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Semine in ambiente protetto

M

Mirco

Guest
Ciao a tutti.
Sto sperimentando delle semine fatte in ambiente protetto. In questo modo: ho preso delle
cassette da frutta col fondo senza buchi, le ho riempite di terriccio, ho seminato, poi ho
avvolto la cassetta con quei cellophan che usano le lavanderie a secco per restituire gli abiti
lavati.
.
Questo il risultato delle mie semine:
.
- Pomodori. Seminati a febbraio, stanno nascendo in questi giorni
- Meloni. Seminati a febbraio, sembra che spuntino ora
- Melanzane. Seminate a febbraio, ancora niente
- Peperoni. Seminati a febbraio, ancora niente
- Carciofi. Seminati a febbraio, sono nati
- Ravanelli. Seminati a febbraio, sono nati senza problemi
- Carote. Seminate a febbraio, sono nate
- Sedani. Seminati a febbraio, sono nati
- Cetrioli. Seminati a marzo, stanno nascendo in questi giorni
- Spinaci. Seminati a marzo, sono nati
- Lattuga. Seminata a marzo, e' nata
.
- Basilico. Seminato a febbraio. Niente
. Riseminato a marzo, sta nascendo
- Timo. Seminato a febbraio. Niente
. Riseminato a marzo, sta nascendo
- Menta. Seminata a febbraio. Niente
. Riseminata a marzo, ancora niente
- Erba cipollina
. Seminata in gennaio, e' nata in febbraio, ma poi ha "filato" e si e' tutta stesa
.
Ho riscontrato che, una volta nate le piantine, non si deve togliere la protezione dalla
cassetta, altrimenti queste tendono a "filare", si adagiano e muoiono. Occorre pero' aprire un
po' la protezione in modo che il terreno si asciughi meglio, altrimenti c'e' il rischio di
muffe e marciumi, soprattutto se la temperatura scende sotto i quindici gradi. Tuttavia non
deve neppure asciugarsi troppo altrimenti si spacca, fa le crepe e le piante muoiono. E' una
bella lotta... 8


Il risultato per ora e' questo:
1) sotto i quindici gradi riesce a germinare l'erba cipollina.
2) da quindici a diciotto gradi riescono a germinare: ravanelli, carote, sedani, spinaci,
lattughe, carciofi
3) da diciotto a ventuno gradi riescono a germinare: cetrioli, meloni, pomodori, basilico, timo
4) oltre ventuno gradi: melanzane, peperoni, menta. Di questi pero', sto ancora attendendo una
verifica

I problema rimasti sono: cosa fare una volta che le piantine sono nate? Come fare per
irrobustirle senza farle "filare"? Per evitare i marciumi, si puo' innaffiare mescolando
all'acqua un po' di rame?

Ecco, il dibattito e' aperto. Esperti di serre e soluzioni economiche ed efficaci fatevi
avanti...

=(O_O)= Mirco
 
G

Gloria2

Guest
Ciao Mirco, come annunciato ti rispondo nel forum.
Ho letto le tue notizie sulle semine e, da una prima occhiata, mi sembra che gli ortaggi che non sono ancora spuntati siano proprio quelli che necessitano di caldo ( melanzana ecc.)
secondo me, il problema di seminare così presto è proprio quello a cui accennavi tu: le piantine nascono, crescono al punto da poterle trapiantare, e …se fa ancora troppo freddo? Il melone, ad esempio, non attecchisce se la temperatura non è abbastanza elevata. E’ difficile rispondere al tuo quesito su come "allevare" le nuove piantine, ma la cosa che mi viene in mente è questa: tienile riparate finché puoi; quando sono troppo grandi (intendo circa 20 cm., ad esempio, per le melanzane) mettile in terra e, se la temperatura si è stabilizzata , lasciale scoperte, altrimenti coprile con una bottiglia di plastica capovolta a cui avrai tagliato il fondo, conficcata nel terreno a fare da “campana” .
Secondo me, e visto che esse sono ancora molto piccole, saranno comunque della grandezza giusta al momento giusto.
Io ho seminato dei pomodori “a cuore” la settimana scorsa e proprio ieri sera ho visto che ne stanno spuntando 4, quindi vuol dire che, nel caso dei pomodori, forse seminare così in anticipo è inutile, tanto poi si prendono comunque il loro tempo per nascere e nascono poi insieme qa quelli seminati molto dopo…

