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Esame di Alocasia - cultura generale

Keira

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, per l'ennesima volta! Sto rompendo un po' troppo su questo forum? Qualcuno di sincero si faccia avanti e mi rimetta in riga! Ovviamente specifico come sempre ai piani alti del forum di poter eliminare tranquillamente il post se già ce n'è qualcuno simile, non vi arrabbiate troppo!
Ad ogni modo, mi è presa la fissa per le alocasia. Vorrei comprare, in futuro quando ho la possibilità, una (o più) tra la Melo, la Dragon scale, la Jacklyn e la Red secret. Volevo provare anche con la portadora, ma per il momento sto in fissa con quelle indicate.
Ovviamente da coltivare solo in semi idroponica con argilla espansa. Ho visto un sacco di video al riguardo e tutti mi hanno demoralizzato: chi dice di mettere la riserva bassa, chi dice alta, chi dice poca luce, chi dice tanta luce, chi dice che dopo un po' crescono le ali e se ne vanno! (A-I-U-T-A-T-E-M-I sono fusa ormai).
So che le caratteristiche della coltivazione dipendono da tanti fattori (la regione, la luce, l'umidità, il prezzo dei biglietti dell'autobus al tabacchi più vicino ecc ecc...), ma volevo raccogliere un po' di info su come DA VOI queste piante si trovano secondo il metodo di coltivazione che usate.
Chi le coltiva in semi idroponica con argilla (o altro inerte) e chi le coltiva in terra, logorroici, timidi, bacchettoni... Fatevi avanti! Vorrei sapere se avete dritte sulla loro coltivazione e le loro caratteristiche!
Infondo, è un forum di piantofili... dovrebbe farvi piacere parlare di piante :sneaky:
 

Alowishus

Aspirante Giardinauta
Ho due alocasie coltivate in semi Idro, leca 50%, Pon 20%, pomice 20% zeolite 10%.
La Polly è in un vaso da 16cm. dopo i primi tre mesi piuttosto lenti si è scatenata. Rigogliosa.

La Pink dragon é in vaso da 12cm. Si è beccata il ragnetto rosso e ho dovuto un po' potarla, continua la crescita ma non è esplosa.

Entrambe le piante hanno ormai due anni.

Mai fatto alcuna pippa sull'altezza della riserva d'acqua. Diverse volte mi sono dimenticato di controllare il livello e sono rimaste all'asciutto per un giorno o due. Nessuna conseguenza.

Posizionate entrambe di fianco alla portafinestra esposta a sud est, ma d'inverno ho una lampada sansi da 36w che lascio accesa 4 ore al giorno per integrare. Magari non è necessaria ma cmq non è colorata e mi fa luce in casa.

Il primo anno usavo anche l'umidificatore d'inverno (con i termosifoni accesi l'ambiente si secca) ma quest'anno non l'ho mai acceso è non ci sono stati problemi.

Credo che parecchie cose potrebbero essere gestite meglio ma il tempo è sempre poco e finché le piante non patiscono a me va bene

Spero tu possa ricavare qualche informazione utile nonostante il mio approccio pressappochista.

Buona coltivazione
 

Keira

Aspirante Giardinauta
Ciao Alowishuh e grazie per le dritte, sono molto utili soprattutto nel rinfrancarmi riguardo le perplessità che invece mi hanno instaurato vari plantuber. Mi sono decisa e a breve prenderò una alocasia dragon scale. Vorrei chiederti un'ultima cosa, riguardo la conversione: Tu pulisci dalla terra (in modo scrupoloso immagino) e metti nel substrato (a che altezza posizioni le radici?), e la riserva dove la fai arrivare?
Su youtube ho visto tecniche diverse: qualcuno la fa arrivare a contatto con le radici, altri dicono di mettere letteralmente un goccio d'acqua perché altrimenti marciscono... Lo so che è una domanda un po' "inutile" (dato che dipende molto da tutti i fattori ambientali e dalla pianta in questione), pero' già che ci sono e hai queste piante in salute, mi aiuti a togliermi un dubbio in più!
 

