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Che la forza sia con te

RosaeViola

Master Florello
Mi sento spesso dire che sono forte e che posso affrontare tutto. Oppure che siccome ho le spalle larghe e vi ho portato ampi pesi, che posso affrontare qualunque situazione.

Già, si fa presto a dire, ma alla fine, cosa significa essere forti?

Cioè, cos'è per voi o per chiunque a vostro modo di vedere, avere forza?
E' saper affrontare le situazioni più difficili stando su una barricata, lottando come un gladiatore nell'arena o è la capacità di affrontare un dolore?

E poi ancora, cosa significa affrontare e superare un dolore?
Significa rimuoverlo, cancellarlo per non stare male o attraversarlo, guardarlo, parlargli e fargli trovare pace per poi lasciarlo andare?
 

decky

Florello Senior
Che titolo Ro!
Un mix tra usa la forza e la pace sia con te!!!:)
Cioè, cos'è per voi o per chiunque a vostro modo di vedere, avere forza?
E' saper affrontare le situazioni più difficili stando su una barricata, lottando come un gladiatore nell'arena o è la capacità di affrontare un dolore?
Entrambe le cose.

E poi ancora, cosa significa affrontare e superare un dolore?
Significa rimuoverlo, cancellarlo per non stare male o attraversarlo, guardarlo, parlargli e fargli trovare pace per poi lasciarlo andare?
Direi proprio riuscire a metabolizzarlo dopo che si è riusciti a comprenderlo.
Di certo non cancellarlo, anche perchè non credo sia possibile farlo.
Accantonarlo probabilmente è fattibile, ma una volta messo in un angolo sicuramente si ripresenterebbe prima o poi a chieder conti....
 

aseret

Florello Senior
Avere il coraggio di affrontarlo, combatterlo e ...non lasciarsi sopraffare!:love_4: :love_4: :love_4:
 

aseret

Florello Senior
Avere il coraggio di affrontarlo, accettarlo, combatterlo e ...non lasciarsi sopraffare! :love_4: :love_4: :love_4:
 

california

Florello Senior
bei quesiti questi ro'..
essere forti x me ha molti significati: significa essere in grado di superare a testa alta momenti dolorosi della propria vita, essere in grado di dare forza a chi ne ha bisogno in quel momento..essere forti significa lottare per le proprie idee e per le persone e le cose a cui teniamo..essere forti significa anche avere la volontà di cambiare quello che non ci sta bene, e banalmente anche togliersi un vizio, ad esempio il fumo, oppure essere in grado di perseguire una dieta, significa essere forti.
affrontare e superare un dolore..sarebbe facile dire che un dolore va affrontato senza che questo, appunto, ci faccia male; purtroppo questo non è quasi mai possibile: affrontare un dolore significa non lasciarsi fare male fino al punto che questo male ci impedisca di reagire..ovvero, stare male senza che il dolore ci renda incapaci di reagire e di far qualcosa che ci permetta di stare meglio..è un ragionamento un po' contorto, lo so..
credo che la funzione del dolore sia proprio quella di spronarci, di farci consapevolmente cambiare..
non credo poi che un dolore possa essere del tutto metabolizzato e cancellato..dipende tutto da cosa ci fa soffrire, se è una condizione permanente oppure in grado di migliorare e aggiustarsi completamente..
 

decky

Florello Senior
affrontare un dolore significa non lasciarsi fare male fino al punto che questo male ci impedisca di reagire..ovvero, stare male senza che il dolore ci renda incapaci di reagire e di far qualcosa che ci permetta di stare meglio..
Per nulla contorto Cla :love_4:
Io penso che reagire sia un meccanismo insito nella natura umana .
E quando dico ciò penso ad esempio alle persone affette da patologie gravi, che nonostante i dolori fisici e psicologici trovano la forza per combattere e andare avanti.

Quando non c'è reazione al dolore (non parlo di quella immediata, ma nel tempo,cioè il lasciarsi sopraffare dalla sofferenza ) si sconfina nella patologia e si ha necessità di un supporto morale per affrontarlo .

La fase transitoria, quella in cui sembra che il dolore ci domini è la più complicata ed è quella in cui si pensa che in nessun modo se ne verrà fuori , ma è appunto "un momento", un periodo, più o meno lungo, in cui si è nel buio più nero e non si riesce a trovare uno spiraglio positivo benchè esso in realtà ci sia.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
in effetti sono interrogativi che lasciano pensare:
Se uno riesce con fatica a superare un dolore o un grosso problema, l'esperienza lo fortifica o lo indebolisce?
 
