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Soppressioni inutili.

Sirethar

Giardinauta Senior
Al lavoro sto portando avanti un sistema di analisi per chlamydiaceae/Chlamydophila Felis. Sebbene abbia già terminato la messa a punto, sto ancora giustamente leggendo articoli su Pubmed (sito delle pubblicazioni scientifiche mondiali) per avere una conoscenza "ad ampio raggio sul problema".
Tra gli articoli, me ne è capitato uno Giapponese del 2002. Dove appunto sono stati infettati artificialmente 26 gatti dai 2 ai 6 mesi. e poi tutti soppressi per vedere evoluzione della malattia.
risultato? che dopo un certo numero di giorni la chlamydophila si trova un pò in tutti gli organi e quindi causa una Batteriemia globale.
Io sono un Biotecnologo Veterinario a lavoro appunto nel settore delle analisi di laboratorio. Nonostante faccia parte della comunità scientifica, questo mi è sembrato il classico esempio di animali uccisi a fini sperimentali senza una vera ragione. Uccidere 26 gatti sono per scoprire cose piuttosto evidenti già da prima, mi è davvero sembrato eccessivo.
Ovviamente l'eutanasia è stata applicata nel modo corretto, però comunque sti poveri gatti hanno dovuto beccarsi una malattia acuta per poi morire pochi giorni dopo. Sofferenza non elevata, ma comunque c'è stata. E per me in questo caso sono proprio state delle vittime innocenti e pure INUTILI a fini del progredire della scienza, nonostante qualche testa di melone la pensi diversamente.
Siamo negli anni 2000 e tuttora "giochiamo" con esseri viventi senza delle valide ragioni. Libertà di opinione, ma io dico VERGOGNA! :mad:

P.S.: per me resta una cavolata, ma se proprio dovevano farlo ne bastavano 5 di animali, non 26!
 

aurorat81

Aspirante Giardinauta
..sono quasi laureata in medicina veterinaria,e sono consapevole di quanto siano importanti la ricerca e la sperimentazione,però ho visto e sentito di episodi raccapriccianti!!
concordo pienamente con te..anch'io dico VERGOGNA!!
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Si come quelle di amputare le zampine anteriori dei topi per vedere come si grattano il muso, ho letto di esperimenti atroci che non hanno nulla di scientifico.
 

thuya

Florello
Sirethar, io rispetto te e il tuo lavoro.
Ma, sebbene non li decidi tu, non condivido i mezzi.

Io sono contraria alla sperimentazione animale.
Sia che si tratta di 26 gatti che di 5.
Sia per un topo che per un beagle.
Sempre e comunque dico NO.
 

Sirethar

Giardinauta Senior
Giusto per evitare fraentendimenti:
Noi facciamo analisi per conto dei veterinari. ricerca parassiti, virus, etc...
a noi arriva sangue, feci, siero e si procede. Noi facciamo diagnosi.
Non associate sempre biotecnologie a OGM o roba transgenica e sperimentazione animale. E' oltremodo riduttivo, e soprattutto dimostra la GRANDE disinformazione sulla materia che è presente.
L'articolo da me citato è perchè l'ho letto dovendomi documentare riguardo la malattia. e quella soppressione di massa è stata svolta da un centro ricerche giapponese.

La sperimentazione su animali poteva avere un senso un 50 anni fa.
Ai giorni nostri è al 90% inutile. Praticamente si possono ottenere stessi risultati sulle linee cellulari in vitro.
Ci sono ancora molti cervelloni che pensano sia necessaria. Mah....non condivido. Anche perchè se prendiamo l'esempio dei topi nei tests farmacologici, che per testare un farmaco ne vengono soppressi ben oltre 100, il topo NON è un buon modello per estrapolare dati da riportare in umana.
I VERI dati utili si hanno quando i tests incominciano su umani.
 

alestellina

Florello
è semplicemente allucinante vedere in queste cose quant'è crudele un uomo!!! :(

sono contraria anche io alle sperimentazioni animali!!!
 

1yukiko

Giardinauta Senior
..sono quasi laureata in medicina veterinaria,e sono consapevole di quanto siano importanti la ricerca e la sperimentazione,però ho visto e sentito di episodi raccapriccianti!!
concordo pienamente con te..anch'io dico VERGOGNA!!


