Non ho mai trapiantato una mimosa, ne ho una che ho messo in giardino e in pochi anni è diventata enorme, ma stava in un vaso comprato in vivaio....
Tuttavia posso dire che trattandosi di una leguminosa, simile quindi a robinia, cercis, e acacie in genere, a mio avviso non tollera molto i trapianti. Magari mi sbaglio e faccio di tutta l'erba un fascio, ma mi da questa impressione....
Comunque, se da te fa freddo in inverno, forse ti conviene aspettare la primavera, perchè tollera poco il gelo soprattutto se viene tagliata.
Cerca di lasciare più radici intatte possibili e magari fai un bel buco togliendo il terriccio originario e sostituendolo con una buona parte di torba acida o terriccio per acidofile, altrimenti rischi che cresca lentamente e che ingiallisca le foglie (questo vale anche se prendi una piantina in vivaio).
Se la pianta attecchisce e sta bene, cresce molto velocemente, in 3 anni la mia ha un tronco di 7-8cm di diametro quando al momento della messa a dimora era al max 2 cm.
La crescita della mimosa in forma naturale (quindi senza potarla) porta inevitabilmente alla formazione di rami penduli o comunque che si piegano sotto il loro peso, è una caratteristica del suo sviluppo, perciò tende ad espandersi molto e a ramificare nella parte alta dei rami incurvati, mentre i rami bassi tendono ad abbassarsi sempre più fino a essere naturalmente eliminati. Il che porta a una forma ad ombrello, tipica di molte acacie, che a mio avviso è molto bella, nonostante per i primi anni si abbia a che fare con un alberello apparentemente spelacchiato e disordinato. Se invece inizi a potarlo ottieni una chioma più fitta, che magari lì per lì è bella da vedere, ma poi con gli anni potrebbe diventare caotica, e siccome la pianta tenderà comunque a crescere, dovrà essere sempre un continuo potare per mantenerla contenuta. Morale, se hai lo spazio per farla crescere ok, altrimenti sappi che dovrai tagliare regolarmente.