Più che carenze affettive, penso che nell'amore per le piante c'entri il bisogno di ognuno di noi di crearsi un piccolo giardino privato (anche in senso metaforico), un microcosmo in cui tutto è perfetto, o quasi, , che ci assomiglia, che controlliamo, che ci appartiene interamente e in cui non ammettiamo estranei. E' il nostro personale recinto di giochi in cui le regole le facciamo noi,ma in cui interagiamo con esseri viventi che dipendono interamente da noi e rispondono a tono alle nostre cure. E questo ci gratifica enormemente.....
Antonella
Ecco, quello è il contrario del mio giardino. Magari fosse tutto perfetto...è un pastrocchio in cui c'è un mare di piante a caso, tipo: vado al mercato, vedo la peonia, la peonia mi piace, la compro. Arrivo a casa e cerco un buco
qualsiasi in cui piazzarla :martello:.
Che ci assomiglia: ecco questo sì, un grande cahos.
Che ci appartiene interamente e in cui non ammettiamo estranei: nominalmente è mio, ma mio padre ci tiene a precisare che ne ha il pieno usofrutto:crazy:. Ci entra chiunque: da mio padre che pesta le piante perchè non le vede, al gatto deil vicino, a tutti gli amici miei e soprattutto di mia sorella. Ho beccato anche il suocero di mia sorella che ci girava facendo foto:squint:...
Che poi le piante rispondano a tono alle mie cure....eheheheheheh

, diciamo che in generale fanno un po' come gli pare a loro
:Saluto: