Li adoro anche io, penso che sarei impazzita trovandomi là e forse ci avrei fatto notte!!!!
Per quanto riguarda la difficoltà di germinazione delle piante spontanee io ho avuto alcune esperienze che mi hanno fatto pensare che abbiano più facilità a riprodursi per autosemina.
Specialmente la Borragine della quale scrissi già tempo fa:
Da me non ne cresceva nemmeno una misera piantina mentre dal mio dirimpettaio (la stradina sarà di un metro e mezzo!!!) ce n'era in abbondanza e, addirittura, lungo le reti di confine da me niente e da lui una gran quantità. Ho provato perfino a seminarla quando un giorno il mio vicino si è presentato con una delle sue piante che aveva scalzato con tutta la radice. L'abbiamo interrata da me e da allora anche io ho una gran quantità di piantine.
Non so ancora se si sia trattato di coincidenza o alla base ci sia qualche causa che ignoro pur avendo fatto ricerche in merito e rilevato che esistono degli studi in merito (***). Avevo quindi ipotizzato che i semi della Borragine avessero particolare difficoltà di germinazione loro stessi, che alla base potesse esserci un'alterazione della dormienza dei semi a causa delle condizioni climatiche diverse ma questo cozza contro il fatto che la distanza con il mio vicino fosse minima.
In presenza di una pianta che ci intriga particolarmente (e che non sia protetta) sarebbe interessante procurarsene sia i semi da seminare in vaso ed anche una piantina con tutte le radici e interrarla in piena terra osservando, poi, come si comportano entrambi.
Chissà cosa ne uscirebbe. Penso che proverò, prima o poi.
Ciao, ciao e buona settimana
(***) Vengono studiati i requisiti per la germinazione di semi di piante spontanee soprattutto allo scopo di migliorare la conservazione di piante autoctone e promuovere il loro uso per il ripristino degli habitat naturali attraverso. So parte dall'osserazione delle condizioni pre e post semina (raccolta, conservazione, pretrattamenti, temperatura, condizione di luce, disponibilità d'acqua....).
Ho letto, tra gli altri, di uno studio effettuato sull'Asparago selvatico che, molto ricercato, avrebbe potuto non rimanere prodotto da piante selvatiche ma divenire oggetto di coltivazione per renderlo disponibile alla vendita, i cui semi sono restii a germinare lontani dal luogo di origine.
Scusate lo sproloquio ma è un argomento che mi interessa e affascina particolarmente!!!!