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Coltivatori di camelie di tutto il mondo unitevi!

L

Lonewolf

Guest
Buonasera a todos,

scusate l'ignoranza la poca preparazione e l'alito fetido, sono quello che il rag. Fantozzi definirebbe un "esordiente assoluto" nel mondo del giardinaggio e vorrei porvi un paio di domande sulle camelie, sicuro che qualcuno sapra' rispondere...

1) Innaffiare: ogni quanto bisogna innaffiare le camelie ? Bisogna aspettare che il terreno si asciughi del tutto, anche senza innaffiare quotidianamente, o no ?
2) Acqua: mi sembra di aver capito dai vs. msg che la camelia mal sopporta l'acqua calcarea del rubinetto. Un'additivo acidificante, basta per migliorare la situazione, o no ?
3) Fioritura: l'aguzzino che mi ha venduto la pianta mi ha assicurato che i fiori sbocciano due volte l'anno, in primavera e in autunno. Vero ? Falso ? (trattasi di Japonica)

Grazie a chi vorra' rispondere e saludos ! :D
 

Gio

Aspirante Giardinauta
Ciao a te. (Alito fetido??? E’ un modo che non conosco di presentarsi?)

1) Quanto alla decalcificazione dell’acqua per l’innaffiatura puoi fare una ricerca proprio sotto il titolo “decalcificazione acqua innaffiature”, posi io questa stessa domanda a metà marzo e ricevetti un mare di risposte esaurienti. A parte la raccolta ed utilizzo dell’acqua piovana, forse la soluzione migliore sarebbe quella proposta ricordo da Paolo, di acquistare un dispositivo apposito per filtrare l’acqua del rubinetto. Io comunque per una sola azalea uso liquido decalcificante della CIFO (tenendo per scorta anche una bottiglia di acqua fatta riposare con aceto).

2) Per la quantità d’acqua invece ti riporto quanto dalla monografia di Bruno Caraffini (Edagricole).
“le camelie necessitano che il terreno nel quale si trovano si mantenga fresco e leggermente umido in modo da avere sempre a disposizione il quantitativo d’acqua occorrente per diluire i sali nutritivi (...).
Le piante a dimora da non meno di 7 anni, in genere, hanno un apparato radicale che le rende capaci di cercarsi l’acqua presente negli strati di suolo circostanti e sottostanti. Pertanto esse (tranne nei casi di siccità o di manifesta carenza) non necessitano di sistematiche innaffiature.
Sono le piante giovani e quelle messe a dimora di recente o da pochi anni ad aver bisogno di un frequente e giusto apporto idrico (....).
Praticare con con molta avvedutezza le innaffiature, eseguite con una frequenza e un dosaggio che permetta alle radici una regolare assunzione.
L’acqua va erogata lentamente, per far sì che scenda in modo uniforme nel terreno della buca senza ruscellare. E’ preferibile innaffiare di mattino presto o al calar del sole. “
Si consiglia inoltre di NON spruzzare la chioma delle piante.

Non so dirti di più, auguri per la tua Japonica comunque. Giovanna
 
S

stefi

Guest
Ciao Gio, mi ricordo bene del Tuo messaggio di marzo, io però non sono riuscita ad acquistare il filtro di cui parlava Paolo, non l'ho proprio trovato in commercio.

Mi interessa molto, invece, il Tuo riferimento al liquido della CIFO. Sai che non l'ho mai visto? Ti prego di dirmi se è veramente efficace, in caso affermativo lo cercherò sabato.

Così, mi interessa il tuo sistema per far riposare l'acqua con l'aceto. Ti puoi spigare meglio?

Grazie anticipatamente e ciao.

Stefania
 
R

Rossella

Guest
Come sarebbe a dire non spruzzare acqua sulla chioma delle piante?!? In un libro ho letto esattamente il contrario...Boh! Comunque la mia camelia ha dei problemi che non so risolvere: ha perso diverse foglie e quelle più vecchie hanno assunto una strana forma a cucchiaio...e si stanno ingiallendo...sono molti anni che la coltivo, é piena di nuove foglioline, ha fiorito benissimo...ma ora..
Le ho dato il sequestrene, l'ho concimata..ma non migliora! Non ci sono (stranamente) tracce di afidi o altri animaletti...ma deperisce...e non capisco perché...
Le ho allontanato un'ortensia che aveva vicino...non soffrirà di solitudine? Ci mancherebbe anche questa! :eek:
 

Gio

Aspirante Giardinauta
Cara Stefania, quanto al filtro consigliato da Paolo: a suo tempo chiesi in diverse ferramenta e garden centres, lasciai anche un paio di messaggi sulla segreteria del mio idraulico e non ebbi risposta. Proprio qualche giorno fa - coincidenza - ho notato sulla vetrina di una rubinetteria il cartello ‘depuratori acqua per uso domestico’ mentre ero ferma ad un semaforo. Mi riservo di fermarmi e poi riferire.

Io sto usando, come suggerito mi sembra da Gloria, il decalcificante liquido Flux della CIFO. Non posso ancora esprimere un giudizio obiettivo sulla sua efficacia: l’azalea per cui chiesi aiuto mi fu regalata ai primi di marzo e due mesi e mezzo non credo siano sufficienti per valutare, considerati i tanti elementi che concorrono al benessere o meno di una pianta, quanto determinante sia stato l’apporto di questo prodotto Certo è che l’azalea è ancora bellissima, pur avendo un poco sofferto a causa delle pioggie persistenti e violente del mese scorso (era allora in piena fioritura) questa comunque è una questione diversa: ho semplicemente dovuto togliere i fiori più colpiti. Ora è piena di getti nuovi.

Questo il trucco dell’aceto: far bollire l’acqua in uma pentola per un’ ora. Aggiungere aceto ( 1 cucchiai da tavola in 1 l. d’acqua), lasciando decantare in un contenitore una notte, in modo che il calcare si depositi sul fondo (citazione da ‘Casa in fiore’, novembre 2000, pag. 73. L’ho visto comunque anche su ‘Il mio giardino’ e ‘Giardini’).

Rossella, a proposito dell’irrorazione del fogliame: pare che molte piante non amino acqua e rugiada sulle foglie e siano attrezzate per eliminarla. In caso di pioggia al rannuvolarsi del cielo, cambiamento di temperatura ed altri segnali meteorologici esse - così preavvisate - si preparano. Non possono essere invece preparate alle ns. spruzzature che quindi, in molti casi le danneggiano. (opinione di Bruno Caraffini, autore della monografia sulla Camelia, Edagricole). A quale testo ti riferisci tu invece?

L'ingiallimento delle foglie, non potrebbe dipendere da una malattia fungina? Dopo l'ingiallimento cadono?
Sequestrene a parte, che non ho mai utilizzato, la concimazione va effettuata con molta parsimonia, stando se mai al di sotto delle dosi indicate sulle confezioni...
Vedrai, qualcun altro ti risponderà.

A presto e buona settimana. Giovanna
 
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