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Sono preoccupato

Danilis

Apprendista Florello
Ciao ragazzi. Vi voglio raccontare cosa mi è successo questa estate e spiegarvi perché sono preoccupato.

Questa estate - finita la scuola e con davanti tutte le vacanze - quando io pensavo già al viaggio con gli amici al mare e potevo fare quelle belle nottate con gli amici a spasso per Firenze, la mia routine quotidiana si interruppe con una fitta sulla scapola destra la mattina del 1° Luglio 2008 all'ora di pranzo circa. Lì per lì non feci caso alla fitta e pensai che fosse stato un semplice colpo di freddo, dato che la notte dormivo con la finestra spalancata e mezzo nudo. Poi però il dolore continuava.
Il pomeriggio mi recai da un mio amico e gli raccontai del fatto. Lui si allarmò subito perché, un anno prima di me, aveva avuto anche lui lo stesso dolore e ciò lo aveva portato a una lunga malattia che fortunatamente ora si era risolta.
Vabbè, non diedi peso al fatto che potesse essere quella cosa lì. Io ero ancora più pessimista. Pensavo subito al peggio.
Arrivai alla sera e uscii con il solito gruppo. Non stavo bene. Tossivo continuamente e quando lo facevo sentivo dei "rumori" all'interno del torace, alla parte destra. Dissi, sempre a questo mio amico, della mia situazione e lui si allarmò ancora di più, tanto che mi impose quasi di andare dal medico di famiglia il mattino seguente.
Dormii bene e il mattino dopo andai dal medico. Mi ricordo che mentre camminavo non mi reggevo in piedi. Avevo il fiatone come se avessi corso e con una mano mi reggevo il torace, quasi come se dovessi collassare sul mio peso. Di fatto mi faceva un male tremendo e respirando sentivo delle fitte tremende.
Il medico mi auscultò a lungo e alla fine concluse che probabilmente non era niente di grave ma che era comunque opportuno fare una radiografia e un elettrocardiogramma. Ricordo che, quando mia madre, che mi aveva accompagnato - dacché era più allarmata lei che di me -, lesse che avrei dovuto fare una radiografia a breve, lei si spaventò ancora di più. Io invece ero piuttosto calmo. Non mi allarmai più di tanto sul momento.
Poi però tornando a casa in macchina, ripensai che forse non avrei dovuto aspettare troppo a fare quella radiografia. Mia mamma concordò con me e subito andammo al pronto soccorso.
Arrivai lì che stavo peggio di prima. Battito veloce, pressione alta, accenni di febbre e il solito dolore. Feci questa maledetta radiografia e intanto aspettai diverse ore su un lettino di pronto soccorso mentre l'infermiera mi faceva più prelievi che domande.
Insomma, arrivò la radiografia e il medico concordò col primario di chirurgia che si trattasse di un pneumotorace destro spontaneo e che andava operato immediatamente. Al che io rimasi di stucco. Il mio primo pensiero fu: madonna chissà come l'ha presa male il mio amico che oggi pomeriggio non mi sono presentato. Un pensiero assurdo ma che in quel momento mi sembrava normale.
Mi misero il mantellino da sala operatoria. Tremavo un po' per l'agitazione. Mia madre stava peggio di me. Ero io che la consolavo e le dicevo che sarebbe andato tutto bene. Intanto che mi portavano in sala operatoria era arrivato anche mio babbo che voleva portarmi via da quell'ospedale a causa della fama negativa di cui gode.
La sala operatoria era fredda, l'anestesista mi fece diverse domande e io risposi a tutte. Dopo mi portarono sul lettino operatorio e mi fecero un'anestesia locale inserendomi un tubicino fra le costole, sotto l'ascella, collegandolo a una specie di scatola riempita con un po' d'acqua per far sì che la bolal d'aria formatasi andasse via dalla cassa toracica.

Insomma, stetti tre lunghe settimane in ospedale perché la bolla scomparisse. Il periodo poi non era dei migliori. I medici erano in vacanza e c'era poco personale. Uscii e mi sentii riavere. Certo avevo ancora i punti ma stavo bene tutto sommato.

Durante il periodo in cui avevo i punti fino al giorno in cui me li tolsi mi ero riposato. Vedevo i miei amici, uscivo un po' la sera, andai anche al mare e presi una bella scottatura.

