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Aiuto giardino ingiallito

ducahorn

Aspirante Giardinauta
buon giorno ,ecco il mio problema , a fine settembre inizio ottobre ho dovuto rimediare ad un lavoraccio fatto l'anno scorso dal mio giardiniere transeminando o forse sarebbe meglio dire seminando ex novo il mio giardino di 1000 mq con il seguente mix :
loietto perenne presidio 15%
loietto perenne temprano 45%
festuca rossa gondolin 20%
festuca rossa maxima 1 10%
erba fienarola cadet 10%

ho scelto questo mix perchè mi serve un prato non molto delicato visto che ho 2 cani collie di media taglia che ci bivaccano notte e giorno , il lavoro è stato faticoso molto faticoso ma il risultato direi più che discreto , ma arriviamo al problema , da un paio di giorni ho notato che diverse zone si stanno ingiallendo , vi allego foto per farvi capire .
Ho pensato una possibile causa può essere che le temperature sono molto calate e tutte le mattine trovo l'erba gelata e pultroppo i cani continuano a calpestalrla , credete sia questo il solo motivo ??? e se si tornerà come prima o mi toccherà transeminare nuovamente ?? le zone ingiallite sono piuttosto ampie mi prende male a pensare di dover rifare tutto , c'è qualche cosa che posso fare adesso per salvare il salvabile ??
grazie IMAG0276.jpg IMAG0278.jpg IMAG0276.jpg IMAG0278.jpg

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Franco71

Giardinauta
Dovresti dire qualcosa di più:
- che lavori sono stati fatti per la preparazione del terreno;
- irrigazione tempi e metodi;
- tagli, concimazione, eventuali diserbi e/o trattamenti;
- le zone ingiallite come sono esposte (nord/est/ovest/sud, ore di sole);
- i cani come si chiamano :D
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Purtroppo la convivenza di animali e prato è difficile. Anche se si scelgono essenze resistenti al calpestio, queste necessitano di un grado di manutenzione più occulato. Ad ogni modo non potrai pretendere di avere un prato esteticamente florido. Con i due amici a 4 zampe in continuo calpestamento, le cose andranno in questo modo.....stentato. Anche il fatto che pestino il t.e ghiacciato limita molto la vita delle plantule, tuttavia, se mantieni un elevato std manutentivo e nutrizionale in fase vegetativa (un prato molto calpestato necessita di maggiori nutrienti) e metti in conto diradamenti estivi e trasemine 1-2 volte l'anno con sementi idonei, potrai nel medio termine apprezzare una certa qualità. Non pretendere miracoli però. Potresti altrimenti limitare la loro libertà a 1/2 prato solamente, mentre l'altra metà convertirla a prato vero e proprio. Se hai domande o dubbi siamo quì...:D
 

ducahorn

Aspirante Giardinauta
Grazie x le risposte , white cone mi consigli di operare , ad ottobre ho dato l'antistress adesso visto che le zone Martini si stanno estendendo a velocemente cosa devo fare in prática ???
Grazie
 

DALMONTE

Giardinauta Senior
Nessuno in questo forum può comprendere la tua situazione meglio di me. Io ho 1,molte volte 2 Labrador che mia cognata con grande mia gioia ha regalato a mia moglie. Domani posto 2 foto di chiazze di urina,che in continuazione spuntano e che quando si può,vado a traseminare.
Anche io ogni mattina cammino sul prato ghiacciato,e le 2 bestie ci corrono sopra.per ora però,vedo solo chiazze più scure dove quei maledetti corrono.non mi dite che si ingialliranno così come quelle di duca? Si riprenderanno?
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Avete mai provato a tenere per 1 ora la mano dentro la neve? Quando la togliete, provate a percuoterla con un bastone.....non serve esagerare con la forza. Si riempiranno di echimosi, capillari rotti, tessuti danneggiati ed ematomi. Stesso processo accade all'erba ghiacciata quando viene pestata. La rottura dei tessuti dell'erba porta a moria, danneggiamento cronico e irrimediabile. Chiamasi "fisiopatologie da congelamento". Non è che ci sia un metodo alternativo per affrontare la cosa....bisogna solo evitarla. Con questo non voglio dire che tutta l'erba calpestata morirà, alcuni genotipi possono resistere meglio di altri, ma si tratta comunque di sopravvivenza.
@Ducahorn. Hai fatto bene a dare l'antistress al prato, magari anticipandolo leggermente nelle tempistiche massimizza l'arrorbimento di k e Mg, toccasana per lo stress da freddo ( e caldo). Alla ripresa vegetativa farai la conta dei moribondi e traseminerai le eventuali zone malconce. A tal proposito ti consiglio sempre di mantenere un' altezza di taglio leggermente superiore allo std abituale attestandola almeno a 60-70mm.
 

