LucaXY
Master Florello
E' autunno, è tempo che cadono le foglie e ingialliscono.
I nostri lavori, riassunti nella discussione "Giardino A Novembre", comprendono anche il taglio del prato, seguendo alcune indicazioni:
- E' opportuno tagliare il prato poco e spesso, cercando a ogni taglio di rimuovere la minor quantità di erba possibile. Infatti, i prati tagliati raramente si indeboliscono e sono soggetti a malattie.
-L'ideale, per il tappeto erboso di casa, è mantenere l'altezza dell'erba tra i 2 e i 4 cm. Ciò significa tosature molto frequenti in primavera, estate e autunno.
D'estate, per evitare l'inaridimento del terreno e la disitrazione dell'erba, consiglio di lasciarla un paio di centimetri più alta.
-A ogni tosatura non si deve eliminare più di un terzo dell'altezza delle foglie. Non bisogna mai far crescere troppo l'erba per tagliarla tutta in una volta: le piante, strappate più che tagliate, ne soffrirebbero gravemente.
-Sopprattutto in primavera e in zone piovose , o comunque molto ben irrigate, la frequenza di taglio dovrebbe essere di almeno una volta a settimana.
Erba tagliata, raccoglierla o no?
Condizione essenziale perchè tale operazione risulta benefica, non nociva, è che il terreno abbia una buona attività microbica, che sia neutro o leggermente acido e privo di feltro.
Se l'erba tagliata è corta, sottile e ben distribuita sul prato, funge da concime naturale.
I residui di taglio contengono azoto, fosforo e potassio nel rapporto 8:1:5, che vengono ceduti al terreno.
La pacciamatura con l'erba tagliata è una pratica delicata da gestire con attenzione; se mal riuscita, può provocare danni, soprattutto in caso di umidità o di pioggie persistenti.
L'operazione è riservata ai prati tagliati molto di frequente, in terreni leggeri e in clima fresco e arieggiato.
Questo è un post-memoria, lo so' che voi saprete ancora di più, e se volete aggiungere, criticare, o togliere alcuni pezzi ditelo esplicitamente e sarò pronto a intervenire.
Buona cura del vostro Signor Prato!!!!! :Saluto::Saluto::Saluto::Saluto:
I nostri lavori, riassunti nella discussione "Giardino A Novembre", comprendono anche il taglio del prato, seguendo alcune indicazioni:
- E' opportuno tagliare il prato poco e spesso, cercando a ogni taglio di rimuovere la minor quantità di erba possibile. Infatti, i prati tagliati raramente si indeboliscono e sono soggetti a malattie.
-L'ideale, per il tappeto erboso di casa, è mantenere l'altezza dell'erba tra i 2 e i 4 cm. Ciò significa tosature molto frequenti in primavera, estate e autunno.
D'estate, per evitare l'inaridimento del terreno e la disitrazione dell'erba, consiglio di lasciarla un paio di centimetri più alta.
-A ogni tosatura non si deve eliminare più di un terzo dell'altezza delle foglie. Non bisogna mai far crescere troppo l'erba per tagliarla tutta in una volta: le piante, strappate più che tagliate, ne soffrirebbero gravemente.
-Sopprattutto in primavera e in zone piovose , o comunque molto ben irrigate, la frequenza di taglio dovrebbe essere di almeno una volta a settimana.
Erba tagliata, raccoglierla o no?
Condizione essenziale perchè tale operazione risulta benefica, non nociva, è che il terreno abbia una buona attività microbica, che sia neutro o leggermente acido e privo di feltro.
Se l'erba tagliata è corta, sottile e ben distribuita sul prato, funge da concime naturale.
I residui di taglio contengono azoto, fosforo e potassio nel rapporto 8:1:5, che vengono ceduti al terreno.
La pacciamatura con l'erba tagliata è una pratica delicata da gestire con attenzione; se mal riuscita, può provocare danni, soprattutto in caso di umidità o di pioggie persistenti.
L'operazione è riservata ai prati tagliati molto di frequente, in terreni leggeri e in clima fresco e arieggiato.
Questo è un post-memoria, lo so' che voi saprete ancora di più, e se volete aggiungere, criticare, o togliere alcuni pezzi ditelo esplicitamente e sarò pronto a intervenire.
Buona cura del vostro Signor Prato!!!!! :Saluto::Saluto::Saluto::Saluto: