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Tre baby cattleya. Aiuto, che ne faccio?

primo maggio

Maestro Giardinauta
2a7604w.jpg

Sono dentro un barattolino di plastica. Le foglie più lunghe sono sui 2-3 cm.
Incominciamo con dubbi e interrogativi :confuso:, poi vorrei se possibile dei consigli :D.

1. Le piantine sono conficcate in una sostanza che forse dovrebbe essere una specie di gel. Solo che non è un gel, ma qualcosa di completamente solidificato. Tanto è vero che si può inclinare o capovolgere senza che si modifichi minimamente. Avevo letto che, nelle semine, bisogna ripicchettare prima che il gel diventi troppo duro. Questo secondo me è un mattone.
2. non c’è un’indicazione, nulla di nulla sulla provenienza, il produttore, niente.
3. c’è solo sul barattolino una foto, stampata artigianalmente, con scritto “Cattleya intermedia”. L’ immagine evidentemente presa da Google. Infatti, ho cercato su google immagini, l’immagine di una cattleya intermedia, e subito, alla prima pagina, ho trovato questa immagine stampata qui.
4. le piantine dentro il barattolo, invece, non sembrano cattleye in miniatura, ma piuttosto piantine di insalata romana.

Però, nell’ipotesi remota che fossero davvero delle cattleya intermedia, o comunque delle orchi, che ne devo fare?
Vista la rigidità del gel, penso sia urgente svasarle. Come faccio a liberarle del gel solidificato?
Se riuscirò a liberarle, dove le metto? In corteccia finemente tritata? Nello sfagno che non ho, ma che alla fine, una buona volta, mi potrei anche procurare (istinto paterno)? Potranno già stare scoperte?

Ancora nell’ipotesi che fossero cattleye, se le cattleye hanno bisogno di una differenza di temperatura tra giorno e notte, a me non fioriranno mai, perché io ho più caldo la notte del giorno. Comunque questo è un problema non ancora attuale, l’importante è che abbiano bisogno di questa diffrenza per fiorire ma non anche per crescere. Poi si potrebbe vedere, tanto campa cavallo.

Ditemi tutto, presto, presto :Saluto:
 

mgrazia

Florello
érimo maggio ma che regalo ti sei fatto...dove le hai comperate..

le mie cattleye che stano regalandomi di tutto..le ho attaccate alla finestra luce tantissima sole ma ora le ho spostate perchè si stavano scottando..fuori in serra in giardino luce e poi un po' di sole schermato..
desiderano il caldo ma di notte un paio di gradi di meno va bene..ma hanno bisogno di tanta tantissima luce..per loro ho delle lampade a parte per sostenere quando non c'è luce ...
estate calda ma super umidità e molta ventilazione..
aòtre cose non so che dirti...
le mie hano coraggio e vanno avanti..sai ho il dubbio che abbiano tanta compassione di me che si arrangiano e fanno tutto da sole e poi fioriscono e avanti...io le guardo e dico che brave..ma questo vale per tutte le mie piante..faccio sempre diverso dagli altri e fiorirscono...
ciao mg
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Ciao PRIMO....in te le metterei su zattera, dato che non sono grandi, si sposerebbero a pennello con il sughero, le metterei tutte e tre insieme, su un bel pezzo grande...sfagno e via, vedrai che bellezza, e come si propagheranno subito:eek:k07:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
il problema è che sono piccolissime
non si capisce neppure se abbiano delle radici
le foglie, non è tanto che sono corte, ma sono sottilissime, non sembrano neppure foglie di orchi

secondo me, se apro il tappo del barattolo, le foglie si prosciugano in pochi minuti e stecchiscono

bah

ma adesso vado a dormire, perchè domanimattina devo alzarmi :Saluto:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao Primo
Tranquillo quello è agar e non è possibile che sia indurito.
L'agar non si muove minimamente all'apparenza sembra duro invece si lacera e si rompe facilmente.
Anzi non capovolgerlo perchè potrebbe staccarsi dalle pareti e poi sarai costretto a toglierle.
Lo vedi nero perchè è zeppo di polvere di carbone attivo, che si unisce al brodo primordiale per assorbire alcune sostanze (credo fenoli ma non ci giurerei) che possono essere nocivi alla pianta in fase di crescita.

Io credo che le radici le abbiano già, ma se non sei sicuro lasciale li dentro ancora per qualche mese.
Basta non metterle al sole se no l'insalata romana diventa lessa :lol:

Se invece le vuoi svasare, assolutamente non considerarle delle piante già pronte all'uso, devi riacclimatarle ad un'ambiente non umidissimo.
Infatti nel barattolo ci sarà sicuramente il 100% di umidità.