A

ambapa

Guest
Nei messaggi precedenti è stato già detto tutto o quasi. Anche per me essere forti significa affrontare il dolore guardandolo bene in faccia, sfidarlo fino ad accoglierlo come parte di sè. Significa chiedere aiuto agli altri essendo ben consapevoli che nessuno potrà vivere il tuo dolore, ma potrà "solo" offrirti empatia, solidarietà e affetto sincero, un appoggio nei momenti più bui, quello che serve per rimanere ancorati alla vita, prima che ritorni a splendere la luce. Vivere la sofferenza in completa solitudine, ne sono convinta, è la cosa più devastante. Fragili lo siamo tutti, nessuno, nemmeno noi stessi, ha il diritto di imporre una forza fittizia che non abbiamo e non possiamo avere in certi momenti. Mostrare la propria fragilità è sinonimo di forza, anche se può apparire un controsenso. Bisogna che lo comprendiamo e lo facciamo comprendere a chi ci sta intorno. Rò...:love_4:...addà passà 'a nuttata, anche se sembra lunghissima e nera. Il mattino arriva SEMPRE se abbiamo voglia di aprire gli occhi e lasciarci stupire.
 
A

ambapa

Guest
in effetti sono interrogativi che lasciano pensare:
Se uno riesce con fatica a superare un dolore o un grosso problema, l'esperienza lo fortifica o lo indebolisce?

Lo fortifica, non ho dubbi, purchè il dolore sia stato vissuto fino in fondo e non rimosso. Naturalmente questo vale per le persone adulte, che hanno gli strumenti per poterlo fare. Diverso è il discorso per i bambini, che non sono ancora psicologicamente attrezzati. Un bambino subisce il dolore, non può elaborarlo, se non in seguito, in età adulta e a prezzo di ulteriori grandi sofferenze, purtroppo.
 

nenne46

Giardinauta Senior
Non so cosa significhi essere forti. A volte gli altri dicono hai "le spalle larghe, sei in grado di affrontare qualunque situazione" eppure tu ti senti una mozzarella dentro, hai l'unico desiderio di toglierti questo macigno dalle spalle e dal cuore e piangere fino allo sfinimento.
Forse essere forti è sapere che questo non sempre è possibile, troppi contano su di te, per loro si prende il fardello sulle spalle e si aspetta la sera e la solitudine per piangere.
 

RosaeViola

Master Florello
in effetti sono interrogativi che lasciano pensare:
Se uno riesce con fatica a superare un dolore o un grosso problema, l'esperienza lo fortifica o lo indebolisce?


Ogni volta che ti ritrovi ad affrontare un dolore più grande dei precedenti, non sai se ce la farai e ogni volta, alcuni, stringono i denti e lo superano.

Questo ti dà la consapevolezza che nel momento in cui lo superi, hai acquisito maggiori certezze e sicurezze di te stesso e quindi sei più forte.

Ma il prezzo che si paga, è alto, altissimo.
Ogni dolore, ogni lacerazione è una ferita che col tempo, col lavoro che ognuno di noi può fare su e dentro sè stesso, è una cicatrice che si aggiunge ad altre.

Ognuna di queste ha una sua dimensione, una sua specificità e una sua difficoltà nel portarsela addosso.
Ogni cicatrice poi, psicologicamente come fisicamente, lascia dei segni, degli straschichi, procura conseguenze.

E' incredibile, poi, come un nuovo dolore, riacutizzi quello delle vecchie cicatrici, facendoti percepire quanto dolore hai provato nella tua vita e quanto ti è costato.
In un attimo visualizzi di nuovo tutto e tutto ti sommerge come un'ondata pazzesca.

Alla fine, sei sì più forte, ma sei anche tanto tanto più vulnerabile e fragile emotivamente, di chi non ha il tuo stesso retroterra, per sua fortuna.
 

seya

Master Florello
Cioè, cos'è per voi o per chiunque a vostro modo di vedere, avere forza?
E' saper affrontare le situazioni più difficili stando su una barricata, lottando come un gladiatore nell'arena o è la capacità di affrontare un dolore?

