ciao ,le tenevi in posizione ombreggiata oppure prendevano sole?dalle punte sembrerebbe che abbiano sofferto mancanza di umidità,acqua, che siano state oggetto di sbalzi di temperatura ,corrente d'aria ,a me danno questa impressione dal momento che le foglie mi sembrano belle carnose.con troppe innaffiature o terra umida le foglie di solito sono avvizzite .la prima ok mancano e sono cadute ,ma la seconda le ha ed anche belle secondo me,qualche foglia è bruciata in punta e questo mi fa pensare a quanto sopra detto.per il resto un pò di concime e si riprenderanno (mettile a riparo adesso dalle correnti e sole)ciao
vincenzo
la gardenia come tutte le acidofile è una pianta molto difficile da gestire(secondo la mia esperienza)ci sono molte varianti ,dalla luce (molta ma non sole diretto)alla corrente d'aria ,sbalzi di temperatura ecc.d'inverno uno dovrebbe avere l'accorteza di rientrarla in luogo luminoso con temperature sui 14-16° (potrebbe andare bene un rustico)acqua poca, solo quando ne richiede (foglie che si ammosciano)per la potatura si fa in primavera(fiorisce inizio estate).hai detto di averla messa addosso ad un muro....la funzione del muro in alcuni tipi di piante vedi limone( io parlo sempre per mia esperienza e deduzione logica)è quella di proteggere le piante dalle correnti e nello stesso tempo di prendere calore dal sole del giorno e ridarlo poi nella notte ,in questo modo e come se si creasse una specie di serra esterna .così è successo alla tua gardenia ,il sole ha asciugato la pianta e le correnti hanno fatto il resto,te ci hai aggiunto del tuo potandola fuori periodo e quello è il risultato.io comunque non le vedo male (la prima un pochino si ,ma solo perchè l'hai potata troppo) ribadisco un pò di concime (un bel nitrofoska gold ogni 15-20gg)),ombra,acqua quando la richiede (metti il dito nel vaso ,se secca nei primi 3cm dai acqua io faccio così),vedrai che si riprendono.vorrei sentire quanche altro parere oltre il mio,in questo modo ci si aiuta scambiandosi esperienze.ciaoCiao Vincenzo, ti spiego.
Quella ad alberello secondo me ha sofferto perchè l'ho lasciata tutto inverno all'esterno (anche se addossata ad un muro della casa) e che prendeva il sole della mattina.
Le foglie hanno incominciato come ad appassire e a macchiarsi, allora pensavo avesse sete e le ho dato forse troppa acqua. Però l'ho spostata in una serra fredda che tengo sotto alla loggia, l'ho rabboccata di terra, ho accorciato alcuni rami e non le ho controllato le irrigazioni.
Le foglie sono però diventate tutte brutte così lo potata come la vedi ora.
Nel frattempo è arrivata la primavera e l'ho tirata fuori dalla serra e l'ho messa all'ombra. ora è messa come la vedi nelle foto (tra l'altro nel fare le foto mi sono accorta che sui pochi boccioli che ha, ci sono dei pidocchi neri (già trattata).
Io ve l'ho fatta vedere perchè non è che ha la stessa malattia della mia camelia bianca?????????????
Quanto all'altra più piccola (che per altro è stata nella stessa posizione della prima e cioè fuori tutto l'inverno) non ti sembra che le piccole foglie nuove non abbiano qlc??
Guardale bene sono tutte irregolari e arricciate:confuso::confuso:
la gardenia come tutte le acidofile è una pianta molto difficile da gestire(secondo la mia esperienza)ci sono molte varianti ,dalla luce (molta ma non sole diretto)alla corrente d'aria ,sbalzi di temperatura ecc.d'inverno uno dovrebbe avere l'accorteza di rientrarla in luogo luminoso con temperature sui 14-16° (potrebbe andare bene un rustico)acqua poca, solo quando ne richiede (foglie che si ammosciano)per la potatura si fa in primavera(fiorisce inizio estate).hai detto di averla messa addosso ad un muro....la funzione del muro in alcuni tipi di piante vedi limone( io parlo sempre per mia esperienza e deduzione logica)è quella di proteggere le piante dalle correnti e nello stesso tempo di prendere calore dal sole del giorno e ridarlo poi nella notte ,in questo modo e come se si creasse una specie di serra esterna .così è successo alla tua gardenia ,il sole ha asciugato la pianta e le correnti hanno fatto il resto,te ci hai aggiunto del tuo potandola fuori periodo e quello è il risultato.io comunque non le vedo male (la prima un pochino si ,ma solo perchè l'hai potata troppo) ribadisco un pò di concime (un bel nitrofoska gold ogni 15-20gg)),ombra,acqua quando la richiede (metti il dito nel vaso ,se secca nei primi 3cm dai acqua io faccio così),vedrai che si riprendono.vorrei sentire quanche altro parere oltre il mio,in questo modo ci si aiuta scambiandosi esperienze.ciao
vincenzo
Ciao
Ribadisco l'uso di un biostimolante molto meglio di un concime in questo caso.
