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Lesione sul tronco

Toniomar

Aspirante Giardinauta
Ciao,
su questa bellissima pianta di Araucaria è comparsa una lesione sul tronco come vedete dalle foto.
Non ha subito traumi recenti ma da qualche settimana è comparsa questa ferita che, come si può ben vedere, secerne molta resina.
Vorrei capire che problema ha e se, nel tempo, rischia di abbattersi: dalle foto si vede la vicina abitazione e non oso immaginare cosa potrebbe succedere in caso di schianto!!!

http://i43.photobucket.com/albums/e355/toniomar/P031011_1403_02.jpg
http://i43.photobucket.com/albums/e355/toniomar/P031011_1403_01.jpg
http://i43.photobucket.com/albums/e355/toniomar/P031011_1403.jpg
http://i43.photobucket.com/albums/e355/toniomar/P031011_1404.jpg

Che ne pensate?
Ciao e grazie.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
non lo so, non conosco la pianta.
le causa di rotture son odi varia natura.
io terrei monitorata la pianta, ed al primo inizio di ingiallimento o seccume degli aghi mi preparerei al taglio della pianta.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi pare esagerato pensare ad abbatterla, visto la chioma perfetta e verde che possiede. La ferità è più facilmente legata alla crescita del tronco, basta fare una piccola incisione per accertarsene. Puoi tranquillamente spruzzare dei prodotti rameici sul tronco per evitare infezioni future, per ora goditi la pianta.
 

Marcello

Master Florello
L'albero per fortuna in cima è piu' leggero.

Appunto usa un prodotto rameico(direi poltiglia bordolese) dopo avere tolto la corteccia staccata e poi passa uno strato di mastice per piante o asfalto a freddo(piu' economico).Mezzo chilo basta.
E' come se dovessi riparare una crepa dal muro,la stessa cosa.
Controlla la profondità della ferita,ma dovrebbe essere superficiale.
L'albero cadrebbe solo se fosse intaccato il fusto gravemente e si fosse anche seccato.

Per il futuro,non escludere di potare di netto la cima alla tre quarti.
In effetti l'albero non è cresciuto dritto presumo perchè non fu messo alcun paletto di sostegna a suo tempo.
Che vento tira lì? verso la casa o verso il giardino??

ciao
 

Toniomar

Aspirante Giardinauta
Ok, grazie. Quindi mi consigliate di controllare la ferita e vedere se è intaccato il legno o meno. Poi disinfettare con rameici...

Potare la cima alla tre quarti?!? Una capitozzatura???? Ho sempre evitato di farle... perché me lo consigli?
 

Agroecosistemi

Aspirante Giardinauta
L'albero per fortuna in cima è piu' leggero.

Appunto usa un prodotto rameico(direi poltiglia bordolese) dopo avere tolto la corteccia staccata e poi passa uno strato di mastice per piante o asfalto a freddo(piu' economico).Mezzo chilo basta.
E' come se dovessi riparare una crepa dal muro,la stessa cosa.
Controlla la profondità della ferita,ma dovrebbe essere superficiale.
L'albero cadrebbe solo se fosse intaccato il fusto gravemente e si fosse anche seccato.

Per il futuro,non escludere di potare di netto la cima alla tre quarti.
In effetti l'albero non è cresciuto dritto presumo perchè non fu messo alcun paletto di sostegna a suo tempo.
Che vento tira lì? verso la casa o verso il giardino??

ciao

Se la pianta è sana non credo sia una cosa giusta potare la cima, si arresterebbe la crescita della pianta e di conseguenza la sua vigoria, le conifere non perdono la dominanza della gemma apicale, se tagli quella la pianta rimane deforme e andrebbe incontro a problemi di stabilità, la cima non ricrescerebbe più. Sembra che la pianta abbia prodotto del legno di tensione, dovuto alla strana forma che ha assunto per cercar la luce, e che adesso si sia sovraccaricato in quel punto (è solo una supposizione).
Normalmente le araucariaceae non sono soggette a malattie fungine al sistema tracheale, normalmente trasudano resina dal tronco, nel tuo caso le due cose potrebbero essere collegate, ovvero una eccessiva trazione/torsione del culmo con relativa spaccatura della corteccia e un'incremento della produzione di essudati, ma è molto strano, non accade praticamente mai. Chiedo a qualcuno più pratico di me e ti faccio sapere.

Non usare mastici, colle, e nient altro, la resina è già un ottimo sistema di difesa. Conosco poco la pianta e le sue patologie, puoi controllare se sotto la corteccia se anche il libro è intaccato, arrossato, se presenta qualche anomalia.
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
Se la pianta è sana non credo sia una cosa giusta potare la cima, si arresterebbe la crescita della pianta e di conseguenza la sua vigoria, le conifere non perdono la dominanza della gemma apicale, se tagli quella la pianta rimane deforme e andrebbe incontro a problemi di stabilità, la cima non ricrescerebbe più. Sembra che la pianta abbia prodotto del legno di tensione, dovuto alla strana forma che ha assunto per cercar la luce, e che adesso si sia sovraccaricato in quel punto (è solo una supposizione).
Normalmente le araucariaceae non sono soggette a malattie fungine al sistema tracheale, normalmente trasudano resina dal tronco, nel tuo caso le due cose potrebbero essere collegate, ovvero una eccessiva trazione/torsione del culmo con relativa spaccatura della corteccia e un'incremento della produzione di essudati, ma è molto strano, non accade praticamente mai. Chiedo a qualcuno più pratico di me e ti faccio sapere.