Riguardo alle lumache e ai lumaconi, che peste nera sono! In questo periodo ce ne sono a migliaia (soprattutto chiocciole, non ancora le limacce, che sono peggio…)
Un paio d’anni fa mi hanno raso al suolo un’intera prosa di spinaci nel giro di un paio di giorni: forse saranno state aiutate anche dagli uccelli e io da allora faccio così: per le colture precoci come insalatina, spinaci, erbette, se fa ancora piuttosto freddo copro il terreno con del tessuto-non tessuto ben tirato ai lati e fissato qua e là con delle pietre: quando le piantine sono alte poco meno di 2 cm, tolgo il tessuto, infilzo 4 paletti ai bordi della prosa , tendo una rete anti-uccelli facendola scendere fino a terra ai lati, la tendo bene in modo che tocchi il terreno dappertutto e la fermo in più punti con delle pietre.
Devo dire che funziona magnificamente e non ho più avuto problemi. Quando devi raccogliere la verdura, sposti un lembo di rete e poi la riposizioni.
Il problema è maggiore per i fiori, perché le lumache si arrampicano ai vasi e amano molto i giovani germogli delle mie ortensie…Qui le tolgo a mano, perché i lumachicidi danno i problemi che tu dici e io non li ho mai usati.
So di altri metodi (che però non ho provato, li ho solo letti): ad esempio, si dice di fare delle trincee piene di cenere, perché le lumache ne sono ghiotte e si rimpinzano, lasciando poi in pace le colture. Il dubbio che ho io è: e se c’è vento? La cenere vola…
Oppure, posizionare delle ciotole piene di birra, dalle quali le lumache sono attirate…

Sì, avevo letto del tagete, ma non l’ho mai provato. Il fiore è bello, ma ha un odore che mi dà un po’ fastidio. Fammi sapere se funziona.

Riguardo al cellophane di cui ti sei servito, io devo dire che lo uso in certi casi, ma il tessuto- non tessuto secondo me è molto meglio perché evita i problemi di condensa, lascia passare l’aria, l’acqua e la luce.

Non ho fatto consociazioni per il momento.

Il problema delle piantine che “filano” a me capita solo se le semino e le tengo in casa (le tue cassette sono all’aperto, suppongo). Filano se hanno poca luce, ma secondo me in casa, per quanto l’illuminazione sia buona, il problema per certe piante non si risolve. Io il mese scorso ho seminato in casa del Convolvolo Tricolor ma ho dovuto gettarlo per questo problema: l’ho riseminato e messo nell’orto coperto da cellophane la settimana scorsa ed è già rispuntato, stavolta senza filare.
Ci risentiamo! Aggiornami sui tuoi risultati. Io ho seminato per la prima volta dei cavolini di Bruxelles e sono usciti, vediamo cosa succede.
Tu che concime usi per l’orto? Io sono alla ricerca di un concime economico, ne conosci?
Ciao Gloria

Ah, dimenticavo: sì, l’insalata e gli altri ortaggi tipo spinaci, ravanelli, bietole io li semino da subito in pieno campo, se no sai che sbattimento stare a trapiantarli…Io li semino fitti e poi li dirado: alcune piantine le riposiziono, altre le butto.
Ri-ciao
 

alex

Giardinauta Senior
Salve a tutti, contro le lumache, non avete provato invece di distribuire il lumachicida dappertutto, a metterlo solo nel perimetro esterno della coltura da proteggere, anche per terra intorno ad un vaso di fiori, di notte quando le lumache vanno in avanscoperta per salire o per entrare all'interno della coltura, dovranno passare sopra per forza e un assaggio lo daranno sicuramente, alla mattina le troverete tutte a pochi centimetri.
In un paio di giorni tutte le abituè saranno eliminate!
Ciao!
 
