CESTRUM: si coltivano in qualsiasi terreno da giardino; crescono particolarmente bene in quelli argillosi, ricchi di sostanza organica.
Si piantano in primavera in posizioni riparate e soleggiate, per esempio vicino ad un muro esposto a Sud. Si possono anche allevare in vasi, avendo cura di rinvasarli annualmente, in marzo-aprile. Le temperature minime non devono essere inferiori a 7-10°. Da maggio a settembre si fertilizzano ogni due settimane. Si annaffiano abbondantemente in primavera e in estate. MOLTIPLICAZIONE: si prelevano dai rami, talee semilegnose, lunghe 8-10cm. e si piantano in un miscuglio di di torba e sabbia in parti uguali; quando hanno radicato, si piantano in vasi di 8cm.. In inverno si tengono ad una temperatura di 8-10° e si mettono a dimora nella primavera successiva, dopo averle fatte irrobustire all'aperto. POTATURA: In febbraio-marzo, si diradono i rami di 2-3 anni, tagliandone alcuni alla base; nello stesso periodo si accorciano tutte le ramificazioni secondarie, alla lunghezza di 15cm.
CALLIANDRA: Genere affine all'Acacia. Tollera qualche grado sotto lo zero e ama suoli leggeri e abbondante acqua in estate. Produce fiori quasi privi di petali, con stami appariscenti e decorativi. Fiorisce da fine autunno a primavera e vuole un'esposizione soleggiata o a mezzombra. Si riproduce per seme.
CUPHEA: è una pianta che non richiede la minima cura e la minima fatica, dato che viene considerata annuale, ma che si autodissemina facilissimamente, fiorisce a lungo ed è indifferente alla qualità del terreno, anche se preferisce che non sia umido e prospera discretamente anche in mezzombra. MOLTIPLICAZIONE: si moltiplica per seme, in serra calda in aprile, per avere una fioritura anticipata e si piantano poi, direttamente a dimora.
DURANTA: Si pianta in primavera, in posizioni riparate e soleggiate; il terreno deve essere fertile, ben drenato, tendenzialmente leggero. MOLTIPLICAZIONE: In primavera si prelevano talee di legno maturo, lunghe 15-20cm. e si piantano in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. Quando hanno radicato, si invasano in contenitori e si mettono a dimora nella primavera successiva. POTATURA: Non è necessaria una potatura regolare; in estate si rimuovono i rami secchi o eccessivamente folti.
HOLMSKIOLDIA: (per questa pianta ti rimando qui, visto che sui testi non ho trovato nulla)
http://www.giardinaggio.it/forum/showthread.php?t=15037
IOCHROMA: è un genere non numeroso (in tutto una ventina di specie). Non è una pianta rustica; il massimo che può sopportare è qualche sporadica punta sotto lo 0°; sono piante quanto mai adatte al nostro meridione, ai giaridni costieri. Si moltiplicano facilmente per talea erbacea, con calore di fondo. Vuole un'esposizione soleggiata, fiorisce in estate-autunno ed è di facile coltivazione.
PAVONIA HASTATA: Arbusto sempreverde alto al massimo 2 m, cespuglioso, con rami che tendono ad allargarsi in senso orizzontale. Le foglie sono alterne, astate, con contorno crenato. La fioritura è prolungata, in pratica durante tutta l’estate. I fiori, solitari, color rosa, di 4-6 cm di diametro, sono lungamente picciolati e spuntano all’ascella delle foglie. Specie originaria del Sud America. Sui testi di botanica si legge che questa pianta è delicata (forse soltanto in considerazione del luogo di origine). Al contrario, in coltivazione ha dimostrato buona rusticità (Z8).
TECOMA E TECOMARIA: Nelle regioni a clima particolarmente mite, le Tecoma si possono coltivare all'aperto, in posizioni riparate, proteggendo la base durante l'inverno. MOLTIPLICAZIONE: In marzo-aprile, si prelevano dai germogli laterali non fioriferi, talee lunghe 8-10cm. e si piantano in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, tenendole poi, ad una temperatura di 18-20°. Una volta radicate, si invasano in contenitori di 8cm.. Quando hanno raggiunto i 15cm. di altezza, si cimano gli apici vegetativi per stimolare la ramificazione; si cimano nuovamente prima della messa a dimora. In aprile si possono anche seminare, in terrine riempite con una composta da semi, alla temperatura di 18-20°. Le piantine si ripicchettano e si trattano come le talee. POTATURA: se le piante tendono ad espandersi eccessivamente, in febbraio si tagliano i rami dell'anno a metà della lunghezza e si accordiano quelli laterali a circa 8cm..
Questo è tutto quello che ho reperito sui miei testi.
Per i Clerodendron non ho trovato granchè, relativamente al bungei e allo speciosissimum. Magari qualcuno nel forum li ha e ti sa dire qualcosa di più.
Puoi eventualmente, anche attingere da Google.
Ciaooo