Alowishus

Aspirante Giardinauta
Cerco di pulire il più possibile usando il getto a doccia del lavandino e un pennellino super morbido se necessario. Se la pianta ha poche radici al momento del travaso, riempio circa 1/2 vaso, posiziono la pianta e riempio. Se la pianta ha già tante radici, riempio 1/3 forse meno e poi cerco di posizionare la radici tenendo la pianta in mano e aggiungendo substrato man mano. (non so se è comprensibile) (provo a distribuire le radici in altezza)
La riserva non arriva mai a contatto con il substrato; quando preparo il vaso infilo un cordoncino/spago che dalle due estremità pesca nella riserva d'acqua.
Considera cmq che ho praticamente tutte le piante con buona parte delle radici che restano tranquillamente in acqua. sono ormai uscite dal vaso del substrato e vivono "sommerse" nel vaso riserva. Se riesco posto qualche foto così, magari, si capisce meglio
 

Alowishus

Aspirante Giardinauta
il vaso con il substrato rimane sollevato dal fondo del vaso che lo contiene di circa un paio di centimetri.. ecco, il mio livello d'acqua sarà al max di due centimetri. con vasi più grandi la distanza aumenta (3cm o più). per "pescare" l'acqua mi affido a un pezzo di spago di cotone (ultimamente sto usando quelli sintetici).
Ho visto usare il metodo dei grandi vassoi contenenti l'acqua e più vasi con fori alla base al loro interno. in quel caso il substrato va a mollo per qualche cm.. a me non capita (tranne quando faccio casino e mi scappa la mano con l'innaffiatoio.. cerco di rimediare subito però).

Non so se sono riuscito a spiegarmi, se serve posso linkare qualche pagina o qualche foto per chiarire meglio
 

Keira

Aspirante Giardinauta
Sei stato chiarissimo, grazie. Non ho mai provato col tuo metodo, i miei vasi forati poggiano sul fondo e quindi inevitabilmente l'acqua bagna parte del substrato. Con le alocasia magari proverò con il tuo! :su:
 

Alowishus

Aspirante Giardinauta
Avevo trovato dei vasi su Amazon stile lechuza ma per i poveri.. tipo 24€ il set di 6 vasetti da 15cm. Non hanno l'indicatore di livello ma considerando i prezzi lechuza... Tutta la vita la marca dei poveri. La marca era T4U mi pare.
Aggiungo lo stoppino di cotone e taaaac

Una curiosità: tu cosa hai scelto per quanto riguarda il nutrimento? su quello mi ero fatto davvero un sacco di menate.
 

Keira

Aspirante Giardinauta
Grazie del consiglio, caso mai faccio una prova con questi vasi che mi hai segnalato o cerco di ricrearmi qualcosa io (ho il balcone bloccato dai tantissimi vasi che ho accumulato negli anni).
Il nutrimento è stato (e forse lo è ancora) per anni il mio punto critico. Non te la porto a lungo, ora uso un concime della cifo per piante verdi (non ricordo il nome esatto, non è una linea particalre, è il "classico" per piante verdi in scatola bianca, mi sembra ci sia una siepe disegnata sopra) in polvere, da sciogliere in acqua. Non è specifico per idro o semi idro, ma mi trovo benissimo. Lo uso diluito alla metà della dose (è stata una conquista, ci sono arrivata aumentando man mano la concentrazione e non sono sicura che mi fermerò qui).
Mi hanno consigliato tantissimi concimi specifi, non lo compro per due ragioni:
1) ho questo da finire, l'ho comprato un paio d'anni fa, all'inizio della mia conversazione in semi idroponica, e sicuramente mi durerà almeno per questa stagione
2) aldilà del prezzo (che digerirei anche, ma con sacrificio dato che ho 18 vasi a riserva da riempire ogni volta) non mi piace l'idea che si mette nel "contenitore" della riserva e va lasciato lì.... lo so che sono fatti apposta per tenere l'acqua pulita e bla bla bla ma, personalmente, ho l'esigenza di sciacquare dal calcare sia il substrato che i contenitori almeno 1 volta al mese.... Non escluso di provare in futuro un concime apposito (ho letto di vari Lewetit, se si scrive così, o idrovigor della cifo) ma per il momento non mi sento predisposta per farlo.
 