Premetto che sono contraria anch'io ai massacri perfettamente
inutili. Ho avuto dibattiti piuttosto accesi riguardo alla sperimentazione
animale, da quando ho scoperto che qualsiasi sostanza (e qualsiasi
suo ingrediente ) destinata a consumo umano , deve essere testato
su animali.( dai farmaci, ai cosmetici, dai detersivi agli shampoo )
Mi è capitato di trovarmi in discussioni con amici medici che mi hanno
fatto notare tante cose, che purtroppo non avevo mai considerato,
vedendo ( o volendo vedere solo l'aspetto di salvaguardia dell'animale
sottoposto a sperimentazione )

Mi rivolgo a te, perchè avendo quasi completato gli studi in veterinaria
( i miei complimenti ) potresti rispondere alla mia domanda..

In un post viene citata la sperimentazione in vitro per alcune sostanze,
ma come riterresti di sostituire l'ADME, Assorbimento, Distribuzione,
Metabolismo ed Escrezione di un farmaco, di un prodotto o di un virus?senza
sperimentarlo?.
Molti antivivisezionisti affermano che i dati ottenuti dalla sperimentazione
animale non sono attendibili, ancor di piu' i dati in vitro non si comprende
con quali altre tecniche ricavarli.

E studiare una coltura cellulare non è la stessa cosa che studiare un
tessuto in vitro. E studiare un tessuto in vitro non è la stessa cosa che
studiare un organo isolato. E studiare un organo isolato non è la stessa
cosa che studiare un intero organismo. Quindi studiare gli effetti e le
interazioni di una sostanza o di un dispositivo con un sistema in vitro o
con un organo perfuso non può fornire le stesse indicazioni dello studio su
un intero organismo. Quello che mi fu fatto notare è che per alcuni tipi di
ricerca non ci sono strade alternative alla sperimentazione su organismi
viventi.
Per le aziende le ricerche su animali vivi sono molto costose, per ragioni
economiche dovrebbero affinare le techniche piu' per amore per gli
animali anche per un mero rendiconto economico.

Certo mette angoscia sapere che per la nostra vita quotidiana, vengono
sacrificati parecchi animali. Ne vengono utilizzati meno oggi di un tempo,
grazie al cielo, progressi ne sono stati fatti. E spero che ne sacrificheranno
meno domani, grazie alle banche dati, alle ricerche sui tessuti, a tutte
le innovazioni dell'ultimo decennio.

Per lavoro mi occupo di tossicologia e di schede di sicurezza, il parametro
di sicurezza dei prodotti è misurato in base agli effetti sui ratti/conigli :(
Non posso fare a meno di pensare a quale sia l'impatto della nostra
vita quotidiana sulle vite di questi animali..Perchè non dobbiamo pensare
alla vivisezione come ad un fatto lontano, capitato in chissà quale
laboratorio giapponese, ma molto piu vicino alla nostra vita, ogni volta
che ci laviamo, utilizziamo un prodotto per pulire la casa, prendiamo
un farmaco per il raffreddore...

Ho smesso di sentirmi in colpa solo pensando che le cose, grazie
al progresso miglioreranno in futuro.
Per il momento pero' preferisco non pensarci, so che si tratta di
un male necessario e che c'è anche di peggio ( la sperimentazione
di farmaci su popolazioni del terzo mondo o su cavie umane
consapevoli e pagate per questo tipo di esperimento mi fanno
impressione tanto quanto la vivisezione).
 

Vagabonda

Florello Senior
io non ho mai capito invece perchè per dirci che gli OGM ci fanno male ci dicono di quello che succede ai topi alimentati con OGM. Se i risultati sugli animali non sono attendibili, come fanno però poi a dirci che non ci fanno bene? Ho notato questa incoerenza anche su chi è contrario alla vivisezione...
 

silvana2

Aspirante Giardinauta
ma perchè questi bravi dottori non sperimentano su se stessi? ho visto certi filmati da far accapponare la pelle,sono stata male per tanto di quel tempo ,che pensavo non passasse più.non vado avanti a dire ciò che penso,vergogna è troppo poco secondo me....
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Silvana io non riesco nemmeno a guardarle certe cose,se posso giro altrimenti alzo e me ne vado!ciao ciao
 

aurorat81

Aspirante Giardinauta
caro Yukiko,purtroppo per certi versi mi trovo d'accordo con te,come ho già scritto studio med veterinaria,e in quanto futuro medico mi rendo perfettamente conto che la ricerca e la sperimentazione sono importantissime per il nostro futuro(comprendo anche tutte le specie animali) però non riesco a non pensarci..quando vai in farmacia alcuni prodotti come anche i trucchi hanno un marchio in cui c'è scritto che non sono stati testati sugli animali,stessa cosa per i saponi e detersevi che prendi nei supermercati..non è tanto ma è già qualcosa!!
e voglio dire ancora una cosa..parli di sperimentazione su cavie umane,bhè la trovo molto meno raccapricciante di quella sugli animali che sicuramente non hanno avuto la possibilità di scegliere come la cavia umana!
le crudeltà sono tutte orrende..
 