Non usare mastici, colle, e nient altro, la resina è già un ottimo sistema di difesa. Conosco poco la pianta e le sue patologie, puoi controllare se sotto la corteccia se anche il libro è intaccato, arrossato, se presenta qualche anomalia.

ho solo consigliato "per il futuro" se la pianta dovesse manifestare problemi di stabilità gravi.La paura dell'autore era questa.Non ho consigliato capitozzature a prescindere.

Il mastice o l'asfalto a freddo è necessario qualora segua il procedimento di pulitura della corteccia per vedere al di sotto cosa sia successo.
Cosi'.
In ogni caso qualcosa è sucesso.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
riconfermo ciò che ho detto, una spruzzata di un funghicida rameico, evitiamo di consigliare l'asfalto, sono robe dell'altro secolo!! Per il resto inutile farsi problemi che non esistono, controlla o fa controllare la pianta da personale del luogo, ogni potatura deve essere sopesata soprattutto per i risultati futuri, tipo carie del legno... Dunque tranquillo.
 

Agroecosistemi

Aspirante Giardinauta
L'araucaria non subisce carie del legno, stiamo parlando di conifere, non tutte le piante vanno trattate con la solita poltiglia bordolese o con non so che. L'unica pianta, da letteratura, che subisce malattie fungine è il cipresso (Cupressus sempervirens columnaris), non ho mai sentito parlare di un'araucaria con problemi di endofiti. Sono un inesperto in materia di araucarie, ma so per certo che gli essudati resinosi sono risposta ad un'attività differente dal normale stato di buona salute, quindi si ha un problema di tipo biotipo o abiotico e non è detto che entrambi i problemi non siano fondamentali nell'insorgere di una patologia. Avrei bisogno di vedere la pianta per cercare di capire di cosa si tratti o cercare segni di patologie note, o qualcosa da poter comunicare a chi ha più esperienza, per poter dare una diagnosi. Questo è il mio punto di vista. Il consiglio è di non alterare in alcun modo la morfologia della lesione si rischia, in caso di patogeni batterici o fungini, di espandere l'infezione. Fa vedere la pianta a qualcuno che ha avuto in precedenza a che fare con questa specie botanica e che sappia cosa fare, in caso contrario lascia tutto al suo corso. In caso di possibili danno a persone o cose provvedi ad abbattere l'albero e a pensare cosa poter ripiantare.
Saluti
 

Toniomar

Aspirante Giardinauta
Ok, innanzitutto grazie dei vostri consigli...
Mi sembra di aver capito che a questo punto, ogni intervento sulla ferita potrebbe far peggio della ferita stessa che, se si è creata naturalmente a causa della forma particolare, non dovrebbe destare grosse preoccupazioni.


Supponiamo che decidessi di non intervenire in alcun modo: attualmente la ferita si "allunga" per circa un metro e mezzo e non interessa rami di grosse dimensioni. Qualora si allungasse ulteriormente, ci sono dei segnali che potrei notare che mi allertino di un pericolo o di un peggioramento?

Mi consigliate di far vedere la pianta a qualcuno più esperto; cercherò qualcuno che potrà visionare la pianta e, con esperienza, dire cosa sia necessario fare... ma non so chi contattare!

Grazie e ciao.
 
V

vinceco2

Guest
Secondo me quella painta non ha niente di preoccupante del resto lo dimostra la chioma bella e vegeta, io vedo solo un problenma di eccessiva crescita.
Sono cose che avvengono quando ci sono squlibri di crescita dovuti a volte dalla troppa acqua .
Questo secondo me.
Io farei come ti ha consigliato Brand,toglierei la resina e darei del rame anche a pennello e denso se vuoi.
ciao
vincenzo
 

Marcello

Master Florello
infatti.
Una passata di bordolese "male non gli fa".
Riguardo l'asfalto come cosa dell'altro secolo,non sono d'accordo.
Io lo uso,funziona,protegge,isola e costa pochissimo e si applica facilmente e ho 60 alberi.
Se poi l'interessato vuole mettere del mastice,sappia che quando l'esposizione è ad est sud est,dopo due anni la pellicola si stacca,l'asfalto no.
Per mia esperienza su 60 alberi.
Proprio ieri l'ho verificato in quanto ho fatto il giro di ricognizione per vedere la salute delle piante.
 

FerdinandoPa

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, nonostante sia trascorso parecchio tempo, ho visto le foto dell'Araucaria pubblicate da Toniomar il 6/10/2011. Mi interesserebbe sapere se il problema è stato risolto e come. Ho un'Araucaria (circa 20mt) nel giardino di casa e presenta lesioni molto simili a quelle indicate nelle sue foto e sono preoccupato circa la stabilità. Grazie
 
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