In attesa della discussione della tesi:rosa: , settimana scorsa ho imbarcato sulla mia scassatissima macchinina rosso fuoco armi, bagagli e cane, e, dopo avere riempito il freezer di piatti pronti ho detto al marito “Ciao, neh, io vado qualche giorno al lago dai miei per rilassarmi. Non usare la lavatrice né il ferro da stiro (a questo punto il mio “lui” ha fatto un sorrisetto sardonico), solo il microonde. Sto via poco. Per qualsiasi problema il cell è sempre acceso”.
Finalmente zompo in auto. Ahhhh…che sensazione di libertà!!! Io, l’autostrada e il vento nei capelli (cervicale permettendo). Ecco. L’ho pensato troppo presto: megacolonna sulla Brennerocat: . Mentre sono in attesa che si sblocchi l’ambaradan, penso e rifletto. Nei film come “Thelma e Louise” le protagoniste scappano portandosi dietro una valigia minuscola a testa. Ma come fanno:azz: ? La mia auto sembra un bazar ambulante: nel bagagliaio c’è il kennel del cane, con tanto di copertina morbida e tendina parasole; i sedili dietro sono stipati all’inverosimile di valige, sacchetti della spesa in cui ho inserito precipitosamente le cose dall’ultimo minuto (che vanno dalle scarpe da tennis al lavoro a maglia, rigorosamente tutto insieme ed allegramente mescolato), sacchi di terra, megasacco da 15kg di croccantini del cane, le sue ciotole e compagnia bella. Sul sedile del passeggero ci sono due piante di bouganville, rigorosamente assicurate con la cintura di sicurezza, e, a terra, un vaso di rosmarino. Le sospensioni della Opel cigolano un po’:squint: , ma spero di arrivare a destinazione senza troppi danni.
Finalmente arrivo, giusto il tempo per incrociare i miei sulla porta di casa, pieni di valige anche loro. Occavolo. Mi ero completamente dimenticata che avevano in programma un viaggettino alle Canarie. Mamma e papà mi salutano, già bardati con occhiali da sole e vestiti sgargianti e mi piantano sulla porta di casa imbesuita: “Ehhh, cara mia…ma te l’avevamo detto il mese scorso che saremmo partiti oggi…comunque, in freezer ci sono due pizze surgelate. Ciao-ciao e divertiti”. Lo sapevo: chi di surgelati ferisce…
Inutile dire che mi sento come uno schiavo egizio alla costruzione della piramide di Cheope quando scarico la macchina. Si aggiunge per di più anche la mia vicina, che, invece che darmi una mano, inizia a cianciare di creme anticellulite e di diete (come se ne avesse bisogno!!! È magrissima!). Ora: io sono alta circa un metro e sessanta per quarantun chili. Che cavolo mi interessa la dieta dissociata o quella del minestrone? Invece che startene appoggiata alla balaustra, vieni a darmi una mano con queste bouganvillee enormi, che, oltre che pesare un tot sono anche piene di spine (che fanno un male boia..). La vicina non recepisce. Con la mia faccia che sbuca letteralmente dal testo di rosmarino le sferro un “colpo basso” parlandole di attività fisica che rassoda i glutei e quant’altro, ma è come se parlassi al muro. Intanto, il mio cane ha già fatto due pipì nel prato e scavato una buca, disseppellendo i bulbi di iris di papà. Con il rosmarino in braccio, la borsa della spesa con le scarpe da tennis ed il lavoro a maglia da una parte, una valigia dall’altra e le chiavi di casa in bocca, mi avvicino all’ingresso, cercando nel contempo di tappare il buco fatto dal mio cane Leo con un piede. Si sa mai che i miei tornino indietro per prendere qualcosa che si sono dimenticati e trovino lo sfacelo…:embarrass
Il giorno dopo, spalanco le finestre al nuovo giorno e…mi vedo penzolare davanti agli occhi un tubo di gomma, di quelli per annaffiare per intenderci. Per terra, un sacco di schiuma.