Poi di nuovo le complicazioni. Era la sera del primo agosto (esattamente un mese dopo dai primi sintomi), mi avevano tolto i punti il giorno stesso. Andai per distendermi sul letto e bum una fitta. Questa volta alla parte sinistra.
Avevo già avuto una piccola fitta alla parte sinistra mentre ero in ospedale e dalla TAC era risultato che in effetti un piccolo PNX (così è chiamato il pneumotorace) c'era ma tutto si risolse in pochi giorni.
Non ero così preoccupato ma ero piuttosto arrabbiato perché mi sembrava così ingiusto. Non potevo passare un altro mese in ospedale e rovinare definitivamente le vacanze.
Andai diversi giorni dopo all'ospedale (c'era voluto del tempo perché ottenessi una risposta dai medici in merito a quest'ultimo episodio), questa volta a un altro ospedale, quello a cui mi voleva portare mio padre la prima volta (che fra l'altro ha un'università e un reparto di chirurgia toracica). Mi dissero che dovevo restare lì tre giorni e poi mi avrebbero operato per rimuovere definitivamente il problema alla parte sinistra del torace.
Questa volta mi fecero un'anestesia totale. Andò tutto bene, quattro giorni di sballamento dovuti agli anti-dolorifici che mi iniettavano di continuo, dovuti anche al fatto che non avevo potuto mangiare per due giorni e poi, dopo una settimana appena a casa.
Eravamo mi pare a metà agosto. Finalmente ero libero ma mi rimaneva una preoccupazione fondamentale: il fatto cioè di dovermi un giorno operare al polmone destro nel caso in cui si fosse ripresentato questo benedetto PNX.

Finì l'estate e tornai a scuola. Ora sto bene, ho ripreso a vivere normalmente. Ho una vita serena, studio e ho un tanta gente che mi vuole bene.
In verità non mi sono mai sentito depresso da questa situazione. Ho sempre visto tutto in maniera ottimistica. Gli unici momenti in cui stavo veramente a pezzi era quando mi sembrava di non potermi riprendere.
Pochi giorni dopo dall'operazione, mi fecero alzare e io barcollavo tutto (anche perché mangiavo ancora poco), le braccia erano gonfie e arrossate dalle flebo e lì piansi per la prima volta. Non ressi. Credevo di non poter riprendere più la vita normale. Non avevo fame, non stavo in piedi e mi toccava stare disteso altrimenti avevo gli urti di vomito. Come se non bastasse ormai odiavo il caffè, la cioccolata, la coca-cola, i vari cibi e bevande che fino ad allora mangiavo e bevevo con piacere.
Ora che sto bene, che mangio e bevo di tutto (e forse anche troppo!), vedo tutto ciò lontano ma quando ci si trova in una situazione del genere ci si abbatte con un nulla.

La mia preoccupazione sta nel fatto che questo pneumotorace destro si ripresenti e poi via di nuovo con gli ospedali, e le punture, e le flebo e il cibo schifoso. Non potrei sopportarlo nuovamente, specialmente quest'anno che ho l'esame e che non posso permettermi di saltare scuola; specialmente ora che finalmente ho una vita normale. Sarebbe insostenibile, sia per me che per i miei genitori e i miei fratelli, nonché i miei amici.

Spero di non avervi rattristati. Mi sono sentito in dovere di dirvi questa mia cosa. Ho bisogno - e non ve lo nascondo - di avere sostegno. Non ne voglio parlare con chi ha già vissuto assieme a me questo calvario; sarebbe ingiusto farli preoccupare nuovamente.

Vi ringrazio per il sostegno che mi potete dare. :love_4:
 

Vagabonda

Florello Senior
Caro Dany, purtroppo fare i conti con la propria salute è sempre doloroso. Il tuo corpo ti "tradisce" per quanto bene tu l'abbia trattato, per quante visite e analisi tu abbia fatto, il tuo corpo a volte decide di ammalarsi. Ti senti impotente, debole, insicuro, e ti affidi a mani che non sai se tratteranno il tuo corpo come tu vorresti.
Ma non devi mollare mai il colpo. Devi essere forte per quel tuo corpo che hai protetto e amato, perchè non ne hai uno di riserva. Devi reagire, devi essere forte, devi tenerlo allenato.
Io l'anno scorso sono stata operata per un nodulo al seno, anche per me una scoperta allarmante e sconcertante, anestesia locale, sentivo il sangue che mi scorreva lungo il corpo e si accumulava dietro la schiena, essere operata a 35 anni al seno non è il massimo, ma pensavo "è benigno, c'è chi sta peggio di me". Dopo 2 mesi dall'intervento ho ricominciato a sentire dolore e sono andata a farmi vedere di nuovo, ne ho 2 o forse 3 in formazione, c'è chi mi dice di operarmi e chi mi dice "aspetta". Io non so, nel frattempo ho ripreso a fare danza, ad allenare questo corpo che voleva -forse- cedere. Non gli permetterò di arrendersi, gli darò la forza per essere sano e forte.
Sii sano e forte, anche se il tuo corpo ti ha tradito.
 