Alowishus

Aspirante Giardinauta
appena finisco quello che ho già, seguo il tuo esempio
anche a me i vari idrovigor o simili che durano 6 mesi non ispirano molta fiducia. avevo letto della possibilità di diluire i concimi normali ma all'inizio temevo di fare una strage ad ogni passo.. ho finito per sbulaccare e optare per un concime olandese per la coltivazione semiprofessionale della cannabis indoor (sono indubbiamente 10 passi avanti). peccato costi un botto ed è piuttosto scomodo visto che bisogna mischiare tre diversi prodotti ogni volta.
sapere che il cifo diluito da ottimi risultati è una splendida notizia.

ti stimo un casino per la pulizia dal calcare.. da me l'acqua è parecchio dura e all'inizio (come ti ho già detto mi preoccupavo di tutto) la filtravo con la brita. (la lasciavo anche riposare 12 ore prima di usarla):eek:

due mesi e tanti saluti alla brita, troppo lento il procedimento. Adesso sono all'estremo opposto e mi limito a togliere qualche pallina imbiancata manco fosse natale ogni tanto.. ho pero risolto ultimamente con un mero trucco.. ricopro lo strato superficiale di pon, giusto un filo.. è carino esteticamente ed essendo principalmente bianco nasconde il calcare. occhio non vede... :ROFLMAO:

comunque grazie per tutte le informazioni che condividi

posso continuare con l'interrogatorio?
 

Keira

Aspirante Giardinauta
A me crescono benissimo con questo concime, fammi sapere se lo provi o se provi in generale concimi non specifici. In futuro mi interessava anche un 20-20-20 sempre della cifo, ci penserò....
Inizialmente il concime lo usavo diluito 1:3 poi col tempo ho aumentato sempre un pochino (all'inizio ero spinta proprio dal fatto che la crescita era lenta); mi sono trovata bene anche sperimentando la concimazione settimanale: 1:3 ogni settimana.
Tutto questo inverno invece ho dato 1:2 (e anche l'ultima concimazione fatta a maggio), e non ci sono stati problemi, ma una volta al mese o due in autunno. Alla ripresa vegetativa casomai vedo quante volte al mese tollerano questa concentrazione, altrimenti torno a 1:3 ogni settimana, e ti aggiorno.
Anche io all'inizio ero preoccupata per il calcare, la mia acqua non è molto dura ma è buona norma fare un bagnetto alle piante in generale in modo da lavare loro e il substrato.
Sono troppo pigra anche io, o meglio, sono abbastanza impegnata da non riuscire a seguirle quanto vorrei (e sono quella che concima le piante una volta a settimana! Pensa che farei se avessi piu tempo!). Anche per questo uso l'argilla, per quanto mi intrighi l'idea di potersi ricreare pon da soli (miscelando i vari ingredienti e aggiungendo del concime), non ho proprio la testa per applicarmici!
Ad ogni modo, figurati, è un forum fatto per questo. Sono contenta di poter parlare con qualcuno di una mia passione, ai miei amici passa allegramente per le pa*** il mondo vegetale :ROFLMAO:
 

Alowishus

Aspirante Giardinauta
scusa il ritardo, settimana impegnativa..
faccio tesoro della tua esperienza e appena cambio fertilizzante ti faccio sapere come va.
Mi piacerebbe sapere come gestisci gli infestanti. ti diro: ero passato alla semiidro nella speranza di eliminare gli insetti. moscerini in particolar modo. con i moscerini ho risolto ma tutto il resto, che sia in terra che sia in inerti, non gli fa grossa differenza.
afidi, ragnetto rosso, cocciniglia bianca...
faccio zero prevenzione (ci ho provato ma l'olio di neem puzza) e quando scopro qualcosa, tratto.

tu come te la cavi? usi qualcosa di meno puzzolente?

altra curiosità qual'è la pianta che ti ha dato più difficolta?
 