Imbufalita:burningma , vado a suonare alla porta di quelli di sopra. Benissimo: un’allegra famigliola di olandesi rubizzi (madre, padre e ben 4 pargoli dai 2 ai 9 anni) che non capiscono un’acca di inglese (o forse fanno finta…). A gesti mi fanno capire che si è rotta la lavatrice e che ha allagato casa. Spolverando il mio tedesco scolastico (con buona pace di suor Gertrud, la mia insegnante oggi novantacinquenne) e cercando di farmi capire a gesti (e anche a gestacci
), cerco di spiegare che non possono scaricare il bolt, o il dixan, o quel che diavolo è nel mio giardino.
poi, armata di ramazza e pazienza, torno nel mio giardino "più bianco del bianco" a raccogliere la schiuma :storto: ...E pensare che ero venuta qui per riposare…
Finalmente zompo in auto. Ahhhh…che sensazione di libertà!!! Io, l’autostrada e il vento nei capelli (cervicale permettendo). Ecco. L’ho pensato troppo presto: megacolonna sulla Brennerocat: . Mentre sono in attesa che si sblocchi l’ambaradan, penso e rifletto. Nei film come “Thelma e Louise” le protagoniste scappano portandosi dietro una valigia minuscola a testa. Ma come fanno:azz: ? La mia auto sembra un bazar ambulante: nel bagagliaio c’è il kennel del cane, con tanto di copertina morbida e tendina parasole; i sedili dietro sono stipati all’inverosimile di valige, sacchetti della spesa in cui ho inserito precipitosamente le cose dall’ultimo minuto (che vanno dalle scarpe da tennis al lavoro a maglia, rigorosamente tutto insieme ed allegramente mescolato), sacchi di terra, megasacco da 15kg di croccantini del cane, le sue ciotole e compagnia bella. Sul sedile del passeggero ci sono due piante di bouganville, rigorosamente assicurate con la cintura di sicurezza, e, a terra, un vaso di rosmarino. Le sospensioni della Opel cigolano un po’:squint: , ma spero di arrivare a destinazione senza troppi danni.
Finalmente arrivo, giusto il tempo per incrociare i miei sulla porta di casa, pieni di valige anche loro. Occavolo. Mi ero completamente dimenticata che avevano in programma un viaggettino alle Canarie. Mamma e papà mi salutano, già bardati con occhiali da sole e vestiti sgargianti e mi piantano sulla porta di casa imbesuita: “Ehhh, cara mia…ma te l’avevamo detto il mese scorso che saremmo partiti oggi…comunque, in freezer ci sono due pizze surgelate. Ciao-ciao e divertiti”. Lo sapevo: chi di surgelati ferisce…
Inutile dire che mi sento come uno schiavo egizio alla costruzione della piramide di Cheope quando scarico la macchina. Si aggiunge per di più anche la mia vicina, che, invece che darmi una mano, inizia a cianciare di creme anticellulite e di diete (come se ne avesse bisogno!!! È magrissima!). Ora: io sono alta circa un metro e sessanta per quarantun chili. Che cavolo mi interessa la dieta dissociata o quella del minestrone? Invece che startene appoggiata alla balaustra, vieni a darmi una mano con queste bouganvillee enormi, che, oltre che pesare un tot sono anche piene di spine (che fanno un male boia..). La vicina non recepisce. Con la mia faccia che sbuca letteralmente dal testo di rosmarino le sferro un “colpo basso” parlandole di attività fisica che rassoda i glutei e quant’altro, ma è come se parlassi al muro. Intanto, il mio cane ha già fatto due pipì nel prato e scavato una buca, disseppellendo i bulbi di iris di papà. Con il rosmarino in braccio, la borsa della spesa con le scarpe da tennis ed il lavoro a maglia da una parte, una valigia dall’altra e le chiavi di casa in bocca, mi avvicino all’ingresso, cercando nel contempo di tappare il buco fatto dal mio cane Leo con un piede. Si sa mai che i miei tornino indietro per prendere qualcosa che si sono dimenticati e trovino lo sfacelo…:embarrass
Il giorno dopo, spalanco le finestre al nuovo giorno e…mi vedo penzolare davanti agli occhi un tubo di gomma, di quelli per annaffiare per intenderci. Per terra, un sacco di schiuma.
Imbufalita:burningma , vado a suonare alla porta di quelli di sopra. Benissimo: un’allegra famigliola di olandesi rubizzi (madre, padre e ben 4 pargoli dai 2 ai 9 anni) che non capiscono un’acca di inglese (o forse fanno finta…). A gesti mi fanno capire che si è rotta la lavatrice e che ha allagato casa. Spolverando il mio tedesco scolastico (con buona pace di suor Gertrud, la mia insegnante oggi novantacinquenne) e cercando di farmi capire a gesti (e anche a gestacci
), cerco di spiegare che non possono scaricare il bolt, o il dixan, o quel che diavolo è nel mio giardino.poi, armata di ramazza e pazienza, torno nel mio giardino "più bianco del bianco" a raccogliere la schiuma :storto: ...E pensare che ero venuta qui per riposare…