M

Mirco

Guest
iao Gloria,
.
rispondo un po' in ritardo. Mi chiedi:
.
G> Tu che concime usi per l’orto? Io sono alla ricerca di un concime economico, ne conosci?
.
Dunque, per i concimi, uso tutto quello che trovo: gallinello, cenere, foglie di conifere. E qui
vorrei aprire una questione. Si dice nei libri di evitare l'uso delle foglie di conifere perche'
acidificano il terreno. Tuttavia, poiche' io ho un terreno estremamente pesante e argilloso, quindi
con un PH elevato, ho pensato che un po' di acidificante non avrebbe fatto male anzi, avrebbe
contribuito a riportare il PH ad un livello neutro.
In effetti, durante l'autunno ho provato le foglie di conifere su un pezzo di terra non adibito ad
orto e ho fatto cosi': uno strato di foglie e uno strato di terraccia, poi ancora foglie e ancora
terraccia argillosa; poi ho lasciato tutto li' durante l'inverno per vedere cosa succedeva. Se il
terreno si acidificava troppo, avrei visto morire le eventuali erbacce cresciute nel frattempo. Beh,
dall'autunno alla primavera sono nate erbacce cosi' rigogliose che ho concluso quel terreno doveva
essere sicuramnte migliorato: arricchito di sostanze nutritive e riequilibrato nel PH.
Quindi ho cominciato a correggere l'impasto argilloso del mio orto con foglie di conifere, anche
perche' ho notato che, la' dove le foglie erano state interrate e si erano disfatte, il terreno era
diventato soffice.
Attualmente interro foglie di conifere insieme a cenere e gallinello la' dove sto preparando una
nuova aiuola dell'orto. Ho acquistato un misuratore di PH e ogni tanto provero' a fare qualche
misurazione. Se vedo che il Ph si abbassa, per un anno coltivero' patate e pomodori, che sopportano
anche PH inferiori a sette.
Sempre per correggere il PH se questo si abbassa troppo, ho pensato di spargere eventualmente
calciocianamide durante l'inverno. In effetti l'ho gia' fatto in una parte di terreno adibita a
giardino. Qui una serie di vecchie conifere avevano fatto morire l'erba del prato e avevano lasciato
sul terreno uno strato di foglie morte e semimineralizzate. Col motocoltivatore durante l'inverno ho
lavorato la terra due volte: a novembre e a gennaio, interrando le foglie. A febbraio ho sparso
calciocianamide e ho nuovamnte lavorato la terra. A fine marzo ho finalmente seminato il prato. Ti
faro' sapere se riusciro' a ricostituire il prato che era in quel giardino prima che crescessero le
conifere.
La calciocianamide svolge una doppia funzione: nella prima fase si comporta da erbicida, nella
seconda fase e' invece un fertilizzante con la caratteristica di alzare il PH. Quindi la
calciocianamnide unita a foglie di conifere dovrebbe mantenere un PH neutro, per circa un mese fare
da erbicida e poi invece fare da fertilizzante.
.
G> Ah, dimenticavo: sì, l’insalata e gli altri ortaggi tipo spinaci, ravanelli, bietole io li semino
G> da subito in pieno campo, se no sai che sbattimento stare a trapiantarli…Io li semino fitti e poi
G> li dirado: alcune piantine le riposiziono, altre le butto.
.
Hai perfettamente ragione. Il prossimo anno seminero' anch'io in pieno campo tutte le cose con seme
minuto. L'altro giorno sono diventato matto a trapiantare carote alte come un mezzo spillo. Un
lavorazz.... 8

