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Parere su capitozzatura fatta da vicino incivile...

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Come ti dicevo non è vietato il taglio delle radici perché è difficile dimostrare che non è avvenuto per errore (perché non le puoi vedere); inoltre alla base del divieto di tagliare i rami (che è quasi sempre doloso) c'è il riconoscimento dei danni all'albero nel suo complesso: una potatura fatta male, oltre a cambiare l'estetica, può causare marciumi o portare alla morte la pianta.
Comunque sia, ribadisco, non si possono tagliare le piante altrui, anche se spuntano nella tua proprietà.
La legge lo dice chiaramente perché stai danneggiando una proprietà privata.

Poi, se punti alla legittima difesa e dici che un ramo sporgente ti minaccia, non è che ti fai giustizia da solo: lo devi segnalare a chi di dovere. Se un ramo è pericolante e mette a rischio la tua abitazione chiami i vigili del fuoco.
Nella propria proprietà non si fa quello che si vuole, altrimenti arriviamo al paradosso del folle che ha ucciso i colombi del vicino perché volavano sopra la sua casa...
a tal riguardo pur nella confusione generata sin da "tempi atavici".... il taglio delle radici se non si vuol ritenere tali radici ricomprese nelle norme e negli articoli di legge, dato che, in effett, potrebbe essere considerato un "buco legislativo" o perlomeno"un qualcosa di poco chiaramente esplicitato", sarebbe, e rimane, gran poco consigliabile procedere in proprio al loro taglio.... questo perchè nonostante la (forse) poca chiarezza della legge in merito ( il che non vuol dire che tale argomento non sia trattato ... ma solo che per noi "comuni mortali" è difficile decifrarlo) la stessa legge, a tal riguardo, è molto, ma molto, chiara sulle punizioni e per le sentenze in merito ai danni eventuali cagionati dall'indebolimento doloso e/o avventato* di un impianto radicale in una pianta ed al suo eventualmente cagionato "crollo" su persone mezzi o quant'altro in danni vari.........con certa sentenza per eventuale dolosità con relativo giudizio avverso ("di colpevolezza"......)
il che vuol dire, praticamente sempre, che "anche se non si può provare che tu l'abbia fatto inavvertitamente o scientemente...."
se per tale taglio la pianta non è più ben ancorata al suolo, appurato che per tale taglio parziale, precipita e si abbatte provocando danni ( anche se non immediamente o anche se successivamente, in secondo tempo .....magari per intemperie/vento od altro) o successivamente per moria e/o marciscenza deperisce ......chi ha effettuato tale imbrobo taglio , anche in funzione di "ignoranza " ( la legge per legge non ammette l'ignoranza dei suoi regolamenti e delle sue norme) ne pagherà tutte le conseguenze e tutti i danni provocati......

PS ora a spiegare l'asterisco (*) alcuni significati ( anche giuridicamente molto usati ) di avventato=
improvvido, inavveduto, inopinato, dissennato, sventato, epidermico, irriflessivo, distratto, assurdo, folle, inconsulto, insensato, irragionevole, pazzo, scriteriato, stolto, impulsivo, sconsigliato

di mio considerato i danni che si potrebbero cagionare a pianta e "dintorni" aggiungerei pure il termine scellerato.
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Ma infatti, io ho sempre saputo che il ramo che sporge sull'altrui proprietà può essere tagliato solo dal proprietario dell'albero. Se poi il vicino ti obbliga a tagliarlo ed è possibile farlo solo sulla sua proprietà è ovvio che DEVE anche farti entrare a casa sua per tagliarlo (non c'è violazione visto che è lui che ti obbliga:LOL:).
A me succede abbastanza spesso che la mia siepe e i miei alberi invadano il cortile dei vicini: in quel caso mi fanno semplicemente presente chiedendomi di tagliarli (fortunatamente con modi civili), io taglio finchè posso, poi chiedo di entrare nel loro giardino se ho bisogno, ma sono sempre io a tagliare. Del resto, dal punto di vista del vicino, lui ha tutte le ragioni per pretendere di farsi tagliare i rami che sporgono, quindi il fatto che debba farlo io è tutta fatica risparmiata da parte sua, e al tempo stesso evita mie possibili contestazioni sulla "qualità" della potatura...
Per quanto mi riguarda sono dell'idea che alberi e arbusti "in confine" debbano essere tolti o comunque mantenuti potati a prescindere, proprio per evitare queste cose. La siepe è bella, ma bisogna tenerla bene se è troppo vicina al confine.
Se poi ci sono alberi di alto fusto è sempre un rischio che siano tropo vicini (rami che cadono sulle auto o in testa, o che sporcano il giardino, anche senza arrivare al rischio di caduta..). Al giorno d'oggi ogni occasione è buona per attaccare briga o citare per danni...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Personalmente andrei subito all'ufficio del comune,e spiegherei l'accaduto.trovate le risposte agire di conseguenza.