E poi ancora, cosa significa affrontare e superare un dolore?
Significa rimuoverlo, cancellarlo per non stare male o attraversarlo, guardarlo, parlargli e fargli trovare pace per poi lasciarlo andare?

per me essere forte significa non lasciarsi andare anche quando la situazione è disperata e si vorrebbe mollare tutto, aggrapparsi a sè stessi e fortificarsi attingendo dal dolore, dall' amarezza, dalla delusione, provati .
ci metto una buona dose di rabbia anche, che mi contraddistingue.
alternandola all'apatia e alla depressione più nera, che credo siano tanto intollerabili quanto indispensabili per la spinta a migliorarsi.
e qui magari molti non saranno d'accordo.
ma credo proprio che una persona che sa essere sempre e solo forte...bè....non esista.
la sensibilità spesso indebolisce, ma rende anche forti, se ben incanalata.
bisognerebbe sempre cercare di non essere troppo critici e pretenziosi verso sè stessi, e volersi più bene, avere una stima di sè alta, è necessario, altrimenti saremo sempre deboli e "perdenti" non verso il mondo, ma con noi stessi.

la capacità di riuscire a convivere con il dolore è forza, per me. di superarlo, andargli incontro, di affrontarlo, di vivere con esso, di plasmarlo, di renderlo parte di sè, di "accettarlo" e di modificarlo nel tempo....trasformandolo in esperienza di vita.

tutto ci cambia.
tutto ci può rendere forti.

l'intelligenza è incanalare le ns esperienze in modo tale da costruirci intorno una bella patina di alluminio, che è malleabile e duttile, ma allo stesso tempo forte contro le intemperie della vita.
chi invece si costruisce un'armatura di ferro, non lascerà trapelare più nulla, per paura di soffrire e rendersi debole, alla fine imploderà in esso.


per il momento io sono di cartone...:(
m'infiammo con niente...
mi inzuppo come un pulcino se piove...
e mi rompo facilmente...

ma so contenere bellissimi e indistruttibili regali dentro di me...

anche se sull'esterno c'è scritto FRAGILE....



:)
 

RosaeViola

Master Florello
Non so cosa significhi essere forti. A volte gli altri dicono hai "le spalle larghe, sei in grado di affrontare qualunque situazione" eppure tu ti senti una mozzarella dentro, hai l'unico desiderio di toglierti questo macigno dalle spalle e dal cuore e piangere fino allo sfinimento.
Forse essere forti è sapere che questo non sempre è possibile, troppi contano su di te, per loro si prende il fardello sulle spalle e si aspetta la sera e la solitudine per piangere.


Ecco nenne, questo è il problema. Gli altri si fanno un'idea di te e non riescono nemmeno ad immaginare che dentro sei un vetro delicato e sottile che può rompersi al minimo contatto con una forza che preme appena contro.
Allora spesso ti senti dire che siccome sei anche capace di sostenere una battaglia, ce la puoi fare e il dolore che provi, lo devi cancellare per sopravvivere.

Io non ho mai creduto che questa sia forza. Credo semmai che sia fragilità perchè puoi essere una persona che nella sua realtà e nella sua vita affronta tutto e poi puoi crollare facilmente sotto una minima pressione emotiva.
E di lì, alla rimozione del dolore, è un attimo.

Io credo che la vera forza di una persona, stia nella sua capacità di entrare, di attraversare il dolore così come si entra in una galleria lunghissima di cui non si riesce per lungo tempo, ad intuire la luce in fondo.

Solo così, a mio avviso, si riesce a superare veramente e a fortificarsi, ma come dicevo appunto, alle volte il prezzo da scontare è enorme e non so più, fino a che punto valga la pena di pagare così tanto per avere una vita degna di chiamarsi tale.
 

RosaeViola

Master Florello
Il mattino arriva SEMPRE se abbiamo voglia di aprire gli occhi e lasciarci stupire.


Ci', delle volte la sofferenza nasce laddove tu vuoi vivere quello stupore e qualcosa o qualcuno ti impediscono di viverlo.

Non immagini nemmeno quanta gente ha voglia di vivere serena, di gioire e cantare per un nuovo giorno nato, ma può solo ascoltare dentro di sè, la sofferenza del non poterlo fare, piangere per la commozione che sgorga violenta nel considerare di essere stanca di soffrire, la sommessa e immensa tristezza per sè stessi che non è autocommiserazione e vittismo, ma la capacità di sentirsi, di ascoltarsi e di consolare quel proprio sè, sofferente.
 

seya

Master Florello
la sommessa e immensa tristezza per sè stessi che non è autocommiserazione e vittismo, ma la capacità di sentirsi, di ascoltarsi e di consolare quel proprio sè, sofferente.

consola quella parte di te che soffre.
consolala sempre, coccolala, ascoltala, aiutala.

aiutala pian piano a continuare, ad andare avanti e a stare meglio.
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
La fragilità, la sensibilità, queste sono le doti che ci fanno superare le varie prove che si presentano

sono doti che ognuno di noi ha al suo interno, l'importante è ascoltarle
 
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