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Come creare un bonsai di pino

lello92

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti

mi sono interessato da poco ai bonsai e vorrei provare a farmi un bonsai di pino...

premetto essendo alle prime armi in questa arte mi è facile commettere qualche errore e quindi ogni consiglio è ben accetto!

la mia idea sarebbe di partire da una piantina di pino che andrei a prendere in montagna dove ho dei parenti con proprietà...

visto anche la zona in cui abito penso si adatterebbe bene perchè qui anche in estate non superiamo i 30° e penso che un pino resiste soprattutto ai freddi inverni.

Quindi per tornare al discorso iniziale da dove comincio (preso la pianta cercando di prendere le radici senza strapparle) ??

miscela di terra, vaso esposizione e cure ??
 

GORLA

Florello Senior
lello ascolta ,prima di cominciare documentati della specie di pino si parla ,anche qui ce da leggere .molto poi quando ti sei fatto un idea e hai piu informazioni decidi il da farsi,ti dico questo per due motivi se cominci ad avere delusioni parti male ,e ti avvicini al mondo bonsai col piede sbagliato ,leggi teoria prima della pratica ,ciao e ben arrivato tra noi anna
 

massimo1952

Esperto in bonsai
mmmm.... il pino è una essenza abbastanza capricciosa e necessita di una ottima conoscenza nella coltivazione. Concordo con Anna prima informati bene sul cosa e come fare. Di letture nei forums ce ne sono tantissime . Comincia da li poi identifica l'essenza che desideri prelevare considerando che i pini abeti ecc.... sono piante protette e quindi anche se detenute in un area privata sono sotto il controllo della forestale e il loro espianto non è libero e deve essere autorizzato......
 

aurex

Esperto di Bonsai
mmmm.... il pino è una essenza abbastanza capricciosa e necessita di una ottima conoscenza nella coltivazione. Concordo con Anna prima informati bene sul cosa e come fare. Di letture nei forums ce ne sono tantissime . Comincia da li poi identifica l'essenza che desideri prelevare considerando che i pini abeti ecc.... sono piante protette e quindi anche se detenute in un area privata sono sotto il controllo della forestale e il loro espianto non è libero e deve essere autorizzato......

concordo...cmq in genere le conifere sono toste da coltivare....per farle a bonsai poi ci vuole una conoscenza minuziosa sulle tecniche di coltivazione....
 

jiraya

Giardinauta
posto che per raccogliere una pianta devi essere in possesso di un regolare permesso di espianto, raccolta la pianta la si mette in un vaso con materiale drenante e la si posiziona per un breve periodo a mezz'ombra, poi andrà messa gradualmente al sole... e ricorda che le conifere adorano il sole che dunque non dovrà mai mancare :) poi si attende almeno due anni per farci qualcosa :)

io, fossi in te, non perseguirei la strada della raccolta :fischio:
 

mattialecce

Aspirante Giardinauta
concordando con quanto detto fino ad ora, il mio consiglio sarebbe quello di partire con una specie di facile coltivazione.
Acero, Olmo, da te starebbero ugualmente bene per il tipo di clima.
Sono specie che ti danno soddisfazioni ed è bello osservarli nel periodo autunnale.
nulla vieta nel frattempo che t'informi e studi sulle tecniche di coltivazione in generale e più in particolare delle piante che col tempo ti affascineranno.
ciao e benvenuto
 

Noe che semina

Aspirante Giardinauta
Cura del pino domestico

Salve a tutti,

a settembre del 2011 mi sono divertito a seminare in un vasetto
un pinolo di Pino Domestico... che adesso è diventato il giovanotto che vedete nella foto:
(è alto circa 30 cm)

pino.jpg

Un giorno forse deciderò di trasformarlo in un bonsai, magari dopo aver imparato qualcosa in materia... visto che sono completamente a digiuno e ho letto su questo forum che le conifere sono particolarmente capricciose.
Per il momento mi piacerebbe semplicemente "tenerlo in salute"... devo ammettere che un po' mi ci sono affezionato!

Mi chiedevo in particolare se alla tenera età di quasi 2 anni avesse bisogno di essere rinvasato
(nel vasetto all'epoca avevo messo semplice terriccio universale del supermercato).
In tal caso vorrei sapere qual è il periodo migliore per effettuare il rinvaso, come preparare il nuovo vaso, come mi comporto con le radici, se devo potare i rami, se devo concimare... insomma qualunque consiglio, anche il più banale, è più che gradito.

Vi ringrazio anticipatamente!
 
