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Phalenopsis con foglia ingiallita e non solo

Zirio

Aspirante Giardinauta
A novembre 2014 ho comprato una palenopsis che dopo poco mi cadde poichè aveva un vaso troppo piccolo, si spezzo un ramo e l'altro poco a poco sfiorì completamente, alcune foglie si segnarono un po'. Seguiti i vostri consigli l'ho rinvasata e fino a qualche giorno fa non si era mai mossa dando alcun segno ne di vita ne di morte...
Un mese fa circa, ho somministrato ad intervalli di 15 giorni 2 fiale di "crescita miracolosa" integratore per orchidee.
Stamattina accingendomi ad annaffiarla ho notato con mio sommissimo gaudio la comparsa di una nuova, piccola, giovane e tenera fogliolina, ma subito dopo procedendo con l'operazione di innaffiatura ho notato che una delle foglie più vecchie - la seconda dal basso - era completamente ingiallita e parzialmente seccata.
Continuando la mia analisi visiva ho notato durante il versamento dell'acqua alcuni insetti simili a dei ragnetti gialli della grandezza di uno o due millimetri passeggiare frettolosamente sulle foglie. Li ho puliti via con una pezzetta e ora non li vedo più, forse perche si annidano nel substrato e l'acqua li aveva infastiditi...
Io sono completamente persa e non ho idea di come interpretare questi segnali.
Unica premessa da aggiungere che da quasi una settimana a Torino c'è un caldo torrido che sfiora i 40 gradi...
Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno darmi suggerimenti in base alla loro esperienza!
 

Zirio

Aspirante Giardinauta
esposizione.jpg
L'esposizione è vicino ad una finestra a nord-est che ogni tanto ovviamente apro per lascir circolare l'aria.
 
Ultima modifica:

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
per precauzione taglierei via la foglia ammalata, tanto ormai è segnata.
Con un taglierino, dopo aver sterilizzato la lama sul fuoco per bene e vicino al picciolo.
Non si sa mai, potrebbe essere una batteriosi. Sul taglio un po' di polvere di cannella.
Meglio prevenire che curare (forse).

Per quanto riguarda gli insettini, non mi preoccuperei.

Ciao

Carlo
 

Zirio

Aspirante Giardinauta
Bene! Provvedero al taglio, come indicato, grazie Carlo.
Ma prima vorrei anche chiedere: in nessun caso puo essere una reazione dovuta al caldo, o una bruciatura causata magari da un raggio di sole diretto, oppure una goccia d'acqua rimasta tra le due foglie durante l'innaffiatura? E semplice ricambio, visto che ne sta nascendo una nuova?
Chiedo scusa se faccio troppe domande, ma prima di aprire questa discussiane ne ho lette a decine e ora sono completamente perplessa e in dubbio...
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
in effetti potrebbe essere una brucuatura da sole diretto. Trovandosi in posizione orizzontale ha preso molta più luce delle altre foglie.
In questo caso la pianta la eliminerà senza altre conseguenze. Però non si sa mai...
Vedo che usi un substrato fibroso e poco aerato. Considera un rinvaso in corteccia e nel frattempo fai molta attenzione con le innaffiature. Aspetta che sia bene asciutto, perchè al centro del vaso resta molta umidità e le radici muoiono.
Se non hai buona corteccia grossa (della dimensione di una mandorla), puoi anche mettere nel vaso un vasetto capovolto (un vasetto di qualche alimento va bene, tanto non si vede) anche forato sulle pareti in modo che le radici siano arieggiate anche da lì.
Scommetto che con il substrato attuale se svasi la pianta troverai morte tutte le radici al centro del vaso.

Ciao

Carlo
 

Zirio

Aspirante Giardinauta
Caro carlo, grazie 1000 per le tue spiegazioni!
In effetti quando ho provveduto a tagliar via la foglia se n'è venuta tutta completamente fino all'attaccatura del colletto e non ho dovuto usate nessuna lama, il colletto scoperto è solo appena un po' più chiaro ma all'aspetto ed al tatto sembra stia bene, la fogliolina nuova continua lentamente a crescere, quindi lo interpreto come un buon segno.
Per quanto riguarda il terriccio, si è diverso da quello che aveva quando l'ho comprata, ma da queste parti lo vendono così quello per orchidee!!! Cmq io solitamente recupero tappi di sughero con cui mischiarlo. Ma da quello che mi dici provvederò al più presto ad un rinvaso come mi hai indicato. Visto che qui in città non mi è facile reperire cortecce, secondo te possono andar bene anche i gusci della frutta secca (noci/mandorle)? Per il sughero avevo già letto che andavano bene.
Per quanto riguarda le innaffiature in effetti io provvedo quando vedo le radici cambiare colore e solitamente questo avviene ogni 10 giorni, ma per l'umidità io avevo capito che alla pianta piaceva l'umido, infatti sotto al terriccio ho messo uno strato di sassolini che mi sembra compia proprio questo compito...
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
a Torino c'è (o c'era Franco Bianco, perché mi è stato detto che è andato in pensione) Orchidee Rare - di Franco BIANCO.
Altrimenti c'è sempre la corteccia da pacciamatura, che trovi in qualsiasi vivaio, penso che un sacchetto te lo vendano.
Per le orchidee bisogna però selezionare i pezzi duri e compatti e il resto va benissimo per i vasi di altre piante.
I tappi di sughero andrebbero anche bene, però non possono ancorare bene la pianta. Però ti puoi aiutare con qualche stecco fatto passare attraverso dei buchi praticati nel vaso. Sarebbe un substrato molto aerato e quindi richiederebbe innaffiature frequenti.

Ciao

Carlo
 

Zirio

Aspirante Giardinauta
Caro carlo, ho provveduto al rinvaso aggiungendo della corteccia di pino e dei sassolini di argilla espansa. allego delle immagini riepilogative, spero che in questo modo le radici siano più aerate.
Grazie ancora del tuo interessamento.
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
hai messo troppo substrato in superficie, va sopra il colletto e l'acqua potrebbe ristagnare nell'ascella della foglia più bassa. Io leverei un po' di substrato in modo da evitare questo pericolo.

In secondo luogo il substrato è quello "per orchidee" che si compra in sacchetti nei vivai, etc. E' più adatto ai Cymbidium, che sono semi terrestri o terrestri. Trattiene molto l'acqua e non è ben aerato. Nella parte centrale del vaso le radici prima o poi marciranno.
Per me devi rinvasare selezionando solo la corteccia, oppure puoi mettere un vasetto di terracotta rovesciato (oppure un vasetto di plastica o un pezzo di tubo, ben bucherellati) sul fondo in modo che al centro il substrato sia a) ben aerato e b) si asciughi rapidamente. Le Phal sono piante epifite e le loro radici sono SEMPRE SEMPRE SEMPRE esposte all'aria, che deve circolare nel substrato.
Questo è il concetto che bisogna sempre avere come guida nella coltivazione di piante epifite. Dobbiamo cercare di ricreare le condizioni naturali, ovviamente cercando una soluzione comoda per coltivarle nelle nostre abitazioni (vasi con corteccia in pezzi, ad es.).

In terzo luogo, cos'è quella boccetta con il liquido azzurrino?

Ciao

Carlo
 
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