lobelia
Florello Senior
Al paese di una mia collega di lavoro stanno avvelenando delle querce secolari che disturbano per via delle foglie secche! Il tizio ("L'avvelenatore presunto") è talmente maniaco della pulizia, che passa la ramazza anche sulla strada asfaltata. Tale individuo, da tempo, lamenta la presenza continua di foglie secche nel suo terreno ma soprattutto sulla strada. In realtà le piante si trovano dal lato opposto della strada e nemmeno sfiorano la sua proprietà.
Ora una è già rovinata. La mia collega ha scoperto un enorme foro, tappato in maniera evidente con la stessa corteccia manomessa, che si presume sia stato utilizzato per somministrare un acido o comunque un liquido corrosivo che uccidesse le radici.
La forestale sostiene di non poter accertare il dolo. Tra l'altro hanno imposto l'abbattimento della quercia per il pericolo che comporta ora che è in stato comatoso. Spulciando e girando intorno alle altre querce che sono sulla strada, la collega ha notato altri fori con le stesse caratteristiche.
Come si può reagire a tanta ignoranza e superficialità? Chi potrebbe analizzare, sia le aperture praticate e semmai capire che tipo di sostanza e se è stata utilizzata una sostanza per causare tali danni sulle piante?
Esiste un ente in qualche modo attivo nel territorio laziale (Provincia Frosinone) preposto alla protezione di alberi così antichi e belli?
Possibile che il matto avvelenatore debba passarla liscia?:burningma
Tutti i consigli sono graditi!!!!
Ora una è già rovinata. La mia collega ha scoperto un enorme foro, tappato in maniera evidente con la stessa corteccia manomessa, che si presume sia stato utilizzato per somministrare un acido o comunque un liquido corrosivo che uccidesse le radici.
La forestale sostiene di non poter accertare il dolo. Tra l'altro hanno imposto l'abbattimento della quercia per il pericolo che comporta ora che è in stato comatoso. Spulciando e girando intorno alle altre querce che sono sulla strada, la collega ha notato altri fori con le stesse caratteristiche.
Come si può reagire a tanta ignoranza e superficialità? Chi potrebbe analizzare, sia le aperture praticate e semmai capire che tipo di sostanza e se è stata utilizzata una sostanza per causare tali danni sulle piante?
Esiste un ente in qualche modo attivo nel territorio laziale (Provincia Frosinone) preposto alla protezione di alberi così antichi e belli?
Possibile che il matto avvelenatore debba passarla liscia?:burningma
Tutti i consigli sono graditi!!!!