Pero' nell'aiuola le ho consociate ai pomodori.
.
G> se la temperatura si è stabilizzata , lasciale scoperte, altrimenti coprile con una bottiglia di
G> plastica capovolta a cui avrai tagliato il fondo, conficcata nel terreno a fare da “campana”.
.
L'altro giorno ho seminato delle zucche direttamente nel campo, poi ho conficcato una bottiglia nel
terreno, proprio come hai detto: fara' da mini-serra. La stessa cosa faro' anche per Pasqua, quando
andro' a trapiantare cetrioli, carciofi e forse pomodori. Potrebbe essere ancora presto per cetrioli
e pomodori, ma spero con la campana di plastica di proteggerli sufficientemente. In fondo siamo a
meta' aprile, forse ci sara' ancora qualche giornata ventosa e fredda, ma la campana fara' la sua
funzione.
Fra le zucche ho seminato anche i ravanelli, in consociazione.
I cetrioli invece li ho consociati con file di aglio.
.
G> Sì, avevo letto del tagete, ma non l’ho mai provato. Il fiore è bello, ma ha un odore che mi dà
G> un po’ fastidio. Fammi sapere se funziona.
.
Il tagete e' nato senza difficolta'. Questo lo voglio trapiantare qua e la' nell'orto. Poi ho
seminato anche del nasturzio. Ho letto che e' efficace contro gli afidi, soprattutto per contenere
le infestazioni di afide lanigero del melo. Ho due meli in posizione un po' riparata che l'anno
scorso si erano letteralmente ricoperti di afide lanigero. Li ho combattuti con irrorazioni di
Fenitrocap, ma quest'anno voglio provare anche coi nasturzi.
.
Ciao.
. =(O_O)= Mirco
 
G

Gloria2

Guest
Mirco, ciao, mi è sorto un dubbio: nel mio messaggio avevo parlato di bottiglie di plastica CAPOVOLTE, ma ho sbagliato: alla bottiglia va tagliato il fondo e va conficcata nel terreno DIRITTA, in modo che dal collo possa passare l’acqua piovana e possa entrare l’aria. Magari è una precisazione inutile e probabilmente ci eri arrivato da solo, ma forse la cosa può servire ad altri meno esperti di te.
Domenica pianterò pomodori, melanzane e peperoni con questo metodo.
Come forse avrai letto nei miei vari messaggi, quest’anno le lumache hanno dichiarato guerra al mio orto e alle mie piante! Avevo seminato cavolini e pomodori, coperti con cellophane e messi sopra grossi vasi di fiori… in un giorno di vento il cellophane è stato spostato e la notte le lumache hanno banchettato. La cosa tremenda è che si sono mangiate anche le radici, quindi non spunta più niente. Per salvare altri semenzai, li ho spostati sul davanzale della finestra e alla mattina ho trovato le strisce di bava anche lì! Ho il terrore dei lumachicidi perché mia figlia sta spesso con me nell’orto e sono troppo pericolosi per lei. E' dura la vita dell'orticoltore...
Ciao Gloria
 
M

Mirco

Guest
Gentile Gloria,
.
G> Domenica pianterò pomodori, melanzane e peperoni con questo metodo.
.
I pomodori, un po' li ho piantati domenica scorsa, per Pasqua, insieme ai cetrioli, proprio con la
bottiglia come hai detto tu, e
non dalla parte del collo, ma dalla parte del cu... del fondo.
.
Pero' mi devi rivelare un segreto: come fai ad avere i peperoni gia' pronti da piantare? I miei se
ne stanno belli quieti sotto il
terriccio nella cassetta da semina, fumano sigari davanti al caminetto e si fanno beffe delle mie
attese. 8

.
E le melanzane? Anche questo e' un segreto che mi devi rivelare. Le mie hanno ancora solo le foglie
cotiledonari, dai primi di
aprile hanno fatto capolino fuori dal terriccio, ma di crescere, per ora, niente da fare. Quando
sbircio dentro la cassetta, di
giorno in giorno, sono sempre uguali. Ieri pero', preso dall'impazienza, sei melanzane le ho
ripicchettate in dei vasetti da yoghurt
e mentre le trapiantavo le ho pure minacciate di cacciarle nella buca del letame se non si
sbrigavano a crescere. 8

