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la mia orchidea sta morendo!

aemilianus80

Aspirante Giardinauta
:muro::muro::muro:

Ciao a tutti, sono nuovo del forum, mi chiamo Emiliano ho 35 anni e sono di Roma.
Lo scorso dicembre mi hanno regalato una di quelle piccole Orchidee di Ikea.
L'ho portata in ufficio e ho cominciato a prendermi cura di lei. L'ho lasciata dentro il vasetto di plastica Ikea ma l'ho messa in un bicchiere di vetro con sotto l'argilla espansa con dell'acqua. I fiori dopo poco mi sono caduti, ma la pianta mi sembrava stesse bene. Le facevo il bagno settimanalmente per 10/20 secondi; piano piano, eravamo a marzo, mi sono spuntate altre 2 foglie. Qui sotto la foto di marzo IMG_2217.jpg

Mi preoccupavo però che non spuntassero mai un nuovo stelo con i fiori, e allora parlai con un mio collega "esperto" di orchidee che mi consigliò di farle bagni di minimo 30 minuti con acqua con concime liquido. Ho fatto così fino a pochi giorni fa, quando mi sono cadute due foglie (non quelle nuove ma quella vecchie). Qui sotto due foto.

IMG_2812.jpg IMG_2813.jpg

Che devo fare ora per salvare la mia pianta?
Ho deciso di tornare a farle il bagno come facevo agli inizi, ma basterà?
 

matti3001

Aspirante Giardinauta
ciao :)
allora innanzitutto, trattandosi di una phalaenopsis hai sbagliato sezione, ce n'è una apposita! ;)
venendo alla pianta: diffida dal tuo collega "esperto", essendo una pianta epifita, vive con le radici esposte all'aria e, dunque, non deve essere inzuppata d'acqua ( vanno bagnate se e solo se le radici diventano argentee e appena tornano verde brillante puoi interrompere il bagno -cosa che avviene già dopo pochi minuti- ); ancora, la tua è in sfagno e non in bark, motivo per il quale temo le sia stato davvero dannoso un così prolungato bagno! dalle ultime foto mi pare di vedere le radici superficiali secche e temo che quelle dentro il vaso siano tutte marce; per questo motivo devi assolutamente svasarla, controllare lo stato delle radici, eliminare quelle secche e/o marce e reinvasarla in corteccia!
ancora, potresti fare una foto del colletto? temo sia marcio avendo intravisto del nero!
 

aemilianus80

Aspirante Giardinauta
Ciao,

grazie... io non so come spostare la discussione... magari c'è un admin che lo sa fare?
Volevo precisare che la mia orchidea non ha vissuto inzuppata d'acqua ma le ho fatto fare il bagno 30 minuti a settimana; Ho dubbi poi sul significato di bark e sfagno. Più semplicemente intendi che si siano marcite le radici? Perdonami ma ho 35 anni e questa è la prima pianta di cui mi prendo cura.
Ecco la foto che mi hai chiesto. Cosa ne pensi? Ho fatto foto anche alle radici...
Grazie molte per i tuoi consigli.

IMG_2816.jpg IMG_2817.jpg IMG_2818.jpg IMG_2819.jpg IMG_2820.jpg
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
ciao,

sfagno, quella specie di muschio in cui è la tua orchidea

bark, pezzi di corteccia che più spesso si usa come composto per coltivare queste orchidee, phalenopsis

la tua orchidea sta morendo per marciume, causa eccessivo ammollo
lo sfagno si inzuppa, hai dato modo alla pianta si asciugare e la ri immergevi
risultato, pianta marcia
l'amico esperto NON è un esperto

il suo sistema avrebbe potuto funzionare se la pianta fosse stata in corteccia

togli le foglie marce togli lo sfagno
elimina con una forbice disinfettata tutte le radici marce e vuote

vediamo da quel che rimane se il colletto è ancora sano

attendo foto

lascia pure la pianta all'aria una volta tagliato il tutto, non le fa male
 

aemilianus80

Aspirante Giardinauta
Ciao,

ok proverò a seguire il tuo consiglio e taglierò le radici marce (immagino siano quelle più scure) Al più presto andrò in vivaio e comprerò altro terriccio per la orchidea per sostituirlo, anche se credo che ci sia poco da fare, anche perché le radici vicino al colletto mi sembrano tutte secche. Ciao e grazie
 

aemilianus80

Aspirante Giardinauta
Sono andato in un vivaio con la mia orchidea. Ho comprato del terriccio (corteccia di pino). Parlando con la proprietaria, mi ha detto di non togliere lo sfagno ma di piantarla all'interno di un altro vaso più grande e compattarla bene con il terriccio di pino. Secondo voi è un'ipotesi percorribile?
 

matti3001

Aspirante Giardinauta
assolutamente no! oltre a diffidare dal collega esperto diffida pure dalla vivaista!! devi assolutamente togliere tutto, lo sfagno in primis ( molto banalmente perchè se lasciassi un core centralre di sfagno, questo resterebbe perennemente bagnato e si formerebbe del marciume in pochissimo tempo!! te lo dico anche per esperienza diretta in cui non avevo visto un nucleo di sfagno appena sotto la pianta dove nascevano tutte le radici e così l'ho quasi persa o meglio sono mesi che non muore, mettiamola così :lol: )
una volta tolto tutto, tocca le radici: tutto ciò che non è sodo al tatto va tolto perchè vuol dire o che la radice è secca ( e quindi potrebbe marcire ) oppure che è già marcia!
la corteccia di pino che ti ha venduto, è pura corteccia oppure è il classico "terriccio" per orchidee che ti propinano nei vivai in cui è principalmente torba con pezzi di corteccia? è importante che sia solo corteccia!
 
