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concerning Finnigan

xst84

Giardinauta Senior
thread autoreferenziale, forse. Anzi no: la realtà che mi circonda troppo spesso mi pervade, per sopravvivere è sufficiente una canzone per l'Irlanda.
A chi ha la pazienza, buona lettura, o buon ascolto.


Biografia - Finnigan

Poesie - Finnigan

Audiolibro - Finnigan

[video=youtube;ooFOIv8irQY]https://www.youtube.com/watch?v=ooFOIv8irQY[/video]

hai detto il posto ( con distinguo: incidentalmente ) anche l'anno, ma non il mese. Nemico degli oroscopi ?
noto l'amarezza e anche la curiosità delle cose strane e di come andrà a finire che combattono con il (giusto) narcisismo
Dublino è una grande città ? ci si può stare senza volerla ? perchè in quel caso anche questo avrebbe forse un senso
le poesie a che periodo risalgono ?
la tua poesia non è per niente particolare, umorale
balleria sembra baldanza, ma comunque è una parola polisenso, un'invenzione:love: mi sembra che ci sia anche una pianta che si chiama così, con due varianti, rosa e blu che spunta e si alza facilmente, ma tu digli che non toglie niente alla tua invenzione. e dopo non puoi liberartene
sarebbe bello non accorgersi della notte non dormendo mai: io ci dormo poco in questo periodo, che è come dire che ci sto tanto con lei
anche la poesia dell'inverno, non so se l'inverno per te è una metafora di qualcosa arrivato tuo malgrado devi essere un tipo che prende le cose..anche se queste ti respingono
ma che voce perfetta che ahi, precisa, potresti fare il doppiatore
mi piace più quando ti riferisci a te stesso nel confronto con u n oggetto impossibile, rispetto a un reale tu
come in song for Ireland il tempo che non c'è più diventa un'opportunità, e poi perduta ( finale meditabondo, ma etereo )
la poesia audio che adoro è Se verrà la morte: anche a me piace invertire il pensiero o mla frase di un altro per creare degli effetti nuovi, ma qua a parte la citazione sei riuscito a schivare completamente l'effetto gioco-divertissement ( chi mi amò comunque e il vizio della vita sono immagini potenti ). C'è qualcosa di cupo e di stabile per sempre, di preso in tempo, di afferrato anche
mi piace il senso musicale interno e il concetto di rifugio-obiettivo finale-parziale di song for Ireland, e le immagini precipitose di E poi : quante situazioni necessarie sei riuscito a stipare in 47 secondi
che persona è Finnigan ? che segno è ? penso che tu appaia solo leggermente diverso dai vari lati, e non sei contradditorio. Forse anche riesci a trasmettere questa tua capacità ?
 

Olmo60

Guru Master Florello
la voce.
ho sentito solo quella e le parole di sottofondo.
pensavo alle parole ma ascoltavo una musica. e le parole sono diventate inutili, al primo passaggio, come lo sono nella lirica.
NO. non può essere la tua voce. Non ti conosco con questa voce qui: questa è la voce di un ragazzo spensierato, che si affaccia alla vita, uno da scooter, una birra e via. Tu no. oppure è un buco nero, questo spazio virtuale che confonde così tanto. lo è. Per forza e per necessità.
Non può essere la voce di un uomo per metà sarcastico e per metà umile, metà aggressivo e metà dolce, metà aperto e metà chiuso: questa voce tradisce se stessa o forse offre la parte più vera di una maschera rovesciata.

Mi occorre un secondo passaggio, ma forse un terzo e un quarto per tutto il resto.
 
premetto:
1)Nemico degli oroscopi: ci azzeccano sempre. Comunque cancro, ahimè ascendente scorpione. Questo è sufficiente a tracciare un solco tra finnigan e la stabilità.
2)la voce non è la mia, è di un professionista gentilmente fornito dalla casa editrice. E forse la mia non sarebbe neppure peggiore, certo è che avrei dato una diversa intonazione a determinati passaggi. Ma non è importante. E' un vezzo. Magari quando avrò il coraggio di recitarle in pubblico vedrò l'effetto che farà. E in quell'occasione dovrò ricordarmi di radermi accuratamente.

le poesiole risalgono a fine anni 90 tranne "biplano" (2010), "e poi" & "dublino" che sono di pochi mesi fa. La quasi totalità della mia collezioncina fu scritta tra il 1990 e il 1999 con numerosi, periodici rimaneggiamenti. Nel '97 ne scrissi parecchie. Che strani giorni che ho vissuto allora.

"Biplano" è evidentemente ma incosciamente ispirata ad un romanzo di Bach e ad un anime di Miyazaki. Fu l'epitaffio per una situazione sentimentale, ma va bene per molte altre occasioni. Diciamo che fa la sua porca figura: le cose che volano e che si allontanano hanno il loro perchè e se non lo hanno qualcuno glielo trova sempre.

"E poi" è, si, un elenco di istantanee cui tengo molto, un po' impressionistica, non oserò borgesiana. Di certo parla di cose davvero necessarie, o che perlomeno lo sono state. Preziose. A volte ci si illude di incastonarle in una montatura di versi sciolti per conservarle vive e scintillanti.

"Dublino" è ciò che è: la storia di un busker che alla fine di una giornata -credo identica a tante altre- passeggia e cerca un posto dove spendere gli spiccioli guadagnati.
Hai ragione, sono uno che prende, non sei il primo a dirlo. Garbatamente hai omesso il "quanto restituire", cosa che negli ultimi tempi mi crea un po' di crisi. Come il tempo che scorre che con me è stato ben poco galantuomo e molto coatto. Qualcuno dice che è il mio premio.