Prepara del bark di pezzatura infinitesima non più di 3 4 mm, mischialo con lo sfagno che non hai, (prova con il muschio ben disinfettato) e se vuoi anche dell'agriperlite.

Io le metterei in un vaso trasparente e riempirei solo metà del vaso con questa miscela, quindi coprirei il vaso con un foglio di plastica ben bucherellato per cominciare ad abbassare L'UR ed abituarle pian piano al secco.
Mi raccomando prima di metterle nel vaso un bel bagno nel previcur, che io somministrerei a distanza di 10 giorni fino a quando non le libererai completamente dal coperchio.

Ti prego ci tieni informati? :hands13:
Grazie
Roberto
 
Ultima modifica:

zeug49

Florello Senior
Ciao, direi che Mare ha subito colto nel segno con i suoi saggissimi consigli.
Da parte mia non ho molto da aggiungere se non che secondo il mio parere andrebbero ancora lasciate dove si trovano, le radici devono essere ancora molto sottili, fragili e delicate; quindi le lascierei radicare meglio e per diverso tempo. Quando le piantine hanno raggiunto una decina di centimetri forse allora puoi intervenire con sfagno e agriperlite .....all'inizio eviterei il bark per far irrobustire bene le radici ( come dice Mare il muschio disinfettato e bollito al posto dello sfagno va benissimo ).
zeug
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Se decidi di toglierle da li ti faccio vedere le mie due sperimentazioni in parallelo, dato che non sapevo come curare le piccole phal ho messo due piantine in dei vasetti piccolissimi.
In uno sfagno e bark e nell'altro sfagno e agriperlite.
Diciamo che non ho trovato molte differenze anche se l'agriperlite credo vada meglio del bark come dice zeug, perchè mantiene di più l'umidità.
Inoltre le piccole devono essere concimate a iosa (tieni conto che nella brodaglia c'è del concime e probabilmente ad una concentrazione superiore ad 1 g/l), io sto seguendo questo programma di concimazione :
diluizione a 0,5 g/l
2 volte concimo e una annaffio con acqua demineralizzata
1 volta al mese uso il nitrato di calcio.
1 volta al mese uso il siapton

Dimenticavo di dirti che per toglierle da li dentro è molto semplice, io prendo un coltello e taglio l'agar quindi prendo dell'acqua demi a circa 24 gradi e la verso nel barattolo, quindi delicatamente la svuoto in una bacinella e con l'acqua vengono via anche i pezzi di agar con le piantine.
le sciacqui un pochino in quest'acqua tiepida e poi metti in previcur.
:Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
érimo maggio ma che regalo ti sei fatto...dove le hai comperate..
ciao mg

vengono da Monte Porzio. barattolino identico - mi sembra - a quello di eriqa. me l'hanno portato amici che andavano a vedere la mostra della Landriana e che, avendo tempo, facevano un salto anche a Monte Porzio

:Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Ciao Primo
Tranquillo quello è agar e non è possibile che sia indurito.
L'agar non si muove minimamente all'apparenza sembra duro invece si lacera e si rompe facilmente.
Anzi non capovolgerlo perchè potrebbe staccarsi dalle pareti e poi sarai costretto a toglierle.
Lo vedi nero perchè è zeppo di polvere di carbone attivo, che si unisce al brodo primordiale per assorbire alcune sostanze (credo fenoli ma non ci giurerei) che possono essere nocivi alla pianta in fase di crescita.

Io credo che le radici le abbiano già, ma se non sei sicuro lasciale li dentro ancora per qualche mese.
Basta non metterle al sole se no l'insalata romana diventa lessa :lol:

Se invece le vuoi svasare, assolutamente non considerarle delle piante già pronte all'uso, devi riacclimatarle ad un'ambiente non umidissimo.
Infatti nel barattolo ci sarà sicuramente il 100% di umidità.

Prepara del bark di pezzatura infinitesima non più di 3 4 mm, mischialo con lo sfagno che non hai, (prova con il muschio ben disinfettato) e se vuoi anche dell'agriperlite.

Io le metterei in un vaso trasparente e riempirei solo metà del vaso con questa miscela, quindi coprirei il vaso con un foglio di plastica ben bucherellato per cominciare ad abbassare L'UR ed abituarle pian piano al secco.
Mi raccomando prima di metterle nel vaso un bel bagno nel previcur, che io somministrerei a distanza di 10 giorni fino a quando non le libererai completamente dal coperchio.