ducahorn

Aspirante Giardinauta
Come pensavo mi tocca transeminare ....a settembre ho usato la motozappa visto che il prato era ormai infestato da gramigna e non mi interessava preservare nulla , ma questa volta non Vorrei distruggere nuovamente tutto , cosa mi consigli compro un'arieggiatore (se lo trovo a buon mercato ) scarnifico e transemino ??? Altra domanda , approssimativamente quando sara il mese giusto x iniziare ?
Grazie
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Per satabilire cosa sarà necessario fare bisognerà vedere quali sono i danni riportati dal prato. non so bene dove si trovi givoletto ma a naso dico che non metterai mano a niente prima di marzo inoltrato...
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Come pensavo mi tocca transeminare ....a settembre ho usato la motozappa visto che il prato era ormai infestato da gramigna e non mi interessava preservare nulla , ma questa volta non Vorrei distruggere nuovamente tutto , cosa mi consigli compro un'arieggiatore (se lo trovo a buon mercato ) scarnifico e transemino ??? Altra domanda , approssimativamente quando sara il mese giusto x iniziare ?
Grazie
Chiunque utilizzi Loietto deve sempre mettere in conto delle trasemine. Certo è che su 1000mq di terreno possono essere economicamente elevate. L'arieggiatore su quella superficie è indispensabile sia con motore a scoppio e lo ritengo indispensabile, intanto vediamo come si risveglia il prato a primavera e poi trarrai le dovute contromisure.
Anche perchè bisogna vedere quali sono le tue aspettative (vista la presenza dei due bricconcelli a 4 zampe) e la struttura del terreno, irrigazione, piano di concimazione, grado di manutenzione, insomma tante info che mancano all'appello.
Dove si trova Givoletto.....mah!:D
 

ducahorn

Aspirante Giardinauta
White mi ha colpito una tua frase :"Chiunque utilizzi Loietto deve sempre mettere in conto delle trasemine" perchè ?? il negoziante dove ho comprato il mix mi ha assicurato che era il più resistente al calpestio e che proprio la Loietto fosse un'erba molto rustica e che non richiedeva manutenzione ...
non è così ???
grazie
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
non è questione di maggiore irrigazione (che se eccessiva porterebbe ad altri problemi quali attacchi fungini), che io sappia è solo che è una specie erbosa abbastanza "gracilina".
 

ducahorn

Aspirante Giardinauta
quindi secondo te qual'è il mix giusto su un terreno estremamente argilloso nel nord Italia (Torino) che non sia "gracilino" e che sopporti un calpestio intenso ??? vista la situazione odierna mi toccherà transeminare , a questo punto evito di commettere lo stesso errore e pazienza se il colpo d'occhio cromatico non sarà il top
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
attendi il parere di esperti in ogni caso (io non lo sono affatto)
Assodata per torino una microterma (incompatibile con un terreno altamente argilloso in ogni caso) per esperienza la festuca aurdinacea tollera molto bene l'uso intenso se si abbonda nelle concimazioni e si taglia frequentemente ad altezze non troppo basse.

Ma vorrei spiegarmi meglio sul "gracilina" usato prima..... il tuo negoziante ha ragione sul fatto che il loietto è idoneo per uso intenso (viene usato per i campi di calcio), ma volevo intendere che ha vita breve e pressochè annuale o biennale...... ecco perchè anche white ti ha detto che chi usa loietto convive di solito con trasemine annuali sistematiche.
 
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cigolo

Esperto Sez. Prato
White mi ha colpito una tua frase :"Chiunque utilizzi Loietto deve sempre mettere in conto delle trasemine" perchè ?? il negoziante dove ho comprato il mix mi ha assicurato che era il più resistente al calpestio e che proprio la Loietto fosse un'erba molto rustica e che non richiedeva manutenzione ...
non è così ???
Il loietto è una pianta parecchio resistente all'usura ma cespitosa ovvero non si espande lateralmente pertanto, una volta danneggiato il manto, le zone diradate/spoglie vanno per forza riseminate .. però nel miscuglio che hai utilizzato ci sono anche delle specie in grado di chiudere i vuoti (festuca rossa e fienarola) .. certo che in una situazione di intenso calpestamento e in un periodo dal basso vigore vegetativo come questo non si possono pretendere miracoli.
quindi secondo te qual'è il mix giusto su un terreno estremamente argilloso nel nord Italia (Torino) che non sia "gracilino" e che sopporti un calpestio intenso ??? vista la situazione odierna mi toccherà transeminare , a questo punto evito di commettere lo stesso errore e pazienza se il colpo d'occhio cromatico non sarà il top
Se non hai zone ombreggiate e disponi dell'impianto di irrigazione ti consiglio di traseminare conun miscuglio contenente fienarola dei prati (poa pratensis) e loietto, se non disponi di impianto di irrigazione con qualcosa contenente poa pratensis e festuca arundinacea, se parzialente ombreggiato festuca rossa e arundinacea con un pizzico di poa sono probabilmente la scelta migliore.

cigolo
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Quoto appieno quanto asserito da Grappino e Cigolo.
Appunto solo che una cosa è la restistenza all'abrasione e un'altra è quella al compattamento. Nella fattispecie, sia lolium perenne, poa pratensis (erba fienarola) e festuca arundinacea, sono le specie che compongono i mix per uso sportivo. La loro capacità di rigenerarasi e superare (un pò malconce) lo stress da uso intenso le rendono imparagonabili. Il tutto però supportato da accorgimenti dello stato fisico del top soil impeccabili. Capisco bene che nel tuo giardino non si giochi la champions league, ma il risultato non è direttamente proporzionale allo sfruttamento. Ossia, si può avere un prato "disgraziato" su terreno argilloso e non calpestato e un fantastico t.e su terreno sabbioso ad alto sfruttamento.....della serie, il sangue dai muri non lo leva nessuno!:rolleyes:
 

ducahorn

Aspirante Giardinauta
quindi ricapitolando visto che:
L'impianto di irrigazione è presente
il prato è quasi tutto (tranne un pezzo piccolo ) al sole
il terreno estremamente argilloso
il clima è quello del nord Italia
il prato è sottoposto ad intenso calpestio di quadrupedi (oltre tutto sempre nelle stesse zone )
il mix che mi permette un risultato decente è il seguente fienarola dei prati (poa pratensis) e loietto confermate ?
si trova in commercio o mi devo sbattere per cercare su intenet ecc ?
grazie
il mix che devo cercare
 
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