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njnye

Florello Senior
Io mi meraviglio della vivaista. Non tutti sono esperti di orchidee e io per prima non lo sono, però qui si parla di fondamentali del giardinaggio. Il marciume è causato da funghi e quindi come è consigliato agire? Buttando sopra altro terriccio, COMPATTANDO il tutto per favorire un ambiente caldo-umido e far respirare ancora meno le radici oppure pulendo tutto, eliminando il focolaio d'infezione e utilizzando un funghicida?
Se io ho una spugna bagnata e la compatto sotto corteccia di pino, dopo quanto tempo si asciuga la spugna? Ad agosto! Però magari in superficie mi sembra tutto asciutto.
La corteccia di pino la trovi in sacchi giganti (si usa per le pacciamatura) e costa 1/10 rispetto ai terricci per orchidee, che rifilano a peso d'oro agli aspiranti giardinauti. Se ti ha dato quello anziché la corteccia, fossi in te me lo farei cambiare...
Aggiungo un'ultima cosa: lo sfagno a riuscire a coltivarlo è molto utile per vari tipi di piante. Ma quello delle foto non mi sembra in grandi condizioni. Sembra quasi sfagno morto coperto di alghe... Se invece ti sembra vivo (controlla qui Costruire una sfagnera) valuta di coltivarlo perché può tornare utile anche per la stessa orchidea, ma usato con più esperienza
 
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cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
io non mi meraviglio della vivaista, perché se il vivaio non è specializzato in orchidee adottano gli stessi concetti di coltivazione delle piante terricole alle piante epifite, quali sono la maggioranza delle orchidee coltivate in casa. Analogamente, se coltivassimo una pianta terricola, tipo una rosa o un ciclamino, come epifita, quanto tempo camperebbe? Un mese o due forse. Pochi hanno in testa questa differenza.
Le radici delle orchidee epifite sono morfologicamente diverse da quelle terricole. Non hanno i peli radicali sulla punta delle radichette che esplorano il terreno e ne assorbono acqua e nutrienti. Si dice spesso che nel trapianto di una terricola è meglio lasciare una radice sola con il suo pane di terra (e tutte le radichette) piuttosto che togliere tutta la terra e lasciare solo le radici legnose che non assorbono acqua. E il terriccio deve essere compresso perché se restano sacche d'aria le radichette che non possono penetrare nel terreno, muoiono. Il vecchio capoccia di un vivaio nel quale ha lavorato, quando travasavano prendeva un bastone e spingeva giù con forza il terriccio tra le radici per non lasciare spazi vuoti: meglio rompere una radice piuttosto che lasciarne tante a morire, diceva.

Le radici delle orchidee epifite assorbono l'acqua lungo tutta la loro lunghezza attraverso il velamen, la sostanza bianca e spugnosa, di spessore diverso a seconda della specie, che avvolge la radice vera.
Il velamen si gonfia di acqua quando viene bagnato dalla pioggia o dall'acqua che scorre sulla corteccia e poi la radice vera, all'interno, assorbe l'acqua. La quantità di acqua assorbita dipende dal tempo che passa dalla bagnatura del velamen a quando è asciutto.
Nell'aria umida dopo una pioggia in una foresta tropicale (80-90% di umidità relativa) passano tre, quattro o sei ore (ma le radici sono sempre esposte all'aria), mentre nell'aria secca dei nostri appartamenti in un'ora il velamen si aciuga. Per questo motivo mettiamo le radici nella corteccia dentro un vaso perché l'aria in mezzo alla corteccia rimane umida più a lungo, perché è segregata e un po' di acqua evapora dalla corteccia. Le radici non penetrano nella corteccia come fanno le radici e radichette delle terricole per assorbire l'acqua e nutrienti. Per questo motivo le orchidee epifite soffrono molto meno il rinvaso rispetto alle terricole: non hanno radichette delicatissime.
In secondo luogo le radici delle orchidee epifite hanno bisogno di ossigeno perché partecipano alla respirazione della pianta. Anche le piante respirano, nel senso biochimico del termine, di notte, utilizzando i carboidrati semplici fotosintetizzati durante il giorno, per produrre le sostanze complesse di cui hanno bisogno: cellulosa, lignina, proteine, etc.
Le radici delle terricole sono adattate alla scarsità di ossigeno nel terreno e respirano pochissimo, perciò ricevono le sostanze elaborate dalla linfa. Quelle delle epifite sono adattate a un ambiente ricco di ossigeno e perciò respirano: poste in un ambiente povero in ossigeno, quale lo sfagno compresso e fradicio o la corteccia decomposta e fradicia, muoiono e poi marciscono (ovvero i tessuti morti vengono decomposti da funghi e batteri).
Nel caso in cui sono presenti funghi e batteri parassiti, questi entrano nelle radici moribonde e poi da lì nei tessuti vivi, si diffondono e uccidono la pianta. Nella maggioranza dei casi le radici muoiono per mancanza di ossigeno e in un secondo tempo i tessuti morti vengono attaccati da fungi e batteri saprofiti, che non entrano nella pianta. Però la pianta perde radici e questo può portarla alla morte per disidratazione.

