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clematis trascurata

Silvia

Maestro Giardinauta
Nel mio giardino in campagna, dove stiamo solo i mesi estivi, c'è una clematis che dev'essere robustissima, in quanto da circa 20 anni riceve pochissime cure. E' vero che è rimasta piccola e stentata ma insomma è viva. Ora ho deciso di darle un po' di attenzione. Un mese fa ho accorciato l'unico ramo, quasi nudo, per cercare di rinvigorire il bel ciuffetto di foglie vicino alla base. Ora che fare? E', credo, una Nelly Moser, ed è esposta a est. Devo proteggerla nell'inverno, concimare, pacciamare, innaffiare...? Insomma, ho un gran senso di colpa che non so come placare. Mi date una mano? Grazie e ciao. Silvia
 
C

Constance Spry

Guest
Sulla protezione invernale non so. Se scende sottolo zero, penso di sì. Per quanto riguarda il resto, io ho poche clematidi, e tutte giovani, ancora piccolette e stente, quindi non saprei dirti con esttezza. Certo è che se è stata molto trascurata sarebbe conveniente un intervento immediato. Credo che tu abbia fatto bene a tagliare, anzi, forse dovresti del tutto tagliare molto basso,ad un metro da terra circa. Forse però ti conviene aspettare, perchè è possibile che con questo taglio si stimoli vegetazione nuova soggetta al gelo. Qui dove non gelamai, credo che avrei potuto permettermelo. Non credo ti convengano neanche concimazioni a base d'azoto, sempre per via della nuova vegetazione. Invece fosforo e potassio, in piccole dosi, se vuoi, per aiutare la lignificazione.
Pacciamare per il freddo, o per migliorare il terreno? In questo caso credo ti convenga aspettare che sia passato il pericolo di gelate. Naturalmente le mie sono quasi congetture,perchè, come ti ho detto, non ho grande esperienza con le clematidi. La primavera prossima, se la tratti bene, credo che avrai belle soddisfazioni.
 
S

Soso'

Guest
Ciao Silvia.
Come quelle di Connie, anche le mie clematidi sono piccoline, ed i consigli che ti do non sono stati ancora sperimentati, comunque anche secondo me sarebbe meglio aspettare l'inizio della primavera per fare una cura "d'urto". Adesso la pianta si avvia al riposo vegetativo (se questo tempo pazzo glielo permetterà!), per cui penso convenga solamente "ninnarla" per farla addormentare ;). Proteggila dal freddo: con una rete a maglie fitte costruiscile intorno un riparo, da riempire con paglia o foglie secche.
All'inizio della primavera bisognerà dare alla pianta una "svegliata": verso febbraio/marzo, quando le gemme cominciano ad ingrossarsi, taglia il ramo (l'unico) all'altezza delle gemme più sviluppate (adesso a che altezza l'hai tagliato? Può anche darsi che basti così), concima con un fertilizzante completo e disponi alla base della pianta della composta da giardino come pacciamatura, per conservare l'umidità (attenta a non danneggiare i rami giovani, che sono molto fragili). Se vuoi, puoi somministrare anche del sequestrene, per rinforzare la clematide. Durante la stagione vegetativa concima inoltre ogni 10/15 giorni con un fertilizzante liquido ad alto contenuto di potassio (dicono che quello per i pomodori è imbattibile), interrompendolo appena compaiono i boccioli.
L'ultimo consiglio, sempre valido per le clematidi: non fargli mai mancare l'acqua (la terra non si deve asciugare) e proteggi dal sole la base della pianta.
Poi… facci sapere.
Ciao.
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Grazie a tutti e due per i consigli dettagliati e senz'altro utili. Preciso che il ramo l'ho tagliato a circa 50 cm. (era un metro e mezzo circa). Questo vi farà capire ancor meglio quanto la pianta sia stata trascurata: i getti primaverili venivano di solito "bruciati" durante l'estate, quindi la clematis ha avuto davvero una vita di stenti. Del resto era iniziata male: il "giardiniere" l'aveva collocata in pieno sole di mezzodì, appoggiata a un pilastro di cemento, con il piede del tutto indifeso. Io l'ho ignorata per un bel po', ma tramite il forum ho scoperto che le clematis possono essere "oggetti di culto" e mi sono decisa a far qualcosa. Ora mi impegnerò e vi farò sapere. Grazie di nuovo e ciao.
 
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