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Potatura melo nano

Fabio Malusardi

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, da qualche anno nel mio giardino ho piantato un melo nano.
Premetto che il terreno non è molto profondo (sotto 50 cm inizia il pietrisco) e l'esposizione è verso est, ma solo la prima stagione sono riuscito a mangiare qualche mela, poi non ha fatto altro che svilupparsi eccessivamente in verticale e produrre fiori che non danno frutto, se non due tre meline grosse come palline da ping pong. Sbaglio forse nella potatura? come dovrei intervenire?
(d'estate alcune foglie si riempiono di afidi, ma è dopo il periodo della fioritura)
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
melo nano

Ciao Fabio. Il tuo melo nano, è un melo innestato su un portainnesto debole, M9, questo portainnesto à radici superficiali, perciò và sempre affiancato a un tutore (palo che può essere di legno) perchè con la produzione un vento forte può abbatterlo. Questi portainnesti permettono al melo di entrare in produzione già al secondo anno. é molto probabile che ài sbagliato potatura. Tutti i rami delle piante arboree, e fra questi c'è il tuo melo, lungo il trattao ànno gemme a legno, a fiore, e a volte gemme miste ; sulla punta c'è una gemma chiamata gemma apicale, ogni ramo à una gemma apicale. I sali minerali sciolti dall'acqua e assorbiti dalle radici, vengono attratti dalle gemme apicali; questi sali (linfa grezza) raggiungono le foglie, queste rivolte verso il sole, assorbono anidride carbonica, e trasformano questa linfa grezza in zuccheri per l'alimentazione della pianta. La gemma apicale permette l'allungamento del ramo costuendo nuove foglie, nello stesso tempo la sua forza di attrazione non permette l'uscita di rami vigorosi dalle gemme a legno poste sotto di essa. Se con la potatura, con la convinzione errata , che tagliando un ramo si contiene l'espanzione della pianta, succede che le gemme a legno poste sotto il taglio , non più bloccate dalla gemma apicale prenderanno vigore , diventando tanti rami robusti con le loro gemme apicali, dando così vigore alla pianta , che cosi produrrà gemme a legno e non a frutto. Perciò non devi mai tagliare o spuntare rami anche se lunghissimi, ma quelli che vuoi eliminare tagliali alla base, gli altri anche se lunghi , lasciali interi, eventualmente piegali, l'anno che l'avrai lasciati interi continueranno la loro crescita, lungo il fusto dalle gemme a legno cresceranno dei rami laterali, allora sì che partendo dalla punta, e tornando indietro troverai uno di questi , e lì taglierai contenendo così l'espansione dellz pianta , e non provocando vigore. Per gli afidi ti conviene a inizio stagione alle prime foglie spuntate, fare un trattamento con un insetticida sistemico(confidor) questo bloccando la prima generazione di afidi , ne controlla lo sviluppo futuro. Ti saluto. Marcello
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
prima di tutto nn è chiaro se hai una fioritura abbondante o molto scarsa, se la fioritura è scarsa significa probabilmente che nn fai una corretta potatura.
Il confidor va usato solamente dopo la fine della fioritura, visto che il melo produce sempre le prime foglie e i fiori contemporaneamente, infatti questo prodotto è tossico per le api e gli insetti pronubi.
Essendo pianta per la produzione deve essere regolarmente concimata e annaffiata, soprattutto per la tipologia di terreno da te menzionato.
Resta chiaro che se potessi postare qualche foto si potrebbe vedere meglio la pianta.

Ciao
 

Fabio Malusardi

Aspirante Giardinauta
Grazie dei consigli, la fioritura è accettabile, così come le foglie, peccato che poi da una ventina o più di fiori si raccolgano solo due mele!
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
potatura melo

Ciao Fabio. La mancata impollinazione dei fiori è dovuta a un eccesso di vigoria della pianta. I fiori e la gemma apicale sono due punti di attrazione per la sostanza prodotta dalle foglie. In una pianta vigorosa la gemma apicale assorbendo la maggior parte di zuccheri non permetterà la normale impollinazione dei fiori. Per ovviare all'inconveniente, usa il sistema di potatura che ti ò descritto sopra . Marcello.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
l'impollinazione è un processo che nn ha nulla a che vedere con la vigoria della pianta, la produzione di gemme da fiore forse si.
L'impollinazione è un evento determinato dagli insetti soprattutto nel melo, poi c'è anche il vento e tanti altri veicoli di trasporto del polline.
Si parla poi di un melo nano, dunque basso vigore.
Una foto è l'unico modo per capire se si tratta di polloni che spuntano dalla base oppure di un affrancamento del nesto.