Keira

Aspirante Giardinauta
Non me ne intendo molto di patologia. Coi moscerini ovviamente è stato lo stesso per me, per il resto sono fortunata, non ho mai avuto problemi, tranne la prima estate che avevo tutte le piante in semi idro in cui ebbi un attacco di ragnetto rosso (penso fossero acari in generale, scusa l'ignoranza ma ti ripeto non me ne intendo) solo sulle calathea e su una dracaena. Ogni settimana, il giorno della concimazione, lavavo le piante "infestate" e poi spruzzavo o l'ortica di Flortis o l'olio di neem sempre flortis (li alternavo, una settimana ortica, una neem) che pero' si, puzzano molto. Non credo di aver debellato l'infestazione (se saltavo una settimana le piante si ricoprivano di nuovo di insettini), ma l'ho contenuta (adesso ho già ricominciato con questo trattamento anche se le piante sembrano "pulite", per prevenzione).
Voglio comprare a breve il sapone molle (ho letto su internet che è efficace) e usarlo come preventivo una volta al mese (sempre dopo la doccetta). Cocciniglia o altre malattie per fortuna non ne ho avute, penso che comunque "doccia + trattamento preventivo" giochi un buon ruolo per la salute delle piante. In inverno ovviamente lo faccio una volta al mese, o anche meno, sicuramente non di più.
Se cerchi su youtube trovi anche qualcuno che usa l'alcool diluito (ora non ricordo se il classico rosa o altro, ma sono alcool da supermercato sicuramente), che magari proverò se noto ancora insettini in giro.

La pianta che mi dato più difficoltà con la semi idro?
Le calathea. In totale ci ho provato con 8 esemplari, hanno superato la conversione solo in 3 (marantha e 2 stromanthe, tra l'altro). Ora ho una orbifolia in terra per le mani (l'ennesima), la provo a convertire a breve. Con le malattie anche, sono state le uniche infestate, anche se non gravemente.
Anche la ceropegia non sono mai riuscita a convertirla, in realtà non mi ha mai detto bene manco con le talee in acqua, sono marcite TUTTE.
 
Ultima modifica:

Alowishus

Aspirante Giardinauta
ti stimo un casino.. no, sul serio. se la godono le tue piante!
devo organizzarmi per iniziare a far la doccia alle mie. Al momento, se son fortunate, ricevono una passata con panno umido una volta a stagione :oops:
ho però la vasca da bagno di sopra e tutte le piante di sotto.. in pratica mi serve una ditta traslochi ogni volta. anche tu, mi pare di aver capito, non hai poche piante e immagino capisca le mie difficoltà logistiche. le fai asciugare nella vasca con calma o vai in modalità catena di montaggio "doccia, asciugatura a mano, next pianta"?

fammi sapere se il sapone molle puzza meno dei vari macerati.. effettivamente con quello potrei provare

curioso che anche la maggior parte delle mie infestazioni siano partite da calathea e dracaena.. raramente un syngonium che evidentemente risulta più appetibile degli altri.

la stromanthe è bellissima.. buona notizia che la si riesca a convertire. messa nella lista ;)

la ceropegia è stata ostica all'inizio anche per me.. in acqua mai riuscito, deve formare il rizoma che è quella pallina che si crea dove escono la coppia di foglioline. in acqua mi crescevano foglie nuove ma non si formava il rizoma. sono passato a un mix di inerti e ti giuro che per un 10 mesi si è completamente bloccata.. ero pronto a lanciarla quando è finalmente partita (credo ci abbia messo così tanto perche era solo un nodo con la coppia di foglioline e ha dovuto formare il rizoma ex novo). la seconda volta invece sono partito da un nodo in cui il rizoma era già formato e anche abbastanza grosso. posizionato appena sotto il livello del substrato (sempre mix di inerti di piccola taglia ), in meno di un mese ha radicato e sono partite le prime foglie.
Più o meno era grosso come nella foto
ceropegia_rizoma.jpg