Ti prego ci tieni informati? :hands13:
Grazie
Roberto


Marealto,
grazie di tutte le preziosissime informazioni

L’agar, sono contento che non c’è il rischio che si sia troppo indurito. Pensa, che non solo l’ho capovolto, ma gli ho dato anche degli energici colpetti, per vedere se accennava a un movimento. Per fortuna non si è staccato. Non ho fretta di toglierle, anzi vorrei toglierle al momento giusto, solo che non so qual è il momento giusto. La prima idea era che fosse già tardi, appunto per quell’impressione del gel troppo duro (l’ho letto da qualche parte, ma non ricordo dove). Tu pensi che possano starci ancora per qualche mese?

RADICI. Io non le vedo. Un qualcosa di cilindrico, non c’è. Ci sono cose verdi, dentro il gel, ma sono cose piatte, lanceolate, insomma foglie, piccolissime foglie. Solo una delle tre piantine ha due cosine che potrebbero essere radici lunghe 1 millimetro e con lo spessore di un ago. Strano, perché le palline comprate da eriqa hanno già delle belle radici.

Se dopo svasate le devo ancora tenere coperte (ci avevo pensato anch’io), preferirei evitare il bark, perché temo prenda la muffa.

A questo proposito, volevo chiederti: ma tu usi irrorare anche le piantine ripicchettate con la soluzione di candeggina allo 0,5%? Non solo lo sfagno, ma anche le piantine? Oppure nessuno dei due?

Il previcur alla fine me lo ero procurato, per la penultima mini. L’agriperlite e lo sfagno, forse me li procuro. Più l’agriperlite forse, perché al posto dello sfagno potrei continuare col muschio, vedrò.
Fammi vedere le tue sperimentazioni (che poi penso interesseranno a tutti).

Pensa che io probabilmente non le avrei concimate affatto o pochissimo, nel timore di ustionare i tessuti delicati. Anche i keiki io li concimo poco, nella convinzione che crescendo poco, facendo poco volume, anche le sostanze da dare debbano essere poche.

Certo che ti faccio sapere. Avrò un sacco di cose da chiederti.
La prima cosa è decidere quanto aspettare a svasarle.

:Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Ciao, direi che Mare ha subito colto nel segno con i suoi saggissimi consigli.
Da parte mia non ho molto da aggiungere se non che secondo il mio parere andrebbero ancora lasciate dove si trovano, le radici devono essere ancora molto sottili, fragili e delicate; quindi le lascierei radicare meglio e per diverso tempo. Quando le piantine hanno raggiunto una decina di centimetri forse allora puoi intervenire con sfagno e agriperlite .....all'inizio eviterei il bark per far irrobustire bene le radici ( come dice Mare il muschio disinfettato e bollito al posto dello sfagno va benissimo ).
zeug

lasciarle finché non raggiungono i 10 cm è impossibile, perché, tra la superficie dell'agar e il tappo del barattolino, ci sono 5 cm. però lo spazio per crescere, per raddoppiare, ci sarebbe.

ci devo pensare.
la prima idea era di toglierle, forse la curiosità. mi sembrava che soffrissero lì. lìideale sarebbe forse di ripicchetrale in ambiente sterile, ma è operazione al di fuori della mia portata.

vi farò sapere:Saluto:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Marealto,
grazie di tutte le preziosissime informazioni

L’agar, sono contento che non c’è il rischio che si sia troppo indurito. Pensa, che non solo l’ho capovolto, ma gli ho dato anche degli energici colpetti, per vedere se accennava a un movimento. Per fortuna non si è staccato. Non ho fretta di toglierle, anzi vorrei toglierle al momento giusto, solo che non so qual è il momento giusto. La prima idea era che fosse già tardi, appunto per quell’impressione del gel troppo duro (l’ho letto da qualche parte, ma non ricordo dove). Tu pensi che possano starci ancora per qualche mese?

Ti dico solo che il mio primo tentativo di semina è stata una ludisia discolor, 1 anno fa e ancora il barattolo è li in perfette condizioni.
Inoltre volevo dirti che a MPC c'erano dei paphio in agar le cui radici erano talmente sviluppate che avevano raggiunto il fondo del vaso ed avevano sollevato l'agar.
Inoltre aggiungo che uno dei barattoli delle phal seminati ad ottobre non l'ho mai aperto e le piante sono una montagna informe di foglie e radici ma continuano a crescere.
Quindi vai tranquillo li dentro può stare per molto tempo sempre che non si contamini (questo accade solo se entra aria nel barattolo.