Ciao
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
melo nano

Ciao, mi dispiace contradirti, sono anni che faccio lavori di orticoltura e frutticoltura verso altri, e sò bene i problemi che possono uscire da piante vigorose. Ad ogni modo più che parole servono esempi, che anche tù se ne ài la possibilità puoi provare; te ne elencherò solo 2, e dimostrasne di più non ne avrei problema. 1°:conduco piccoli vigneti, solo con i più vigorosi, per avere una buona allegagione eseguo in prefioritura la spuntatura del tralcio che porta il grappolo, la cosidetta potatura verde, risultato grappolo allegato perfettamente, nessuna perdita di acini, tutti della stessa misura; se nella stessa pianta vigorosa non si asporta la gemma apicaleil risultato è che su 30 acini , 10 risultano normali, 10 sono minuscoli , 10 non ci sono ; avviene perchè arrestando l'allungamento del giovine germoglio che avviene aspesa delle sostanze di riserva(dato che le foglioline apicali non sono in grado di assimilare con intensità sufficiente a superare il consumo di elaborati) la cimatura arresta e diminuisce di 8-10 giorni il consumo di tali sostanze a vantaggio della produzione, se fatte prima della fioritura , Bloccano L'ABORTO FIORALE , deviando l'afflusso di linfa dall'apice ai grappolini e quindi migliorando l'allegagione. 2° Pomodori : se all'uscita della prima impalcatura di fiori , noi diamo vigore alla pianta concimando con azoto e irrigando, i fiori non allegheranno e cadranno tutti ; nella stessa condizione , se non si concima e si irrigua solo leggermente , i fiori allegheranno perfettamente , ne approfitto per dire che la concimazione con azoto alle piante di pomodoro, và fatta solo dopo l'allegagione dei pomodorini; per puro titolo di cronaca , per una scommessa con amici sono riuscito su 10 piante a farne allegare una sì e una nò, solo concimando con azoto abbondantemente metà delle piante. Dici bene chec l'allegagione à bisogno di determinati fattori, approvo senz'altro . Però nel caso di Fabio, dato i rami assurgenti e il certo vigore della pianta, per un probabile sbaglio di potatura è anche probabile che il tutto sia dovuto a questo Ti saluto. Marcello
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
si parla di melo, nn di uva ne di pomodori, dunque piante diverse e molto. L'unica cosa assodata è che è un melo nano (lo dice lui), dunque per definizione nn è vigoroso.
Tu confondi l'impollinazione, la fioritura e l'allegagione sono cose diverse, più importante ancora è che nel melo è assodato che una impollinazione incrociata con altri meli migliori la produzione, le tecniche colturali sono diverse da pianta a pianta.
Il pomodoro nn ha necessità di impollinazioni come nel melo, l'uva si accontenta del vento, poi nn abbiamo una foto della pianta dunque nn si sa se c'è tutto questo "vigore".

Ciao
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
melo nano

Ciao
si parla di melo, nn di uva ne di pomodori, dunque piante diverse e molto. L'unica cosa assodata è che è un melo nano (lo dice lui), dunque per definizione nn è vigoroso.
Tu confondi l'impollinazione, la fioritura e l'allegagione sono cose diverse, più importante ancora è che nel melo è assodato che una impollinazione incrociata con altri meli migliori la produzione, le tecniche colturali sono diverse da pianta a pianta.
Il pomodoro nn ha necessità di impollinazioni come nel melo, l'uva si accontenta del vento, poi nn abbiamo una foto della pianta dunque nn si sa se c'è tutto questo "vigore".