che sto provando ma non riesco a convertire è il senecio rowleyanus..ne ho uno in terra e continuo a provare a fare cuttings da crescere in idro ma per ora niente. se hai dritte sono ben accette

le altre che danno problemi sono le tradescantie (alcune). certi ibridi che trovi in giro adesso fanno proprio fatica. l'impressione è che più il fogliame sia piccolo e più arranchino. il nesso di causa effetto però mi è tuttora sconosciuto


mi hanno invece sorpreso le piante grasse.. non sono le mie preferite ma mia zia mi ha passato qualche "figlio" delle sue. le ho messe in vasetti bassi di vetro senza scoli ne niente.. una volta ogni 15 giorni ci metto mezzo centimetro d'acqua e incredibilmente non annegano. sono pure lontane dalla finestra. crescita ai minimi storici ma comunque in salute.

haworthia_leca.jpg

ora l'angolo della domanda:
che supporti usi quando devi far crescere le piante attaccate a qualcosa?
ho provato il classico tronchetto rivestito di fibra di cocco ma le radici non ci si attaccano un granchè.. almeno non la monstera adansonii. fra poco la deliciosa ne avrà bisogno uno e cercavo alternative.

e poi una curiosità: anche tu ti pigli male quando vai in vacanza sapendo che le lascerai nella mani di qualcuno (nel mio caso la sorella) dalle rinomate capacità di ammazzare anche la gramigna?! ti giuro, è un talento il suo. dovrebbe lavorare nel campo del diserbo
 

Keira

Aspirante Giardinauta
devo organizzarmi per iniziare a far la doccia alle mie. Al momento, se son fortunate, ricevono una passata con panno umido una volta a stagione :oops:
ho però la vasca da bagno di sopra e tutte le piante di sotto.. in pratica mi serve una ditta traslochi ogni volta. anche tu, mi pare di aver capito, non hai poche piante e immagino capisca le mie difficoltà logistiche. le fai asciugare nella vasca con calma o vai in modalità catena di montaggio "doccia, asciugatura a mano, next pianta"?
Ahahahha capisco eccome, è una faticaccia! Ogni tanto salto un lavaggio perché effettivamente è mooooolto scocciante, dato che non sono poche, ma per fortuna il bagno è nella stanza accanto alla mia. Le metto tutte in due grosse scatole di plastica dura, quelle basse, le butto tutte in vasca (a piu riprese perché non ci stanno tutte insieme), lavo e riporto subito fuori così si asciugano da sole, appena sono asciutte ci spruzzo sopra la qualunque. Il fatto che in inverno possa farlo molto meno mi da uno sprono per farlo il piu possibile in estate. Per me resta comunque un buon modo per tenersi impegnati e prendersi un momento di "distacco" da tutto il resto (su di me la cura delle mie piante ha un effetto molto terapeutico, sto impazzendo? ahah).
curioso che anche la maggior parte delle mie infestazioni siano partite da calathea e dracaena.. raramente un syngonium che evidentemente risulta più appetibile degli altri.
Vero, ma su vari gruppi facebook ho letto di persone con le stesse infestazioni su calathea che ho avuto io... non saprei darmi una spiegazione perché non so da dove vengano ste persone... Sicuramente sono delle stro*** ste calathea!

