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tanta voglia di cominciare

tittovich

Aspirante Giardinauta
ciao!
ho tanta voglia di cominciare a condividere la mia vita con un piccolo.
mi sto informando in vari modi su come si alleva un bonsai e più che altro trovo informazioni sugli stili ecc...

ho preso un piccolo acero (credo abbia un paio di anni) e vorrei un parere e un consiglio su come comportarmi in queste prime fasi da voi amici del forum.
ho anche un tipico vaso da bonsai nel quale vorrei metterlo.

alcune piccole domande:
un bonsai si mantiene piccolo a causa del vaso piccolo? della terra utilizzata? quale è il principio per cui un albero non si sviluppa più di un TOT? quale è il principio alla base dell'arte bonsai? (è una domanda forse banale, ma serve a me per capire il "meccanismo")

mi consigliate di metterlo in un vaso da bonsai o di lasciarlo in questo vasetto?

devo potare in qualche modo già adesso per dargli qualche forma, qualche impostazione?

su alcuni libri vedevo immagini di potatura delle radici (con partenza di coltivazione da seme però) per non far sviluppare troppo la nuova piantina. è una procedura bonsai? è da fare nel mio caso?


voglio imparare molto da questi piccoli possibili compagni di viaggio.

grazie amici per l'attenzione e il vostro supporto!
:flower:

eccolo l'acerino:

acerino.jpg


Davide
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
caro Davide

il mio personale consiglio è quello di piantare l'acero in piena terra (se ne hai la possibilità) o, in alternativa, in un vaso molto più grande, per permetere alla piantina di crescrer (mi sembra molto prematuro rinvasarla in un vaso bonsai)

per irspondere ad alcune delle tue domande ti consiglierei di sfogliare qualche libro o qualche sito che tratti l'argomento bonsai per apprenderne le tecniche e gli stili (comunque, a soldoni, per mantenere la pianta "piccola" si applicano delle tecniche tra cui anche la potatura dell'apparato radicale)

un saluto
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
ciao, complimenti per l'avatar...
Allora, un alberello rimane piccolo sia perchè il suo pane radicale è "costretto" in un vaso relativamente piccino, sia a causa delle potature che si effettuano regolarmente. Una volta che la pianta è di dimensioni accettabili, la tua è un po' giovane ma per quanto mi riguarda va benissimo, la si pota drasticamente, lasciando i rami principali accorciati secondo il proprio gusto o lo stile che si è scelto. Poi si potano le radici, considerando che con rinvasi successivi si mira ad ottenere un pane radicale composto quasi esclusivamente da capillari... crescendo, il bonsai tenderà a svilupparsi in larghezza piuttosto che in altezza, anche col nostro aiuto che consiste in cimature e piccoli ritocchi, legature col filo etc.
Tutti ormai fanno crescere la pianta in un vaso grande, per poi rinvasarla in un vaso bonsai: il metodo è rapido ma obbliga a capitozzare molti rami col risultato di avere un sacco di cicatrici, poichè crescendo liberamente non si ha avuto il modo di modellarlo. E' veloce ma a mio parere molto "commerciale".
Io uso una vecchissima e dimenticata tecnica, che consiste nel far crescere la giovane piantina nel suo vaso che la ospiterà per quasi tutta la sua vita... ci vuole il doppio del tempo, ma il bonsai acquisterà delle proporzioni perfette: questa è la tecnica che si utilizza per ottenere esemplari unici, io l'ho applicata ad alcune essenze nostrane solitamente "veloci" ed ho ottenuto un bel fico, una salvia, e un boschetto di melograni che dopo pochi mesi ha già un aspetto decente...
un saluto
 

tittovich

Aspirante Giardinauta
ciao buziendo, grazie per la risposta.
avevo visto su crespi bonsai delle piante da lavorare ed erano simili alla mia (non ancora bonsai)
http://www.crespibonsai.com/CBStoreB2C/Store/Product.asp?ProductID=13983
ma forse la pianta di crespi è un po' più grande della mia.
Non so se interrarlo, se è solo per farlo crescere veloce non credo lo farò, se è per fortificarlo allora è una buona idea. grazie per i consigli!