Marco....

Guru Giardinauta
dai stai tranquillo dani!
se ormai sei stato operato a tutti e 2 non credo che si ripresentino!
noi siamo tutti con te!
ps:e poi la coca cola fa schifo pure a me!
 

Pin

Master Florello
Ciao Danilis, certo un'esperienza non piacevole,ma il fatto di poterla raccontare da già grnde soddisfazione.
Una domanda essendo il pnx spontaneo, ti hanno detto se può ricapitarti?
Ora ti posso capire benissimo se sei preoccupato, non sto ad elencarti situazioni simili e cose varie, a devi comunque accettare che gli imprevisti ci sono e che comunque abbiamo sempre la forza per superarli.
Il cibo, na schifezza hai ragione, ma per contro pensa a quanto stai mangiando bene ora.
L'anestesia rincitrullisce, speriamo che non ce ne sia + bisogno.
Come il nostro corpo a volte si ribella, a che cosa è difficile da dire, la nostra volontà ci fa superare ed affrontare.
Tanto da essere di sostegno, come hai fatto tu, di parenti e amici.
Il suggerimento che ti posso dare è non fissarti che ritorni, e ritorni sotto esame ecc ecc, se no inizi a sentire il dolore ovunque.
Pensa con serenità che se dovesse ricapitare, spero di no, sei in grado di affrontarlo.
Perchè non parlarne in famiglia? possono essere di aiuto i genitori anche se rompono.
Una eventuale visita preventiva?
L'importante che tu ti renda conto che qualunque cosa sei in grado di affrontarla alla grande.
 

Danilis

Apprendista Florello
Per Vagabonda: innanzitutto grazie. Mi dispiace tanto per quello che anche tu stai provando; ma vedrai che se è benigno non è nulla di nulla. Capita, è successo anche a una persona che conosco io e ora a distanza di qualche anno sta benone. :)
E' vero, a questo ci avevo pensato anche io. C'è chi sta peggio di te. Non è tanto per consolazione propria che lo pensavo quanto perché è così. Quello che ho avuto io e quello che stai provando tu magari non è niente di così grave da un punto di vista clinico ma sulla propria pelle pesa ed è vero, non bisogna mai arrendersi; bisogna andare avanti, guardare serenamente alla vita.

Per Marco: ciao Marco, grazie anche a te :) La Coca cola-ora la bevo normalmente, ma ti assicuro che prima la sentivo salatissima e mi faceva vomitare. Sono gli effetti collaterali dell'anestesia generale.
Il fatto è proprio che io sono stato operato soltanto a un polmone (quello sx), per quello destro si sono limitati ad inserire un tubicino che risolve il problema temporaneamente, l'operazione lo risolve definitivamente.

Per Pin: ciao Pin, grazie per la risposta. Mi hanno detto che al destro, non essendo stato operato può ricapitarmi e a quel punto dovrebbero operarmi. Però mi hanno anche detto che ciò non dipende dal fatto che pratichi sport o stia sul divano tutto il giorno e quindi non mi devo limitare per l'attività fisica. Di fatti ho ripreso da poco a correre e a fare atletica leggera e sto bene.

Però non è una fissa quella che mi ritorni. Poco prima che scrivessi questo messaggio ho sentito una fitta al polmone destro che mi è durata un po' e mi sono subito allarmato. Non era nulla probabilmente, ogni tanto compaiono ma questa era durata più del solito e mi ha fatto subito una gran paura. Ora non sento più nulla, prima a espirare completamente l'aria sentivo la fitta.
 

Silvio07

Florello
Però non è una fissa quella che mi ritorni. Poco prima che scrivessi questo messaggio ho sentito una fitta al polmone destro che mi è durata un po' e mi sono subito allarmato. Non era nulla probabilmente, ogni tanto compaiono ma questa era durata più del solito e mi ha fatto subito una gran paura. Ora non sento più nulla, prima a espirare completamente l'aria sentivo la fitta.

