Ciao e benvenuto.
Presto leggerai che il ficus ginseng non è propriamente un bonsai, ma non farci caso sia che sia vero oppure no.
- Qualsiasi pianta è bene che stia fuori appena possibile e per il ginseng, come per gran parte delle tropicali, la condizione principale è che la temperatura non scenda sotto i 10 o 12 °C.
Per esempio il mio retusa ormai l'ho messo fuori, ma a Milano ogni notte la temperatura scende sotto i valori che ho scritto.
L'ho tenuta malvolentieri in casa dove per gran parte dell'inverno, ma per non riportarcela, visto che ho ancora i caloriferi condominiali in funzione, le ho fatto una specie di gabbietta che ho ricoperto di pellicola trasparente, riducendo lievemente l'escursione termica.
Pare che la cosa funzioni ed il mio ficus pare sopportare meglio qualche grado centigrado in meno ogni notte, piuttosto che qualche grado di troppo per tutto il giorno.
Ma tieni sempre a mente che "piante da interno" non esistono; si tratta di una definizione un po' bizzarra per piante che sopportano l'interno meglio di altre oppure per piante che non resistono al gelo ed allora vanno ricoverate, ma non in una stanza d'appartamento riscaldata e con poca luce, ma non è il caso adesso di approfondire questo apetto.
In natura sia il ficus ginseng che il microcarpa (dei quali è composta la tua pianta, mediante un innesto) cercano la luce del sole e ne hanno estremo bisogno.
L'unica protezione di cui possono contere è l'ombra di piante più alte, cosa niente affatto garantita. Quindi in linea di massima si tratta di piante capaci di sopportare il sole diretto, come quasi tutte.
Certamente, quando una pianta è in una foresta le riesce meglio adattarsi rispetto a quando si trova in un vaso per giunta piccolo.
Ecco perché nonostante ciò che ho scritto serve un po' di misura, un po' di prudenza, ma solo quando l'intensità dei raggi solari raggiunge il massimo e lo mantiene a lungo.
Il sole è indispensabile per la vita e la crescita di qualsiasi pianta, può nuocere alle foglie solo in condizioni estreme, come ti ho già esposto.
Per giunta, se una pianta è tenuta in scarsità di luce tende ad allungare i suoi rametti, alla ricerca disperata di quella luce che le manca e questo peri i bonsai è sinonimo di grave peggioramento.
- La tua pianta è il risultato di un innesto, uno o più rametti di ficus microcarpa innestato sulla "parte bassa" di un ficus ginseng.
Io credo che come gran parte dei ficus il microcarpa si possa facilmente riprodurre per talea, ma otterresti un ficus microcarpa.
Per il ginseng credo che varrebbe la stessa cosa, ma la vegetazione che tu hai, non è quella di un ginseng e quindi non ti è possibile eseguire il prelievo.
Periodi per le talee ce ne sono diversi, ma credo che il più "facile" sia proprio la primavera, fino a fine luglio.
Per realizzare una talea dovresti preparare un terriccio abbastanza comune, ma con alcune proprietà che favoriscano lo sviluppo delle radici della talea.
Io ti consiglio di comporre un terriccio con abbondanza di sabbia di fiume.
Ma ciò che ti consiglio ancor più e di "dare una letta" ancora diverse volte, concentrando però le tue ricerche sugli argomenti di tuo interesse specifico.
Per farlo rapidamente ti consiglio l'uso delle tag che trovi in basso a sinistra di ogni pagina.
In particolare nel tuo caso la tag "talea".
Ciao e buon apprendimento.