ciao marchese del ficus, grazie per la risposta! (l'avatar è un omaggio anche alla linea che da piccolo piccolo amavo così tanto...:) )

vorrei allevare un bonsai fin da piccino e , con un po' di fortuna, portarmelo dietro sempre... ritengo che i bonsai insegnino pazienza, tanta, e anche se metterlo da subito in un vaso da bonsai (ho un vaso 13x16x5,5) rallenta la sua crescita... voglio non avere fretta. Quindi andrebbe benissimo. mi piacerebbe far parte di quelli che usano la tua vecchissima e dimenticata tecnica... :)

Una volta che la pianta è di dimensioni accettabili, la tua è un po' giovane ma per quanto mi riguarda va benissimo, la si pota drasticamente, lasciando i rami principali accorciati secondo il proprio gusto o lo stile che si è scelto.
quindi mi stai dicendo che - secondo te - potrei/dovrei già potare drasticamente?

dovrei prima potare o cimare?

hai un fico?
una salvia??
un boschetto di melograni??

non hai qualche foto da regalarci? :) :)

grazie a tutti per l'aiuto! :flower:
unabbraccio
Davide
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
caro Davide
(mi permetto di chiamarti "caro" perchè anche io ricordo l'omino della linea con struggente affetto)
per potare drasticamente dovrai aspettare l'inverno, per ora limitati a controllare la crescita dell'alberello, sfoltendo i rami più robusti (germogli "forti") privilegiando quelli più deboli. Puoi eliminare le foglie più grandi lasciando solo il picciolo attaccato al ramo e concimare regolarmente con un buon concime non necessariamente per bonsai.
Una volta perse le foglie, potrai potare e rinvasare allo stesso tempo, e sceglierai un vaso un po' ppù grande della norma considerando che il bonsai si formerà lì. Ci vorrà tempo, ma in un paio di anni noterai che le proporzioni saranno davvero perfette, semprechè tu controlli i nuovi germogli PINZANDOLI una volta che avranno sviluppato due paia di foglie.
Ti prometto sull'omino del filo (;-)) che posto le foto dei miei lavorini.
Un caro saluto
Andrea
 

luca2702

Giardinauta
ciao titto secondo me tienilo nel vaso attuale ora pensa a potarlo e indirizzarlo con il filo secondo quello che hai in mente ti consiglio(questo è quello che faccio io) un bel disegno prima magari con la pianta davanti e poi al lavoro! compra vari spessori di filo di rame anche se vista la foto ti basta un 1-1.05-2.0 non sono un maestro assolutamente guarda il mio post sul ginepro pre bonsai così ti fai un idea! per il rinvaso attendi che l'alberello abbia assorbito le varie torture subite! un saluto
 

tittovich

Aspirante Giardinauta
grazie a tutti per i consigli.
ma avrei un'"ultima" domanda :)... per me davvero importante. anche per capirvi quando parlate: potete aiutarmi a capire cosa devo cercare se voglio comprendere cosa comporta potare un ramo per la pianta, come reagisce quel ramo? come risponde la pianta? cosa succede se poto dove e quando. oppure se cimo? la mia domanda è dove devo cercare per capire queste nozioni, sono fondamenti di botanica? magari si studiano in agraria? ho bisogno di capire questi meccanismi per seguire il mio istinto e provare ad allevare un cucciolo. grazie mille a chi può indicarmi il contesto in cui cercare.

PS
Marchese cosa comporta eliminare le foglie grandi (non tutte immagino)? (domanda figlia di quella vedi sopra :crazy: )
con grande curiosità attendo tue news sui lavoretti...:eek:k07:


Davide
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
caro tittovich,
non esiste una regola unica su come reagisce una pianta alle potature (dipende dalla varietà, dalla stagione in cui si effettua, ecc.)
Se, ad esempio, poti drasticamente un ligustro (a condizione che sia in buona salute) otterrai molte nuove gemme laddove prima non c'erano.
Se fai la stessa identica cosa ad una conifera, è probabile che non sopravviva.
L'idea che ti è stata data di fare un "progetto" di ciò che vuoi ottenere disegnando quello che vorresti che la tua pianta diventi è un ottimo suggerimento.
Ti consiglio di osservare la pianta da tutte le angolazioni, anche inclinandola, e scegliere il "fronte".
Una volta fatto questo scegli quali rami tenere e quali potare, quali lasciar crescere affinchè si inspessiscano e quali tenere sotto controllo perchè non lo facciano. Nel tuo caso, partendo da una pianta giovane, il lavoro si limita a pochi rami, ma quando la pianta crescerà l'impegno sarà maggiore.
P.S. per l'acero tieni presente che le potature dei rami legnosi o semilegnosi (quelli che hanno più di un anno d'età), non va fatta immediatamente dopo la gemma che si vuol lasciar sviluppare perchè a volte il "ritorno di linfa" rischia di far seccare anche la gemma. Tienti a qualche cm. dalla gemma e riduci il moncone una volta che la gemma avrà dato vita ad un nuovo rametto.
In bocca al lupo per la tua nuova avventura.
 