Ci credo che sei impaurito ogni fitta che ti viene. Ma quelle temporanee sono molto comuni a tutti. Le fitte intercostali lo ho pure io soprattutto la notte, sono fastidiose perchè non si può respirare e manca l' aria, ma è normale. Poi oggi magari il solo pensiero.............:)
Se poi a ogni dolore che hai al torace attribuisci la malattia che hai avuto diventa brutto:(
Ciao:Saluto:
 

Fioredeldeserto

Giardinauta Senior
ciao danilis,
personalemnte direi di non preoccuèarti ma di diventare alleato delle tue difficoltà fisiche.....
non preoccuparti degli esami e della scuola...
pensa soltanto a vivere ogni giorno al massimo, senza mai rimandare niente al domani....
te lo dice una che anche se non in prima persona ha avuto brutte esperienze con ospedali e malattie......
se non ti senti al meglio fai tutti gli accertamenti possibili e vai tranquillo e sereno forte delle persone che ti sono vicino.......
e mi raccomando tienici sempre informati............
in bocca al lupo..........
PS: nel èperiodo in cui mio padre era all'ospedale ero costretta a studiare nelle corsie dell'ospedale tra un referto medico e l'altro,partivo da casa ogni giorno alle 7 del mattino e tornavo alle 8 di sera, e paradossalmente è stato il priodo in cui i miei esami sono andati meglio....
quindi non preoccuparti per lo studio sarà la voglia di "normalità" in caso di necessità che ti spinge a impegnarti su altre cose come la scuola....
 

celestino

Giardinauta Senior
Danilis...dopo aver letto le prime righe del tuo intervento,ho capito subito di cosa si trattava...l'ho capito perche è successo la stessa cosa ad un mio caro amico un pò di anni fa...sfortunatamente per lui,il suo medico di fiducia non riconobbe subito il problema...quindi solo dopo una settimana di continui dolori...e mancanza di respiro... si recò al pronto soccorso,dove lo trattennero per una decina di giorni,con dei tubi che uscivano dal torace ed entravano in un cilindro trasparente contenente acqua...comunque lui ora gode di ottima salute...oltre a praticare un lavoro assai pesante...inoltre ricordo anche che all'epoca, mi raccontò che anche un calciatore della juve era successa la stessa cosa in quei giorni,ma dopo aver tolto quella bolla d'aria,continuò a giocare come prima...
poi dici che può succedere ancora?? a lui non è più successo,ma mi raccontò che non era da escludere...come in fin dei conti non è da escludere a nessuno ...che possa formarsi questo...cuscinetto d'aria come lo chiamava lui...:Saluto:
 

Danilis

Apprendista Florello
Ciao, grazie Silvio, Fioredeldeserto e celestino :)

Sì io lo chiamo bolla d'aria! Succede spesso a persone snelle e magre. Dicono sia dovuto allo sviluppo del torace. Mi hanno detto che ho un torace molto ampio e che ciò è comune più o meno a tutti quelli che soffrono di questa "malattia".
Sono bollicine d'aria che hai fin dalla nascita e che si sviluppano crescendo. Queste bolle sono fra la pleura (membrana che contiene i polmoni) e il polmone stesso e talvolta possono ingrossare e staccando la pleura causano questo dolore forte.
 

Il Pallino

Apprendista Florello
Che roba brutta...:(
spero solo che non ti ricapiti, da come l'hai raccontato dev'essere orrendo!
Auguri per la tua salute!:Saluto:
 

francesco saverio

Giardinauta Senior
Ciao Danilis,
purtroppo ti capisco, non so quanti anni hai, ma la sofferenza purtroppo non fa parte del''età.Si soffre da bambini e si soffre a tutte le età.L'importante e' superare sempre e comunque anche con la sofferenza tutti gli ostacoli che la vira quotidiana ci offre.
Per questo, io ritengo che la salute e' la prima cosa, prima di ogni altra cosa e poi anch'io come te ho subito analoghi ricoveri e sofferenze ospedaliere.Oggi grazie a D....
sto bene e spero che continui sempre così.E se non dovesse essere, dobbiamo sempre avere il coraggio di non deprimerci e continuare ada andare avanti.E' la vita!!!
Ciao e non ci pensare.Saverio
 

Sevi

Fiorin Florello
Ti sono vicino col pensiero Dani :love_4:

Ci sono passata, non indirettamente ma era come se lo fosse stato :embarrass embolia polmonare, è andata bene...diciamo così...se penso a quel che poteva accadere, fortunatamente siamo arrivati in tempo.
So che non è facile, a quelle fitte ti sorge spontanea l'associazione con ciò che hai avuto...ed è normale...non saresti umano se così non fosse :eek:k07:
E hai tutte le tue paure da affrontare e a volte, lo capisco, da nascondere perché temi di causare dolore a chi ti è accanto.