ciao,ho letto oggi la tua risposta,mi fa piacere che ci siano vari punti di vista ,fa bene a tutti ed anche a chi ha il problema.comunque rimango della mia idea (ho gia avuto un problema del genere).mi fai capire dal momento che non condividi la mia opinione ,a te cosa serviva mettere il tnt se la pianta non a veva problemi ne di corrente:cool2:ne d'altro?penso che dovresti rileggerti bene il mio post.ogni quanto la concimi la tua?io penso che queste nostre osservazioni servano a danielapietra per poi decidere come comportarsi in base poi al risultato ottenuto a noi come esperienza nuova da immagazzinare.ciaoScusa se mi permetto di obbiettare ad alcune tue considerazioni. Io possiedo una gardenia da 4 anni, vivo in provincia di Milano e la mia pianta rimane fuori per tutto l'inverno, sotto il porticato esposto a sud , contro un muro e naturalmente riparata dal tnt. Non ha mai perso una foglia.
Prende anche il sole, ora ad esempio prende sole per gran parte della mattinata. Ritengo inoltre, come ha detto Braddingei, che la punta marrone ( orlata di giallo) della foglia sia sintomo di sofferenza radicale, dovuta o ad eccessiva bagnatura o eccessiva concimazione.
Somministrare nitrophoska gold ogni 15 gg potrebbe essere il "colpo di grazia" per la pianta. La gardenia ha bisogno di pochissimo concime: una spolverata ad inizio primavera ed una verso fine settembre. Se si notano sintomi di clorosi, allora ben venga il ferro chelato.
Per quanto riguarda le foglioline deformate, io non mi preoccuperei se non sono molte, succede anche alla mia e probabilmente la deformazione è causata dalla puntura di insetti fitofagi!
ciao,ho letto oggi la tua risposta,mi fa piacere che ci siano vari punti di vista ,fa bene a tutti ed anche a chi ha il problema.
Liberissimo di farlo! Anche perchè ognuno di noi porta le proprie esperienze.comunque rimango della mia idea (ho gia avuto un problema del genere)
Non condividevo il fatto che tu consigliassi per la gardenia di "rientrarla a 14°/16° per l'inverno", visto che in posizione adeguata e con ripari ( leggi tnt che non mi serve per le correnti d'aria ma per aumentare l'isolamento dal freddo), la gardenia ( almeno la mia) è rimasta all'esterno anche con temperature ben al disotto dello 0°.mi fai capire dal momento che non condividi la mia opinione
Per aumentare l'isolamento dal freddo.a te cosa serviva mettere il tnt se la pianta non a veva problemi ne di corrente:cool2:ne d'altro?
Ti assicuro che l'ho letto molto attentamente!penso che dovresti rileggerti bene il mio post.
Quando rinvaso la pianta ( come questa primavera) la concimerò solo verso settembre con nitrophoska ( spolverata) poichè il terriccio è già concimato e la gardenia è una pianta che soffre gli eccessi salini ( leggi acqua troppo calcarea, cioè con eccessivi sali o eccesso di concime). Se non è stata rinvasata le serve solo una spolverata ad inizio primavera e poi a settembre. Questa è una comprovata "ricetta" di Kiwoncello che possiede gardenie enormi sia in vaso che in piena terra!ogni quanto la concimi la tua?
Condivido pienamente!o penso che queste nostre osservazioni servano a danielapietra per poi decidere come comportarsi in base poi al risultato ottenuto a noi come esperienza nuova da immagazzinare.ciao
vincenzo
NON concimare; le piante sofferenti non si concimano MAI, inoltre le acidofile soffrono le concimazioni eccessive, per cui vanno concimate poco e al massimo due volte l'anno, SE non si è rinvasata, nel qual caso si salta laconcimazione (la terra nuova è già concimata).Grazie a tutti:froggie_r:froggie_r
Allora per fare un riassunto:
quanto alla prima la lascio dove l'ho messa ( sotto il portico all'ombra di una griglia) anche se sulla mia terrazza c'è sempre un po di aria (però non ho alternativa!!!!) e la concimo o no? tenete presente che ho cambiato molta terra nei miei vari pastrocchi!!!
...
scusa elena, ma quella secondo te è un a gardenia sofferente?a me non sembra dall'aspetto delle foglie.vedi ,io adesso non ho una macchinetta ed ancora non so come si fa per le foto ,altrimenti vi avrei fatto vedere una gardenia sofferente ,la mia. era piantata in un terreno non appropriato (per vari motivi) ,le piante non vanno concimate (subito)dopo un rinvaso ,ma una pianta sofferente va aiutata con delle concimazioni(inizialmente blande).Hai mai visto te un malato a cui non vengono somministrati cibi e medicinali che si sia ripreso?le piante sono come noi soffrono ed hanno bisogno di cibo.condivici?ciaoNON concimare; le piante sofferenti non si concimano MAI, inoltre le acidofile soffrono le concimazioni eccessive, per cui vanno concimate poco e al massimo due volte l'anno, SE non si è rinvasata, nel qual caso si salta laconcimazione (la terra nuova è già concimata).