tittovich

Aspirante Giardinauta
grazie buziendo.
piano piano sto capendo, forse le mie domande sono davvero molto banali e si danno per scontate :), ma il fatto è che per me è quasi tutto nuovo e quindi devo/voglio imparare soprattutto le cose basilari.

tu mi dicevi della potatura e del ritorno di linfa, ecco che in parte hai risposto alla mia domanda di prima: se poto un ramo appena sopra una gemma (o nel caso dell'acero un po' più su), quel ramo (potato) non crescerà più (in lunghezza) e darà spazio ad un nuovo ramo che si svilupperà dalla gemma. giusto? non capivo bene come si poteva indirizzare i rami con la potatura. nel senso che se tagliando un ramo permetto ad un altro di nascere, sapendo quale tagliare posso sapere come indirizzare il nuovo rame e quidni la struttura della pianta.

per capire la mostruosa banalità della mia domanda posso fare un esempio di cosa ho poco chiaro (parlando di piante come l'acero): se poto il ramo di un albero (o lo cimo, come vorrei fare per i rami del mio acerino, ma sinceramente non so che succederebbe...:ros: ) questo smetterà di crescere in lunghezza e inizierà ad ingrossarsi e anche a buttare nuovi rami laterali? giusto?

scusate le semplici domande. spero di non annoiarvi... mi aiutate moltissimo.. :ros:
grazie
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
tu mi dicevi della potatura e del ritorno di linfa, ecco che in parte hai risposto alla mia domanda di prima: se poto un ramo appena sopra una gemma (o nel caso dell'acero un po' più su), quel ramo (potato) non crescerà più (in lunghezza) e darà spazio ad un nuovo ramo che si svilupperà dalla gemma. giusto? non capivo bene come si poteva indirizzare i rami con la potatura. nel senso che se tagliando un ramo permetto ad un altro di nascere, sapendo quale tagliare posso sapere come indirizzare il nuovo rame e quidni la struttura della pianta.

per capire la mostruosa banalità della mia domanda posso fare un esempio di cosa ho poco chiaro (parlando di piante come l'acero): se poto il ramo di un albero (o lo cimo, come vorrei fare per i rami del mio acerino, ma sinceramente non so che succederebbe...:ros: ) questo smetterà di crescere in lunghezza e inizierà ad ingrossarsi e anche a buttare nuovi rami laterali? giusto?

scusate le semplici domande. spero di non annoiarvi... mi aiutate moltissimo.. :ros:
grazie

allora....
per quanto riguarda la potatura/pinzatura non tutte le stagioni sono indicate per questo tipo di operazioni (a seconda delle varietà)
nel caso dell'acero, le gemme si trovano alla base delle foglie e sono disposte a coppie diametralmente opposte l'una all'altra nel ramo. Se tu poti/pinsi il ramo otterrai la "partenza" delle due gemme che genereranno due nuovi rametti. Questo si utilizza per infoltire la chioma.
Se invece vuoi far cambiare la direzione ad un ramo senza ricorrere al filo dovrai scegliere quale dei due germogli lasciare crescere e quale bloccare.
Se tu pinzi/poti dei rami per bloccarne la crescita, dovrai lasciare che i rami che intendi far sviluppare non vengano potati/pinzati, affinchè la pianta indirizzi maggiori energie dove le gemme sono già attive.
nel caso del tuo acerino se tu blocchi la crescita dell'apice (ad esempio), la pianta darà maggior vigore al primo rametto al di sotto del punto dove è stato potato e farà partire le due gemme al di sotto del punto di potatura/pinzatura.
Tieni comunque conto che nei bonsai si cerca di creare la conicità del tronco, e quindi una graduale diminuzione del diametro dello stesso partendo dalla base della pianta (piede) fino alla cima (apice); per far questo i vari rami che si susseguono, a partire da quello posto più in basso, dovranno essere controllati affinchè abbiano anche loro diametri a scalare.
 

