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Come, quando e quanto concimare un'orchidea???

Blodwel

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti possiedo un' orchidea phalaenopsis ma non ho la minima idea di come comportarmi con il concime.
Ho cercato dei concimi specifici per orchidee ma non sono riuscita a trovarlo. Ho trovato quello della cifo "fertitap" per piante verdi con NPK 30-12-8. E' buono secondo voi? o dovrei prendere sempre il fertitap con NPK 12-5-35 per piante fiorite?
mi dite quando cominciare, quante volte al mese e se devo poi cambiare concime in base alle stagioni???
grazie mille!!!!
 

worchi

Giardinauta
Strano che non tu non li abbia trovati. In ogni caso in generale per le orchidee si usano concimi bilanciati, NPK 20-20-20 o NPK 5-5-5.
 

Gregor

Aspirante Giardinauta
Ciao Blodwel la concimazione delle orchidee è un argomento molto vasto e sicuramente il mio semplice post non esaurisce l'argomento. In linea generale le orchidee vanno fertilizzate maggiormente quando sono in crescita e meno o nulla quando sono in riposo (questo vale un po' per tutte le piante :) ). Le orchidee Phalaenopsis in genere alternano periodi di fioritura a periodi di crescita fogliare e pertanto non sono soggette ad un vero e proprio periodo di riposo vegetativo come per esempio i bulbi di tulipano. La tua orchidea rallenterà sicuramente la crescita se è tenuta ad un temperatura più fredda, quindi in questo caso necessiterà meno fertilizzante. Tieni comunque presente che le orchidee del genere Phalaenopsis (specialmente gli ibridi e penso che tu ne possegga uno) sono in genere facilmente adattabili alle temperature di un appartamento, anche se hanno bisogno di un calo delle temperature per poter iniziare una fioritura.
Per quanto riguarda il concime se io dovessi scegliere opterei per il 30-12-8 da diluire in acqua ad un quarto della dose consigliata sulla confezione. Con questa dose puoi concimare la tua orchidea una volta sì e una volta no (la volta no la annaffi con acqua normale). Ogni volta che annaffi fai scolare bene l'acqua in eccesso per evitare ristagni. Non lasciare che il substrato diventi completamente asciutto ma bagna quando il substrato è prossimo ad asciugarsi, leggermente umido.
 

Blodwel

Aspirante Giardinauta
grazie mille! quindi comincio già da ora a concimare con questo concime anche se è in fiore? lo uso per tutto l'inverno e anche l'estate prossima? non lo devo cambiare l'autunno prossimo per indurla alla fioritura?
scusate le tante domande stupide ma vorrei essere sicura di non ucciderla! grazie ancora! :)
 

Gregor

Aspirante Giardinauta
Allora, presumo che abitando ad Agrigento hai delle temperature miti tutto l'anno quindi la tua orchidea dovrebbe produrre nuove vegetazioni dopo la fioritura. Puoi cominciare a somministrare il fertilizzante ma mi raccomando attenzione scrupolosa nelle dosi (se non sei sicura danne di meno piuttosto che di più). Per quanto riguardo il cambio di concime in genere si dice che un concime con un alto tenore di fosforo aiuti la fioritura ma d'altro canto c'è chi dice che non serve granché ed anzi troppo fosforo alla lunga sia dannoso. Personalmente anche senza cambiare concime noto che le mie Phalaenopsis fioriscono lo stesso.
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
in generale le orchidee crescono lentamente e quindi non hanno necessità di essere concimate con cura per dare il miglior risultato. Non sono come una pianta di grano che nel giro di pochi mesi da un seme ne produce 500 gr di massa verde e altri 100 semi.

Vanno concimate in proporzione all'accrescimento e cioè poco. C'è chi giura sui concimi "bilanciati" ma l'unico studio nemmeno tanto serio fatto anni fa da una università americana (MSU) ha accertato che il fosforo è necessario in percentuale minore rispetto all'azoto. La "formula" MSU azoto-fosforo-potassio per acqua da rubinetto è 19-4-23, quella per acqua da osmosi inversa o in in ogni caso deionizzata 13-3-15 più il calcio 8. Poi bisogna aggiungere microelementi (ferro, etc.).

Per quanto riguarda quanto concimare e la frequenza c'è chi concima una/due volte al mese (quindi non concima con ogni innaffiatura) durante l'accrescimento a concentrazione d'etichetta e riduce frequenza e concentrazione in inverno. Altri applicano la regola del "poco e spesso" e concimano con ogni innaffiatura a 1/2 la concentrazione d'etichetta in periodo d'accrescimento e 1/4 o 1/5 il resto del tempo.

Concimare molto non conviene perché facilita l'azione dei funghi e batteri che disgregano la corteccia e molti dicono che i sali si accumulano sulle radici e le bruciano. Questa mi è sempre apparsa come una baggianata perché i fertilizzanti sono necessariamente molto solubili.

In conclusione alla concimazione si applica la stessa regola dell'innaffiatura: "Se hai il dubbio se concimare o no, meglio non concimare".

Per chiudere in molti brico trovi concimi liquidi per orchidee con microelementi. Io per qualche anno ho usato un Compo per orchidee che era un 3-4-5 (né "bilanciato" e tanto meno MSU) e funzionava ugualmente.....

Ciao

Carlo
 

Gregor

Aspirante Giardinauta
Concimare molto non conviene perché facilita l'azione dei funghi e batteri che disgregano la corteccia e molti dicono che i sali si accumulano sulle radici e le bruciano. Questa mi è sempre apparsa come una baggianata perché i fertilizzanti sono necessariamente molto
La solubilità o l'alta solubilità di un concime in acqua non ti garantisce che non ucciderai la pianta. Ti garantisco che se i sali disciolti sono molti il pH della tua soluzione fertilizzante si abbasserà quel tanto che basta per gettare le tue orchidee nella spazzatura o nel contenitore del compost.
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao gregor,
io ho scritto in merito all'accumulo di sali sulle radici, che molti ritengono possa causare danni alle radici. Questo riguarda più che altro specie come ad es. le pseudotallidine, che vivono in ambienti molto umidi e piovosi.
Il pH è un altro aspetto della questione. A quale fertilizzante ti riferisci?

Ciao

Carlo
 

Gregor

Aspirante Giardinauta
Ciao Carlo, non vorrei andare OT in quanto la domanda iniziale era "Come, quando e quanto concimare un'orchidea". Mi sono preoccupato di dare informazioni generali avendo fatto la premessa che l'argomento è vasto. Domande di tipo generale non possono che avere risposte di tipo generale che però siano anche pratiche per chi si accosta ad un argomento e si aspetta di avere informazioni che possano mettere nelle condizioni di riuscire ad operare iniziando a trarre delle soddisfazioni, per poi passare ad argomenti più complessi.
Tralascio volutamente anche discorsi sulla sottotribù delle Pleurothallidinae perché OT. Ripeto che qualsiasi titolazione di concime idrosolubile è potenzialmente tossica se applicata in dosi eccessive e la loro idrosolubilità non esclude il fatto che soluzioni acquose fortemente concentrate presenti sulle radici ne determino un danno (fenomeno della soluzione ipertonica).
 
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