Il problema che rende necessaria prudenza nell'innaffiare le cipolle è dato dal marciume radicale, che in concomitanza di caldo e persistente umidità può arrivare a affliggere una discreta parte del raccolto; le cipolle che ne soffrono marciscono.
Le cipolle sono le uniche piante che innaffio con parsimonia, moderatamente e solo nei periodi molto secchi, tuttavia, andando a riguardare qua e la a seguito di questo tuo intervento ho trovato anche io da più parti il consiglio di innaffiarle nei modi più disparati; cito ora da un mio libro di giardinaggio: "esigenze idriche modeste nella fase di germogliazioone, regolari in seguito".
Proviamo a fare così il prossimo anno, poi se mi marciscono straccio tutti i libri e torno a fare di testa mia XD
...aspetta, sullo stesso libro che mi consiglia questa cosa ci ho trovato scritto il vecchio consiglio che avevo fatto mio, cito ancora una volta: "È un errore irrigare, in particolare in estate, piante che producono organi eduli sotterranei, come cipolle, aglio e patate" dicendo poi che questo sia appunto responsabile di marciumi, dequalificazione del prodotto (nel caso delle patate) e problemi di conservazione. Questa cosa la ripete poi in un altro punto ancora, dicendo che per tutto il ciclo vegetativo le cipolle non hanno bisogno di essere annaffiate.
Benissimo dunque, avevi ragione: persino i tizi che hanno scritto all'interno di un medesimo libro non si sanno mettere d'accordo, mi pare un caso emblematico delle incongruenze da te riscontrate...