A volte inseguo e non riesco ad avere, ma poi me ne dimentico e nemmeno ci rimango così male. E' un pregio? Ci sono molte cose cui correre appresso, per fortuna parecchie più veloci di te.
Sono stupefatto di come abbia letto " e se verrà la morte". E' proprio così.
Credo sia la mia migliore, la più ingenuamente studiata e (lo riconosco) fortunata. Stessa cosa per logical song, stessa "tecnica". Ma della prima mi facco gran vanto è davvero ben fatta.

Che persona è finnigan, chiedevi? Un incompiuto che ama le avversative.
Peccato, prometteva molto bene.
 
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xst84

Giardinauta Senior
hai citato l'"idiota"? :lol:
Molto appropriato!

no. Memorie dalla casa dei morti
Peccato, prometteva molto bene. "per fortuna non ha parlato più di medaglie "
per me va bene questo: "davvero se n'è andato ? era ora. E' morto, dici ? Be', marcisca pure." ( Swift )
questa invece ci viene all'incontro, è il celebre annuncio epicureo, di un laicismo esasperato: "non c'ero. ci sono stato. non ci sono più"
non farmi ridere che sono molto serio, come la situazione richiede
 
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xst84

Giardinauta Senior
sono riandato a biplano
erano belle sensazioni quelle che ritiravi su "a motore "
ci ho colto un rinnovamento, un cominciare da altre basi
ci ho sovrapposto la storia celebre degli Uccelli di Aristofane.
Due ateniesi lasciano la patria per un posto tranquillo, un luogo apolitico, sede di tutte le delizie narcisistiche: ben presto capiscono per far ciò devono lasciare non solo Atene, ma convertisi alle comunità degli uccelli, che vivono senza schiavitù materiali: niente controllo, nè hanno snervanti elenchi di attività da svolgere, come obblighi civili o tradizionali. Ma...( c'è sempre un ma nelle commedie di Aristofane )
estratto: "noi invece che per tribù e famiglia godiamo di tutti i diritti, nessuno ci ha mai detto sciò, sciò !, eppure abbiamo spiccato il volo lontano dalla patria..con le nostre stesse gambe. Non ce l'abbiamo mica con Atene, figuriamoci: per essere grande è grande, è prospera, è imparziale con tutti...a farsi pagare le tasse. Solo che le cicale sui rami del fico ci cantano un mese o due; gli Ateniesi in tribunale ci cantano tutta la vita. "
 

xst84

Giardinauta Senior
no ci sono solo scomodi alianti, niente vibrazioni di nomi precedenti
oppure una piroga su un posto tranquillo, preistorico
 

garofano

Maestro Giardinauta
Le tue poesie sono veramente molto belle.Quella sulla notte è molto azzeccata.Se non vuoi pubblicare ti capisco benissimo,anche se è un po' un peccato
 
Le tue poesie sono veramente molto belle.Quella sulla notte è molto azzeccata.Se non vuoi pubblicare ti capisco benissimo,anche se è un po' un peccato

Ti ringrazio.
no cazzarola vorrei pubblicare eccome, è che trovo molto stupido pagare per realizzare libri che nessuno promuoverà mai e che quindi non verranno mai letti. Non ho trovato MAI chi pubblichi poesie o racconti brevi investendo sull'autore. Non hanno mercato, in poche parole.
Una volta iniziai un racconto/romanzetto fantascientifico ambientato in una Roma futuristica, ma i personaggi veramente odiosi e debosciati mi stavano talmente sul caxxo che li ho fatti schiattare tutti, tanto che la città rimase popolata solo dai discendenti dei gatti di Torre Argentina. Dopo tre pagine di dialoghi che alternavano "meows" e "purrs" ho trovato la cosa noiosissima e ho buttato il manoscritto.
 
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ginestra

Master Florello
Ti ringrazio.
no cazzarola vorrei pubblicare eccome, è che trovo molto stupido pagare per realizzare libri che nessuno promuoverà mai e che quindi non verranno mai letti. Non ho trovato MAI chi pubblichi poesie o racconti brevi investendo sull'autore. Non hanno mercato, in poche parole.
Una volta iniziai un racconto/romanzetto fantascientifico ambientato in una Roma futuristica, ma i personaggi veramente odiosi e debosciati mi stavano talmente sul caxxo che li ho fatti schiattare tutti, tanto che la città rimase popolata solo dai discendenti dei gatti di Torre Argentina. Dopo tre pagine di dialoghi che alternavano "meows" e "purrs" ho trovato la cosa noiosissima e ho buttato il manoscritto.

Ricordati che qualcuno prima o poi troverà il manoscritto e ci cucirà sopra un romanzone che diventerà un best seller tradotto in 35 lingue e tu avrai perso l'occasione. :martello2
 

xst84

Giardinauta Senior
le "vibrazioni di nomi precedenti" mi ispirano delle poesiole
....bestiole..pezzioli...petiolari
c'erano dei bastoncini nel romanzetto, Finni?
il tuo rattino da esperimento non si sa se rosicchi un bastoncino di liquirizia, di cannella o un mikado. Di sicuro non fuma, e la linea scura che si intravede dietro non è la sua coda.
 
nel romanzetto ci stavano anche rattini da esperimento senzienti. Non fumavano ma avevano la coda.
Te l'ho detto che era roba davvero pessima...
 
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