Fai asciugare la terra prima di ribagnare; i vasoni sono grandi e le foglie poche (quindi poca traspirazione) per cui la terra ci mette abbastanza ad asciugarsi...
P.S. Ileana, la tua gardenia prende sole anche in piena estate?
forse non mi sono spiegato bene ...io dico che quella pianta ha sofferto di esposizione al sole o correnti fredde,cioè sbalzi di temperature quando avrebbe avuto bisogno di temperatura costante(rileggi ilmio post)daniela ha messo le piante (2)addossate ad un muro della casa dove prendeva il sole (in inverno)veniva scaldata sia dal sole stesso che dal muro di riflesso,poi ritornava al frreddo.come le chiami queste situazioni?non ci sono sbalzi di temperature,correnti (forse)possibili,(questo ce lo può dire solo lei).Ti sei chiesta perchè quella piccola sta meglio?forse era coperta perchè più bassa oppure......dimmi te.mmi piacciono questi scambi di opinioni ,danno qualcosa.ciaoVincenzo, quello che Ileana voleva dire, e che è stato più volte confermato da altri "gardeniofili" del nord, è che NON è necessario che la gardenia sverni al caldo, basta solo che sia riparata DAL GELO diretto sulla chioma; come temperature resiste benissimo anche a zero o qualcosa meno (c'era chi diceva di tenerla addirittura sotto la neve!). Una serretta adossata ad un muro è certamente sufficiente (e al contrario il problema potrebbe essere l'eccessivo riscaldamento, se esposta a molte ore di sole, anche in inverno).
Per il marciume, le piante legnose come le acidofile NON diventano "nere e flosce", ma cominciano a dar segni di sofferenza alle foglie che poi seccano e cadono, e comunque, prima di arrivare al marciume, ci sono dei passaggi intermedi di sofferenza per ristagno che si evidenziano come già detto.
Poi, è vero che Daniela ha rinvasato, ma se non ha rotto il pane di terra non è detto che si sia potuta rendere conto di eventuale sofferenza radicale...
A parte che stavamo parlando della gardenia e non della camelia k07:, in generale le piante in sofferenza devono riprendersi da sole (e quando danno segni di farlo allora si può blandamente concimare); se le stimoli con il concime ottieni l'effetto esattamente opposto a quello desiderato (le avveleni invece di nutrirle!). Inoltre Daniela ha detto di averla rinvasata, quindi terra nuova già concimata. Aggiungendo il fatto che trattasi di acidofila, quindi pianta a cui il concime spesso risulta indigesto anche in condizioni perfette... k07:scusa elena, ma quella secondo te è un a camelia sofferente?a me non sembra dall'aspetto delle foglie ....
...una pianta sofferente va aiutata con delle concimazioni(inizialmente blande).Hai mai visto te un malato a cui non vengono somministrati cibi e medicinali che si sia ripreso?le piante sono come noi soffrono ed hanno bisogno di cibo.condivici?ciao
vincenzo
ritengo utile saper scorporare le risposte(io non lo so fare) ,in questo modo uno risponde solo e sempre a quello che vuole :cool2:giusto?dovrò imparare.se leggi ho corretto ,mi sono accorto anchio ,un lapsus può capitare no?per concimazioni sbagliate si,ma quando ci sono degli elementi che sono in contrasto.io adesso sto curando un prato dove c'è un eccesso di calcare ,è logico che li non vado a dare il potassio o no? che dici...questo è contrasto ,non lega.io non parlo di piante nere e floscie ,ma di foglie ,giriamo intorno mi pare ,qui si parla di foglie non di legno.comunque il tempo dirà,lei a rinvasato e dice adesso che la pianta era inzuppata,ma non ha ripulito e neanche tolto eventuali radici fradice ecc.,pensi che abbia fatto un'operazione corretta?io rimango del parere che sono bruciature e fungo ,il risultato in seguito.esposizione in mezzombra e trattamento antifungino:cool2:A parte che stavamo parlando della gardenia e non della camelia k07:, in generale le piante in sofferenza devono riprendersi da sole (e quando danno segni di farlo allora si può blandamente concimare); se le stimoli con il concime ottieni l'effetto esattamente opposto a quello desiderato (le avveleni invece di nutrirle!). Inoltre Daniela ha detto di averla rinvasata, quindi terra nuova già concimata. Aggiungendo il fatto che trattasi di acidofila, quindi pianta a cui il concime spesso risulta indigesto anche in condizioni perfette... k07:
Per la mancanza di concime le piante non muoiono, per concimazioni sbagliate si!