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idee per un metato

C

cinzia65

Guest
cari amici, finalmente a 40 sonati sono riuscita a comperarmi un piccolo "metato" ai margini del bosco con un oliveto ormai in disuso. Non sto nella pelle vorrei farci qualcosa di originale: accetto consigli secondo voi dovrei mettere a nuovo il vecchio oliveto? oppure piantare dei frutti? In questo posto non c'è acqua (se non in vecchie cisterne per la piovana) e non c'è elettricità ed è zona agricola, ma la mia voglia di andarci ad abitare è grande ... come potrei fare?
vi allego qualche foto ... voi che avete competenza datemi delle dritte ... avevo pensato di fare anche un allevamento di api, oppure coltivare delle specie protette di piante o le capre... boh?

aiuto le mie immagini sono troppo grandi come posso salvarle per poterle allegare? grazie
 

tigro

Giardinauta
PER LE foto o le riduci delle dimensione da allegare (vedi allegati nelle risposta avanzata) oppure le posti in un ALBUM da cui fare copia-incolla (tipo photobucket , yahoo, etc...). ma che cosa è un metato? Ciao e benvenuta
 
C

cinzia65

Guest
ecco le foto

grazie per il consiglio delle foto!!! allora che ne dite?
grazie
 

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
tigro ha scritto:
..ma che cosa è un metato? Ciao e benvenuta

Ecco appunto, che ho aperto il post perchè volevo cambiare "metato" con "metodo" ................. della serie che pensavo fosse un errore di battitura ....... ma poi me lo ritrovo ripetuto nel messaggio :baf: e quindi :confuso:
 
B

bobino

Guest
Rispondo io...

il metato era il luogo dove si mettevan le castagne a seccare. Formato da una grande stanza in alto si formava un soppalco di pali di castagno (in genere palina cioè castagno giovane) e sopra di esso le castagne, sotto un gran fuoco alimentato giorno e notte fino all'essicazione dei frutti.
In Toscana ciò avveniva nel metato, una costruzione rustica costruita sul posto di raccolta delle castagne.
Qualche volta, come sull’ Appennino Pistoiese e in Garfagnana, il metato era parte integrante dell’abitazione: sostituiva la cucina ed era luogo di incontro, in quanto vi si tenevano le veglie. Le dimensioni del metato variavano logicamente in base all’estensione del castagneto o, per meglio dire, alla quantità di castagne da essiccare.

Normalmente il metato era composto da due piani dove il superiore non era separato da un solaio ma da una serie di travetti di legno, che andavano naturalmente da una parte all’altra della stanza, a un metro circa di distanza l’uno dall’altro. La preparazione del metato consisteva nel chiudere lo spazio vuoto esistente fra i travetti, appoggiandovi sopra, nell’altro senso, le cannicce, che venivano disposte molto vicine per evitare che cadessero al piano inferiore. Quando sopra alle cannicce c’era uno strato di castagne ritenuto sufficiente, a piano terra si accendeva il fuoco che, però, doveva consumarsi lentamente, senza che la fiamma divampasse, altrimenti le castagne avrebbero assunto un colore rossastro e anche il sapore ne avrebbe probabilmente risentito. Nei metati più grandi, nei quali si essiccavano castagne provenienti anche da altri castagneti, c’era un altro locale prima dell’essiccatoio. Era una stanza abitabile, alla quale si accedeva da una porta a piano terra. Un’altra porta si trovava invece sul retro, all’altezza del primo piano, ed era utilizzata per vuotare le castagne raccolte, sopra alle cannicce.
 
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C

cinzia65

Guest
grazie mille bobino .... il metato era proprio quello! Il mio è stato ristrutturato all'interno, ma all'esterno abbiamo mantenuto l'originale. Utilizzato alla fine dell'800 come metato e poi dopo come ricovero degli attrezzi in quanto intorno ci sono gli olivi. Purtroppo ho trovato l'oliveto in condizioni disastrate e non so' se ripristinarlo o farci un bel giardino a sbalze
 

gigino67

Florello Senior
Cinzia.....complimenti per il tuo metato........e benvenuta......

Ma qui vicino casa mia e' invaso dai metati...ed io non sapevo si chiamassero cosi'......

Che bello.....imparo sempre qualcosa....siete grandi
Gigi'.
 

tigro

Giardinauta
Prova a tenere gli olivi, perchè sono messi male? Sono ammalati? Io controllerei come si potano e per ora li terrei. Poi comincia i lavori per un giardino a terrazze, buon lavoro.
 
V

veleno65

Guest
dipende dalla varietà di ulivo presente:dovresti capire quale sia e se conviene tenerli(ma devi farli vedere da un esperto,chiedi ai consorzi),alcune varietà fruttificano per anni e anni.se non c'è acqua è difficile coltivare frutta,e non capisco se il fabbricato è abitabile(ma senza acqua il bagno come lo usi??). tra l'altro l'indice di fabbricabilità in zona agricola è spesso minimo.
 

decky

Florello Senior
....Io so che le piante di ulivo non si possono abbattere:confuso:,si tratta di una legge a livello regionale?
In effetti come dice Vel nei terreni agricoli la percentuale di edificabilità è spesso minima ma si può eventualmente sfruttare l'area del fabbricato già esistente buttandolo giù e rifacendo da zero con le dovute modifiche.(credo non sarà il tuo caso visto che dici di averlo ristrutturato internamente).
 
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