RADICI. Io non le vedo. Un qualcosa di cilindrico, non c’è. Ci sono cose verdi, dentro il gel, ma sono cose piatte, lanceolate, insomma foglie, piccolissime foglie. Solo una delle tre piantine ha due cosine che potrebbero essere radici lunghe 1 millimetro e con lo spessore di un ago. Strano, perché le palline comprate da eriqa hanno già delle belle radici.

Ogni orchidea si comporta diversamente, per esempio i semi di phal diventano prima protocormi di crica 3 4 mm, poi fanno spuntare le prime foglie e solo alla fine le radici.
La bletilla striata invece i protocormi sono piccolissimi, poi mettono una fogliolina di 1 o 2 mm ma ancora non hanno messo nessuna radice ma solo delle barbette bianche (rizine)
purtroppo non ho dati sulla cattleya

Se dopo svasate le devo ancora tenere coperte (ci avevo pensato anch’io), preferirei evitare il bark, perché temo prenda la muffa.

A questo proposito, volevo chiederti: ma tu usi irrorare anche le piantine ripicchettate con la soluzione di candeggina allo 0,5%? Non solo lo sfagno, ma anche le piantine? Oppure nessuno dei due?

Una volta svasate la varechina non serve più, quella serve solo quando li metti nel barattolo per creare l'ambiente sterile. (altrimenti i funghi aggrediscono il substrato che è ricco di zucchero).

Il previcur alla fine me lo ero procurato, per la penultima mini. L’agriperlite e lo sfagno, forse me li procuro. Più l’agriperlite forse, perché al posto dello sfagno potrei continuare col muschio, vedrò.
Fammi vedere le tue sperimentazioni (che poi penso interesseranno a tutti).

Domani ti metto le foto sia delle due phal nei due terreni, sia l'esperimento della semina della bletilla striata in sfagno inzuppato con siapton.

Pensa che io probabilmente non le avrei concimate affatto o pochissimo, nel timore di ustionare i tessuti delicati. Anche i keiki io li concimo poco, nella convinzione che crescendo poco, facendo poco volume, anche le sostanze da dare debbano essere poche.

Io i keiki di phalaenopsis phulcra li tratto come se fossero delle phal grandi ovvero concimo tutte le volte a 0,5 g/l , tranne l'ultima bagnatura del mese che faccio con acqua pura, e la prima del mese nella quale do il nitrato di calcio

Certo che ti faccio sapere. Avrò un sacco di cose da chiederti.
La prima cosa è decidere quanto aspettare a svasarle.

:Saluto:

Se fossero mie le lascerei tranquillamente li dentro fino a quando non vedo chiaramente le radici.
Ovviamente tieni sempre d'occhio l'agar se vedi cambiamenti di colore dell'agar o delle piantine apri immediatamente, se vengono attaccati dalla muffa o vanno in necrosi non avrai molto tempo.
:Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Ti dico solo che il mio primo tentativo di semina è stata una ludisia discolor, 1 anno fa e ancora il barattolo è li in perfette condizioni.
Inoltre volevo dirti che a MPC c'erano dei paphio in agar le cui radici erano talmente sviluppate che avevano raggiunto il fondo del vaso ed avevano sollevato l'agar.
Inoltre aggiungo che uno dei barattoli delle phal seminati ad ottobre non l'ho mai aperto e le piante sono una montagna informe di foglie e radici ma continuano a crescere.
Quindi vai tranquillo li dentro può stare per molto tempo sempre che non si contamini (questo accade solo se entra aria nel barattolo.