a ceropegia è stata ostica all'inizio anche per me.. in acqua mai riuscito, deve formare il rizoma che è quella pallina che si crea dove escono la coppia di foglioline. in acqua mi crescevano foglie nuove ma non si formava il rizoma. sono passato a un mix di inerti e ti giuro che per un 10 mesi si è completamente bloccata.. ero pronto a lanciarla quando è finalmente partita (credo ci abbia messo così tanto perche era solo un nodo con la coppia di foglioline e ha dovuto formare il rizoma ex novo). la seconda volta invece sono partito da un nodo in cui il rizoma era già formato e anche abbastanza grosso. posizionato appena sotto il livello del substrato (sempre mix di inerti di piccola taglia ), in meno di un mese ha radicato e sono partite le prime foglie.
Più o meno era grosso come nella foto
Ho visto in giro che dicono che il miglior modo per propagarla è il muschio umido.... Pero' poi ho visto gente che ha preso la piantina intera, l'ha buttata in acqua e non l'ha mai levata! La crescono addirittura in idroponica! Certe volte è proprio vero che se a una pianta non piaci non si fa crescere da te ahahah Casomai se me la trovo tra le mani a poco (e non ho altri esperimenti in testa) la provo a propagare con interti come hai fatto tu. Quindi inerti e riserva d'acqua moooolto basse, giusto?
che sto provando ma non riesco a convertire è il senecio rowleyanus..ne ho uno in terra e continuo a provare a fare cuttings da crescere in idro ma per ora niente. se hai dritte sono ben accette
No, mi spiace, mai avuta e non mi ispira granché :confused: Penso che per propagare alcune grasse come questa adotterei o il metodo col muschio (si fa un tappeto di muschio in una vaschetta di plastica tipo quella per le fragole e si mette dentro le propagazioni della pianta) oppure direttamente in terra e con le radici nate il piu piccole possibili, sposterei subito in semi idro... Hai provato già così?
mi hanno invece sorpreso le piante grasse.. non sono le mie preferite ma mia zia mi ha passato qualche "figlio" delle sue. le ho messe in vasetti bassi di vetro senza scoli ne niente.. una volta ogni 15 giorni ci metto mezzo centimetro d'acqua e incredibilmente non annegano. sono pure lontane dalla finestra. crescita ai minimi storici ma comunque in salute.
Si, in molti si soprendono di quanto stiano bene in semi. Io ho 5 sansevierie e si sono convertite senza alcuna fatica, partendo da pianta intera ripulita dalla terra. E crescono anche velocemente! Ah, a proposito, le sansevierei sono le uniche che non annaffio ogni settimana, do acqua "dall alto" ogni 15 giorni, mentre ogni settimana metto acqua solo nella riserva, lo stesso vale per la doccia. Ho sempre paura che non reggano acqua ogni settimana (per quanto in estate si prosciughi in 4-5 giorni la riserva).

ora l'angolo della domanda:
che supporti usi quando devi far crescere le piante attaccate a qualcosa?
ho provato il classico tronchetto rivestito di fibra di cocco ma le radici non ci si attaccano un granchè.. almeno non la monstera adansonii. fra poco la deliciosa ne avrà bisogno uno e cercavo alternative.
ZAN ZAN! un altro argomento SUPER scottante. Io mi sono arresa, non uso supporti. All'inizio, per risparmiare, comprai le aste di legno non rivestite (quelle cilindriche, sottili), ovviamene non avevano effetto sulla grandezza delle foglie, ho scoperto poi fosse un problema di umidità del "palo". Allora, ho comprato uno di quei supporti in fibra di cocco, ma anche questo, nessun effetto significativo (come hai detto tu le radici non erano "attratte" dal palo) e solo pochi giorni dopo averlo comprato ho scoperto che non è buono a trattenere umidità, quindi mi sono incazzata e ho deciso di non comprare piu niente.
Ho visto molti video sui "pali autoirriganti" o i pali in muschio (anche se io so che il muschio, a lungo andare, si degrada anche... l'ho letto anche in giro su internet), ma per una questione economica non mi sento di spingermi a provare, avessi avuto una pianta magari lo facevo pure, ma sforo troppo il budjet che posso concedermi per le mie piante. Mi tengo le mie ricadenti così come sono, anche perché (forse lo penso per giustificarmi) mi è piu facile nel momento in cui, per mancanza di spazio, voglio demolire un esemplare e ripartire da capo.
Inoltre, ho visto foto su foto di piante che si arrampicano su questi supporti (autoirriganti o in muschio) che pero' alla base sono spoglie dato che, crescendo, prima o poi necessitano di rinvaso che diventa scomodo dovendo spostare l'intero supporto... ho visto anche qualcunoo che mozza il palo a metà (con tutta la pianta) e fa ricrescere da lì la pianta in modo che continui ad allungarsi facendo foglie sempre piu grandi... io non mi sento capace di gestire l'idea, non so!
Ti allego il video di questo ragazzo che seguo, caso mai ti tornasse utile :
Invece lei spiega in modo molto piu accurato di me tutte (e anche di piu) le perplessità che ti ho detto :
Mi dispiace per il commento disfattista ahahah ma mi sono dannata a lungo per la questione supporto.
e poi una curiosità: anche tu ti pigli male quando vai in vacanza sapendo che le lascerai nella mani di qualcuno (nel mio caso la sorella) dalle rinomate capacità di ammazzare anche la gramigna?! ti giuro, è un talento il suo. dovrebbe lavorare nel campo del diserbo
:ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO: Povera sorella!
Ad ogni modo, si. Per fortuna da quando ho le piante la vacanza piu lunga è stata di 8 giorni, e proprio in quella circostanza avevo spiegato per filo e per segno a mia mamma che doveva "mettere acqua nel coprivaso FINO alla linea segnata": acqua quasi fino in cima, e per giustificarsi ha detto "massì, fa caldo, poi tu dici che le tieni a RISERVA d'acqua! Piu' acqua c'è, meno lavoro dovevo fare, no?". Effettivamente non fa una piega ahahah Ho sempre provato a spiegarle che in semi idroponica si sviluppavano "radici acquatiche", lì ho capito che stava completamente fraintendendo le mie spiegazioni!
 

