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S. MARTINO:vino nuovo,corsa dei cornuti e riflessioni sui principi azzurri

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veleno65

Guest
allora:dopo aver letto un sacco di cose su quali debbano essere le pretese nei raporti d'amore volevo sapere cosa ne pensavate.
domanda importante:ma esiste l'anima gemella?

allora:abbiamo tanti sogni,ognuno i suoi. chi lo vuole così,chi la vorrebbe colà....chi vuole la dolcezza,chi vuole i figli, chi i soldi,chi la comprensione assoluta,chi cerca il maestro di ars amatorie,chi la mamma mancata...
eppure tutti cambiamo,a volte anche dopo soli pochi mesi dall'inizio di un rapporto idilliaco qualcosa non va. dopo anni poi.....

ma l'amore è vero che è un atto di volontà?

amare è sempre lasciare sè stessi per andare verso gli altri?

e in un rapporto di coppia,ci si deve adattare o no?
 
V

veleno65

Guest
oh si:hai intenzione di cercare l'anima gemella fino agli 80 anni oppure ti sei adattato?
 

annamanni

Giardinauta Senior
Se mi togliessero il mio amatissimo tesorino mi sentirei persa. E' vero che l'uomo è un animale che si abitua a tutte le situazioni però la mia vita non sarebbe più uguale a come è ora. E a me piace tanto la mia vita :love:. Sono tanto fortunata :D!!!
 

Markino

Giardinauta Senior
adattato.... una persona puo' fare cio' che vuole finche' non ha responsabilita' verso gli altri.....
Vel... che te devo dire... L'amore e' bello... dura poco o tanto... dipende dalla coppia! se due persone non riescono a scendere a compromessi, non riesco a stabilire punti in comune... alla fine... tira qua.. tira la.. il filo si spezza...
 

klosy

Guru Giardinauta
domanda importante:ma esiste l'anima gemella?

secondo me, per fortuna non esiste l'anima gemella!
sai che pa.lle un rapporto tutto "cippi cippi"....naaaa, non può reggere!
in una coppia bisogna cercare l'incastro giusto per venire incontro alle esigenze dell'altro senza mai snaturarsi.
insomma, bisogna sapersi adattare ma senza diventare schiavi del rapporto, beh, penso che come concetto sia abbastanza semplice.
85.gif
 
V

veleno65

Guest
quindi qualche compromesso ci vuole.
son contenta che esistano coppie perfette sul forum,che qualcuno abbia incontrato l'anima gemella.
ma se invece uno decidesse di tirare avanti,tanto qualsiasi rapporto dopo un pò cambierebbe?
 

annamanni

Giardinauta Senior
Tutto dipende dalla compagnia che trovi. Che un rapporto cambi è normale, anche a me è successo. Però tutto dipende se cambia in meglio o in peggio. E' difficile da spiegare, come dire... non ci credi finchè non ti capita.
Riguardo i compromessi... quelli ci sono sempre; ma dipende da che tipo di compromessi sono. Cosa intendi tu per compromessi? Stare con una persona che magari non ti ispira più ma te la accolli perchè ti ci sei affezionato (non più amore) e hai paura di restare solo/a a vita. Questo non è un compromesso.... è un sacrificio, come dire ci stai "per volontariato".
Ripeto, io sono stata fortunata perchè ho trovato una persona "perfetta" per i miei canoni ed io sono "perfetta" per i canoni del mio ragazzo. Le rinunce che abbiamo fatto entrambi non le abbiamo decise "a tavolino" ma son venute spontanee e non ne sentiamo la mancanza.
E' vero che l'amore rincitrullisce ma almeno siamo felici :lol::lol::lol:!!!
Ciao
 

francesco saverio

Giardinauta Senior
s.martino:vino nuovo, corsa dei cornuti e riflessioni sui pricipi azzurri

ciao, sono giardinauta Saverio e ti posso dire che io l'anima gemella con
alti e bassi della vita l'ho trovata.Sta a te cercare oggi l'anima gemella come uo ago nel pagliaioe tempo avrai, dertamente la troverai,Parola si Saverio.:hands13: :hands13: a presto.
 
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francesco saverio

Giardinauta Senior
ciao, sono giardinauta Saverio e ti posso dire che io l'anima gemella con
alti e bassi della vita l'ho trovata.Sta a te cercare. Oggi trovare l'anima gemella e' come cercare un ago nel pagliaio e tempo avrai. Certamente la troverai,Parola si Saverio.:hands13: :hands13: a presto.
Ricordati che ognuno di noi si merita la propria anima gemella e penso
che se una persona sia sincera e vera non avra' problemi a trovarla perche'
ci pensera' da LASSU' il buon Dio.
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Vorrei rispondere a questo post con un vecchio articolo di Alfredo Todisco... sull'amore...
Buona lettura :)




Fra due immaturi non nasce amore


Si avvicina alla capacità di amare veramente chi riesce, individualmente, a superare la debolezza infantile e a consolidarsi come essere relativamente autonomo, a trovare già la completezza in se stesso.

