Ciao Annac
Nei primi anni, finchè la pianta non entra in produzione, si parla di potatura d'allevamento che si effettua per dare all'albero la forma voluta. Fra le forme d'allevamento "obbligate" vi sono quelle a volume (vaso, fusetto, ecc.) o appiattite (spalliera ecc. che però hanno bisogno di pali e fili di sostegno).
Altra forma d'allevamento molto praticata è quella libera da molti preferita perchè induce la pianta ad entrare a frutto più precocemente.
Il momento di entrata a frutto dipende anche dal tipo di portainnesto sul quale hanno innestato la cultivar.
Se scegli quest'ultima forma d'allevamento devi selezionare alcuni rami (4 o 5) ben formati e ben disposti, con un angolo di inserzione di circa 45° sull'asse centrale (non di più se da te nevica) e tagliare alla base tutti gli altri. Non devi spuntare l'asse centrale.
Negli anni successivi dovrai praticare tagli di ritorno ovvero tagliare un ramo di un anno all'altezza di uno di due o più anni.
Non devi mai spuntare i rami perchè questo causerebbe una eccessiva produzione di getti a legno sopratutto in prossimità del taglio e poi perchè il melo fruttifica sulle gemme apicali.
Non sò se sono riuscito ad esserti di aiuto ma è difficile condensare in poche righe un argomento così vasto. Ti consiglierei comunque l'acquisto di un buon manuale sulla potatura (in libreria ne trovi molti) in modo da poter anche vedere, tramite le illustrazioni, le varie possibili forme d'allevamento e, per esempio, i tipi di rami (che nel caso del melo possono essere misti, lamburde o brindilli). Ma non proseguo per non confonderti le idee.
Ciao
Ale