Ultima modifica:

Albicoccus

Giardinauta Senior
Premetto che non ho esperienze pratiche con le conifere e ciò che scrivo si basa su cose lette in giro e su " come farei io " .
Allora cominciamo da Lello : il pino é tosto quindi per far pratica procurati un bonsai già " pronto " da qualche vivaio , parallelamente comincerai a stabilire cosa fare col pino , tanto stare un po' di più in piena terra non gli farà male , anzi ...
Passiamo a Noe : io un rinvaso lo farei ( ovviamente nel periodo giusto ) , usa terriccio drenante ( per ex: io userei pomice e TU per ora , visto che é in coltivazione ) , una potatina a quel ramo lungo ce la darei , così cominci a lavorare anche sulla ramificazione .
Spero di essere stato chiaro , ciao a tutti .
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Salve a tutti,

a settembre del 2011 mi sono divertito a seminare in un vasetto
un pinolo di Pino Domestico... che adesso è diventato il giovanotto che vedete nella foto:
(è alto circa 30 cm)

Vedi l'allegato 151194

Un giorno forse deciderò di trasformarlo in un bonsai, magari dopo aver imparato qualcosa in materia... visto che sono completamente a digiuno e ho letto su questo forum che le conifere sono particolarmente capricciose.
Per il momento mi piacerebbe semplicemente "tenerlo in salute"... devo ammettere che un po' mi ci sono affezionato!

Mi chiedevo in particolare se alla tenera età di quasi 2 anni avesse bisogno di essere rinvasato
(nel vasetto all'epoca avevo messo semplice terriccio universale del supermercato).
In tal caso vorrei sapere qual è il periodo migliore per effettuare il rinvaso, come preparare il nuovo vaso, come mi comporto con le radici, se devo potare i rami, se devo concimare... insomma qualunque consiglio, anche il più banale, è più che gradito.

Vi ringrazio anticipatamente!
Scusate se non c'entra, ma auanto ci ha messo il pinolo a nascere? Se li pianto io marciscono...

Ps, concordo con tutti,le conifere sono difficili e prima di poter usare una pianta prelevata in natura devi aspettare anni, é difficile, prima documentati, poi prova magari con un'essenza piú semplice, poi quando sarai piú capace passa pure al pino
 

Noe che semina

Aspirante Giardinauta
Ancora due domandine:

un rinvaso lo farei ( ovviamente nel periodo giusto )

Quando sarebbe esattamente il periodo giusto?

io userei pomice e TU per ora , visto che é in coltivazione

cosa è "TU"? :)

una potatina a quel ramo lungo ce la darei

Quindi non gli farà male se lo "decapito"?
Mi pare di capire che la parte nuova è proprio quella in alto: se taglio quella cominceranno a crescere maggiormente i rami?
C'è un punto particolare in cui è consigliabile "amputare" ?

Quanto ci ha messo il pinolo a nascere?
se ricordo bene un paio di settimane, forse anche meno.
Sono germogliati cinque pinoli su cinque, ma due piantine sono morte poco dopo e altre due dopo la neve di febbraio...

Se li pianto io marciscono...
La mia si chiama fortuna sfacciata dei principianti!!! :)
Quest'anno riprovo a settembre.. vedremo.

le conifere sono difficili [...] prima documentati, [...] poi quando sarai piú capace passa pure al pino
credo che seguirò il consiglio... con grande gioia del mio pino!

Grazie per le risposte e scusate la valanga di domande...
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Allora il problema della prima domanda é che non hai letto attentamente il mio messaggio : non ho esperienza con le conifere e quindi non so precisamente qual'é il periodo per rinvasare ( dovrebbe essere fine febbraio ) comunque si rinvasa da quando le gemme diventano verdi ( e cadono le pellicole marroni ) a quando cominciano a spuntare gli aghi . 2: il TU é terriccio universale ( in genere torba ) , puoi usare lo stesso terriccio del supermarket se vuoi ( a patto che non ci siano pietre , concimi granulari o altri " elementi indesiderati " ) . 3: non lo devi eliminare , devi accorciarlo perché é lunghissimo , non lo farai ora però comincia a potarlo " bonsaisticamente " . Se non ti é chiaro qualcosa aspetta pareri più esperti perché non mi rimane molto da dire in merito al pino .
 

jiraya

Giardinauta
occhio a dare consigli quando non si hanno esperienze dirette: non è un obbligo. e si rischia di peggiorare le condizioni delle piante per cui si richiedono tali consigli :)
Salve a tutti,

a settembre del 2011 mi sono divertito a seminare in un vasetto
un pinolo di Pino Domestico... che adesso è diventato il giovanotto che vedete nella foto:
(è alto circa 30 cm)

Vedi l'allegato 151194
ma sei sicuro sia un pino? visto così mi pare più un cedro (ora non saprei dire se del genere 'libani' o 'atlantica' o 'deodara' o chissà che altra)... :confuso:
magari è la foto della pianticella giovane che mi confonde... una foto della pianta madre (sempre che sia nota) sarebbe possibile averla?