1yukiko

Giardinauta Senior
caro Yukiko,purtroppo per certi versi mi trovo d'accordo con te,come ho già scritto studio med veterinaria,e in quanto futuro medico mi rendo perfettamente conto che la ricerca e la sperimentazione sono importantissime per il nostro futuro(comprendo anche tutte le specie animali) però non riesco a non pensarci..quando vai in farmacia alcuni prodotti come anche i trucchi hanno un marchio in cui c'è scritto che non sono stati testati sugli animali,stessa cosa per i saponi e detersevi che prendi nei supermercati..non è tanto ma è già qualcosa!!
e voglio dire ancora una cosa..parli di sperimentazione su cavie umane,bhè la trovo molto meno raccapricciante di quella sugli animali che sicuramente non hanno avuto la possibilità di scegliere come la cavia umana!
le crudeltà sono tutte orrende..


Quando si legge NON TESTATO SU ANIMALI mi chiedo sempre se
la scritta corrisponda a realtà o sia una mera operazione di marketing
volta a commuovere e ad accaparrarsi le persone piu' sensibili.
Nella realtà, se avrai dato qualche esame di farmacia o se hai fatto
qualche studio di chimica, saprai benissimo che esiste un registro
delle sostanze per legge e per poter rispettare la legge che previene
effetti potenzialmente nocivi per la salute dell'uomo occorre che
ogni sostanza sia misurata: l'esito di queste misurazioni si chiama
scheda di sicurezza ed i valori sono ancora tarati in base agli
effetti di esposizione per ratti e conigli.:(
Da poco tempo è entrato anche in vigore il REACH regolamento
comunitario per la registrazione e utilizzo sostanze chimiche,
molto restrittivo e vincolante.
Inoltre se viene registrata una nuova sostanza i cui componenti
sono già testati anche questa deve essere provata perchè tra
le varie componenti già note ci possono essere nuove interazioni..
e anche questa deve essere sperimentata.
Grazie al cielo esistono migliaia di composti già registrati e una
corposa banca dati di centinaia di migliaia di sostanze, molte
cavie risparmiate, quindi.
Conoscendo queste informazioni di base mi chiedo sempre
se questi signori che scrivono certe informazioni dicono tutta la
verità o lavorano ai bordi della legge..o semplicemente utilizzano
formule vecchie, partendo da ingredienti già testati.
In questo caso pero' non è corretto scrivere NON TESTATO SU
ANIMALI, perchè qualcuno prima di loro ha registrato la sostanza
utilizzata e ha dovuto sperimentarla!

Io non posso fare a meno di pensarci, soprattutto perchè ho anche
avuto problemi di salute e ho dovuto affrontare sessioni di chemio.
Figuriamoci quante cavie avranno sacrificato per brevettare i farmaci
che mi hanno salvato la vita..Io non ero in condizione di dire non posso
prendere questo farmaco perchè è testato su animali.
Voi in una situazione simile avreste rifiutato le cure?
Sfido chiunque che predica bene qui e che non ha particolari problemi
ad affrontare una situazione simile o avere un figlio, una persona vicina
per la quale fare questa scelta! :cry:

Posso solo pensare che in futuro la ricerca, la medicina, la chimica
miglioreranno ancora e permetteranno di salvare la vita a migliaia
di esseri umani, ma anche di pacifici animaletti da laboratorio.
 

castelli

Giardinauta Senior
La sperimentazione sugli animali, serve letteralmente a niente.
Che cosa si puo' ottenere sperimentando su un ratto da laboratorio? L'uomo ha forse la stessa risposta immunitaria di un roditore?
In aggiunta a cio', quando, ai tempi, fu messa in commercio l'aspirina, non era necessario per legge la sperimentazione: e meno male! A noi l'aspirina fa passare il raffreddore, ma nei topi di laboratorio causa il cancro al 100% dei soggetti trattati. Se l'aspirina avesse dovuto essere sperimentata sui ratti, oggi ne saremmo privi.
Quindi, concluso dicendo che la sperimentazione sugli animali serve solo a far guadagnare chi produce cavie e chi ci sperimenta.
La Vita di una bestiolina al servizio dei soldi!
 

