le volte che la mamma ha tentato di farne una è andata male!

 

[nightwish]

L'anno scorso ho mangiato una torta fatta con i caki (spettacolare) però non saprei dove trovare la ricetta.Non so consigliarti nulla oltre al fatto di tirarli giù tutti quando sono gialli e di farli maturare in cassette in cantina e gli altri regalarli.Personalmente ti consiglio di non potare i caki perchè nella forma naturale sono piante armoniose mentre difficilmente ho visto piante di caki potate degne di interesse estetico.Eventualmente se devi togliere dei rami cerca di privilegiare la forma naturale della pianta .

 

[Constance Spry]

Caro o cara Nigthwish, mi piace molto il nome che hai scelto, magari quando hai tempo, se ti va, mi spieghi come mai un nome così romantico?
Anch'io ho provato a fare la marmellata di caki, ma non si è mai addensata, benchè abbia usato anche la pectina. Forse potresti fare dei gelati o delle granite . Se hai la gelatiera credo che basti passare la polpa fresca al setaccio per renderla più morbida, altrimenti puoi comprare quelle polverine che rendono più facile l'addensamento anche nel freezer.
Potresti anche fare delle gelatine o degli aspic, mescolando la panna leggermente montata.
Comunque lo chiderò al nostro validissimo chef Albertò, vedremo se ti può aiutare.

 

[Riccardino]

Grazie a tutti per i consigli,
la marmellata ho porovato e riprovato, ma non c'è niente da fare mi viene sempre una cosa ignobile.

In quanto alle altre ricette grazie al georgico: le ho provate tutte ed anche altre.
Al gelato non avevo pensato: ora ci provo!

I cachi sono molto buoni, ma non ne posso più!!!
Devo trovare un modo per conservarli!!


In quanto alle potature, le piante sono devvero belle pur essendo state potate molto male qualche anno fa, quindi vorrei toccarle il meno possibile. L'unico problema è che sono enormi (alte circa 5 m) e la raccolta è molto difficile.

 

[nightwish]

Ti consiglio la scala tirolese;la puoi trovare su www.florsilva.it arriva sino a 5,6 m. è leggera,maneggevole,smontabile e la puoi trasportare nel bagagliaio della macchina.Una controindicazione:
costa un po' tanto ma anch'io penso di prendermela prima o poi.

 

[ilgeorgico]

Riccardino,
se gli alberi sono così alti (5 Metri !!!!),e tu abiti in zona non così sfavorevole dal punto di vista climatico, penso che occorra una buona potatura di riforma, effettuata con diligenza da mano esperta, magari nel giro di due anni.