Kyacchan
Aspirante Giardinauta
Ciao!!
Vi seguo da un sacco di tempo, ma senza mai iscrivermi... A che pro, mi dicevo? Non avevo più neanche una pianta...
La mia passione, almeno così credevo, si spense molto tempo fa, dopo anni passati a seminare, rinvasare, fare talee e tentativi, vedendo sempre morire tutto, anno dopo anno. Sì perché, complice un terrazzo orientato a sud-ovest a Firenze (vicino al centro), non campava NULLA. Quando ero ragazzetta mia madre aveva dei bei gerani ma poi, con l'arrivo della bastardissima Cacyreus morirono anche loro. Morale della favola: stanca di avere a che fare SOLO con cadaveri, stanca di tirare su piantine dai semi e vederle crepare all’arrivo dei primi caldi, o godermi i fiori solo per qualche settimana prima del decesso, stanca di vedere solo succulente, abbandonai.
Per tanti anni ho lasciato stare.
E poi…poi al matrimonio di due cari amici ho ricevuto in dono una bomboniera speciale. Una tazza mug dell’Ikea, debitamente infiocchettata e “inconfettata”, riempita di terra e di talee. Due succulente, edera, solanum… Nello stesso periodo ho trovato, su un marciapiede, andando a lavoro, un pezzetto di un’altra succulenta, agonizzante, probabilmente caduta da un balcone. Poi mi hanno regalato un piccolo rosmarino.
Ecco qua. Chissà perché, chissà come, i tizzoni ardenti della passione hanno ripreso a bruciare e ora son lì a progettare, comprare e rinvasare. Con la consapevolezza di avere limiti ambientali notevoli (d’estate fuori è un microonde) ma decisa a riprovare.
E spero, magari con il vostro aiuto, di avere più successo, stavolta.
Grazie fin d’ora!!!
Chiara
Vi seguo da un sacco di tempo, ma senza mai iscrivermi... A che pro, mi dicevo? Non avevo più neanche una pianta...
La mia passione, almeno così credevo, si spense molto tempo fa, dopo anni passati a seminare, rinvasare, fare talee e tentativi, vedendo sempre morire tutto, anno dopo anno. Sì perché, complice un terrazzo orientato a sud-ovest a Firenze (vicino al centro), non campava NULLA. Quando ero ragazzetta mia madre aveva dei bei gerani ma poi, con l'arrivo della bastardissima Cacyreus morirono anche loro. Morale della favola: stanca di avere a che fare SOLO con cadaveri, stanca di tirare su piantine dai semi e vederle crepare all’arrivo dei primi caldi, o godermi i fiori solo per qualche settimana prima del decesso, stanca di vedere solo succulente, abbandonai.
Per tanti anni ho lasciato stare.
E poi…poi al matrimonio di due cari amici ho ricevuto in dono una bomboniera speciale. Una tazza mug dell’Ikea, debitamente infiocchettata e “inconfettata”, riempita di terra e di talee. Due succulente, edera, solanum… Nello stesso periodo ho trovato, su un marciapiede, andando a lavoro, un pezzetto di un’altra succulenta, agonizzante, probabilmente caduta da un balcone. Poi mi hanno regalato un piccolo rosmarino.
Ecco qua. Chissà perché, chissà come, i tizzoni ardenti della passione hanno ripreso a bruciare e ora son lì a progettare, comprare e rinvasare. Con la consapevolezza di avere limiti ambientali notevoli (d’estate fuori è un microonde) ma decisa a riprovare.
E spero, magari con il vostro aiuto, di avere più successo, stavolta.
Grazie fin d’ora!!!
Chiara