comunque, se fosse un pinus domestica avrebbe degli aghi belli lunghi (e infatti dubito per questo e per la disposizione degli aghi)... tanto che di norma se ne sconsiglia l'impostazione a bonsai; ciò non toglie, però, che qualcosa si possa fare :)
non ho esperienza diretta con questo genere di pini (ne ho con neri e pentaphylla, qualcosina col mugo e sto provando il silvestre), ma le cose che chiedi, bene o male, sono generali per tutti.
va anche detto che la pianta della foto sta bene... quindi ti consiglierei di continuare come hai fatto, senza soffocarla di attenzioni come invece probabilmente vorresti fare.

innanzitutto i pini sono 'piante da pazienza' nel senso che i lavori che gli si fanno sopra o li si diluisce ampiamente nel tempo oppure li si diluisce ampiamente nel tempo: non conoscono vie di mezzo. tipo che se un anno trapianti, l'anno dopo poti, l'anno ancora dopo fili. poi, in realtà, sopportano tranquillamente due lavorazioni 'comuni' (non invasive) nello stesso anno, ma per chi inizia è bene invece fare molto lentamente, quindi una lavorazione per anno.
rinvaso: da e il periodo buono va da metà marzo a metà aprile, ma poi te lo dice la pianta con il gonfiarsi delle gemme; altro momento 'canonico' secondo i giapponesi sarebbe agosto, ma non ho mai provato... e francamente dubito lo farò mai :) diciamo che 'prendo per buona' l'esperienza giapponese, ma non mi sento in obbligo di ripeterla (anche perchè il clima è un po' diverso).
potatura: in inverno, a pianta 'ferma', evitando il momento più freddo... e se la lavorazione fosse troppo invasiva... la serra fredda aiuta (a Roma non penso proprio serva); qualcosa si può fare in agosto approfittando della stasi estiva per il gran caldo; le potature leggere dei ramoscelli possono essere eseguite anche in questo periodo, ma solo se son ramoscelli... e non certo sulla tua pianta: troppo piccola.
filatura: può essere eseguita in inverno o anche estate.
trapianto: io uso substrati altamente drenanti (più o meno 2/3 akadama e 1/3 kyriu anche se poi vario i rapporti 'a naso' o 'a caso'); sconsiglierei l'impiego di terricci in quanto trattengono troppa umidità... cosa che i pini in genere detestano (e infatti spessissimo ti salutano per marciume radicale).
innaffiatura: qui viene il bello... perchè i pini vogliono un po' di secco, non gradiscono il substrato troppo umido o umido per troppo tempo. poi dipende dal tipo di pino: coi pentaphylla aspetto di più a bagnare, con i neri qualcosa meno, coi mughi bagno anche sempre (loro stanno in kyriu piena)... ma se fosse un cedro cambierebbe tutto.
esposizione: vogliono sole. sole pieno.
concimazione: in generale dipende dal tipo di pino, ma essendo questo piccolo si può concimare... senza esagerare (altrimenti lo bruci).
se dovesse star male: lo si mette al sole. si controlla se il suolo è troppo bagnato e, in caso, si aspetta ad innaffiare... ma va sempre al sole (che aiuterà anche ad asciugare). soprattutto d'estate gradiscono qualche bagnata di chioma.

sugli interventi che farei alla pianta fotografata: ora come ora concimerei e basta. la prossima primavera un trapianto con sfoltitura del fittone. poi tranquillità per un altro anno.
non taglierei perchè, oltre ad essere il momento sbagliato, la pianta è piccola e ha bisogno di crescere;comunque ha rami 'indietro' che tra uno o due anni potranno essere utilizzati dopo aver asportato il 'ramone' centrale.

a chi chiedeva quanto tempo serve perchè un pinolo germini... boh, mai provato i pini, ma qualche anno fa ho provato a piantare dei cedrus deodara prelevati in ottobre/novembre da una pigna di un albero lungo la via: a primavera erano spuntati; l'anno scorso dei larici, invece, prelevati in Trentino a fine aprile dalla loro pigna (quindi si son fatti l'inverno sotto la neve) son spuntati in una ventina di giorni circa (poi mi son morti tutti tranne l'highlander che sta benissimo).
 

Noe che semina

Aspirante Giardinauta
La maestosa madre

Grazie mille per le risposte,

...a me va bene qualunque cosa, anche senza esperienza diretta :)

Questa è la mamma del cucciolo:

pino_completo.jpg
La qualità è pessima perché la pianta è alta tra i 15 e i 20 metri e ho potuto fotografarla solo standoci vicino e col cellulare, poi ho fatto un po' di photomerge... ma direi che è proprio un pino!

Questo è un particolare della corteccia:

pino_corteccia.jpg

E' questa è una pigna con un pinolo:

pino_pigna.jpg

Ancora grazie per gli utilissimi consigli!
 
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