1yukiko

Giardinauta Senior
La sperimentazione sugli animali, serve letteralmente a niente.
Che cosa si puo' ottenere sperimentando su un ratto da laboratorio? L'uomo ha forse la stessa risposta immunitaria di un roditore?
In aggiunta a cio', quando, ai tempi, fu messa in commercio l'aspirina, non era necessario per legge la sperimentazione: e meno male! A noi l'aspirina fa passare il raffreddore, ma nei topi di laboratorio causa il cancro al 100% dei soggetti trattati. Se l'aspirina avesse dovuto essere sperimentata sui ratti, oggi ne saremmo privi.
Quindi, concluso dicendo che la sperimentazione sugli animali serve solo a far guadagnare chi produce cavie e chi ci sperimenta.
La Vita di una bestiolina al servizio dei soldi!

Quella della cancerogenicità dell'aspirina è una leggenda nuova,
e ti basterebbe parlarne con un medico per sapere che
è una falsita.
Hai citato un cavallo di battaglia classico, ma non il caso del talidomide, un
tranquillante che, tra gli anni '50 e '60, somministrato a donne in gravidanza,
determinò gravi malformazioni neonatali (amelia, focomelia). Tale caso è per
gli antivivisezionisti un lampante esempio di come la sperimentazione animale
fornisca indicazioni fallaci e non utilizzabili sull'uomo, dal momento che il
farmaco era stato "ampiamente provato sugli animali" senza evidenziare gli
effetti teratogeni.
La verità, invece, è che il caso del talidomide è un buon esempio di come
possa essere rischioso introdurre nella terapia umana farmaci non
sufficientemente testati sugli animali
: il farmaco non era mai stato provato in
femmine gravide di animali, e quando venne lanciato l'allarme per
l'osservazione di deformità dei feti umani venuti in contatto con il
tranquillante durante la gravidanza, si constatò che questa sostanza
causava anomalie fetali anche nei conigli, nei ratti, nei topi, nei criceti ed in
parecchie specie di scimmie.
Se il farmaco fosse stato studiato con maggiore rigore -come da allora è
divenuta consuetudine- non sarebbe mai stato commercializzato come
sedativo utilizzabile anche in gravidanza.

Alla fine il discorso si riduce a questo: vogliamo mettere le sofferenze degli
uomini e quelle degli animali sullo stesso piano, o dobbiamo preoccuparci delle
sofferenze degli uomini prima di quelle degli animali?
Io non ho molti dubbi in proposito..pero' mi pare che in questo post prevalga
la seconda ipotesi, forse perchè siete tutti giovani, idealisti e ( in buona
salute ) :eek:k07:
Buona vita !
 

castelli

Giardinauta Senior
Quella della cancerogenicità dell'aspirina è una leggenda nuova,
e ti basterebbe parlarne con un medico per sapere che
è una falsita.
Questa e' una tua idea: l'aspirina per i topi da laboratorio e' cancerogena per il 100% dei ratti a cui e' somministrata.


vogliamo mettere le sofferenze degli
uomini e quelle degli animali sullo stesso piano, o dobbiamo preoccuparci delle
sofferenze degli uomini prima di quelle degli animali?
No, le sofferenze degli animali, che non hanno la possibilita' di difendersi, non e' inferiore di quella degli umani.
Comunque tu pensala come vuoi e regolati di conseguenza: risponderai alla tua coscienza o a Dio.
 

1yukiko

Giardinauta Senior
No, le sofferenze degli animali, che non hanno la possibilita' di difendersi, non e' inferiore di quella degli umani.
Comunque tu pensala come vuoi e regolati di conseguenza: risponderai alla tua coscienza o a Dio.
[/QUOTE]

:hehe: Il discorso suona come un'anatema, ma ricordati, che quello
che hai scritto vale anche per te, per tutti e per tutti i prodotti che
usiamo e non solo per certi farmaci o chemioterapici.
Per quel che mi riguarda io amo gli animali ne ho adottati parecchi
( ho 8 gattini randagi ) , non amo le pellicce e in genere chi maltratta
gli animali o infligge crudeltà gratuite..
Pero' sulla ricerca e sulla sperimentazione ho abbandonato certe
posizioni radicali da quando mi sono accorta della realtà..:( e mi
sono informata meglio..
 
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