R
RINO
Guest
Adesso che il post di Mdl sul terreno calcareo è "passato" con il suo carico di informazioni interessanti (notevoli gli interventi di Janus, Puccio, Franco ecc.ecc.) è rimasta latente una sola informazione e cioè: calcareo si ma... quanto ? visto che con il piaccametro determiniamo l'acidità con scala Ph come facciamo a determinare la percentuale di calcare presente in un suolo? un analisi completa del terreno deve anche tenere conto della sua permeabilità (drenaggio) l'humus, la granulometria,l'argilla , i microorganismi presenti ecc.ecc.ecc.
A tutto questo esistono delle tecniche di analisi anche casalinghe ,ed oserei dire divertenti (per chi come me con la chimica passava molto tempo della beata gioventù) credo che di sistemi d'analisi ce ne sia più di uno , dunque non vorrei aprire un dibattito su uno o l'altro.
Si prende un campione di terriccio e lo si essicca in forno , di questo ne preleviamo un quantitativo ( 100gr per facilità di calcolo) lo si mette in un recipiente ( io adotto le beute) ci si mette dell'acido cloridrico (muriatico) , se si vuole vedere anche quanto co2 la reazione sviluppa , in un altro recipiente ci mettiamo dell'acqua di calce(quella che si usa per la poltiglia bordolese) colleghiamo i due recipienti tappandoli bene , con un tubo di plastica , e il precipitato bianco che si formerà altro non è che il fatidico carbonato di calcio , quando non si vede più gorgogliare versiamo il contenuto del primo recipiente in un inbuto con carta filtro, e lo si lava con acqua distillata eliminando di conseguenza il cloruro di calcio formatosi nella prima reazione.
Si passa il tutto ad essiccare un'altra volta in forno per un paio d'ore , lo si ripesa la differenza mancante è il calcare così contenuto: peso calcare/peso primario x 100
Buon divertimento
Ciao!
A tutto questo esistono delle tecniche di analisi anche casalinghe ,ed oserei dire divertenti (per chi come me con la chimica passava molto tempo della beata gioventù) credo che di sistemi d'analisi ce ne sia più di uno , dunque non vorrei aprire un dibattito su uno o l'altro.
Si prende un campione di terriccio e lo si essicca in forno , di questo ne preleviamo un quantitativo ( 100gr per facilità di calcolo) lo si mette in un recipiente ( io adotto le beute) ci si mette dell'acido cloridrico (muriatico) , se si vuole vedere anche quanto co2 la reazione sviluppa , in un altro recipiente ci mettiamo dell'acqua di calce(quella che si usa per la poltiglia bordolese) colleghiamo i due recipienti tappandoli bene , con un tubo di plastica , e il precipitato bianco che si formerà altro non è che il fatidico carbonato di calcio , quando non si vede più gorgogliare versiamo il contenuto del primo recipiente in un inbuto con carta filtro, e lo si lava con acqua distillata eliminando di conseguenza il cloruro di calcio formatosi nella prima reazione.
Si passa il tutto ad essiccare un'altra volta in forno per un paio d'ore , lo si ripesa la differenza mancante è il calcare così contenuto: peso calcare/peso primario x 100
Buon divertimento
Ciao!