I guai di una relazione cominciano al tramonto, inevitabile, della luna di miele. Quando si spegne l’entusiasmo magico dell’Innamoramento che trasporta gli amanti dal banale mondo quotidiano nel paese delle meraviglie. E’ un movimento verso l’alto, una stupenda sensazione di mettere le ali, che nessuno ha descritto meglio di Platone nel “Fedro”, e che si specchia nel detto del “toccare il cielo col dito”.
Sfumato l’incantesimo iniziale, la relazione rischia di deteriorarsi proprio quando dovrebbe cominciare. L’innamoramento è un prerequisito indispensabile per la transizione all’amore, ma è anche un sipario di rose e di fiori che non fa vedere ciò che vi si nasconde dietro e che ha una importanza decisiva per le sorti della coppia. Alludo al grado di maturazione personale a cui i partner hanno avuto la ventura di pervenire. Nel caso in cui essi non abbiano oltrepassato una certa soglia evolutiva e siano rimasti ancora inviluppati nelle spire dell’immaturità, che significa forte attaccamento a se stessi, è quasi inevitabile che alla luna di miele succeda la “guerra mortale fra i sessi”, secondo la formula di Nietzsche caratterizzata dalla tendenza più o meno consapevole di sottometter l’altro, dalla pretesa che l’altro si adegui. In questa fase, ha luogo ciò che il linguaggio comune chiama “incomprensione”. Poiché ognuno pensa a sé, prende se stesso come unità di misura, è portato a considerare le diverse esigenze dell’altro come errori, crudeli attentati contro la sua persona. Ciò è inevitabile. La visione delle cose del narcisismo non solo è la più parziale e faziosa che si possa immaginare: il guaio è che viene soggettivamente identificata con la Regola, con la Norma, rispetto alla quale ogni deviazione è aberrante. Chi soggiace a questo tipo di prospettiva, non è solo lontano dalla maturità, ma anche dal senso della realtà. E’ un individuo che non è riuscito a superare l’atteggiamento del bambino il quale pretende che la madre (o chi per lei) si pieghi compiacente al suoi bisogni e ai suoi desideri, e se ciò non accade, protesta con rabbia. Il bambino non è certo in grado di mettersi nei panni della madre, di comprendere le due esigenze reali. Ma se una simile psicologia è inevitabile e naturale nel bambino, è abbastanza preoccupante che persista in quelli che, per età, dovrebbero essere adulti.
Ogni atteggiamento egoistico, caratterizzato dal bisogno di ricevere, tipico nel bambino, nasce da uno stato di povertà dell’Io. Il bisogno di essere accudito e amato, non va confuso con l’amore. Si può dire forse che il bambino ama la madre? No, non è in grado di farlo. Ne ha un bisogno totale, disperato; identifica con la sua vita la vita di lei; impazzisce se lei gli nega la sua tenerezza o si allontana. Ma questo non significa ancora che la ama.
Quando diciamo che il mito dell’amore come congiunzione di due metà è ingannevole, vogliamo dire che tra due persone immature che si mettono insieme, tutto può nascere tranne che l’amore. Può nascere dipendenza reciproca, compiacimento narcisisitico, legame simbiotico (nella versione sadomasochistica dello schiavo – padrone) ma non l’amore vero che non sorge dalla penuria, ma dall’abbondanza del cuore.
In altre parole, si avvicina alla capacità di amare veramente chi riesce, individualmente, a superare la debolezza infantile, a oltrepassare la condizione di mancanza tipica della fase aurorale della vita, a consolidarsi come un essere relativamente autonomo, a trovare la completezza in se stesso. A trasformarsi, insomma, da “metà” a “intero”. Il buon rapporto amoroso non si fa con l’unione di due mezze mele, ma con quella di due mele intere.
Queste precisazioni portano a una considerazione apparentemente paradossale. La pietra di paragone dell’amore a 18 karati è l’indipendenza dall’amata o dall’amato. E’ chiaro: se l’attaccamento è fondato sul bisogno dell’altro, non è attaccamento all’altro ma a se stessi. Ora, è tanto meno dipendente dell’oggetto colui che più ha colmato in sé la penuria originaria; e, inversamente, è tanto più capace di riversare l’affetto disinteressato sull’altro chi meno ha bisogno di sé per esistere.
È solo quando superano il narcisismo primario che i partner possono finalmente smettere di vedere le cose dal proprio punto di vista particolare e cominciare a vederle anche dal punto di vista dell’altro. In questa nuova prospettiva, aperta alla valutazione oggettiva, gli amanti maturi non impongono più, imperialisticamente, la propria ragione sull’altro: ma si fanno ciascuno per conto proprio interpreti e mallevadori della ragione della coppia, che sta più in alto del singolo piccolo io, o se si vuole, che coincide con l’io maturo, in cui si sente il soffio divino dell’universale.
È sul terreno sgombro dal narcisismo infantile che due partner interi, sovrani, viventi di vita propria, lontani dall’aspettarsi che la vita gli venga data dall’altro, possono approdare alla terra promessa dell’amore che non è pseudo amore, da cui le passioni derivanti dal bisogno, ossia la voglia di possedere e di prevalere, la paura dell’abbandono e del tradimento, la gelosia e l’invidia, l’insicurezza e il sospetto, cadono come foglie secche e lasciano il posto alla corrispondenza durevole, alla gioia dello scambio libero e fiducioso di doni, al miracolo in cui finalmente egoismo e altruismo beneficamente coincidono.