In conclusione il substrato poco aerato è dannoso alle radici di orchidee epifite perché in primis le radici muoiono per mancanza di ossigeno (molto più di una terricola) e in secondo luogo perché il terriccio rimane umido a lungo e l'umidità permette lo sviluppo di funghi e batteri parassiti (molti parassiti sono anche saprofiti) che attaccano le radici indebolite.
Perciò come regola generale, soprattutto per le le orchidee epifite con radici grosse e carnose come Phal e Vanda, la corteccia deve avere dimensione media di una nocciola, con qualche pezzetto sparso più piccolo. Se si vuole usare lo sfagno, non deve essere mai compresso e mai infradiciato perché mancherebbe ossigeno.
Se si vogliono utilizzare soluzioni diverse (corteccia più piccola, sfagno più compresso e umido) per ridurre la frequenza di innaffiature, aumenta il rischio di perdita delle radici e malattie radicali.

Ciao

Carlo
 

aemilianus80

Aspirante Giardinauta
Ragazzi,

vi ringrazio del vostro aiuto. Ho appena eseguito l'operazione a cuore aperto.
Diciamo la verità la mia orchidea aveva tutte le radici tranne quella centrale secche. Speriamo che si riprenda io ho fatto tutto quello che era in mia possibilità; spero nella fortuna del principiante.
Innanzitutto il terriccio è questo qui: Vedi l'allegato 226851
Immagino sia quello torba + corteccia ma non l'ho cambiato e ho provato il tutto per tutto con quello che avevo a disposizione.
Come vaso ho usato il fondo di una bottiglia di plastica che ho bucato su 5 punti con fori piuttosto grandi.
Ecco qui sotto le foto delle radici appena tolto lo sfagno:
Vedi l'allegato 226853 Vedi l'allegato 226854 Vedi l'allegato 226855
Le ho praticamente tagliate tutte e ecco qui sotto il post taglio:
DPRosTZomD8qw3KroJ8FYxkmIMUoFC9wjM-w5081mjE.jpg
L'ho messa al centro e l'ho ricoperta con il terriccio; non ho pressato la terra, mi è sembrato di capire dal discorso di Carlo (ieri notte non avevi proprio sonno eh! sei un grande!) che deve stare il più possibile areata per favorire l'ossigenazione.
Eccola qui alla fine dell'intervento:
DBl1bTRUPEhaWYyWpAgCIg4ZYOLNBhJ2hNqycvymra8.jpg
Cosa ne pensate?
 

matti3001

Aspirante Giardinauta
svasa subito: la torba soffoca le radici!
setaccia quel terriccio e usa solo i pezzi di corteccia e usa solo quelli poi!
ancora, togli tutto il tessuto necrotico dal colletto ( mi pare di vedere il residuo delle vecchie foglie nero quando dovrebbe essere giallo secco: è marcio molto probabilmente e se non lo curi porterà a marcire tutta la pianta! )
 

aemilianus80

Aspirante Giardinauta
Purtroppo l'orchidea è morta. Ho provato a togliere il tessuto nero del colletto... e mi sono reso conto che dentro era tutto secco. Le foglie sono cadute e addio pianta. Questo è il risultato: IMG_2850.jpg IMG_2852.jpg

Peccato ci sono rimasto male :(

Grazie comunque a tutti!
 

matti3001

Aspirante Giardinauta
a buttarla fai sempre in tempo: prova a tenerla comunque bagnandola quando necessità, sia mai che arte del colletto ancora sano e ti faccio un keiki! :)
 

Gheppio11

Aspirante Giardinauta
Che peccato, è sempre una delusione quando succede questo dopo tante cure e attenzioni. Però devo dire che per essere la tua prima orchidea hai dimostrato una grande determinazione e voglia di imparare, chissà se sarà l'inizio di una lunga passione per queste piante ;) in ogni caso buona fortuna!
 

aemilianus80

Aspirante Giardinauta
Vi posso dire una cosa? Non ho avuto il coraggio di buttarla. Adesso sta lì dentro il suo vaso pieno di corteccia di pino... spero che magari riprenda vita! A tutti i miei colleghi ho detto : "l'ho sepolta lì dentro" ma oggi le ho dato un pò d'acqua... spero resusciti! La prossima settimana ne comprerò un'altra... speriamo bene! Comunque vi tengo aggiornato!
 
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