Quando sono stata in Cina, anni fa, ero preoccupata di cosa potesse finirmi nel piatto.. avendo un maltesino in casa ero terrorizzata al pensiero di trovarmi un cane servito a tavola. Sapevo che lì era usanza mangiarlo.
Ho chiesto alla prof. che ci accompagnava di evitarci questo strazio, e lei ci disse di stare tranquilli, tanto non ce l'avrebbero dato.. in quanto piatto "della festa" andava chiesto il giorno prima. Meno male, ci siamo detti con un sospiro di sollievo.
Sul gatto non ho questa certezza, spero davvero di non averne mangiato inconsapevolmente (quando ordini la carne e ti dicono che è pollo, ti fidi).
Tornando in argomento, capisco che la cosa faccia inorridire, ma lì fa parte della loro cultura mangiare il cane (a dire il vero, ho avuto la sensazione che mangiassero tutto quello che si muove, nei mercati c'era di tutto!).. chi ha detto che anche noi siamo visti male da altri popoli per gli animali che mangiamo (vedi le mucche) ha ragione.
La triste realtà è che siamo anche carnivori, e che la carne la mangiamo spesso anche volentieri, non solo perchè è una necessità del fisico (per il ferro e via dicendo).
Quello che succedeva poi in tempi di guerra, dove gatti, corvi ecc erano l'unica fonte di carne, grazie a Dio appartiene al passato e speriamo di non tornarci più. Li ricordo bene i racconti di mia nonna, l'espressione sofferente al ricordo della fame..
Per quanto mi riguarda, se vedessi come vengono uccisi tutti gli animali che mangio (come mi è successo per il coniglio) non ne mangerei più..ma siccome non è successo, mangio carne con moderazione (mi serve, sono anemica.. e non mi dite che basterebbero i legumi, ho provato e non è sufficiente).
Pensare a quei cagnolini sterminati mi fa stare malissimo, ma non trovo giusto indignarsi solo per loro.. le mucche, i conigli, i cavalli, i polli, le pecore, i pesci ecc. non credo che siano "animali di serie b". Se sono trattati crudelmente, uccisi e poi "sprecati" come diceva qualcuno di voi, l'indignazione ci sta tutta.