Alowishus

Aspirante Giardinauta
lavo e riporto subito fuori così si asciugano da sole
con fuori intendi all'esterno? e quando dici che subito dopo tratti, immagino con lo spruzzino, come fai a non far danni a terra?
scusa se ti annoio con i dettagli ma se riuscissi a controllare il delirio che comporta fare tutte le cose ad hoc, potrei provare ad adottare la tua routine
(su di me la cura delle mie piante ha un effetto molto terapeutico, sto impazzendo?
direi di no.. o direi che stiamo impazzendo in due. ho notato che tolta l'innaffiatura che vista la ripetitività della cosa mi risulta una rottura, tutto ciò che riguarda rinvasi, talee, conversioni, nuove acquisizioni mi rilassa un casino. vogliamo parlare dei giri per garden center? come per una donna i mercatini di natale.. effetto calamita
Quindi inerti e riserva d'acqua moooolto basse, giusto?
esatto e dita incrociate
ho 5 sansevierie e si sono convertite senza alcuna fatica, partendo da pianta intera ripulita dalla terra.
ho ancora qualche pianta non convertita tra cui un sansevieria.. credo che convertire piante mature mi preoccupa di più di farlo con quelle giovani. non so tu ma cerco sempre di partire da talee che scrocco in giro o da piante baby.. un pò perchè il portafoglio è più contento ma soprattutto per il piacere di vedere i vari cambiamenti mentre crescono.

No, mi spiace, mai avuta e non mi ispira granché :confused: Penso che per propagare alcune grasse come questa adotterei o il metodo col muschio (si fa un tappeto di muschio in una vaschetta di plastica tipo quella per le fragole e si mette dentro le propagazioni della pianta) oppure direttamente in terra e con le radici nate il piu piccole possibili, sposterei subito in semi idro... Hai provato già così?
boh sarà che mi ricorda la tendina di perline stile anni 80 che usava mia nonna per dividere la cucina dalla sala.. presente?! le ho provate un po tutte; radicano ma al passaggio in idro mi collassano tutte e rinsecchiscono. non mi scoraggio, prima o poi avrò la mia tendina stile nonna.

il tipo del video l'avevo seguito per un pò ma è troppo professionale per i miei gusti (e capacità), lei invece proverò a guardarla, sembra interessante e più "pratica". se posso ti propongo anch'io un content creator: fa esperimenti interessanti e con aggiornamenti oltre i sei mesi. mi ha sfatato un sacco di miti..
 