Per ora non c’è alcun segno di contaminazione. Quindi chiaramente in passato il barattolino era sigillato bene. Se non è stato danneggiato nel trasporto, o dai miei sbatacchiamenti, dovrebbe tenere. Stasera, mentre lo osservavo, è successa una cosa strana. Ma può darsi che abbia io le traveggole. L’ho scaldato un po’ per eliminare la fittissima condensa (speriamo di non aver lessato niente). Poi lo stavo un po’ premendo con una pila, o stringendolo eccessivamente, non so, quando, lungo un fusticino inserito nell’agar, ho visto formarsi una bolla trasparente. Insomma, l’agar si è fratturato sotto i miei occhi.
Poi ho visto che l’agar è fratturato intorno a tutti e tre i fusticini, e che, nelle crepe dell’agar intorno ai fusticini, c’è un liquido perfettamente trasparente: suppongo l’acqua di condensa.
Il tappo è leggermente storto e non calato perfettamente. Deve quindi esserci un sigillante. Ma questi sono particolari.
Probabilmente le radici ci sono: due hanno una radice, un’altra ne ha due. Almeno spero che siano radici. Non assomigliano alle radici delle phalaenopsis né a quelle delle cattleye adulte che ho visto sul forum. Sembrano quasi degli organi di riserva. Sono un po’ fusiformi, potrebbero ricordare un po’ le radici di una dalia. Partono molto fini, si ingrossano rapidamente, poi cominciano ad assottigliarsi lentamente per finire sottilissime. Purtroppo, ci si vede poco.
Per sapere da quanto tempo si trovano nell’agar, bisognerebbe sapere quanto rapidamente crescono. In teoria potrebbero anche essere lì dentro da molto tempo. La foglia più lunga della pianticina più grande è lunga 5 cm, molto più di quanto mi era sembrato in un primo momento. Ma non credo se ne possa dedurre molto sull’età.
Continua a preoccuparmi l’estrema sottigliezza delle foglie. Le piantine danno l’idea di essere deboli, filate.

Domani ti metto le foto sia delle due phal nei due terreni, sia l'esperimento della semina della bletilla striata in sfagno inzuppato con siapton.

Aspetto. Vorrei farmi un’idea anche di dimensioni e consistenza delle piantine.

Io i keiki di phalaenopsis phulcra li tratto come se fossero delle phal grandi ovvero concimo tutte le volte a 0,5 g/l , tranne l'ultima bagnatura del mese che faccio con acqua pura, e la prima del mese nella quale do il nitrato di calcio

Io il keiki piccolo ma anche tutte le piante che non producono tessuti, insomma massa, li fertilizzo poco. Questo perché io raccolgo l’acqua fertilizzata che esce dai fori di scolo, e la riutilizzo. Se la pianta non ha prodotto tessuti, penso che non abbia neppure assorbito il fertilizzante. Ma la cosa non credo abbia molto fondamento, perché alcune sostanze, mi sembra in particolare l’azoto, ma non sono sicuro, credo che si disperdano anche se non sono assorbite. Però non so niente di preciso al riguardo. Diciamo che la mia regola, con le piante in generale, è di fertilizzare a posteriori. Fertilizzo quando una pianta è cresciuta, e tanto più quanto più è cresciuta. Ma non so se questo criterio va bene anche per le orchi.
Il nitrato di calcio ha una funzione diversa dal calcio? È importante più per il nitrato o per il calcio? L’ho visto consigliato solo per le orchi e non ho un’idea chiara su cosa sia e su cosa serva.


Se fossero mie le lascerei tranquillamente li dentro fino a quando non vedo chiaramente le radici.
Ovviamente tieni sempre d'occhio l'agar se vedi cambiamenti di colore dell'agar o delle piantine apri immediatamente, se vengono attaccati dalla muffa o vanno in necrosi non avrai molto tempo.
:Saluto:

Probabilmente la mia intenzione era di aprire presto. Una cosa tortuosa, un po’ psicanalitica. Prima ho pensato: devo aprire presto perché l’agar è troppo indurito. Adesso ho visto che satvo pensando: meglio aprire presto, perché a forza di sbattimenti potrei aver compromesso la tenuta stagna o fratturato l’agar.

Non penso di resistere a lungo alla curiosità di aprire.

:Saluto: :flower:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
E' necessario che nella foto ti metta un centimetro per capire quanto sono piccole.
ogni foglia misura al max 5 mm (le più grandi) :D
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
E' necessario che nella foto ti metta un centimetro per capire quanto sono piccole.
ogni foglia misura al max 5 mm (le più grandi) :D

allora le mie cattleye sono giganti

però è buffo, hanno molte foglie alterne, cinque mi sembra, cattleye, boh:confuso:

qualcuno direbbe che è il bello della sorpresa

immagina che poi le curi, e scopri che sono una graminacea, un bambù

scatola chiusa

anzi barattolo chiuso

:Saluto:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ecco come coltivo alcune piccolette.

Queste sono i due paralleli su sfagno-agripelite e bark-sfagno.

bea.jpg



Queste invece produzione su larga scala di bark e sfagno :lol::lol:
bs.jpg


le altre sono su sfagno puro, appena diventano gestibili come queste li passo in bark e agriperlite.

:Saluto:
 
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