Alfredo Todisco.
 
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veleno65

Guest
basta che non la buttiamo sul religioso che sennò scoppio..!!!

il divino universale poi....ma todisco che vuole fare? scrivere una nuova bibbia??
 
V

veleno65

Guest
tante belle parole..ma la realtà è un tantino diversa. comunque ho aperto il post perchè ne ho lette tante su come deve essere la coppia perfetta che...nessuno mi pareva sincero fino in fondo.
 

Scatolina

Guru Giardinauta
ah non lo so Vel, questo articolo me lo hanno fatto leggere dicendo che sostanzialmente rispecchia in pieno il suo concetto di vita (e amore)...

Figurati io come sono messa..... :baf:

Non sono proprio la persona adatta a rispondere a sto post... :astonishe
 

pieracd

Guru Giardinauta
allora:dopo aver letto un sacco di cose su quali debbano essere le pretese nei raporti d'amore volevo sapere cosa ne pensavate.
domanda importante:ma esiste l'anima gemella? certo che sì!

allora:abbiamo tanti sogni,ognuno i suoi. chi lo vuole così,chi la vorrebbe colà....chi vuole la dolcezza,chi vuole i figli, chi i soldi,chi la comprensione assoluta,chi cerca il maestro di ars amatorie,chi la mamma mancata...
eppure tutti cambiamo,a volte anche dopo soli pochi mesi dall'inizio di un rapporto idilliaco qualcosa non va. dopo anni poi.....

ma l'amore è vero che è un atto di volontà? non credo proprio!

amare è sempre lasciare sè stessi per andare verso gli altri? assolutamente no.

e in un rapporto di coppia,ci si deve adattare o no?
nella quotidianità certo che ci si deve adattare, dal momento che non sei più da sola devi cominciare a fare i conti anche con un'altra persona, in questo senso sì. Se adattare inceve è inteso come "accontentarsi", beh purtroppo capita spesso, ma no, non ci si dovrebbe adattare. :love_4:
 

pieracd

Guru Giardinauta
tante belle parole..ma la realtà è un tantino diversa. comunque ho aperto il post perchè ne ho lette tante su come deve essere la coppia perfetta che...nessuno mi pareva sincero fino in fondo.
la copia perfetta? credo che ognuno di noi (io per prima) abbia almeno una volta "invidiato" una copia da noi ritenuta perfetta, xchè ti sono sembrati sempre innamorati come il primo giorno, perchè vedi lui che la riempie di attenzioni, vedi che si parlano e si parlano come i due fidanzatini di "l'amore è.....", xchè magari dopo anni e anni di matrimonio continuano a camminare sempre mano nella mano ecc.ecc. ma poi io a un certo punto ho smesso, perchè troppe di quelle coppie che ritenevo perfette si sono scoppiate.
Io sino a dieci anni fà ero parte di una di quelle coppie perfette, ma non solo agli occhi degli altri, anche ai miei. Peccato che un giorno mio marito, senza troppe spiegazioni nè complimenti, ha fatto le valige. E ha lasciato di m..da me, ma anche amici e parenti che erano assolutamente increduli quando dicevo che non sapevo il perchè; mi chiedevano tutti con garbo <ma sei proprio sicura che non c'era niente?>
Dopo un po' di mesi, quando uscivo la sera con le mie amiche, vedevo i mariti (eh sì, purtroppo i mariti, mai le mogli), gli stessi che incontravo di giorno con il passeggino e con la mano sulla spalla della moglie, tranquillamente nei locali notturni (naturalmente soli) a ...... far festa con gentili donzelle!
Detto questo, ho imparato a non dare giudizi,e a non credere che gli altri sono sempre meglio, sono convinta che io e il mio attuale marito siamo una coppia perfetta (per noi) con alti e bassi, con scontri, con dialogo, con amore, con dolcezza, con litigate furiose, siamo una coppia, punto, per noi perfetta , ma assolutamente normale. :Saluto:
 
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