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Yamadori

Mr. Feelgood

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,
da qualche hanno accudisco con discreti risultati qualche bonsai acquistato in un vivaio della mia zona.
Ora dopo tanto tempo e "tanto" studio vorrei provare a partire da zero...o quasi.

Ho già acquistato dei semi, ma di quelli ne riparleremo tra qualche anno...

Mi chiedevo però se aveste qualche consiglio da darmi sulla raccolta in natura di giovani piante da indirizzare a questa arte..

Tempo di raccolta..
Difficoltà..
Come prelevare la pianta senza far danni..
Come trapiantarla in vaso...

Insomma qualche consiglio in generale e generalizzato alle essenze che si possono trovare sulle nostre montagne/colline..
Io abito vicino al mare quindi avrei a disposizione anche parecchie pinete in cui fare un salto..
Grazie.
 

aurex

Esperto di Bonsai
ciao Feel...prima di tutto mi sento in dovere di dirti che l'argomento è un pò delicato per via del divieto per legge di raccogliere piante ...in particolare le specie protette...senza il permesso degli organi preposti tipo la forestale..che se ti becca sò dolori...
la cosa cambia se hai un terreno tuo , di un tuo parente o amico che ti dà l'autorizzazione....
riguardo alla raccolta in natura troverai tantissimi suggerimenti se dai un'occhiata in rete....ovviamente dipende molto dall'essenza che hai a dsposizione per quanto riguarda tempi e modalità di raccolta....
in genere il periodo migliore è la fine dell'inverno e l'inizio primavera....si vede la pianta ...si pulisce tutt'intorno e la si circoscrive almeno per un raggio pari alla grandezza della chioma...dopochè si scava facendo attenzione a conservare la maggior parte delle radici fini ...a discapito di quelle grosse e fittonanti che potrai eliminare da subito...si raccoglie a pianta conservando una buona parte della terra originale e inumidendola per bene....si infagotta il tutto e la ripone subito in un vaso di coltivazione bello largo e basso ...io uso per le piante raccolte agriperlite e pomice grossa con un 20% di torba di qualità...subito trattamenti con prodotti specifici tipo f66 o sprintene e se hai fatto tutto bene la pianta si risveglierà....
ti posto qualcosa da leggere
http://www.progettofuturobonsai.it/articoli.asp?id=2

http://www.easybonsai.it/metodi_di_ottenimento_raccolta_in_natura.html

se cerchi troverai molte risposte...
 
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Mr. Feelgood

Aspirante Giardinauta
Grazie Aurex,
allora aspetterò qualche mese ...poi andrò a farmi un giro in collina...

Sò che la legislazione non lo permette ma correrò il rischio...in fondo non è mia intenzione far razzia di alberi, ma solo trovare 2 o 3 piccoli "esemplari" su cui iniziare a lavorare... sperando che una volta a casa ripartano .... ma per questo sono fiducioso...

Ti ringrazio per la risposta e per i link, ne farò tesoro, e dato che ho qualche mese d'attesa mi leggerò qualcos'altro, giusto per non farmi trovare impreparato a fine inverno...
Grazie uomo.
 

aurex

Esperto di Bonsai
Ci sono anche belle piante da vivaio che si possono lavorare

certo..sono d'accordo...a me infatti i vivaisti mi odiano perchè chiedo sempre i prezzi e poi non compro quasi mai...però se hai l'occhio qualcosa di bellino si può trovare anche nei vivai...
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Prelevare in natura è molto bello anche se estremamente e faticoso.
Già ti sono state fatte delle raccomandazioni e ti sono stati dati dei consigli, ai quali io voglio aggiungere qualcosa.
Intanto nella scelta eviterei le piante che in natura avrebbero un futuro, concentrandomi su quelle che andrebbero sacrificate o che a loro volta rischierebbero di sacrificarne altre.
In genere la forestale è di queste piante che deve fare pulizia ed è di queste piante che credo conceda l'espianto, chiedendolo.
Poi direi che il raggio di azione deve essere molto maggiore della chioma, direi almeno il doppio, visto che poi scavando ci si avvicina inevitabilmente.
Sembra impossibile che sia necessario smuovere tutta quella massa di materiale, così come sembra sproporzionato il volume di terra che serve portarsi via assieme alla piantina.
Tutto questo fa si che facilmente si sottovalutino le dimensioni dello scavo.
Anche se io quando l'ho fatto non sono riuscito a mettere in pratica i consigli che sto dando, insisto col dire di "partire larghi" ed usare i guanti!
Quando poi la simil-semi-sfera di terra con pianta inizia ad oscillare, consiglio di infilare nel solco un diaframma (vanno bene giornali accartocciati) in modo da evitare che le oscillazioni continuino e che causino più rotture del necessario.
Quando si cambia il punto di scavo, seguendo la circonferenza, si mette del nuovo materiale-diaframma nel punto abbandonato.
Pian piano girando si ritorna al punto iniziale, si estrae il diaframma, si scava un altro po', ci si sposta nuovamente e via così.
Un altra cosa che io sottovaluto è l'aumento delle difficoltà se lo scavo va eseguito in pendenza: mamma mia! Non si riesce a girare bene attorno.
Consiglio anche di attrezzarsi adeguatamente per il trasporto perché la semi-sfera con la piantina dentro ha la tendenza a sbriciolarsi (maledetta lei). Conviene quindi preparare un contenitore dove la zolla stia ferma e non rotoli, aiutandosi ancora con dei giornali appallottolati.

Divertiti!
 
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