Keira

Aspirante Giardinauta
con fuori intendi all'esterno? e quando dici che subito dopo tratti, immagino con lo spruzzino, come fai a non far danni a terra?
scusa se ti annoio con i dettagli ma se riuscissi a controllare il delirio che comporta fare tutte le cose ad hoc, potrei provare ad adottare la tua routin
Si, scusami, porto subito all'esterno : d'estate le tengo sempre fuori in balcone, d'inverno scelgo giornate che mi sembrano piu soleggiate e le porto fuori ad asciugare, spruzzo, e riporto dentro; quando le temprature sono troppo basse allora do una sgrollatina alle piante, tampono gli eccessi con un panno e porto momentaneamente fuori giusto per spruzzare (non mi va di spruzzare in casa sopratutto perché ho il micio e poi per la puzza).
Come ti ho detto, io le tengo in quelle due grandi scatole di plastica (così in estate le riempio di acqua che evaporando aumenta ancora l'umidità, apprezzano parecchio) e quando spruzzo la maggior parte del prodotto gocciola in quelle scatole (e poi evapora lascio che evapori da solo, la puzza scompare, non rimane nelle scatole). Se non ti piace l'idea di tenerle in contenitori trasparenti come me (che effettivamente non è il massimo, ma non mi crea grandi disagi, preferisco vederle in salute e avere comodità nel tenerle in salute sopratutto), magari puoi metterci un tappetino sotto in modo che il prodotto ci finisca sopra (ti sconsiglio di spruzzare i prodotti in bagno... per tante piante si usa piu prodotto, la puzza rimane, sopratutto quando non c'è molta aria a circolare e il bagno è piccolo come nel mio caso).
ho ancora qualche pianta non convertita tra cui un sansevieria.. credo che convertire piante mature mi preoccupa di più di farlo con quelle giovani. non so tu ma cerco sempre di partire da talee che scrocco in giro o da piante baby.. un pò perchè il portafoglio è più contento ma soprattutto per il piacere di vedere i vari cambiamenti mentre crescono.
Anche io di solito uso baby (quando le trovo) ma per alcune piante (tipo le ricadenti, o philodendron o piante che so che sono facilmente adattabili) vado sicura anche con esemplari grandi se le trovo a poco. Per esempio, con le ricadenti preferisco piantine piu grandi in modo da farne talee e poi passare le foglie basali (quelle che restano in terra) direttamente in semi, così ho piu propagazioni e quindi piu chance.
Con tutte le sansevierie (invece) sarò stata fortunata (dato anche il periodo, non converto mai se non in estate-primavera) perché le ho convertite intere senza problemi (ho comunque barato quando potevo, tipo con la moonshine ho prelevato un piccolo e l'ho convetito a parte, oppure con la zeylanica ho preso un fogliolona e l'ho divisa a metà per propagare in acqua, ma comunque gli esemplari adulti si sono convertiti e stanno una favola).
il tipo del video l'avevo seguito per un pò ma è troppo professionale per i miei gusti (e capacità), lei invece proverò a guardarla, sembra interessante e più "pratica". se posso ti propongo anch'io un content creator: fa esperimenti interessanti e con aggiornamenti oltre i sei mesi. mi ha sfatato un sacco di miti..
Ti ringrazio, lo conoscevo ma effettivamente non lo seguo, casomai do un'occhiata al canale. I video su youtube certe volte sono rivelatori, altre volte illusori! Non capisco ancora come certi youtuber facciano a convertire, senza difficoltà, ogni maledetta calathea che acquistano! Hai voglia a seguire quello che dicono, a me non ne è andata bene mai una!
 
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Alowishus

Aspirante Giardinauta
Si, scusami, porto subito all'esterno : d'estate le tengo sempre fuori in balcone, d'inverno scelgo giornate che mi sembrano piu soleggiate e le porto fuori ad asciugare, spruzzo, e riporto dentro; quando le temprature sono troppo basse allora do una sgrollatina alle piante, tampono gli eccessi con un panno e porto momentaneamente fuori giusto per spruzzare
la soluzione dei contenitori per il trasporto la adotto sicuro anche se mi immagino prima o poi decollare mentre scendo la scala con un vassoio eccessivamente pieno e instabile.. e poi devo provare con il portare fuori come va.. la spazio sul balcone è quello che è.

comunque grazie per tutti i dettagli :)
 
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