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raccontino....

Federica

Master Florello
Ecco qua un altro arrivo di stamattina via e-mail,
uno dei tanti, però merita una lettura, ciao!!

Un difetto nelle donne......
Le donne hanno forze che sorprendono gli uomini.
sopportano fatiche e portano fardelli,
ma comprendono la felicità, l'amore e la gioia.
Sorridono quando vogliono urlare.
Cantano quando vogliono piangere.
Piangono quando sono felici.
e ridono quando sono nervose.
Combattono per quello in cui credono...
si ribellano all'ingiustizia.
Non accettano un "no" come risposta
quando credono che ci sia una soluzione migliore.
Rinunciano per far avere di più alla famiglia.
Vanno dal dottore con un'amica spaventata.
Amano incondizionatamente.
Piangono quando i loro figli vincono
e festeggiano quando i loro amici ricevono premi.
Sono felici quando sentono parlare
di una nascita o di un matrimonio.
I loro cuori si spezzano quando muore un amico.
Stanno in lutto per la perdita di un membro della famiglia
ma sono forti quando pensano che non sia rimasta più forza.
Sanno che un abbraccio ed un bacio
possono curare un cuore spezzato.
Di donne ce ne sono di tutte le forme, misure e colori.
Guideranno, voleranno, cammineranno, correranno
o ti invieranno e-mail
per mostrarti quanto tengano a te.
Il cuore di una donna è ciò che continua a far girare il mondo.
Portano gioia, speranza e amore.
Hanno compassione ed idee.
Danno supporto morale alla famiglia e agli amici.
Le donne hanno cose vitali da dire
e tutto da dare.
Comunque, se c'è un difetto nelle donne
è che si dimenticano del loro valore.

 

Ari68

Florello
Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:

"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"

"Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro.

"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.

"Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.

Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?

Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."

Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare." Mahatma Gandhi


CuoriRossi.jpg
 

Nicki.ta

Giardinauta
Questa non e' una storia ma una poesia che ho sempre amato e a cui credo debbano cercare di uniformarsi tutti i genitori ... spero di esserci riuscita....

E una donna che reggeva un bambino al seno domando':
Parlaci dei Figli.
Ed egli disse:
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della fame che in se stessa ha la vita.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
E non vi appartengono benche' viviate insieme.

Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
Poi che essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
Poi che abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d'imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
Poi che la vita procede e non s'attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccati lontano.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende, affinche' le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell'Arciere;
Poi che, come ama il volo della freccia, cosi' l'immobilita' dell'arco.

Gibran Kahlil Gibran
 

Federica

Master Florello
Sì, molto bella,
la conoscevo, con parole molto simili,
è una di quelle che mentre legggi ti fa venire la pelle d'oca,
tocca in profondo....GRAZIE!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
C'era una volta un bambino molto discolo.
Non ascoltava i consigli della mamma e le dava molti dispiaceri.
Ogni volta che disubbidiva, la mamma piantava un chido nel muro.
Ogni volta che le chiedeva scusa, la mamma toglieva il chiodo.
Un giorno, il bimbo si accorse che la mamma stava togliendo un chiodo dal muro e le chiese:
" Perchè fai questo?"
e la mamma gli rispose: "sappi, amore mio, che ogni volta che piango per te
il chiodo che pianto è il mio dolore.
Sappi che quando torni da me, il dolore passa, e allora tolgo il chiodo.
Ma sappi anche che rimane un segno.
 

Nicki.ta

Giardinauta
Oggi ho riletto questa poesia e vorrei condividerla con voi:

Allora una donna domando': Parlaci della Gioia e del Dolore
Ed egli rispose:
La vostra gioia e' il vostro dolore senza maschera
E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, sovente fu colmo di lacrime
Come puo' essere altrimenti?
Quanto piu' in fondo si scava il dolore, tanta piu' gioia voi potrete contenere
La coppa che contiene il vostro vino non e' la stessa bruciata dal vasaio?
E non e' forse il liuto che accarezza il vostro spirito, il legno svuotato dal coltello?
Quando siete contenti, guardate in fondo al cuore e saprete che ieri avete sofferto per quello che oggi vi rende felici
E quando siete tristi, guardatevi in cuore e v'accorgerete di piangere per quello che ieri fu il vostro diletto
Tra voi, alcuni dicono: -La gioia e' piu' grande del dolore-, e dicono altri: -Il dolore e' piu' grande-
Ma io vi dico che sono inseparabili
Essi giungono insieme, e se l'una vi siede accanto alla mensa, ricordatevi che l'altro sul vostro letto dorme

In verita' siete bilance che oscillano tra la gioia e il dolore
Soltanto quando siete vuoti, voi siete equilibrati e fermi
Se per pesare l'oro e l'argento vi solleva il tesoriere, gioia e dolore dovranno a turno alzarsi o ricadere

Gibran Kahlil Gibran
 

Olmo60

Guru Master Florello
C'era una volta un bambino molto discolo.
Non ascoltava i consigli della mamma e le dava molti dispiaceri.
Ogni volta che disubbidiva, la mamma piantava un chido nel muro.
Ogni volta che le chiedeva scusa, la mamma toglieva il chiodo.
Un giorno, il bimbo si accorse che la mamma stava togliendo un chiodo dal muro e le chiese:
" Perchè fai questo?"
e la mamma gli rispose: "sappi, amore mio, che ogni volta che piango per te
il chiodo che pianto è il mio dolore.
Sappi che quando torni da me, il dolore passa, e allora tolgo il chiodo.
Ma sappi anche che rimane un segno.