Non esiste che il vicino faccia il 'giardiniere' a casa mia.

Se sono in regola con tutto,abusivismo intendo,gli faccio la guerra.....

ok
io sono un vicino che ultimamente pota anche in malomodo le piante del confinante

fino a qualche anno fa è funzionato come dice boba, poi malata e alla fine morta la proprietaria, i nipoti curano si-no quando han tempo/ voglia il giardino
ci siam parlati e abbiamo esposto il problema, si si non c'è problema, a parole...
ma intanto ci sono tralci di rami di piante varie, rose rampicanti e quintalate di edera che entrano nella nostra proprietà, una buona parte si è infilata tra la copertura e il tetto del nostro garage
oltretutto, la proprietà del muro di confine è nostra, in quanto preesistente al momento in cui loro hanno costruito, quindi non dovrebbero neppure appoggiarvisi......

si è vero legalmente io non dovrei tagliare....

ma vogliamo discuterne su chi sta moralmente nel torto?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, chiaro che se i vicini ti danno "il benestare" (perchè loro non hanno voglia e tempo di farlo), allora si può fare, ma l'importante è però secondo me sempre mettersi d'accordo, o chiedere il permesso, onde evitare che un bel giorno arrivino e ti chiedano i danni per aver tagliato la loro siepe senza preavviso...:rolleyes:
 
D

djinn95

Guest
Buonasera :)
Tra poco con la ripresa del periodo vegetativo si ripresenterà anche l'annoso problema di chi pota cosa dove...
Devo dire che con i miei vicini siamo giunti a un buon compromesso: ognuno tagli quel che rompe i didimi, così evitamo luuunghe e improduttive discussioni. Visto che nessuno di noi tre è digiuno di giardinaggio, evitiamo di danneggiare le piante altrui pur potando ognuno quello che si ritrova nel giardino. Al di là del rispetto della legge e quant'altro, esiste anche una cosa chiamata 'buonsenso' e un'altra detta 'dialogo': arrivare a ceduare l'albero di una vicina non è qualcosa che parte di punto in bianco, è verosimilmente qualcosa maturato in molto tempo di acredine e discussioni. Poi sono dell'idea, al di là dell'aspetto strettamente legale, che tagliare un rametto o due di chioma di un albero sporgenti non sia un delitto capitale, specialmente perché io magari manco me ne accorgo, sia che tu mi abbia tagliato i rami sia che il mio albero ti stesse dando fastidio (mi è successo col ciliegio che cresceva smisuratamente in direzione del sole e del prato del vicino, il quale ha tagliato i rami e io me ne sono accorto quando me l'ha detto lui, quindi aveva fatto un buon lavoro)... insomma, a volte prima di incazzarsi come delle bisce è il caso di attivare un minimo di empatia, di buonsenso e poi, laddove si fallisca, le procedure legali
 
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njnye

Florello Senior
Buonasera :)
Tra poco con la ripresa del periodo vegetativo si ripresenterà anche l'annoso problema di chi pota cosa dove...
Devo dire che con i miei vicini siamo giunti a un buon compromesso: ognuno tagli quel che rompe i didimi, così evitamo luuunghe e improduttive discussioni. Visto che nessuno di noi tre è digiuno di giardinaggio, evitiamo di danneggiare le piante altrui pur potando ognuno quello che si ritrova nel giardino. Al di là del rispetto della legge e quant'altro, esiste anche una cosa chiamata 'buonsenso' e un'altra detta 'dialogo': arrivare a ceduare l'albero di una vicina non è qualcosa che parte di punto in bianco, è verosimilmente qualcosa maturato in molto tempo di acredine e discussioni. Poi sono dell'idea, al di là dell'aspetto strettamente legale, che tagliare un rametto o due di chioma di un albero sporgenti non sia un delitto capitale, specialmente perché io magari manco me ne accorgo, sia che tu mi abbia tagliato i rami sia che il mio albero ti stesse dando fastidio (mi è successo col ciliegio che cresceva smisuratamente in direzione del sole e del prato del vicino, il quale ha tagliato i rami e io me ne sono accorto quando me l'ha detto lui, quindi aveva fatto un buon lavoro)... insomma, a volte prima di incazzarsi come delle bisce è il caso di attivare un minimo di empatia, di buonsenso e poi, laddove si fallisca, le procedure legali
Tutto giusto, ma si parte dal presupposto che il vicino sia una persona civile. E no, non è sempre vero ;)
 
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