Allora, dal momento che l'oleandro forma rami piuttosto lunghi e foglie abbastanza grandi, io mi immagino che una siepe di oleandro non possa essere "squadrata" come avviene ad es. con il bosso o il leylandi, ma debba avere un aspetto naturale. detto questo, è vero che l'oleandro più lo poti e più ricaccia, ma io ritengo che non sia il caso di tagliarlo troppo basso, lasciandolo comunque a una certa altezza. Io mi regolo così da un paio di anni (e l'effetto mi piace): in primavera accorcio i rami che hanno fiorito (quelli con le pannocchiette) circa a metà della loro lunghezza, in modo da stimolare l'emissione di rami più arretrati e nel contempo mantenere ogni anno sempre la stessa altezza e ingombro della pianta.
Tenete presente che meno rami rimangono dopo la potatura, e più questi tenderanno a crescere vigorosi e lunghi, mentre lasciandone molti il vigore si ripartisce su più rami, che quindi in complesso si allungheranno meno. Inoltre da non dimenticare il fattore fioritura: più rami ci sono e più fiori ci saranno, essendo questi sempre agli apici dei rami.
Rosa, se ho detto eresie, ti prego di citare questo post e metterci una riga sopra.....