Poi, cosi' ripicchettate, le ho riposte nuovamente in una cassetta da frutta, coperte col cellophan.
.
Ho ripicchettato pure i meloni. Li piantero' nell'orto a meta' maggio.
.
Ho notato che ripicchettando le piantine, queste si sviluppano piu' rapidamente: i pomodori
ripicchettati sono molto piu' grandi di
quelli rimasti nella cassetta da semina.
.
G> Come forse avrai letto nei miei vari messaggi, quest’anno le lumache hanno dichiarato guerra al
mio orto e alle mie piante! Avevo
G> seminato cavolini e pomodori, coperti con cellophane e messi sopra grossi vasi di fiori… in un
giorno di vento il cellophane è
G> stato spostato e la notte le lumache hanno banchettato.
.
Devo averti gia' detto che l'anno scorso le lumache mi hanno mangiato tutte le piantine di insalata
e di spinaci. Sono una vera
pestilenza. Che cosa ci vuoi fare? Io uso Mesurol, anche perche', essendo un ortolano della
domenica, nei giorni feriali l'orto
rimane incustodito. Non ho alternative. Anche tutte le Bioguide ecc. ecc. che sto leggendo, hanno
poco contro le lumache: topi,
talpe. Anche la cenere, come hai detto e come ho letto in altri messaggi, le fa morire praticamente
soffocate perche' si insozzano
strisciandovi sopra e poi, dopo atroci sofferenze, muoiono. Allora, dico io, fra cenere e Mesurol,
il metodo piu' biologico di tutti
(e anche economico) rimane comunque quello del tacco delle scarpe dell'ortolano, la cosiddetta:
morte sul colpo. Pero' bisognerebbe
essere sempre li' pronti e io questo non lo posso fare.
.
E' anche per evitare i pasti da cena di Trimalcione delle mie lumache che, quest'anno, ho deciso di
seminare in cassette da frutta
riposte nel terrazzo di casa mia. Ma ti diro' che, nonostante questi accorgimenti, qualche
animalaccio rimasto finora
sconosciuto, ha osato lo stesso mangiarmi le foglie del tagete appena nato. Per me e' stata qualche
forbicina che era in mezzo al
terriccio. Ma se la prendo... dico, perfino dentro una cassetta chiusa con un cellophan di plastica
sono riusciti a mangiare!
.
G> E' dura la vita dell'orticoltore...
.
Molto. L'agricoltura e' sempre stato un lavorazz: molta fatica, poco guadagno, magre soddisfazioni.
Adesso faccio una divagazione,
tanto per chiacchierare. I contadini nostri antenati, quando riuscivano a strappare qualcosa alla
terra, o se lo portavano via i
signori, o veniva loro rubato dagli invasori, o veniva requisito dalle truppe, insomma, morivano
sempre di fame. Le truppe imperiali
poi, al tempo dei Romani, usavano requisire tutto quello che trovavano durante il passaggio
attraverso un territorio: nemico o amico
che fosse. Insomma, questi contadini non avevano mai pace. Se non erano le invasioni barbariche a
lasciarli in mutande, erano
comunque le truppe imperiali. Pensa che il termine usato nei codici per definire il diritto delle
truppe a requisire qualsiasi cosa
gli occorresse, era: "angariai", parola greca da cui penso sia rimasto a noi il termine "angherie",
ma col significato di soprusi,
prepotenze. In effetti quei contadini avranno certo visto come un sopruso quello che le truppe, loro
alleate, facevano. Dove
passavano, quei soldatacci si portavano via carri, bestiame, foraggio, figlie (se giovani e carine),
figli (se robusti, per fare da
facchini e servitori), e non c'era nessuna garanzia di restituzione. Il diritto era inappellabile.
.
Quando cerco di fare agricoltura biologica, o agricoltura in generale, penso sempre alle "angariai"
dell'antichita' e mi consolo.
Almeno noi dobbiamo solo salvare i nostri raccolti dai lumaconi. Una volta esistevano lumache ben
piu' pericolose...
.
Ciao.
. =(O_O)= Mirco
.
P.S.: anch'io ero curioso di sapere che cosa usi per fertilizzare l'orto.
 
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