Ciao

Ciao. Le mie cognizioni in materia di frutticoltura e orticoltura, si sono sviluppate sul campo, prima facevo un altro lavoro. In campo da neofita , mi sono capitati i primi problemi , prima ò subito i danni, poi ne ò cercato la causa, questo mi à aiutato a risolverli, più che leggendo solo libri. Pur non essendo un teorico , sò perfettamente che le piante di melo hanno bisogno di una impollinazione incrociata, potrei elencare tutte le cultivar di melo con i loro impollinatori , le cultivar di ciliegi autoimpollonanti e no, le pere per via partenopatica (si dice così?) e altro. Sò bene che differenza passa tra impollinazione e allegagione(può anche capitare che uno che non si ciba spesso di queste cose, prchè non sà con chi parlarne,nella premura della risposta, dpo una giornata di lavoro sbagli i termini) Tempo fà era stata ideata una potatura denominata tutta cima, che permetteva alla pianta di entrare in produzione precocemente, producendo precocemente gemme a fiore, io la c hiamo semplicemente non spuntatura dei rami; uso questo sistema per tutte le piante messe a dimora, fino alla prima produzione, mi limito a tagliare alla base i rami mal disposti , o altr sempre alla base, per agevolare determinate branche, a parte una produzione precoce(perchè poi è quello che si vuole) contengo l'espansione della pianta; l'unico problema potrebbe essere quello che all'inizio della produzione si dovrebbe tagliare qualche ramo che à raggiunto una dimension un po' più grande; in questo caso copro la ferita con vinavil o mastice da innesti. Attualmente stò potando olivi , questa è una di quelle piante che se messe a dimora e potate vanno in produzione dopo 7-8 anni , se non potate dopo 3 anni fanno olive. Il vigore della pianta non si deve addebitare solo al portainnesto è dovuto anche alle cultivar, è questo binomio che ne comporta il vigore; cultivar diverse innestate su portainnesti uguali possono dare risultati diversi di vigoria; sul pero su certe cultivar (kaiser e altri) si ricorre al doppio innesto per risolvere questo problema. Su piante giovani la scorretta potatura, può raddopiare il tempo di inisio fruttificazione, ritardando la formazione di gemme a fiore. Attualmente mi occupo della conduzione di un vigneto di una coperativa, usando un sistema che tiene conto dell'equilibrio che deve avere il binomio portainnesto- vitigno con l'ambiente. Stò ottenendo risultati impensati su produzione , qualità, e tempo impiegato , non causando stress alla pianta. ben volentieri accetterei che tè o quacheduno interessato alla viticoltura iniziasse un contradditorio .. Scusa per la lunghezza Marcello.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
nn vedo pechè si debba aprire un contradditorio sull'uva.
Ci sono un sacco di metodologie di potatura per tutte le piante, tanti testi tecnici le illustrano approfonditamente.
Io nn ho solo le conoscenze teoriche date dai libri, non reputo per me stesso importante dire cosa ho fatto o cosa no, tanto nessuno potrà mai confermare.
Reputo solo importante cosa uno dice e se caso le motivazione che adduce.
Rispetto la tua esperienza, io preferisco sempre cercare di dare informazioni sempre più corrette possibili, visto che nn si sa mai chi le legge e cosa ne apprende.


Ciao
 

Ivan_85

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti sono nuovo non volevo aprire un nuovo thread, volevo sapere tra le piante nane quali sono veramente nane nel senso che non superano 1 metro.
Il motivo è xchè vorrei mettere una pianta da frutto sul mio bel balcone grande ma non volevo che fosse troppo appariscente come pianta.(+ piccola è meglio è).

Ho visto che le piante nane tipo ciliegio, mandarino superano un metro.

Vi seguo da un po volevo qualche consiglio grazie.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
se la tieni in un vaso ogni pianta da frutto (sempre tu la voglia) comprata come nana nn potrà darti delusione sulle dimensioni, al massimo alcune varietà potranno essere più impegnative di altre dal punto di vista fitoiatrico.

Ciao
 
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