amelia
Giardinauta Senior
10 COCCINELLE RAPITE IERI IN UN PAESINO DELLA PROVINCIA AQUILANA!
LA GUARDIA FORESTALE INDAGA: I PRIMI SOSPETTI RICADONO SU UNA GIOVANE COPPIA DI ROMA
Rivisondoli, 18 giugno 2006. La scomparsa è avvenuta nel tardo pomeriggio. Le dieci coccinelle si trovavano, casualmente, in un prato di erba selvatica nei pressi di un condominio, quando, secondo la testimonianza di alcuni lepidotteri di passaggio, sarebbero state rapite da due giovani umani armati di un barattolo di vetro. Secondo i rilevamenti e le indagini condotte dalla forestale, la polizia scientifica ha ricostruito che i due rapitori sarebbero una coppia di giovani coniugi residenti a Roma e, pertanto, si ritiene che le 10 sequestrate ora si trovino probabilmente su qualche terrazza romana.
L'aberrante vicenda giudiziaria, che ha sconvolto la comunità locale di insetti, è stata affidata alla consulenza di un esperto entomologo. I poveri coleotteri, secondo la ricostruzione del consulente tecnico, sarebbero stati sequestrati allo scopo di divorare afidi dalle piante ornamentali dei rapitori. Il gruppo di coccinelle, praticamente, verrebbe utilizzato come task force nella lotta biologica. Ai conclamati reati di rapimento e sequestro, pertanto, si aggiungerebbe anche un'ipotesi di sfruttamento. :fifone2:
Articolo pubblicato oggi su "L'eco della montagna abbruzzese".
LA GUARDIA FORESTALE INDAGA: I PRIMI SOSPETTI RICADONO SU UNA GIOVANE COPPIA DI ROMA
Rivisondoli, 18 giugno 2006. La scomparsa è avvenuta nel tardo pomeriggio. Le dieci coccinelle si trovavano, casualmente, in un prato di erba selvatica nei pressi di un condominio, quando, secondo la testimonianza di alcuni lepidotteri di passaggio, sarebbero state rapite da due giovani umani armati di un barattolo di vetro. Secondo i rilevamenti e le indagini condotte dalla forestale, la polizia scientifica ha ricostruito che i due rapitori sarebbero una coppia di giovani coniugi residenti a Roma e, pertanto, si ritiene che le 10 sequestrate ora si trovino probabilmente su qualche terrazza romana.
L'aberrante vicenda giudiziaria, che ha sconvolto la comunità locale di insetti, è stata affidata alla consulenza di un esperto entomologo. I poveri coleotteri, secondo la ricostruzione del consulente tecnico, sarebbero stati sequestrati allo scopo di divorare afidi dalle piante ornamentali dei rapitori. Il gruppo di coccinelle, praticamente, verrebbe utilizzato come task force nella lotta biologica. Ai conclamati reati di rapimento e sequestro, pertanto, si aggiungerebbe anche un'ipotesi di sfruttamento. :fifone2:
Articolo pubblicato oggi su "L'eco della montagna abbruzzese".
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