Questa "storia" credo di averla letta a 6/7 anni : mi è rimasta così impressa perchè ho capito che le mie azioni avevano delle conseguenze per gli altri...è un concetto che mi ha "ossessionato" per molto tempo e ora posso dire che quello che diciamo ai bambini è davvero molto importante e la responsabilità dei genitori è davvero immensa......
 

Federica

Master Florello
Infatti, è importante entrare in punta dei piedi nella vita degli altri...spesso non sappiamo nulla del loro travaglio e rischiamo di fare del male...ci vuole sensibilità e saper attendere i tempi degli altri.
Grazie Olmo, ciao :):Saluto::Saluto:
 

Nicki.ta

Giardinauta
Grazie Federica per quello che hai scritto, credo che me lo copiero' e lo mettero' sul comodino come monito.... io tendo sempre ad entrare nelle vite altrui come un ciclone, e i cicloni, si sa, si fanno sempre terra bruciata intorno
 

Federica

Master Florello
Qua sul forum, non è facile entratre in punta dei piedi...anzi è ancora più difficile......si dicono cose che possono ferire mortalmente perchè non c'è la voce e neppure lo sguardo che possono farci intuire qualcosa della persona che sta dietro al nick...difficile...poi....ognuno è quello che è...se si è espansivi, non significa che si entri nella vita degli altri come un ciclone devastante....dipende da quello che si dice.....bacione!!!! Molto spesso le persone spansive sono così belle che ci risollevano nei momenti un po' critici. :):):love_4::love_4:
 

Federica

Master Florello
E' solo una frase...ma rende l'idea. Il soggetto è la vita.

"Avete il pennello, avete i colori, dipingete voi il paradiso e poi entrateci".
Se volete dipingere l’inferno, fate pure, ma poi non date la colpa agli altri dei vostri fallimenti.....assumetevi le vostre responsabilità.


tratto da Vivere Amare Capirsi di Leo Buscaglia, un libro Fantastico - best seller mica per niente!
 

Federica

Master Florello
Molto conosciuta ma sempre bella.......

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LA LEGGENDA DELLA STELLA MARINA
Un uomo d’affari in vacanza stava camminando lungo una spiaggia quando vide un ragazzino.
Lungo la riva c’erano molte stelle di mare che erano state portate lì dalle onde e sarebbero certamente morte prima del ritorno dell’alta marea. Il ragazzo camminava lentamente lungo la spiaggia e ogni tanto si abbassava per prendere e rigettare nell’oceano una stella marina. L’uomo d’affari, sperando d’impartire al ragazzo una lezione di buon senso, si avvicinò a lui e disse, “Ho osservato ciò che fai, figliolo. Tu hai un buon cuore, e so che hai buone intenzioni, ma ti rendi conto di quante spiagge ci sono qui intorno e di quante stelle di mare muoiono su ogni riva ogni giorno? Certamente, un ragazzo tanto laborioso e generoso come te potrebbe trovare qualcosa di meglio da fare con il suo tempo. Pensi veramente che ciò che stai facendo riuscirà a fare la differenza?”
Il ragazzo alzò gli occhi verso quell’uomo, e poi li posò su una stella di mare che si trovava ai suoi piedi.
Raccolse la stella marina, e mentre la rigettava gentilmente nell’oceano, disse: “Fa la differenza per questa.”


(traduzione dall’inglese di M. Cacciola © 2007) http://www.paroledisaggezza.altervista.org/
 

Ari68

Florello
La Vita........

"La vita di ogni essere umano è come un vaso di terracotta.
Decorato o no, rimane qualcosa che deve essere riempito, in un modo o nell'altro, di esistenza.

Al momento della nascita, quando veniamo percossi ed iniziamo a piangere, quasi consapevoli della fatica che andremo a fare intraprendendo questo impervio percorso, qualcuno, chiamatelo Dio, chiamatelo fato, chiamatelo come vi pare, prende questo vaso da una mensola sopra ad un caminetto e lo getta in terra. Non importa la violenza con cui lo fa. Lasciato andare o scagliato con forza, andrà in frantumi.

Nel corso della nostra esistenza non facciamo altro che recuperare i frammenti di quel vaso di terracotta per incollarli, l'uno all'altro, in maniera da ricomporre la nostra realtà e riempirla con qualcuno o qualcosa. I più fortunati lo riempiono con qualcuno, gli altri lo riempiono di cose inutili solo per il gusto di averlo pieno. E' l'amalgama di quei frammenti e di ciò che contengono che ci rende felici. Ed è l'alchimia che li mescola e li rende magici.

Alcuni di questi frammenti di vita sono piccoli, altri enormi. Alcuni tagliano come lame affilate e lasciano cicatrici sui polpastrelli, tanto da indurci, a volte, a rinunciare nell'impresa di ricomporre il nostro puzzle o da farci fermare per un pò. Alcune ferite sono profonde ed arrivano dalle mani al cuore.
Il compito a cui siamo chiamati è quello, non si scappa.
Ed ogni ferita aperta si richiuderà, insegnandoci che sono tanti i cocci da legare insieme, con l'amore o con l'affetto o, perchè no, tutti e due messi assieme. Ed anche il pezzo più insigificante andrà aggiunto al nostro lavoro. Il vaso, prima di toccare il suolo, è intero e così deve ritornare.

Le ferite più profonde possono essere inferte anche dai pezzi più piccoli, che ti si infilano sotto le unghie e non vengono più via. La tenacia e la consapevolezza di avere qualcosa da riempire ci aiuterà in questo difficile compito.
Quando avremo finito potremo seminare nel nostro vaso per vedere i frutti del nostro lavoro.
In un modo o nell'altro, avremo vinto noi"
:)


vasoq.jpg


Da" Frammenti di una storia" (Rosario Laganà)
 
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