La penso come Pin...se siamo sottoposti ad alcune prove significa che siamo in grado di sostenerle e superarle, con volontà, pazienza (tanta tanta) e altrettanta fiducia :)
Mi dispiace un casino sai...un abbraccio gigante, spero ti arrivi tutto intero, non stringo troppo io...e non ti faccio male :ros: :love_4:
 

lalle

Florello
Ciao Dani, non entro nel merito dal punto di vista medico non conoscendo minimamente ciò che ti è accaduto, ma voglio solo consigliarti di avere sempre un atteggiamento positivo e ottimista.
Questo non significa ignorare i segnali che il tuo corpo ti manda ma visualizzare sempre dentro te un epilogo positivo del momento negativo che stai vivendo, agendo per risolvere il problema, con ottimismo.
Ho la ferma convinzione che questo atteggiamento non solo aiuti spiritualmente ma contribuisca concretamente a migliorare problematiche fisiche.

Un grandissimo abbraccio:)
 

Danilis

Apprendista Florello
Ciao lalle, grazie anche a te. Anch'io sono convinto che se stai bene mentalmente, anche il fisico tende a stare meglio.
I medici dicono che per vivere a lungo bisogna essere sereni, mangiare bene e fare sport. E poi è ormai appurata l'efficacia dell'effetto placebo.

Grazie ancora, ciao!
 

Thisismich

Giardinauta
Danilis, non sai quanto ti capisco, io sono nato con un lieve difetto genetico ed il mio fegato produce una bile molto spessa, il che mi ha portato alla formazione di calcoli biliari a 14 anni e, dopo 6 anni di malessere che i medici non si sapevano spiegare (non ti dico la strizza a quell'età) mi è stato diagnosticato da un medico del pronto soccorso (per 5 anni non ho avuto coliche, ma nell'ultimo anno ne ho avute più di 40 forti ed una manciata di fortissime da andare al pronto soccorso piegato in due). Rimozione totale della cistifellea a 21 anni e poi ho ripreso ad avere una vita normale. Però ho ancora la bile molto spessa e di conseguenza senza preavviso mi si potrebbe ostruire il dotto e dover essere operato d'urgenza per evitare una pancreatite che potrebbe anche risultare fatale.

Tuttavia non mi faccio scoraggiare, anche perchè non è una evenienza così probabile, però il consiglio che ti do è lo stesso che adotto io: fregatene. Se puoi fare qualcosa come prevenzione falla scrupolosamente, ma non ti dannare troppo l'anima e vivi la tua vita tranquillamente e ricorda che in ogni caso non sei solo, tieniti stretti gli amici e se ti senti un po' giù di morale vedrai che sapranno darti tutto il supporto di cui avrai bisogno.

Forza e Coraggio che il peggio è passato, lasciatelo alle spalle senza troppe remore!!! :hands13::hands13::hands13:
 
M

mammagabry

Guest
L'anno scorso, esattamente il 26 febbraio e' successo a mio marito.di mattina ha sentito il dolore, e' andato a lavorare(per fortuna qua dietro l'angolo)ma poi e' tornato perche' non respirava quasi piu' ,gli sono diventate le dita blu.Allora e' andato di corsa al pronto soccorso con suo padre.Dalla tac risulta enfisema di due tipi diversi (non ricordo i nomi)che i suoi polmoni sono pieni di bolle alcune anche di 3cm su entrambi i lati.I dottori gli hanno chiesto piu' di una volta se faceva uso di cocaina,pensa un po', perche' di solito e' colpa di essa.
Lui spesso si sente affaticato e gli "tira" il petto,sta cercando di reagire anche perche' e inutile stare li a piangersi adosso ,puo' capitare e mio marito si sta rendendo conto che deve godersi la vita di piu': e' diventato meno pigro e piu' allegro,in fondo le probabilita' di cadere e rompersi la testa o finire sotto una macchina sono simili forse anche di piu'.Fatti coraggio e continua con lo sport che ti fa anche bene e aiuta i polmoni ad essere piu' elastici e forti.
 

Allopacs

Master Florello
Ciao Danilis:hands13: Mi dispiace molto per quello che ti é successo:storto:ma come ti hanno già detto gli altri:vivi il più possibile serenamente,positiva..avere un morale alto serve sovente a rimontare..e surmontare i nostri mali.Ti auguro un futuro in ottima salute:love_4::love_4::Saluto:
 

Elina

Giardinauta
Dani, per quanto può servire sappi che ti sono vicina...
Un pensiero affettuoso a te e a tutta la tua famiglia che ti è vicina e ti da forza.
 
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