Forse sarò io ipersensibile, ma non capisco. E mi fa male leggere certe cose.
Credo veramente che qui si stia divagando. Qualcuno l'ha presa sul personale?E per quale motivo? Credo che ci sia modo e modo di confutare o comunque mostrare dissenso nei confronti delle idee degli altri. Se qualcuno viene qui a chiedere consigli per qualcosa, deve aspettarsi anche che ognuno di noi dia le sue impressioni strettamente legate alla sua educazione (artistica/professionale/empirica...tutto quello che volete), alla sua sensibilità, al suo carattere. NESSUNO, credo, né tantomeno io tra di essi, ritiene di avere LA risposta a tutte le domande. Qualcuno chiede, io, e tutti quelli che vogliono farlo, dice la sua. Mi pare che si sia qui per questo. Per chiacchierare amabilmente di quello che più amiamo. Se qualcuno non vuole leggere messaggi di questa o quella persona non deve fare altro che aggiungerli alla sua "Ignore List" o semplicemente saltarli.
Dico tutto questo perché, sinceramente, non capisco il tono del messaggio di Alex, lo trovo sufficientemente fuori luogo, e visto che siamo TUTTI sinceri, anche lievemente offensivo ed irritante. Scusami se mi sbaglio, Alex.
Non capisco il "come sui rosai inglesi viene fatto tanto Carnevale": scusa, in che senso?
L'unico Carnevale è quello -volgare e tutt'altro che piacevole- che si incontra in uno qualsiasi dei giardini usa e getta delle case al mare qui, te lo garantisco. Credo che nessuno, che non l'abbia mai visto, abbia bene in mente il significato della parola "rosso" (NON mi sto riferendo al messaggio di Connie) sinché non vede un giardino INFESTATO dai toni squillanti di Ibischi e Bougainvillee. Qui non si tratta di pochi fiori sparsi, ma di svariati metri quadri di puro colore, e non per quelle tre quattro settimane di fioritura come nel caso di Rose e Azalee. Qui si parla di MESI, sempre identici a se stessi, di MESI e MESI da Aprile sino a Dicembre. Sotto una luce che li fa sembrare ancora più puri ed intensi. Su 365 giorni all'anno, qui ce ne sono 350 di S
OLE SPACCAPIETRE, mica di brume sottili...
Chiamatelo impulso da rigetto, se volete.
Carissima Connie, anche mio cugino, che è grafico pubblicitario, mi ha spiegato la stessa cosa sui rossi e sui magenta. Io mi riferivo alla concezione "pittorica" del colore e teorie correlate. D'altro canto, c'è chi, ad esempio i padri fondatori del Movimento Neoplastico in Architettura, che perora la causa dell'accostamento dei colori primari, con effetti molto belli. Che dire della Casa a Utrecht di Gerrit Rietveld? o delle opere di Vantongerloo o di Piet Mondrian? Ma una cosa è l'Architettura, un'altra l'Architettura dei Giardini. Episodi di colore vivace ed intenso sono non solo belli ed interessanti, ma necessari perché è dal contrasto con questi che nasce il mutuo interesse con i pastelli.
Non mi sembra di aver detto mai di odiare le Rose rosse, anzi. Purché non siano come quelle -ORRIBILI- che vendono, non hanno nulla in comune con le splendide varietà citate da Alberto e Lucia: né la bella forma turbinata, né il profumo. Mai ne ho regalate e mai ne regalerò. Amo le tonalità cremisi molto scure, porporine, come quelle delle Gallica, o di tre Rose Inglesi assolutamente imperdibili: Tradescant, William Shakespeare, The Prince. Alcune chinano il capo, altre offrono le loro corolle su steli ben dritti. Nessuna di queste brucia i propri petali, neppure qui dove fa caldo sul serio.
L'abbiamo detto, no? "de gustibus..."... quanto al resto.. "è solo letteratura".
Con infinito affetto, Maurizio.