Stefania cara,
ho scritto la schedina sul 66f per te e tornando qui vedo che Alberto, che ringrazio, ha già fatto, in parte, le mie veci.
Azaleologa io? Pochetto, e quel che ti dirò ti deluderà perché navigo a vista, quanto alle coltivazioni, e i miei tempi sono i tempi qualitativi dello sviluppo e delle esigenze delle piante, se li afferro nel loro senso, non i tempi assoluti del calendario.
Che dire sulla mia grande azalea? La varietà non la conosco ma se avrai bisogno di qualsiasi dettaglio sono qui. Sta in un vasone grande molto molto ben drenato, su piedini di terracotta, con uno strato (oltre i coccetti al fondo) di 20-25 cm di argilla espansa, i soliti pezzi di carbonella e terriccio acido, se ben ricordo della Compo, che, al momento del rinvaso, era stato addizionato di un prodotto, caro come l'oro, un migliorativo del suolo che si chiama Leonardite, e di cui, purtroppo, non ho più la scheda per dettagli.
La concimo con quel concime Compo per rhododendri nelle scatole nere quando mette i boccioli a fiore. Le aggiungo sempre, al pedale, del fogliame sfatto che raccolgo in terrazza, le sue stesse foglie, minute, che perde in gran quantità al rinnovo stagionale.
Finita la fioritura la lascio riposare, anche se è bruttina e assomiglia a un grosso cane spelacchiato. Ai primi accenni di ripresa la sollecito con lo stimolante ormonale e la concimo con del Bactosol (è il nome di un concime granulare)e/o con quel sequestrene granulare Ciba Geigy. Tieni presente che con un impianto a goccia il dilavamento dei concimi non è così massiccio come irrigando manualmente. Se poi la stagione è troppo piovosa allora provvedo integrando la concimazione, così come integro eventuali carenze che vedo manifestarsi.
Ma soprattutto la posizione è importante, e anche le giovano, come sui laghi, i nostri inverni più umidi, almeno fino a che non ci si mette la bora.
Quell'anno che abbiamo avuto, alla stazione meteorologica di Tessera, delle punte di 13 gradi sotto lo zero, e giornate soleggiate e di grande siccità, per la bora, ho dovuto sospendere ovviamente le irrigazioni ma non ho mancato di nebulizzare dell'acqua intorno alle piante (non sopra) approfittando delle ore più calde della giornata.
Così ho idratato alla meno peggio anche un rhododendro, le camellie, che sono alte ora più di due metri, gli olea fragrans e non ricordo più cos'altro.
[ 11-06-2001: Messaggio scritto da: claudia_c ]