tittovich

Aspirante Giardinauta
ecco perchè si dice "educare" una pianta.
grazie!

tutte queste informazioni come le posso trovare senza torturarvi di domande?

quindi per ottenere conicità del tronco devo cercare di far cresce di più i rami bassi e meno quelli alti e in automatico il tronco si farà conico?


grazie davvero buziendo!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
quoto buziendo, e mi complimento per la sua competenza e la chiarezza nello spiegare in poche parole un'operazione un po' ostica come la modellatura-potatura.
io da parte mia posso solo aggiungere che per un neofita, l'acquisto di un buon manuale, possibilmente illustrato con chiarezza, sarà di estremo aiuto, così come monografie specifiche per le essenze che si vogliono coltivare.
Aggiungo solo una cosa.
Vi sono essenze (cosiddette ACROTONE) le quali, al contrario delle BASITONE, sviluppano la germogliazione solo verso gli apici: il fico\ficus, è l'esempio più chiaro che si possa portare. In queste piante, la vegetazione è prevalentemente apicale, vale a dire che un ramo, pur potato, tenderà a riprendere la crescita in lunghezza dall'ultima gemma rimasta o che si è formata verso la fine del ramo. In questi casi, nella stagione di riposo, sarà opportuno accorciare i rami alla lunghezza desiderata per far sì che durante la stagione vegetativa seguente il bonsai non perda definitivamente la forma. Nel mio post "la primavera del Marchese" ho inserito la foto di un giovane fico che, contrariamente agli altri della sua specie, se potato o semplicemente cimato, "ricaccia" su tutta la lunghezza del ramo, rendendolo così più folto. Ora non so se è la specie in sè o se i miei interventi hanno avuto un successo superiore alle aspettative, fatto stà che il mio fico, di soli tre anni, ne dimostra almeno il doppio, e in più assume una conicità davvero interessante.
Per aiutare il tronco ad ingrossarsi alla base, nello stesso post, le foto della mia salvia dimostrano come un filo di alluminio stretto alla base del tronco, lo aiutino ad allargarsi, formando anche un insieme di radici a raggiera niente male. La foto risale ad un anno dopo la rimozione del filo.
un saluto
Er Marchese
 

luca2702

Giardinauta
concordo con il conte su buziendo e volevo fargli i complimenti anche per i lavori del padre ho visto il sito del club ora capisco da chi hai ripreso! complimenti
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
concordo con il conte su buziendo e volevo fargli i complimenti anche per i lavori del padre ho visto il sito del club ora capisco da chi hai ripreso! complimenti

Denghiu (come direbbe il Biscalrdi nazionale)
Peccato che tra le foto dei bonsai del club ci siano ben poche piante mie e di mio padre, a seguito del furto che abbiamo subito circa 5 anni fa :cry:
 

luca2702

Giardinauta
che fai parli di biscardone e associ i ladri? esperto di calcio oltre che di bonzi! peccato che siamo lontani sarebbe un grosso piacere ammirare i vostri lavori! chissa la vita è strana! un saluto
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
il biscardone era associato solo al "denghiu" (non era mia intenzione associarlo ai ladri....)

Per un incontro, chissà, magari a qualche mostra in giro per l'italia (anche se non ci muoviamo oltre il triveneto salvo casi veramente eccezionali, come bonsai club)
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Nel tuo caso in questione, io seguirei il consiglio di mettere il tutto in un vaso più largo e lasciar crescere la pianta per tutto quest'anno, poi la prossima primavera taglierei il tronco principale subito sopra il ramo a destra, e terrei quest'ultimo come nuovo apice, così via per 2-3 anni.
Il discorso sulle potature dei rami è corretto, ma nel tuo caso secondo me la pianta ha bisogno di crescere come diametro di base e come linea del tronco, ai rami penserei in un secondo tempo.
Infatti mantenere potati i rami rallenta la crescita della pianta, perciò rischi di ritrovarti con una pianta ben ramificata ma con una base esile e un tronco sottile, nonostante gli anni.
Questo almeno è il mio modo di vedere.
 

tittovich

Aspirante Giardinauta
ok ora cambio il vaso (anche perchè il terriccio di ora non è uin granchè) e lo lascerò crescere.
se non poto e non cimo ORA, i rami che ci sono ora si ingrossano giusto?
boba come mai, per l'anno venturo, useresti come apice il ramo che va a destra?

grazie!!
 
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