Celestial55
Giardinauta
Forse questa non è la sezione giusta del forum, ma visto che di rose intendo parlare...
Ci penso già da un pò e volevo condividere con voi una mia riflessione.
Un mesetto fa con una conoscente, ho visitato un grosso garden:
un giretto e poi a cercare le rose, naturalmente!
Sono rimasta colpita dalle scelte della mia accompagnatrice: l'immagine sul cartellino era l'unica giustificazione della scelta..ne voglio una gialla, me ne serve una blu..:surp:
E io a suggerirle timidamente: prova con la Louise Odier, prova con la Ghislaine, ne resterai sorpresa!
La smorfia sul suo viso mi ha subito zittita. Ho provato quasi vergogna, era del tutto inutile conoscere il nome delle piante, mi sentivo un'extraterrestre!
Poi mi sono detta, ma come, ma perchè ti stupisci? E tu allora, come hai iniziato? Proprio tu, che non sapevi neanche che le rose avessero un nome e cognome, che sono stati scritti fiumi di parole su di lei, che non hai neanche scelto le prime rose che hai piantato in giardino, che ti sono state consegnate purtroppo con la sola richiesta che fossero le più belle e profumate? Ma che senso ha avuto? Hai solo perso un'occasione in più di poter scegliere!
Proprio così, pur coltivando da anni altre numerosissime piante, prima sul davanzale della finestra nei vasi legati col filo di ferro, poi (grande progresso! ), su un balconcino delle mia precedenti case, sono entrata in questo mondo da perfetta ignorante in materia e mi sono innamorata persa di rose sempre più lontane da quelle comunemente in vendita.
La svolta è arrivata con l'arrivo nelle mie mani dei cataloghi: di Barni (il primo), poi di Austin che mi ha dato il colpo di grazia e poi di tutti gli altri.
Tutti divorati, studiati a memoria e consumati a forza di consultarli, confrontarli.
E poi libri e giornali... l'importante che si parlasse di rose!
Così è nato il mio amore per le rose antiche, tenere, piene di fascino, di profumo e tutte desiderabili.
Le ht, con le dovute eccezioni, non esercitano su di me più alcun fascino, non reggono in alcun modo il paragone e le considero esclusivamente rose da taglio, non piante da giardino vere e proprie, con quei rami rigidi e lunghi, spogli e senza nessuna grazia.
Quando hai tagliato il fiore, cosa rimane da guardare?
Ma non finisce quì! eh no, cosa mancava, giusto per perdermi ancora di più?
E' arrivato, come fulmine a ciel sereno, inaspettato, anche l'entusiasmo per le rose selvatiche, le spontanee, le botaniche insomma, quelle che la maggior parte delle persone neanche considera rose!
Con i loro fiori per lo più semplici che sanno emozionare e le bacche autunnali, dalle forme più svariate, belle, bellissime in tutte le stagioni.
Mi chiedo se sono completamente pazza e se a qualcun altro è successa la stessa cosa!
Ci penso già da un pò e volevo condividere con voi una mia riflessione.
Un mesetto fa con una conoscente, ho visitato un grosso garden:
un giretto e poi a cercare le rose, naturalmente!
Sono rimasta colpita dalle scelte della mia accompagnatrice: l'immagine sul cartellino era l'unica giustificazione della scelta..ne voglio una gialla, me ne serve una blu..:surp:
E io a suggerirle timidamente: prova con la Louise Odier, prova con la Ghislaine, ne resterai sorpresa!
La smorfia sul suo viso mi ha subito zittita. Ho provato quasi vergogna, era del tutto inutile conoscere il nome delle piante, mi sentivo un'extraterrestre!
Poi mi sono detta, ma come, ma perchè ti stupisci? E tu allora, come hai iniziato? Proprio tu, che non sapevi neanche che le rose avessero un nome e cognome, che sono stati scritti fiumi di parole su di lei, che non hai neanche scelto le prime rose che hai piantato in giardino, che ti sono state consegnate purtroppo con la sola richiesta che fossero le più belle e profumate? Ma che senso ha avuto? Hai solo perso un'occasione in più di poter scegliere!
Proprio così, pur coltivando da anni altre numerosissime piante, prima sul davanzale della finestra nei vasi legati col filo di ferro, poi (grande progresso! ), su un balconcino delle mia precedenti case, sono entrata in questo mondo da perfetta ignorante in materia e mi sono innamorata persa di rose sempre più lontane da quelle comunemente in vendita.
La svolta è arrivata con l'arrivo nelle mie mani dei cataloghi: di Barni (il primo), poi di Austin che mi ha dato il colpo di grazia e poi di tutti gli altri.
Tutti divorati, studiati a memoria e consumati a forza di consultarli, confrontarli.
E poi libri e giornali... l'importante che si parlasse di rose!
Così è nato il mio amore per le rose antiche, tenere, piene di fascino, di profumo e tutte desiderabili.
Le ht, con le dovute eccezioni, non esercitano su di me più alcun fascino, non reggono in alcun modo il paragone e le considero esclusivamente rose da taglio, non piante da giardino vere e proprie, con quei rami rigidi e lunghi, spogli e senza nessuna grazia.
Quando hai tagliato il fiore, cosa rimane da guardare?
Ma non finisce quì! eh no, cosa mancava, giusto per perdermi ancora di più?
E' arrivato, come fulmine a ciel sereno, inaspettato, anche l'entusiasmo per le rose selvatiche, le spontanee, le botaniche insomma, quelle che la maggior parte delle persone neanche considera rose!
Con i loro fiori per lo più semplici che sanno emozionare e le bacche autunnali, dalle forme più svariate, belle, bellissime in tutte le stagioni.
Mi chiedo se sono completamente pazza e se a qualcun altro è successa la stessa cosa!
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