Anche il mio prato è stato distrutto, ma da umani!
Ciao! In seguito a costosissimi ed obbligatori lavori alla fognatura (per la storia di questa cavolata all'italiana vedi sotto) tutto il prato sul retro della casa in mezzo ai pochi superstiti alberi da frutto è diventato una melma fangosa. Come fare per rinverdirlo? Mi hanno detto che la stagione giusta è proprio questa. Ho dato un'occhiata alle vostre schede, ma non è che io voglio un prato perfetto all'inglese. Semplicemente ho bisogno di avere un po' di erba sotto gli alberi da frutto, che tenga compatta la terra ed eviti i laghi di fango quando piove. Il terreno dopo il passaggio degli Unni è anche molto irregolare, mia sorella dice che c'è una specie di attrezzo apposta per pareggiarlo e insieme ararlo. Vero? Sono a motore o a mano? Si possono prendere a nolo o devo chiamare un giardiniere che ce l'abbia?
Grazie infinite a chiunque saprà consigliarmi.
APPENDICE:I LAVORI ALLA FOGNATURA
Dalla fine degli anni Settanta le quattro case del lotto fra cui c'è anche la mia hanno le fogne con fossa biologica che poi, tramite una tubatura comune scarica nel rio che passa a un centinaio di metri di distanza.
Nei decenni successivi a valle del nostro lotto sorgono numerosi condomini, che scaricano pure nel rio ma senza preventiva depurazione. Ovviamente questo non va. Ordinanza ingiuntiva: entro il 30 di luglio tutte le case, a monte e a valle, siano collegate da una nuova fogna (sempre sul corso del rio) al depuratore comunale. Ma il depuratore come si sa funziona bene solo con il materiale grezzo, quindi: togliere le fosse biologiche! Con l'occasione separare anche le acque bianche dalle nere secondo legge nazionale che la provincia di Bologna applica per la prima (vogliono sempre fare i primi della classe!) Vero che non è stato predisposto un sistema per la raccolta delle suddette acque bianche, dunque "per il momento" separatele (un lavoraccio visto che vanno a congiungersi con gli scarichi della cantina a 3-4 metri di profondità) e "per il momento" mandate nella stessa fognatura anche loro (sognate o siete desti? sì avete letto bene: bisogna separarle e poi mandarle con tubature diverse nella stessa fognatura!) che quando sarà il momento (fra 2, 10, 50 anni chi lo sa?) vi faremo aprire di nuovo e vi diremo dove mandarle! Morale: 10.000 euro di spesa e tutto il prato distrutto per un lavoro che non si sa bene a cosa serva.
Ma non è tutto. Eh, eh... magari.
Ve le ricordate le case a valle? Quelle devono collegarsi alla nuova fogna con certi pezzi di un materiale rarissimo, di cui la lettera d'ingiunzione riporta nome cognome e ditta che lo produce. Questo materiale deve venire da qualche luogo lontanissimo tipo Marte, non so, fatto sta che non arriva. Quindi: la fognatura lungo il rio non si è ancora fatta, e chissà mai quando sarà fatta. Quindi dal nostro tratto comune, da cui sbucavano un tempo le limpide acque delle fosse biologiche ore scorre, open air e direttamente nel rio, deiezione umana allo stato puro, puzzolente ed antiigienico che ciascuno può immaginare!
Obbligati a spendere diecimila euro per trovarsi la deiezione sotto casa!
Che dite? Scrivo a "Striscia la notizia"?